
C'è, nel Vangelo di Giovanni, un trittico, scarno, essenziale, ma molto pregno, di espressioni che da sole basterebbero a sostenere il peso di tutta la 'teologia del servizio'. Esse delineano compiutamente la missione della chiesa e l'identità ministeriale del sacerdozio, illustrando la complementarietà della stola e del grembiule. Le tre espressioni sono: «Si alzò da tavola», «depose le vesti», «si cinse un asciugatoio»
Destinatari
Tutti coloro che vivono e si riconoscono nella chiesa.
Autore
Mons. Antonio Bello (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della chiesa, basato sull'attenzione e la disponibilità al servizio del povero.
Su tematiche come la gratuità, il ruolo del volontariato, il rapporto tra carità e giustizia, il legame tra annuncio e testimonianza, i poveri come maestri di vita': dove non può spingersi la puntigliosa analisi esegetica, arriva invece il racconto «per parabole». Proprio al modo dei Vangeli; proprio come richiede e forse esige la civiltà contemporanea, basata sulle immagini. Le parabole chiariscono un'idea senza alterarla, spiegano una verità senza banalizzarla, evocano un'icona biblica per attualizzarla. Sono come «sentieri minori», che però portano dritto al cuore di Cristo.
Destinatari
Tutti.
Autore
Mons. Antonio Bello (1935-1993) con la sua testimonianza di vita prima di tutto, ma anche con i suoi scritti ha tracciato e suggerito un itinerario di rinnovamento personale interiore. Spesso, come Gesù nel vangelo, per spiegare e far comprendere la verità, si è servito di parabole.
Missione. Essere mandati. Andare' Ma dove? Verso chi?, E con quali intenti? Chi può dirsi missionario, oggi? Ecco la risposta di don Tonino: «Chiunque sia appassionato di Gesù, della chiesa e dell'uomo, e abbia il cuore grande come il mondo». Non conta dove si è e per dove si parte. Ma missionario è chiunque «si fa scompaginare l'esistenza da Cristo, chi si lascia scavare l'anima dalle lacrime dei poveri, chi interpreta la vita come dono e nella vita decide di operare secondo giustizia, perseguendo la pace, salvaguardando il creato».
Destinatari
Quanti hanno a cuore e considerano propria «missione» salvaguardare la vita in ogni sua forma e perseguire la pace.
Autore
Mons. Antonio Bello (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull'attenzione e la disponibilità al servizio del povero.
Preparare la via al Signore e aprire i suoi sentieri e togliendo gli ostacoli che si frappongono all'incontro con Gesù. Questo l'intento di don Tonino, vero innamorato di Dio, un Dio che viene ad abitare in mezzo a noi, per essere sempre presente nel Pane eucaristico e per parlarci con la Parola della sacra Scrittura. Le meditazioni di don Tonino sul Tempo di Avvento e di Natale, hanno accenti di commozione e di poesia, ma intendono soprattutto smuovere il cuore di pietra, che ognuno scopre di avere, per poter accogliere degnamente il Salvatore.
Destinatari
Per chi è disposto a meditare sul mistero di Dio incarnato e soprattutto è pronto a disporre mente e cuore all'accoglienza di chiunque, a cominciare dai più piccoli.
Autore
Mons. Antonio Bello (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull'attenzione e la disponibilità al servizio.
Cenere in testa e acqua sui piedi. Tra questi due riti si snoda la Quaresima. Una strada all’apparenza poco meno di due metri, in verità molto più lunga e faticosa: perché si tratta di partire dalla propria testa per arrivare ai piedi degli altri. A volerla percorrere tutta intera, non bastano quaranta giorni. Occorre una vita, di cui il tempo quaresimale è la riduzione in scala. Cenere e acqua: simboli di una conversione che sfocia nel rinnovamento della Pasqua.
Destinatari
Tutti
Autore
Mons. ANTONIO BELLO (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull’attenzione e la disponibilità al servizio.
È giovane don Tonino. S'innamora ogni giorno di più. Parla ai cuori. Vive l'arcobaleno negli occhi e un'anima senza confini nel petto. Recupera il sapore della vita e il suo calore. Accarezza il mondo con mani colme di tenrezza. Per questo ha conquistato i giovani che in lui hanno sempre visto un amico. Questo libro raccoglie la testimonianza di un'amicizia speciale: quella dei giovani col loro vescovo!
Destinatari
Tutti
Autore
Mons. ANTONIO BELLO (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull’attenzione e la disponibilità al servizio.
Contenuto
Di lettere ne scrive tante don Tonino Bello: ai protagonisti del Vecchio Testamento, a Gesù nella sconfinata distesa del deserto, a Maria nella notte di Efeso, a Giuseppe nella bottega di Nazareth. Ma anche alla turba dei nuovi poveri, alle comunità parrocchiali, ai sacerdoti, ai giovani sposi, agli amici e…a chi non crederesti mai. Gli è congeniale il genere dell'epistola: per immediatezza ed essenzialità. Una comunicazione vitale, animata dal soffio dello spirito e dal battito del cuore.
