
Pur di sfuggire alla modesta fattoria in cui è nata e cresciuta e coronare il sogno di vivere in città, spinta dall'illusione del benessere e dell'affrancamento sociale, l'ingenua Mary Louise accetta di sposare il poco attraente Elmer, più vecchio di lei e desideroso di trovare moglie solo per dare un erede all'attività di famiglia. Si trova dunque intrappolata in un matrimonio senza amore, tormentata per giunta dalle cognate nubili che non le perdonano di aver turbato la loro esistenza rigida e abitudinaria, tesa a conservare un'apparenza di rispettabilità, e si rintana in un mondo tutto suo, al confine tra realtà e immaginazione, in compagnia del cugino invalido Robert. Tra i due nasce un amore romantico, mai consumato e per questo più intenso, a cui Mary Louise consacrerà la vita, trovando finalmente le parole per esprimere i propri sentimenti nei romanzi russi che Robert le legge in un cimitero di campagna abbandonato. Ma nell'ambiente chiuso e conformista che la circonda basta un minimo scarto dalla norma per veder segnato il proprio destino.
Londra 1758: l'Europa è precipitata in una sanguinosa guerra destinata a durare sette anni e il governo della Corona sta manovrando per stringere inedite alleanze. L'enigmatico Lord John Grey, ufficiale dell'esercito di Sua Maestà è però distratto dallo scacchiere internazionale da un amore clandestino e da un terribile segreto di famiglia. Suo padre, il duca di Pardloe, si era suicidato tempo addietro, appena prima di venire accusato di essere un traditore giacobita. A distanza di diciassette anni l'onore della famiglia sembrava essersi ristabilito, quando l'incipiente matrimonio della madre sembra resuscitare lo scandalo. E Lord John sa bene che chiacchiere e pettegolezzi di questo genere fanno in fretta a portare alle patrie galere se non al patibolo. Dagli accampamenti militari ai campi di battaglia, John Grey affronterà pericoli mortali per cercare la verità e per conservare il segreto del suo amore.
Il detective Fredrik Borman, alle prese con una crisi di mezz'età, un matrimonio svigorito e una donna che spariglia le carte della sua esistenza, lavora presso il dipartimento di polizia di Visby, l'incantevole borgo medievale dell'isola di Gotland. Mancano pochi giorni alla festa di inizio estate quando una mattina Borman viene svegliato da una telefonata. Sul portico di una casa sul mare del Nord sono state rinvenute due vittime, un ragazzo e una ragazza, di cui è impossibile stabilire l'identità: i corpi sono stati brutalmente martoriati da numerosi colpi d'una misteriosa arma da fuoco. Quale odio può giustificare un simile bagno di sangue su questa terra di pace? Non appena si viene a sapere che le due vittime sono di origine egiziana, il movente terroristico-razziale s'impone prepotentemente. Ma è davvero pitto tanto semplice? O forse la verità, assieme all'arma del duplice omicidio, va ricercata tra la gente del luogo, celata nelle abitazioni dei miti cittadini dell'isola? Solo scavando nel profondo delle loro coscienze Borman riuscirà a mettere insieme tutti gli indizi per avvicinarsi all'agghiacciante segreto che la piccola comunità custodisce.
Il volume raccoglie "I gatti lo sapranno", Ci saranno altre voci", "Il silenzio degli occhi". "I gatti lo sapranno" è la prima indagine del commissario Ottavio Ponzetti. Niente di complicato, almeno all'apparenza: nel quartiere Esquilino hanno investito una gattara, lasciandola in fin di vita; la faccenda però è destinata a ingarbugliarsi nel più classico dei "pasticciacci". In "Ci saranno altre voci", la sparizione di un uomo dipinto da tutti come tranquillo, all'antica, solo un po' misantropo, è al centro della seconda indagine del commissario Ponzetti. Un caso che finirà addirittura in tv, scatenando un putiferio tra i ragazzi del liceo Mameli (dove lo scomparso insegnava) e le loro rispettive famiglie. Tra i silenzi ovattati del quartiere Parioli, affiancato dai simpatico ispettore Iannotta, il commissario dovrà vedersela con ben tre donne, implicate a vario titolo nel mistero inscenato. Ne "II silenzio degli occhi" il commissario Ponzetti ritrova nella sua auto un bambino di circa quattro anni, scalzo e sordomuto. Una faccenda non da poco, cui si aggiungono le iniziative della famigerata "banda dei suv", che lascia la sua firma squarciando le gomme a decine di auto. La terza indagine di Ponzetti inizia nei toni di una farsa per assumere presto le tinte di un intrigo che lo obbligherà a fare i conti persino con i Servizi Segreti.
