
Istanbul, 1839. Mentre il sultano Mahmut II, dopo aver modernizzato l'Impero, giace morente nel suo palazzo affacciato sul Bosforo, in città si diffondono voci e allarmi. La comunità greca è in subbuglio per l'arrivo inatteso di un archeologo francese alla ricerca di un antico tesoro bizantino. Specie dopo che il cadavere mutilato dell'archeologo viene rinvenuto davanti all'ambasciata francese. E il detective Yashim, proprio colui che aveva brillantemente risolto il caso dei giannizzeri, risulta essere il massimo sospettato per l'omicidio...
In Inghilterra, secondo Philip Larkin, "i rapporti sessuali incominciarono nel millenovecentosessantatre", "tra la fine del bando a "Lady Chatterley" e il primo ellepi dei Beatles". La giovane coppia protagonista del nuovo romanzo di lan McEwan patisce invece gli ultimi fuochi di un clima diffuso di repressione sessuale. La prima notte di nozze, e prima esperienza sessuale per entrambi, scocca infatti alla vigilia di quell'"annus mirabilis". Tutto avviene in appena due ore, in un antiquato hotel vicino alla celebre spiaggia di ciottoli di Chesil Beach. I due sposi stanno cenando in camera, ma già pensano a quello che accadrà più tardi. Edward è un ragazzo di provincia laureato in storia, indeciso se continuare la carriera accademica o lavorare nell'azienda del padre della sposa. Finalmente farà l'amore con Florence: è piuttosto nervoso e sa, per sentito dire, che deve cercare di controllarsi per non concludere troppo in fretta. Florence prova una profonda repulsione per il sesso, un misto di opprimente solitudine e vergogna; ma è ben attenta a mantenere le apparenze di un matrimonio felice e perfetto, ansiosa di non deludere Edward. Ma quello che succederà di lì a poco segnerà per sempre il destino di entrambi...
Un libro che con stile narrativo descrive la preparazione e lo svolgersi degli eventi bellici mettendo al centro del racconto la grandissima figura del generale Kuribayashi: il comandante in capo a Iwo Jima che si ribellò alla convenzione estetica della morte eroica e non solo proibì ai suoi soldati di lanciarsi negli attacchi suicidi ma combattè con i suoi uomini in prima linea per contrastare l'avanzata degli americani e la conquista di un primo avamposto di suolo giapponese. Da questo libro Clint Eastwood ha tratto il suo film "Lettere da Iwo Jima".
Le vicende di un medico travolto dall'impatto della rivoluzione russa e dalla successiva vacuità spirituale in cui precipita il suo paese. Questo, in estrema sintesi, il contenuto di un romanzo che valse a Boris Pasternak il Nobel per la letteratura nel 1958 e l'ammirazione di critica e lettori. Pubblicato da Feltrinelli in prima edizione mondiale, viene ora riproposto in edizione a tiratura limitata per il cinquantesimo anniversario della pubblicazione con allegato il dvd "Il caso Pasternak 1958".
Una degustazione di vini piuttosto mediocri è la scena sulla quale si intrecciano i destini di Camilla Baresani, giornalista-scrittrice, e di Allan Bay, noto giornalista enogastronomico e autore di diversi libri di cucina. Durante la cena, Camilla è silenziosa e preoccupata, mentre Allan Bay e i suoi amici Paolo e Antonio - rispettivamente un intenditore di vini e un esteta della tavola - parlano di una fastosa "cena delle meraviglie" che da sempre hanno in mente di organizzare: la fidanzata di Antonio e la moglie di Paolo, stufe di sentirli descrivere nei particolari un progetto che sembra destinato a rimanere per sempre tale, li prendono un po' in giro. È qui che Camilla si scuote dalle sue tetre riflessioni per sfidare i tre amici a tradurre finalmente in realtà la loro idea: se entro quattro giorni riusciranno a organizzare quella cena perfetta, in grado di stupire e divertire i commensali, lei la racconterà nel suo libro. I tre uomini dapprima cercano di farsi concedere più tempo, ma Camilla è irremovibile e comincia così la fase esecutiva di quel progetto tanto lungamente accarezzato: c'è da fare la spesa,da decidere i vini,da scegliere le suppellettili. Teatro di questa mise en scène è la casa di Allan Bay, mentre la voce narrante è quella di Camilla che descrive con ironica leggerezza le ansie, i problemi, i piccoli incidenti di quella preparazione caotica e al tempo stesso precisa.
Dopo un esilio durato 25 anni per la sua opposizione al regime bianco razzista della Rhodesia, Doris Lessing ritorna nell'odierno Zimbabwe per quattro volte dal 1982 al 1992: il libro è il resoconto di queste visite. E' un libro della memoria, la Lessing evoca la sua infanzia passata in una fattoria isolata nel bush, i suoi genitori, suo fratello ed esplora i modi spesso inaspettati in cui gli elementi della tradizione africana del passato oggi si fondono alle abitudini dei bianchi.
Nel 1998, poco prima di morire, l'autore raccolse in un unico libro i passi fondamentali delle sue opere precedenti. Ne risultò un'antologia personale nella quale è percepibile il pensiero degli antichi sciamani sulla vita, sulla morte, sull'universo e sull'energia. La ruota del tempo è una sintesi del loro sistema cognitivo dove spazio e tempo sono elementi privi di limiti.
Oltre alla produzione poetica, Fernando Pessoa si era cimentato anche nella composizione di narrazioni brevi, alternando il registro metafisico a quello poliziesco, sempre con esiti felicissimi. Questa edizione presenta al pubblico italiano anche una serie di inediti, tra cui spicca il bellissimo "Quaresima". L'eterogeneità di questi testi rappresenta perfettamente la personalità complessa e travagliata, eppure coerente, di Pessoa e ne fa tessere imprescindibili di quel mosaico che è il progetto estetico cui l'autore lavorò per l'intera esistenza.

