
Nel celebrare le conquiste dell'umanità, questo libro rende omaggio a donne straordinarie che con le loro imprese hanno influito profondamente sulla società, il costume e la storia del mondo. Le protagoniste sono regine e scienziate, politiche e innovatrici, scrittrici e artiste, eroine e rivoluzionarie: la loro vita, costellata di lotte e di tragedie, di ardue prove e di trionfi, appassiona e commuove più di un grande romanzo. In un viaggio attraverso la storia che da Cleopatra e Maria Maddalena conduce fino a Madonna e a Diana, principessa del Galles, le vicende di ognuna di queste donne eccezionali sono inquadrate nel rispettivo contesto storico: di ognuna si illustrano le imprese, l'ambiente, il carattere e quei dettagli meno noti che le rendono ancora più straordinarie. Il libro presenta, tra le molte biografie, le figure di Budicca, Giovanna d'Arco, Elisabetta I, Caterina la Grande, Jane Austen, Mary Wollstonecraft, Florence Nightingale, Emmeline Pankhurst, Marie Curie, Maria Montessori, Virginia Woolf, Coco Chanel, Simone de Beauvoir, Madre Teresa, Rosa Parks, Eva Perón, Margaret Thatcher, Anna Frank, Mary Quant, Germaine Greer, Oprah Winfrey ed Ellen MacArthur.
Una biografia diretta ad adolescenti e ragazzi, con l'intento di offrire un modello di vita forte e positivo. Madre Teresa in prima persona racconta la sua vita di instancabile coraggio. Testimoniato con i fatti, con gli occhi, con le mani. Il racconto fresco, immediato, autentico, di un amore concreto e disinteressato. Che traspare direttamente dalle sue parole che l'autore ha tratto da interviste, discorsi, confidenze. Parole che disegnano l'immagine di una piccola grande donna, china a servire con instancabile dedizione e amore gli ultimi, i poveri, i malati.
Il libro
Ecco come la simpatica “matita nelle mani di Dio” frutto della fantasia di Clara Esposito, diventa protagonista dell’”Inno alla vita”, un libretto plastificato tutto a colori, nel quale la preghiera di Madre Teresa è illustrata in 24 tavole pronte a conquistare grandi e piccini.
L'autrice
Clara Esposito, nata a Barletta nel 1965, ha conseguito il diploma in Decorazione Pittorica presso l’Istituto Statale d’Arte di Cerignola (Fg) e completato i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Bari. Ha da
sempre nutrito un forte interesse per l’illustrazione destinata all’infanzia e per questo si è dedicata alla realizzazione di piccoli sussidi per la catechesi dei bambini, dando vita alle collane “Paraboleggiamo” (le parabole illustrate del vangelo) e “Impronte” (preghiere illustrate) edite dalla Editrice Rotas di Barletta. Lavora come grafica presso la stessa casa editrice.
Nella stessa collana
• Lodi di Dio Altissimo di San Francesco d’Assisi
• Inno alla carità con Uni&Talsi
• Valore di un sorriso di P. Faber
• Trova il... tempo con Madre Teresa di Calcutta
Il libro
Quante volte perdiamo di vista le cose importanti, quelle che contano veramente, perché non “troviamo il tempo”? Il tempo c’è... e le semplici parole di Madre Teresa, la matita nelle mani di Dio, vogliono aiutarci a ritrovarlo.
L'autrice
Clara Esposito, nata a Barletta nel 1965, ha conseguito il diploma in Decorazione Pittorica presso l’Istituto Statale d’Arte di Cerignola (Fg) e completato i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Bari. Ha da
sempre nutrito un forte interesse per l’illustrazione destinata all’infanzia e per questo si è dedicata alla realizzazione di piccoli sussidi per la catechesi dei bambini, dando vita alle collane “Paraboleggiamo” (le parabole illustrate del vangelo) e “Impronte” (preghiere illustrate) edite dalla Editrice Rotas di Barletta. Lavora come grafica presso la stessa casa editrice.
Nella stessa collana
• Inno alla vita di Madre Teresa di Calcutta
• Lodi di Dio Altissimo di San Francesco d’Assisi
• Inno alla carità con Uni&Talsi
• Valore di un sorriso di P. Faber
Che siate un manager alla prima esperienza, l’amministratore delegato di un’impresa consolidata o il fondatore di una startup; che lavoriate in un’impresa for profit o non profit, in un’organizzazione non governativa o in un ente pubblico; oppure che gestiate solo casa vostra: gli otto sorprendenti principi di leadership formulati da Madre Teresa e testimoniati dalla sua azione sono universalmente validi, facili da capire e da emulare, a prescindere dalla tipologia di contesto. Se l’impegno ad applicarli sarà costante, la vostra vita e il vostro lavoro potranno davvero cambiare in meglio.