"Quando si scrive un racconto, la difficoltà principale consiste nell'illustrare in maniera chiara ma concisa la natura e le disposizioni dei personaggi principali." Così dichiara il narratore dell'improbabile carriera calcistica dell'onorevole Clarence Tresillian. Nonostante poi aggiunga che "onestamente, è una vita da cani quella degli scrittori di racconti", la brevità pare lo strumento perfetto per illustrare la ricca carrellata di prototipi umani che popolano le pagine dei libri di P.G. Wodehouse: artisti spiantati e in cerca di fortuna, uomini facoltosi e intraprendenti pronti a tutto pur di conquistare la ragazza che amano, ambiziosi giocatori di golf, pappagalli parlanti e rissosi fox terrier. E poi gli immancabili maggiordomi, solenni e infinitamente sagaci, coppie di giovani innamorati alle prese con il tipico vademecum di equivoci destinati a sciogliersi nel lieto fine, l'eterno confronto fra inglesi flemmatici e americani chiassosi e pragmatici... Con la consueta leggerezza e arguzia, la penna di Wodehouse arricchisce di infinite sfumature il ritratto dei suoi personaggi e del divertente, paradossale mondo in cui vivono.
Sono passati tre anni da quando Harry Hole è andato via. Via da Oslo, via dalla Centrale di polizia, via dalla donna che ha amato e ferito troppo, e troppe volte. Ma dai suoi fantasmi no, da quelli non è riuscito a fuggire: l'hanno inseguito a Hong Kong e ora lo reclamano, e Harry non può non rispondere, non può non tornare. Oleg, il figlio di Rakel, il ragazzo che lui ha cresciuto come fosse anche figlio suo, è in carcere. Accusa: l'omicidio di Gusto Hanssen, il suo migliore amico. Movente: secondo gli investigatori, un regolamento di conti nel mondo della droga. Ma Harry non ci crede. Oleg, il suo Oleg, il bambino che lo teneva per mano e lo chiamava papà, può essere diventato un tossicodipendente, ma non un assassino. E a lui non resta che correre a casa, correre contro il tempo, in cerca di una verità diversa da quella già decretata. Una verità che si nasconde tanto nelle maglie dei sentimenti più profondi che legano le persone, quanto nei quartieri dello spaccio, con l'ombra misteriosa di un nemico inafferrabile che lo vuole morto.
Roma, 1976. Un anno prima che tutto accada. Il Libanese freme. Il Libanese ha tre amici, Dandi, il Bufalo, Scrocchiazeppi. Passa con loro da un colpetto all'altro, tiene le armi delle altre bande. Il Terribile, che aspira a diventare il capo dei capi, tratta lui e gli altri pischelli come miserabili. Ma il Libanese non è uno dei tanti. Il Libanese ha un sogno. Un sogno ancora troppo grande per lui. Poi, una sera, il Libanese incontra Giada. Lei è bella, ricca, inquieta. Lei vuole cambiare le cose. Lei vuole fare la rivoluzione. Giada appartiene a un altro mondo. Il Libanese ne è stregato. E nello stesso tempo comincia a intuire che proprio da quel mondo potrà venire l'idea che gli permetterà di rendere il suo sogno una realtà. È grazie a lei, inconsapevole guida, che il Libanese penetra nel mondo dei ricchi, prima come pusher di un grande artista schiavo dell'eroina, e poi organizzando, con i suoi compari, un primo sequestro di persona (preludio di quello che segnerà, appena pochi mesi dopo, la nascita della Banda): il sequestro di un ricchissimo palazzinaro, padre di Sandro, l'amico del cuore di Giada...
In un'estate che si trascina ormai da un secolo, sei ragazzi e un cane, personaggi picareschi e un po' infingardi, intraprendono il viaggio della loro vita in un concentrato di comicità e avventura attraverso il Mediterraneo e fino al cuore dell'Africa. Sono alla ricerca del punto dove finisce l'estate: è lì che potranno sconfiggere l'ipocrisia e il conformismo dei "signorini", dei "chi di dovere", veri idoli polemici di questa rivoluzione dal basso, sognata ma possibile.
