
Jac L'Étoile è da sempre in fuga dal passato. Ultima erede di una grande e decaduta famiglia di profumieri francesi, è tormentata dal ricordo di un amore perduto e da misteriose visioni innescate dalle fragranze esotiche che respira fin da bambina. Per liberarsene è fuggita a New York, dove lavora come studiosa di mitologia e autrice televisiva. Ma il passato riemerge quando il fratello Robbie, deciso a tentare il tutto per tutto pur di risollevare le sorti della famiglia, le annuncia di aver ritrovato un antico testo, "Il libro dei profumi perduti", e alcune tracce del leggendario profumo delle anime gemelle, un'essenza in grado di risvegliare memorie di vite trascorse e fornire così la prova della reincarnazione. È l'inizio di un'avventura che costringerà Jac a fare i conti con i propri fantasmi e ad affrontare oscuri nemici per i quali la posta in gioco non sono i sentimenti, ma il potere. Dall'Egitto di Cleopatra alla Francia rivoluzionaria, dalle montagne del Tibet alle catacombe di Parigi, "Il libro dei profumi perduti" è un thriller dell'anima, un susseguirsi di intrighi, passioni e colpi di scena.
Keeley Jack ha 26 anni, veste sempre di nero, ama guardare vecchi film mangiando cioccolata e ha due sogni nel cassetto: diventare fashion designer e ritrovare Gray, il vero amore. Non che la sua esistenza sia noiosa, anzi: è appena stata assunta come stylist di Vestiti nel tempo, un programma televisivo che curiosa negli armadi dei vip. E Dana, una ricca vedova russa, l'ha ingaggiata per rinnovare completamente il guardaroba. Nel primo caso, si tratta di far emergere i ricordi che si annidano nelle pieghe degli abiti, nel secondo, di rimuoverne ogni traccia. Ma Keeley sa il fatto suo: è un'inguaribile perfezionista. Nel lavoro aiuta, in amore non sempre. Perché l'amore è fatto di luci e di ombre e se non te ne fai una ragione, rischi di perderlo, come è successo con Gray. Per fortuna ci sono le "ragazze": Emma e Carmen che ogni tanto prendono il treno da Edimburgo e la raggiungono a Londra per spassarsela un po'. E sua sorella Liza, che sa dirle le parole di cui ha bisogno: "Lasciati un po' andare, Keels. Lo so, il tuo lavoro consiste nel rendere le cose e le persone assolutamente perfette, ma qualche volta la modella ha il mal di pancia e le scarpe non si intonano con il vestito". Tra incontri, feste, capricci da dive, romantici fine settimana, vestiti da mille e una notte e serate al pub con le amiche, Keeley capirà che la vita è un taglia e cuci gioiosamente imperfetto e forse troverà la chiave del cassetto dei suoi sogni.
Il mondo in un possibile futuro. La Chiesa cattolica ha esteso il suo potere instaurando in Italia una teocrazia e controllando ogni aspetto della vita politica e sociale. Il Papa governa un feroce sistema inquisitoriale. L'eroe di questa sacra rappresentazione esplosa è Domingo Salazar. Orfano, allevato dai domenicani, è diventato un agente segreto pontificio, o meglio, un cane sciolto, che non disdegna l'amicizia del musulmano Guntur e combatte con ogni mezzo lecito e illecito gli atei, i negatori di ogni fede e senso dell'ordine cosmico. L'incarico che Salazar ha ricevuto da un misterioso Vicario è di catturare Ivan Zago, l'imprendibile capo dei nemici della Chiesa, e di sventare l'attentato che incombe sulla cerimonia per la santificazione del Santo Padre. Ma nella polizia vaticana qualcuno ordisce altre trame e Domingo da cacciatore, sta per diventare preda. Diego Marani ci porta con il suo nuovo romanzo, veloce e pieno di sorprese, nel cuore segreto e inquietante di un nuovo impero del male.
Porto di Londra, ottobre 1825. Il coraggioso capitano Beauregard accoglie sulla sua nave in rotta per l'America la bellissima Cerynise, in fuga da un uomo senza scrupoli che vuole farle del male. Tra loro nasce un sentimento irresistibile, ma ben presto pericolosi segreti, nemici ostinati e violente tempeste infurieranno sull'oceano e dentro i loro cuori, mentre l'amore rischia d'infrangersi contro i marosi di un destino avverso.
