
Un tempo, un vecchio uomo girava fiere e mercati vendendo pezzi di cielo. Quello sereno era costoso, quello con le nuvole più a buon mercato.
I frammenti nascondevano pensieri e meditazioni che, proprio come il cielo, possono essere tumultuosi o sereni, chiari come l’alba o rossi come alcuni tramonti. Certi squarci di grande bellezza, con i loro profili sinuosi, evocavano racconti e storie fantastiche; sorprendevano per la loro poesia richiamando alla memoria versi suggestivi, evocando la forza inestinguibile dell’amore.
Come quell’uomo, in queste pagine Romano Battaglia compone una raccolta di pezzi di cielo per regalarci un’occasione unica di riflessione sulla bellezza del mondo, ripercorrendo lo stesso cammino di Ho incontrato la vita in un filo d’erba e parlando ancora una volta al nostro cuore.
Romano Battaglia è nato a Pietrasanta di Versilia. Inviato speciale della Rai, ha condotto rubriche televisive di successo. I suoi libri, tradotti in tutto il mondo, gli hanno valso diversi premi internazionali. Tra i numerosi titoli pubblicati con Rizzoli ricordiamo Notte infinita (1989), La capanna incantata (1995), Ho incontrato la vita in un filo d’erba (1996), Un cuore pulito (2001), Com’è dolce sapere che esisti (2006), Sabbia (2007), Incanto (2008) e Foglie (2009). Romano Battaglia scrive per “La Nazione”. Al suo nome è legata la manifestazione culturale “La Versiliana”.
L'amore, la natura, il sentimento, l'impegno... una raccolta poetica che ha affascinato, commosso e ispirato generazioni di giovani e fatto riassaporare a quelle anziane le indimenticabili emozioni della giovinezza.
Dopo la traduzione fortemente interpretativa di Franco Fortini, ecco una versione integrale dell'opera poetica, pubblicata postuma, di Proust, che mira a restituire la musicalità del testo e a reintegrare in italiano le assonanze con la Ricerca.
Raccolta di poesie piene di fede, d'amore cristiano e di spiritualita: la musicalita, il ritmo incalzante d'ogni verso ci aprono il cuore a Dio. Padre Alfredo Scarciglia e un maturo ed elevato testimone della fede, di ispirazione propriamente mistica, di un bel respiro meditativo. E ha raggiunto anche uno stile idoneo e conforme alla sua vena, incisivo, penetrante. Insomma e un eccellente autore. La sua qualita va oltre la letteratura, ma ci sta bene (Mario Luzi).
Grande Guerra 1915-1918. Da un piccolo paese di contadini nel padovano partono un centinaio di giovani soldati. Pochi tornano vivi. Madri, padri, fratelli e amici di questi militi al fronte chiedono notizie al cappellano militare del Primo Reggimento Granatieri di Sardegna, don Giovanni Rossi. Questa la realtà. Daniela Borgato ha avuto tra le mani questi scritti, ne ha ricostruito le storie e ha lasciato che ne fluisse vita. Le quaranta poesie qui raccolte sono quaranta storie diverse. Ogni poesia porta come sottotitolo una data: è il giorno, mese, anno in cui realmente uno dei militari del suo paese è morto.
Raccolta di poesie che rispecchiano il cammino personale dell'Autrice e quello del suo popolo, nella regione dei Grandi Laghi. Poesie che non ignorano il conflitto, la fatica, la durezza dei giorni e attraversano i sentieri aridi conservando per grazia la fede e l'amore. Le parole che scorrono tra i tratti di penna sono la vita di qualcuno che trova un modo per esprimersi", scrive Jeannette. Troviamo qui il suo cammino personale ma anche quello del suo popolo, che abita la tormentata regione dei Grandi Laghi. "