Nel giorno in cui, nella pianura alle porte di Karakorum, i capi di tutte le tribù sono radunati per prestare giuramento al nuovo khan, sono in molti a dubitare che il figlio di Ogedai sia all'altezza del compito. Tra questi, c'è un ragazzo cresciuto con l'amore per i libri e la scrittura, di grande intelligenza e saggezza, che non intende assistere impotente al declino del suo popolo, affidato alla guida di un uomo con così tante ombre dentro di sé. Il suo nome è Kublai, e anche nelle sue vene scorre il sangue di Gengis Khan. Consapevole della responsabilità che il destino gli ha affidato, sogna un impero che si estenda su tutta l'Asia, da un oceano all'altro. Per costruirlo, tuttavia, deve prima imparare l'arte della guerra e condurre i guerrieri della sua nazione fino ai confini del mondo conosciuto. E quando sarà esausto, ferito, dovrà affrontare i suoi stessi fratelli in una sanguinosa guerra civile. Solo allora la storia sarà davvero pronta ad accogliere il suo nome.
Tyler Locke è sul traghetto che, come ogni mattina, da Seattle lo porta al lavoro quando riceve una telefonata anonima: ha trenta minuti per disinnescare la bomba nascosta a bordo. Forse uno scherzo di cattivo gusto, ma Locke preferisce non concedersi il lusso di darlo per scontato. Soprattutto dopo aver ricevuto sul portatile le immagini del dispositivo che, oltre alla sua, minaccia la vita di centinaia di persone. A Locke però non basta essere un esperto di esplosivi - e uno dei migliori - perché le istruzioni per neutralizzare l'insolito congegno sono camuffate in un rompicapo in greco antico; per poterle decifrare ha bisogno dell'aiuto di Stacy Benedict, una specialista in cultura classica che ha ricevuto la stessa telefonata. La mente che ha architettato il piano è quella di Jordan Orr, un criminale senza scrupoli che, dopo averli così messi alla prova, intende servirsi di loro per un ambizioso progetto: scoprire il segreto che si cela dietro la leggenda di re Mida. Minacciati nei loro affetti più cari, guidati da un antico testo siglato da Archimede che li porterà in giro per il mondo, Tyler e Stacy hanno solo cinque giorni per dare a Orr quello che vuole. Ma un segreto di quella portata può diventare un'arma molto pericolosa, soprattutto se finisce nelle mani sbagliate.
Ci sono profumi in grado di parlare al nostro cuore: alcuni sono sensuali e misteriosi, inafferrabili, altri fanno riaffiorare ricordi che pensavamo sepolti per sempre nei recessi della memoria, altri ancora rivelano la vera natura di persone o luoghi che eravamo sicuri di conoscere. Ma esistono anche profumi in grado di presagire qualcosa di terribile. Questo è ciò che è stata costretta a imparare Eve, una giovane donna americana che per amore ha lasciato tutto, il lavoro, la famiglia, gli amici, e che ora per quell'amore potrebbe perdere molto di più. Il giorno in cui aveva incontrato Dom, aveva capito di aver finalmente trovato l'uomo della sua vita. Lui era affascinante, maturo e, soprattutto, il suo passato era avvolto nel mistero. Dopo qualche settimana trascorsa insieme, le aveva proposto di seguirlo nel Sud della Francia in una vecchia casa abbandonata da anni, Les Genévriers, circondata da campi di lavanda. La loro prima estate insieme si era rivelata meravigliosa, le giornate si susseguivano pacifiche tra la musica, i libri e i profumi della campagna. Con l'arrivo dell'autunno, però, qualcosa tra loro si era incrinato. Le insistenti domande di Eve sul suo passato avevano spinto Dom a una freddezza che non aveva mai dimostrato. E poi c'erano le strane ombre che continuavano ad apparire in giardino, sempre accompagnate da un particolare profumo, e che sembravano scrutare ogni movimento di Eve.
E' un romanzo sul teatro, che ne reinventa i protagonisti e strasfigura scene di classici, ma riscrive pure un'antica saga islandese, proiettandola sullo sfondo livido di un Sud contemporaneo.