Uno dei testi più noti di Madre Teresa dove sono passate in rassegna reali difficoltà e resistenze, tutte superate con la stessa parola d’ordine: “Non importa, dà il meglio di te!’’.
Agnes Bojaxhiu – questo il vero nome di Madre Teresa di Calcutta – è nata a Skopje (ex-Jugoslavia) il 27 agosto 1910. Entrata, nel 1929, fra le Suore di Nostra Signora di Loreto, cambiò il nome in Teresa, come la santa di Lisieux. Il 10 settembre 1946 percepì la chiamata al servizio dei poveri, che si concretizzò – dopo i necessari permessi vaticani – con la fondazione delle Sorelle Missionarie della Carità . Fra i moltissimi premi che ha ricevuto, ci sono il Templeton (1973), il Balzan (1978) e il Nobel per la pace (1979).
Il mondo ha ammirato Madre Teresa che ha dedicato la sua esistenza all'assistenza dei poveri in tutto il mondo. Ma chi la conosceva bene sapeva che la sua eccezionale forza interiore era la conseguenza naturale di un'intensa devozione. Con questa raccolta di scritti sulla preghiera, Madre Teresa offre una guida e una fonte d'ispirazione per le persone di ogni fede tese a intraprendere un percorso spirituale. Pubblicata per la prima volta negli USA nel 1998, questa antologia ha rivelato al mondo la dura lotta ingaggiata dalla santa contro il dubbio legato a un senso di lontananza interiore nei confronti di Dio. In un certo senso, questa è una rivelazione scioccante, specie per i federi che tendevano a idealizzare la sua figura ma, a ben vedere, la scoperta dei tormenti di Madre Teresa è una fortuna, poiché mina la convinzione che la vera fede sia estranea al dubbio. Difatti, la nostra preghiera ha un senso proprio perché in noi alberga la tensione del dubbio. Lasciamo, dunque, che Madre Teresa guidi la nostra preghiera.
Due occhietti vivaci, piantati in un viso pieno di righe. Mani grandi, sproporzione rispetto alla corporatura minuta, quasi un emblema del suo desiderio di donarsi agli altri: Madre Teresa di Calcutta, beatificata da Giovanni Paolo II il 19 ottobre 2003, è uno dei giganti del nostro tempo, eppure lei si sentiva soltanto "la piccola matita di Dio".
Ha fatto parlare di se per le sue opere di carità, ma non era una filantropa. Era un'innamorata di Cristo, che si è fatta povera tra i poveri, negli slum di Calcutta come tra le miserie morali del ricco Occidente.
Quando vai in un negozio a comprarti un vestito nuovo, invece di scegliere il migliore, prendine uno che costa meno e dona ciò che hai risparmiato: questo è il consiglio che diede Madre Teresa a un uomo pronto a rinunciare a tutto pur di aiutare gli altri. La santa di Calcutta è colei che più di ogni altro ha ridefinito il concetto di amore per il prossimo come un impegno quotidiano, declinato nelle forme semplici di una dedizione costante e tenace, lontana dall'ostentazione e dall'urgenza dell'impulso. Questo intendeva dicendo che il Vangelo sono le nostre cinque dita: mani attive che si adoperano in soccorso di chi ha bisogno perché riconoscono in lui l'immagine di Cristo in Terra. Ma anche mani giunte in preghiera che trovano nel fervore della meditazione la strada per avvicinarsi a Dio e reclamare con umiltà la Sua presenza al nostro fianco. Oltre alla testimonianza concreta dell'opera missionaria, Madre Teresa ha lasciato un ricco patrimonio di testi, illuminati dalla grazia della semplicità. Padre Brian Kolodiejchuk. postillatore della causa di canonizzazione, ha raccolto e riordinato quelli sul tema dell'amore, arricchendoli con episodi e aneddoti che tratteggiano una vita consumata nella pienezza della fede. Emerge l'autenticità di una vocazione non descritta in senso teorico, ma messa ogni giorno alla prova a contatto con i poveri, i moribondi, gli ammalati e i tanti - credenti di ogni religione o atei - che in lei hanno riconosciuto un faro di umanità.
