
Lettere inedite di Don Milani a Francesco Gesualdi, ai suoi ragazzi", a vari interlocutori e lettere della sua mamma. " chi sono i nuovi ragazzi di barbiana? Chi sono oggi gli emarginati, gli ultimi, quelli ai quali non e`data la parola e non sono dati gli strumenti per poter prendere la parola domani? Non sono piu`poche decine, ma miliardi. E non importa che siano qui tra noi o che siano altrove, nei continenti di una speranza che fatica a trovare la strada. Quel che veramente importa e`che una minoranza emargina la maggioranza. Don milani oggi, forse, partirebbe missionario e andrebbe ad aprire la sua casa-scuola in una invivibile e sordida periferia del cairo o di citta del messico. O magari si fermerebbe ancora vicino a firenze e aprirebbe una scuola di lingua e di vita per gli immigrati. Don lorenzo sta ancora ll, scomodo e irremovibile per i poteri costituiti dagli stati e dalle chiese e per i pregiudizi e le ideologie dei poveri e dei loro presunti portavoce, a difendere per i credenti l immagine di dio nel volto e nel cuore di ogni ultimo della terra, per tutti l immagine dell uomo nella sua dignita e responsabilita. Presenta zione di alex zanotelli.
Questa antologia di scritti su don Milani mette a disposizione dei lettori di "Esperienze pastorali" e "Lettera a una professoressa" le testimonianze e le riflessioni che la figura e l'opera del prete di Barbiana hanno sollecitato nel tempo tra gli intellettuali e tra qualche prete e politico, e si presenta come un utile complemento ai suoi scritti e una risposta ai suoi detrattori, alle "professoresse" di ieri e di sempre. Il loro ambito è quello di una sinistra - cattolica, laica, socialista - ieri ancora vivace e attenta alle trasformazioni sociali e culturali del paese, provocate dall'incombente "miracolo economico", aperta al dialogo con quanto di nuovo e di buono poteva accadere, anche ai margini, nelle scuole, nelle parrocchie, nelle "case del popolo", quando vi agivano persone con una visione chiara della realtà e dei propri doveri nei confronti dei proletari e dei loro figli. Nel volume sono raccolte le testimonianze e le riflessioni di Gaetano Arfé, Ernesto Balducci, Luciano Bianciardi, Bruno Borghi, Aldo Capitini, Adele Corradi, Oreste Del Buono, Tullio De Mauro, Elvio Fachinelli, Goffredo Fofi, Franco Fortini, Pietro Ingrao, Giovanni Jervis, Vittorio Giacopini, Giovanni Giudici, Alexander Langer, Lucio Lombardo Radice, Franco Lorenzoni, Gian Paolo Meucci, Anna Maria Ortese, Giorgio Pecorini, Pier Paolo Pasolini, Michele Ranchetti, Antonio Santoni Rugiu, Ignazio Silone e David Maria Turoldo. In chiusura il discorso di papa Francesco a Barbiana a cinquant'anni dalla morte di don Milani.