Nell'America puritana del primo Novecento, Laura Morgan, una ragazza bella e spregiudicata, si sottrae al matrimonio con la fuga in Europa. Nel Vecchio Mondo, tra la mondanità dei salotti parigini e il dorato isolamento delle tenute in Cornovaglia, conosce gli splendori e le miserie di una nobiltà decadente e due personaggi perversi e affascinanti, che la trascinano in un gioco ambiguo. Ma l'uomo che ha rifiutato di sposare l'ha seguita a sua insaputa: riuscirà il suo amore a salvarla da se stessa?
La vita di Jillian è perfetta e patinata come le numerose (forse troppe) riviste che divora compulsivamente. Ha arredato la casa seguendo i consigli di Elle Decor; cucina solo piatti raffinati che prepara seguendo le sofisticate ricette di Gourmet, e la sua cabina armadio è perfettamente ordinata secondo le regole auree indicate da Vanity Fair. È sposata a un uomo elegante con un prestigioso posto in banca e ha un'adorabile bimba di diciotto mesi, che assomiglia come una goccia d'acqua a un angioletto. La sua è una famiglia da pubblicità. Eppure... quando riceve la notizia dell'imminente matrimonio del suo ex rimane turbata e non riesce a evitare di porsi una domanda molto pericolosa: Come sarebbe la mia vita se avessi fatto una scelta diversa? Careful what you wish for; attenzione a quel che desideri, perché potresti non esserci preparata... Ed è proprio quel che capita a Jillian quando si sveglia nel suo vecchio appartamento di Manhattan, pronta a recarsi al suo divertente lavoro di un tempo. E soprattutto a incontrare il fidanzato di allora, Jackson, l'uomo che qualunque ragazza sogna la notte. Con il senno di poi, dicono, ci si vede benissimo, e Jillian è finalmente libera di cambiare tutta la sua vita. Può ritrovare la madre che l'ha abbandonata, può sfruttare la sua conoscenza del futuro per con quistare nuovi clienti, può risolvere i conflitti che l'hanno allontanata da Jackson. Ma è proprio quello che vuole davvero?
Il "giornale" comincia nel 1936, con l'ingresso del piccolo Mario Morrone al ginnasio, e, con una scansione in capitoli che raccontano un anno dopo l'altro, arriva fino al 1940. Sono anni cruciali per l'Italia e per Mario, che vive la sua adolescenza sullo sfondo di un fascismo che passa dalla grottesca simulazione della guerra all'improvvisa realtà dello scontro. In un condominio della piccola borghesia napoletana degli anni Trenta, tra vicine di casa pettegole, serve procaci, vecchi professori, signore inquiete e bellimbusti, Striano ritrae un'umanità vivacissima in tutti i suo riti e in ogni dettaglio.
I Bruni - Callisto, la Clerice, i loro figli, sette maschi e due femmine - e il loro regno: la cascina nella pianura emiliana, i campi coltivati con fatica, e la grande stalla, albergo e luogo in cui ci si riunisce per celebrare il rito della veglia nelle lunghe notti d'inverno, ascoltando le storie meravigliose di una tradizione millenaria. Come quella della capra d'oro, idolo demoniaco la cui apparizione è presagio di orribili sciagure... Da questo mondo antico, fatto di valori elementari ma fortissimi, di leggende ancestrali, di fatica immensa ma anche di certezze come il cibo, la casa, la solidarietà, tutti e sette i maschi dei Bruni partiranno per la Prima guerra, e la famiglia dovrà affrontare i lutti, il nuovo regime, un altro terribile conflitto e ancora la guerra civile, con le distruzioni e i cambiamenti che portano con sé. Con gli occhi di Floti, Gaetano, Armando, delle loro donne, dei loro fratelli, animi generosi e intelligenti, attraverso le vite dei Bruni, compiremo un viaggio straordinario che va dall'aia di casa fino a Bologna, dall'Africa alla Russia, dal 1914 al '49, dall'inconsapevolezza alla capacità di lottare per i diritti dei più deboli, per una giustizia in cui credere fino all'ultimo. Fino a quando la solitudine, il fuoco, la storia non avranno compiuto il loro corso...
