
Il 2 luglio 1944 parte l'ultimo treno di deportati da Compiègne, direzione Dachau. Su quel treno, composto da ventidue vagoni più quelli di scorta e un vagone di coda, sono ammassate duemilacentosessantasei persone. Per coprire un tragitto che in tempi normali richiederebbe una giornata, quel convoglio impiega settantasette ore, attraversando regioni in cui si registrano le temperature più alte della stagione. All'arrivo i morti sono più di cinquecento.
Questo incredibile romanzo è la storia di quel viaggio vissuta dall'interno di uno dei vagoni, un racconto che è puro orrore, un incubo divenuto realtà: cento persone ammassate come bestiame nello spazio di un carro merci, una calura insopportabile, senza aria, e poi la fame, la sete, la morte che si può toccare. La morte e il suo odore... Un viaggio di tre giorni in cui, all'interno di ogni vagone, individui ai quali "hanno tolto anche la vergogna" sperimentano l'inferno, dentro e fuori di loro. Tre giorni che il narratore descrive ora per ora. Tre giorni di lotta contro se stessi e contro gli altri: la paura, il panico, lo schifo, e poi la rabbia e l'odio per il vicino. Ma anche la speranza, a volte, quando il treno all'improvviso si ferma. E la solidarietà, totale e intensa come mai nella vita. La disumanizzazione degli ebrei compiuta dai nazisti cominciava qui, su questi treni, dove l'umanità ha toccato il fondo dell'abiezione. Rykner ce la racconta in presa diretta, e per il lettore è un'esperienza che non lascia indenni.
1780. Un ragazzino di nove anni parte dalla campagna per andare a costruire navi ad Ancona con lo scopo di conquistare l'amore della bambina di cui è innamorato. E si imbatte in qualcosa di prodigioso, misteriosamente collegato agli eventi francesi di fine secolo. Età di lettura: da 8 anni
Il racconto di un amore tra madre e figlia "andato storto da subito". Un romanzo potente e vitale, in cui le vicende personali si uniscono alla storia corale di un'Italia contadina, ritratta dagli anni di guerra fino ai nostri giorni. Quando Esperia mostra i segni di una malattia che le toglie la memoria, è tempo per la figlia di prendersi cura di lei e aiutarla a ricostruire un'identità smarrita. Inizia così, giorno dopo giorno, il racconto di un passato dal quale riaffiorano ricordi dolcissimi e crudeli, riprendono vita le figure dei familiari e degli abitanti della piccola comunità montana che le ha viste nascere e crescere entrambe. In un Abruzzo luminoso e aspro, che affiora tra le pagine come una terra mitologica e lontana, le fatiche della campagna, l'allegria dei matrimoni, la ruvidezza degli affetti, l'emancipazione dall'analfabetismo e la fine della sottomissione femminile si intrecciano al racconto di una lenta metamorfosi dei sentimenti in un indissolubile legame madre-figlia che oscilla tra amore e odio, nostalgia e rifiuto.
Astar 107. Nave interstellare per lunghe distanze. Autonomia: illimitata (motori fotonici che carpiscono energia dalla luce stellare). Persone di equipaggio attivo: 1. Possibilità di automazione: assoluta. Comando elettronico: Consul 3. La terza generazione dei Consul rappresentava la perfezione. Le sue possibilità infinite. Capacità di autoprogrammazione massima, con possibilità di annullare le decisioni umane. Presenza umana a bordo solo in funzione di un programma di studio sulle reazioni psicofisiche suscitate nell'uomo in viaggi di enorme distanza. Almeno questa è la versione ufficiale...
Il romanzo racconta, in modo ironico, di un professore di matematica colpito dalla leucemia.
Questa perla è un classico del romanticismo italiano. Il racconto descrive i travagliati destini dei fidanzati Renzo e Lucia, i quali, dopo aver affrontato molte avversità, riescono finalmente a sposarsi!
Questa edizione della Divina Commedia (a cura di Nino Giordano, Felice Errera e Fabrizio Maestrini), è una traduzione parola per parola, verso per verso dell’opera dantesca, pensata appositamente per gli studenti e l’adozione nelle scuole di istruzione secondaria. Il testo è completato da note esplicative che aiutano il lettore a contestualizzare e giustificare le scelte stilistiche, sintattiche ma anche contenutistiche dell’opera.
“La rovina dell’Italia sono stati il trasporto su gomma e l’Autostrada del Sole”. Un romanzo che è anche una guida turistica sui generis, un sorprendente viaggio attraverso un paese stravolto dall’imbecillità umana, in cerca dell’Italia come dovrebbe o potrebbe essere. Enrico Vaime in questa guida sui generis racconta il nostro paese con leggerezza e ironia, attingendo dal prezioso serbatoio di “Omnibus” (in onda tutti i giorni su La 7), osservatorio privilegiato sull’Italia e sulle strane creature che la popolano.