Autore
Don Tonino Bello. Testimone di Cristo nel tempo. Amante dei poveri e della povertà. Campione del dialogo e infaticabile costruttore di pace. Cantore della bellezza in tutte le sue espressioni, don Tonino Bello (1935-1993), intriso di spiritualità francescana, ha attraversato la navata del mondo contemporaneo facendo della sua vita un'esperienza di servizio e santià. Vescovo di Molfetta dal 1982, ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di autentico rinnovamento della vita cristiana, aperto alle sfide del terzo millennio.
Contenuto
Più che un devoto, don Tonino è un innamorato di Maria, archetipo di femminilità e modello della chiesa. La elegge a compagna di viaggio. La invoca con una litania tutta nuova di titoli affettuosi rubati al quotidiano. È donna del popolo: «Il Signore l’ha scelta proprio lì, nell’intreccio dei vicoli». Senza retorica: «È di poche parole, perché afferrata dalla Parola». Di parte: «Basta leggere il Magnificat per rendersi conto che si è schierata». È donna innamorata: «Serva di Dio e del mondo».
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DON TONINO BELLO (Alessano 1935 - Molfetta 1993), vescovo di Molfetta dal 1982, presidente della sezione italiana del movimento internazionale «Pax Christi» dal 1985, intriso di spiritualità francescana, ha indicato con la parola, con lo scritto e la testimonianza un sentiero di autentico rinnovamento della vita cristiana aperto alle sfide del terzo millennio. Testimone di Cristo nel tempo. Amante dei poveri e della povertà. Campione del dialogo e infaticabile costruttore di pace. Cantore della bellezza nella molteplicità delle sue espressioni.
I cristiani? "Cantori dell¬πarcobaleno", capaci di passare dalla "cultura del lamento" al "culto della speranza". Ma quali impegni suscitare per promuovere "cieli nuovi e terre nuove" nel "terribile quotidiano"? Don Tonino invita a riflettere e a effettuare alcune "transumanze".
Mons. ANTONIO BELLO (1935-1993) ha indicato con la parola, con gli scritti e la testimonianza un sentiero di rinnovamento autentico della vita cristiana, basato sull’attenzione e la disponibilità al servizio.
Contenuto
Questi i principi fondanti dell’impegno cristiano al servizio del mondo per don Tonino Bello: • servizio • centralità della persona • tensione al bene comune • salvaguardia della vita e promozione della sua qualità • necessità di giocare d’anticipo sulle emergenze collettive. Con l’aggiunta di una forte consapevolezza: che «la politica è l’attività religiosa più alta dopo quella dell’intima unione con Dio».
Destinatari
Tutti.
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TONINO BELLO (Alessano 1935 - Molfetta 1993), vescovo di Molfetta dal 1982, presidente della sezione italiana del movimento internazionale «Pax Christi» dal 1985, ha indicato con la parola, con lo scritto e la testimonianza un sentiero di autentico rinnovamento della vita cristiana aperto alle sfide del terzo millennio. È stato un testimone di Cristo, amante dei poveri e della povertà, campione del dialogo e infaticabile costruttore di pace, cantore della bellezza nella molteplicità delle sue espressioni.
Contenuto
Fede, speranza, carità. Virtù teologali. Architravi di santità. Don Tonino Bello ha frequentato queste dimensioni dello spirito nella ferialità del vivere; le ha interpretate e testimoniate con esemplarità nell’esperienza episcopale. Diventano, ora, briciole di riflessione dagli scritti del grande pastore. Poche parole, autentiche e rigeneranti, che, se accolte in radice, valgono più di mille libri, generano più di mille vocazioni, disegnano più di mille arcobaleni.
Destinatari
Raccomandato ai giovani. Ma è anche una grande testimonianza per tutti.
Autore
TONINO BELLO (Alessano 1935 - Molfetta 1993) è stato vescovo di Molfetta-Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi. Testimone di Cristo, amante dei poveri e della povertà, campione del dialogo, infaticabile costruttore di pace, ha attraversato la navata del mondo facendo della propria vita un’esperienza di servizio e di santità. Con la parola, lo scritto e i gesti ha indicato un sentiero di rinnovamento della vita cristiana aperto alle sfide del terzo millennio. Nel 2007 la chiesa cattolica lo ha proclamato Servo di Dio, avviando il processo di beatificazione e canonizzazione.
Contenuto
Via Crucis che don Tonino Bello ha offerto al Signore e alla Madre di Cristo nell’aprile 1993, a pochi giorni dalla morte. È la sua Via Crucis, proposta semplicemente a braccio nel momento supremo, come preghiera spontanea. Un inedito elargito dal fratello Marcello Bello perché non vada smarrito e ritorni efficace.
Destinatari
Comunità e devoti.
Autore
DON TONINO BELLO (Alessano 1935 - Molfetta 1993), dal 1982 vescovo di Molfetta, dal 1985 presidente della sezione italiana del movimento internazionale «Pax Christi», intriso di spiritualità francescana, ha indicato con la parola, con lo scritto e la testimonianza un sentiero di autentico rinnovamento della vita cristiana aperto alle sfide del terzo millennio. Testimone di Cristo nel tempo. Amante dei poveri e della povertà. Campione del dialogo e infaticabile costruttore di pace. Cantore della bellezza nella molteplicità delle sue espressioni.