
Per Anna, il lunedì può essere una giornata pesante soprattutto se piove, è ammalata la compagna con cui bisogna terminare un lavoro nel laboratorio di pittura e, alla mensa scolastica, ci sono… i cavoletti... Anna sa reagire da par suo e presto torna il sereno. Il testo è breve e spigliato, scritto tutto con lettere maiuscole, per i bambini di prima elementare.
Quattro pagine di giochi completano il libro.
Testi di Maria Loretta Giraldo - Illustrazioni di Nicoletta Bertelle.
Anna è una bambina dalla forte personalità, ha i capelli rossi e le lentiggini sul naso. Oggi si parla della paura: tutti (anche le maestre) dicono qual è per loro la cosa più spaventosa.
Con la guida delle insegnanti, Anna scopre che persino la paura può essere utile e aiutare a crescere.
Testi di Maria Loretta Giraldo - Illustrazioni di Nicoletta Bertelle.
Da quando Re Riccardo è partito per le Crociate, il Principe Giovanni si è impadronito del trono di Nottingham. Assieme al perfido sceriffo, governa con prepotenza, costringendo il suo popolo a pagare tasse pesanti e ingiuste. Ma ad aiutare la povera gente c'è il giovane e coraggioso Robin Hood, un arciere imbattibile e furbissimo che combatte ogni giorno con i suoi amici contro gli uomini dello sceriffo. Intanto, in attesa che ritorni Re Riccardo, a corte Robin ha già una preziosa alleata: la bella e dolcissima Lady Marian che ha conquistato il suo cuore. Età di lettura: da 5 anni.
In un luogo meraviglioso, chiamato il Bosco dei Cento Acri, viveva un simpatico orsetto di nome Winnie the Pooh. Insieme al suo migliore amico, Christopher Robin, l'orsetto aveva già vissuto tante avventure indimenticabili. Ma la loro avventura più straordinaria doveva ancora cominciare... Età di lettura: da 5 anni.
"La bella addormentata nel bosco", "Cappuccetto rosso", "Barbablù", "Il gatto con gli stivali", "Cenerentola", "Pollicino"... Le favole che continuano a far sognare i bambini europei da più di tre secoli si sono installate nella coscienza culturale occidentale come un bene di tutti e di nessuno: una vera e propria proprietà collettiva, di cui ognuno può riappropriarsi raccontandole a sua volta. Proprio questo secolare riuso sembra averne offuscato l'origine. Le scrisse a fine Seicento un raffinatissimo cortigiano di Luigi XIV, architetto e uomo di lettere, accanito difensore del primato dei Moderni sugli Antichi, che vi trasfuse l'ironia, l'esprit de finesse, l'acutezza morale e psicologica di cui il suo secolo miracolosamente disponeva. La sua prosa trasparente, cartesiana, elegante contribuì in maniera decisiva al successo di un'opera che continua a fare le delizie del lettore colto come di quello ignaro, del professore e del bambino. Questa edizione si ripropone dunque di risalire alla lettera dei racconti, presentando sia un testo francese filologicamente affidabile, sia una nuova traduzione che cerca di rispettarne lealmente lo stile. Grazie anche a introduzione e note, sarà così possibile una lettura nuova, storicamente attendibile, di un testo che irresistibilmente si tende a collocare nel tempo mitico dell'infanzia. Introduzione di Daria Galateria. Età di lettura: da 6 anni.
Farebbe comodo a tutti avere un nano in testa che ci suggerisce quello che dobbiamo fare, non solo cosa mettere nella cartella o quali sono i compiti per domani, ma anche come comportarsi con i genitori che non vanno d'accordo, con chi ci ama e a noi non piace e con chi amiamo e sembra non amarci più. Il nano saprebbe aggiustare le cose con una parolina, dato che odia l'egoismo e l'aridità di cuore. Ma cosa succede quando c'è più di un nano e rischia di scatenarsi la gelosia? Età di lettura: da 10 anni.
Figlio di una governante inglese e di un sergente, Kim, rimasto orfano, sembra un ragazzino indiano e da indiano vive, libero e selvaggio, bene attento a non finire in qualche orfanoatrofio per piccoli di pelle bianca. Si mette al servizioe del lama Teshoo e viene assoldato da un mercante di cavalli nonché spia per portare un messaggio cifrato a destinazione. Incappa nel reggimento di suo padre, dove viene riconosciuto, intercettato e destinato a finire, come temeva, in istituto.