Il fascino discreto del mondo vittoriano, già protagonista di "Possessione", fa da sfondo alle due storie che compongono questo libro costruito con equilibrio ma anche attraversato da passioni violente. Nel primo racconto, "Morpho Eugenia", William Adamson, sopravvissuto a un naufragio sulla via del ritorno dall'Amazzonia, vive la contrastata esperienza del sogno di un amore ideale e si illude di aver trovato in Eugenia la donna della sua vita. Lei, in apparenza perfetta ma in realtà priva di scrupoli, lo farà scivolare in un'abiezione morale senza scampo. Nel secondo racconto, "L'angelo coniugale", A. S. Byatt ci trasporta invece nel bel mezzo di una seduta spiritica. Emily Tennyson, la sorella del poeta, che ha perduto da giovane il fidanzato, va alla scoperta di un altro amore inaspettato attraverso una sofferta rievocazione, in un caleidoscopio di realismo, scienza, magia e indimenticabili colpi di scena.
"Non capisco perché non trovate un uomo, siete così belle e intelligenti". Così inizia la tipica conversazione tra Shelina e le sue due amiche Sara e Noreen, single come lei. È il primo dei sei stadi dell'autocommiserazione, come li ha ribattezzati Shelina. Da lì si passa a: Dove sono finiti gli uomini decenti? I migliori sono tutti impegnati (stadio 2), forse non esistono più (stadio 3). O forse siamo noi quelle sbagliate (stadio 4). Al quinto stadio esplode lo sgomento: non ci sposeremo mai e moriremo vecchie, zitelle e con la casa piena di gatti. Solo a quel punto arriva un barlume di speranza, il sesto stadio: l'uomo giusto è da qualche parte che aspetta noi, solo non è ancora pronto. Ogni donna sa di cosa si sta parlando. Nel caso di Shelina, la faccenda è ancora più complicata. Perché lei, nata in Inghilterra, studentessa di Oxford, e cresciuta a Grease, musica pop e curry, è di origini musulmane. E nella sua cultura trovare quello giusto è una cosa seria, un'impresa collettiva che coinvolge tutta la famiglia. Shelina non si fa mancare niente di ciò che fanno le sue coetanee in cerca d'amore: appuntamenti al buio, i dubbi: gli piacerò, mi piacerà, come mi devo vestire, chiamo io o aspetto che mi chiami lui? Le delusioni, per quello che non si fa più sentire, quello che mi piaci, ma sei troppo bassa, quello che la lascia aspettare due ore al bar per vedere finire la partita. Solo che per lei, gli incontri sono "allargati", e tutti, genitori, cognati, lontane zie comprese, dicono la loro.
Romanzo storico-teologico su un utopico papato modellato sulla figura di Francesco di Assisi, un libro di grande fascino e di grande letteratura che scalda il cuore del lettore e lo avvince dalla prima all'ultima pagina. Nell'ultimo conclave, ambientato idealmente nel giorno di Natale, a loro insaputa, i cardinali eleggono un semplice prete della diocesi di Genova che assume il nome di Francesco. Nel discorso Urbi et Orbi di fronte al mondo attonito e allo sconcerto ecclesiastico, in piazza San Pietro, Francesco I si spoglia di tutti i suoi averi, abolisce di fatto il Vaticano per restare semplicemente un uomo pellegrino sulle strade del mondo che indica la via del futuro: il ritorno alle sorgenti evangeliche e alle fonti dell"umanità".
Un'irriverente parodia che si prende gioco di eccessi religiosi, politica, costumi sociali e follie di varia natura, compreso il vizio della scrittura. Tante digressioni e un unico intento: "combattere sciocchi, bisbetici, invidiosi e uomini privi di gusto." Jonathan Swift è considerato uno dei più grandi scrittori satirici di tutti i tempi. Suo capolavoro " viaggi di Gulliver" in cui dietro l'aspetto fittizio della fiaba d'avventura dà libero sfogo alla propria rabbia nei confronti della società e del mondo contemporaneo.