In questo piccolo libro sono stati raccolti i pensieri più belli, le preghiere e alcune tra le immagini più rappresentative di Beata Teresa di Calcutta, conosciuta universalmente come Madre Teresa. Una piccola donna che con grande forza e fede ha dedicato tutta la sua vita ai più poveri, ai malati e ai diseredati del mondo. I pensieri e le immagini di questa piccola raccolta ci inducono ad una profonda riflessione morale e spirituale, e sono un immenso insegnamento di fede in Dio e d’amore per il prossimo.
La santa dei poveri
Madre Teresa di Calcutta, al secolo Agnes Gonxha Bojaxhiu, nasce il 26 agosto 1910 a Skopje (nell’attuale Macedonia), da una famiglia cattolica albanese. A diciotto anni decide di entrare nella Congregazione delle Suore Missionarie di Nostra Signora di Loreto. Partita nel 1928 per l’Irlanda, un anno dopo approda in India.
Dopo aver preso i voti nel 1931 e dopo quindici anni di insegnamento, la sera del 10 settembre 1946 avverte la «seconda chiamata», un misterioso richiamo che la invita a lasciare il convento per assistere i più poveri fra i poveri, cosa che fa il 16 agosto 1948, con cinque rupie in tasca e il sari bianco orlato di azzurro tipico delle donne indiane più povere. Da quel giorno, la minuta suora di Skopje diventa Madre Teresa, gigante della fede.
"Io non sono che una piccola matita nelle mani di Dio". Tale si riteneva Madre Teresa di Calcutta, l'umile religiosa che con la sua vita di intensa preghiera e instancabile attività ha soccorso i "poveri più poveri" portando loro l'amore di Dio: in loro Madre Teresa scorgeva lo stesso Gesù Cristo sofferente, povero, abbandonato. In questa speciale autobiografia Madre Teresa svela la vita interiore e l'itinerario che hanno caratterizzato il suo spirito e la sua azione. Dalla vocazione alla fondazione delle Missionarie della Carità; dallo spirito di povertà al Premio Nobel per la pace. Con le sue stesse parole semplici e intense, riportate con fedeltà dai curatori, ci viene tramandata la vicenda umana e spirituale di una piccola grande donna.
Il peccato è non sapere amare.
Nelle parole di una santa che ha provato a essere anzitutto madre per chiunque le abbia chiesto aiuto, una via per riscoprire l’amore per noi stessi e per il prossimo.
La prima raccolta di meditazioni e scritti inediti di Madre Teresa dopo il bestseller internazionale Sii la Mia luce.
Quando vai in un negozio a comprarti un vestito nuovo, invece di scegliere il migliore, prendine uno che costa meno e dona ciò che hai risparmiato: questo è il consiglio che diede Madre Teresa a un uomo pronto a rinunciare a tutto pur di aiutare gli altri. La santa di Calcutta è colei che più di ogni altro ha ridefinito il concetto di amore per il prossimo come un impegno quotidiano, declinato nelle forme semplici di una dedizione costante e tenace, lontana dall’ostentazione e dall’urgenza dell’impulso. Questo intendeva dicendo che il Vangelo sono le nostre cinque dita: mani attive che si adoperano in soccorso di chi ha bisogno perché riconoscono in lui l’immagine di Cristo in Terra. Ma anche mani giunte in preghiera che trovano nel fervore della meditazione la strada per avvicinarsi a Dio e reclamare con umiltà la Sua presenza al nostro fianco.
Oltre alla testimonianza concreta dell’opera missionaria, Madre Teresa ha lasciato un ricco patrimonio di testi, illuminati dalla grazia della semplicità. Padre Brian Kolodiejchuk, postulatore della causa di canonizzazione, ha raccolto e riordinato quelli sul tema dell’amore, arricchendoli con episodi e aneddoti che tratteggiano una vita consumata nella pienezza della fede. Emerge l’autenticità di una vocazione non descritta in senso teorico, ma messa ogni giorno alla prova a contatto con i poveri, i moribondi, gli ammalati e i tanti — credenti di ogni religione o atei — che in lei hanno riconosciuto un faro di umanità. In questo diario dell’anima, la riflessione maturata nel mondo si apre a tutte le facce dell’amore — dalla famiglia alla maternità, dal lavoro alla solitudine, dal peccato alla redenzione — seguendo un intenso percorso spirituale che ha eletto come propria missione “dare, dare sino a soffrire”.