
Il diavolo in persona sembra abitare il castello abbandonato che da tempo immemore incombe sul piccolo villaggio di Werst, abbarbicato tra le montagne della Transilvania, isolato da sempre dal mondo esterno. Presenze minacciose, urla sovrumane e apparizioni demoniache minacciano i suoi abitanti. Il giovane conte Franz de Télek promette di liberare la cittadina da questa ossessione, cercando di opporre la propria razionalità alle forze del male e alla superstizione degli uomini. Ma anche lui si dovrà scontrare con i limiti della ragione quando, nelle profondità del castello, si troverà di fronte al suo unico amore morto da tempo.
In poche parole: L’avventura di un nobile per salvare la figlia sullo sfondo della Rivoluzione francese e della guerra della Vandea.
La sanguinosa guerra di Vandea è al centro di questo romanzo di Jules Verne, ambientato durante il Terrore del 1793 e vero e proprio unicumnella produzione letteraria dell’autore. Se infatti Verne passa alla storia per i suoi “viaggi straordinari” e per le invenzioni tecnologiche, Il conte di Chanteleine rappresenta la sua presa di posizione a supporto dei contadini vandeani legati alla tradizione cattolica, alla nobiltà e alla monarchia. Racconta la storia di un nobile che, dopo aver condotto la ribellione contro il governo della Francia rivoluzionaria, si ritrova la casa distrutta e la moglie uccisa dalla folla: gli resta solo la figlia, la cui vita deve salvare dalla minaccia della ghigliottina. Un’epopea a tinte fosche, da cui traspare l’odio antireligioso e spietato di un regime, quello del Terrore, che vedeva in ogni credente, non importa se inerme, donna o bambino, un avversario da eliminare.
L'esistenza di Bianca si è sbriciolata il giorno in cui, da bambina, ha perduto sua sorella. Stella era pura, onesta, e manteneva le promesse. Ecco perché la sua scomparsa ha macchiato il mondo di colpa. Con un ritmo magnetico, che travolge e sorprende, Nicoletta Verna scrive un romanzo familiare nel quale una giovane donna cerca ostinatamente una forma di redenzione. Menzione Speciale della Giuria Premio Calvino 2020. Bianca aveva sette anni quando un incidente dai contorni incerti ha innescato nella sua vita una reazione a catena, che non ha risparmiato nulla. Oggi sta con Carlo, cardiochirurgo di fama internazionale, e all'apparenza lo venera. Ma tanta devozione, in realtà, nasconde un piano macchinoso, folle: un progetto di rinascita in cui l'uomo è un mero strumento. Nel percorso che intraprenderà per realizzarlo, Bianca scoprirà una verità che nessuno avrebbe mai potuto sospettare.
È ingenua, ma il suo sguardo sbilenco vede ciò che gli altri ignorano. È vulnerabile, ma resiste alla ferocia del suo tempo. È un personaggio letterario magnifico. La voce di Redenta continuerà a risuonare a lungo, dopo che avrete chiuso l'ultima pagina. Redenta è nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È così che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente. Un mondo di radicale violenza - il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile - eppure di inesauribile fiducia nell'umano. Sebbene Bruno, l'adorato amico d'infanzia che le aveva promesso di sposarla, incurante della sua «gamba matta» dovuta alla polio, scompaia senza motivo, lei non smette di aspettarlo. E quando il gerarca Vetro la sceglie come sposa, il sadismo che le infligge non riesce a spegnere in lei l'istinto di salvezza: degli altri, prima che di sé. La vita di Redenta incrocia quella di Iris, partigiana nella banda del leggendario comandante Diaz. Quale segreto nasconde Iris? Intenso, coraggioso, "I giorni di Vetro" è il romanzo della nostra fragilità e della nostra ostinata speranza di fronte allo scandalo della Storia.
Ricordate "Le memorie di Schmeed" di Woody Allen?: "Nella primavera del 1940, una grossa Mercedes venne a fermarsi davanti al mio negozio di barbiere al 127 di Königsstrasse ed entrò Hitler. 'Voglio una spuntatina leggera' disse e non tagliatemi molto sopra.'" Schmeed, il barbiere del Reich, depositario dei segreti del Führer. Ecco: il romanzo di Timur Vermes sembra rimandare alla comicità di Allen. È l'estate del 2011. Adolf Hitler si sveglia in uno di quei campi incolti e quasi abbandonati che ancora si possono incontrare nel centro di Berlino. Egli non può fare a meno di notare che la guerra sembra cessata; che intorno a lui non ci sono i suoi fedelissimi commilitoni; che non c'è traccia di Eva. Non può non sentire un forte odore di benzina esalare dalla sua divisa sudicia e logora; e non riesce a spiegarsi l'intorpidimento delle sue articolazioni e la difficoltà che prova nel muovere i primi passi in una città piuttosto diversa da come la ricordava. Regna infatti la pace; ci sono molti stranieri; e una donna (sì, proprio una donna, per giunta goffa), tale Angela Merkel, è alla guida del Reich. 66 anni dopo la sua fine nel Bunker, contro ogni previsione, Adolf inizia una nuova carriera, stavolta a partire dalla televisione. Questo nuovo Hitler non è, tuttavia, né un imitatore, né una controfigura. È proprio lui, e non fa né dice nulla per nasconderlo, anzi, è tremendamente reale. Eppure nessuno gli crede: tutti lo prendono per uno straordinario comico, tutti lo cercano, tutti lo vogliono, tutti lo imitano.
In una fredda domenica invernale, mentre una tempesta di neve avvolge Villerude-sur-Mer, una piccola stazione balneare sulla costa atlantica della Francia, un uomo e una donna varcano la soglia del cinema Le Paradis. La domenica è giorno di cineforum e il vecchio proiettore scricchiolante mostra sullo schermo le immagini in bianco e nero di Jean Gabin. Ma Antoine è distratto. Qualcuno in sala ha catturato la sua attenzione: una donna minuta, dal profilo delicato e i lunghi capelli rossi, una figura che sembra riemergere direttamente dalla sua infanzia. Capace di far funzionare qualsiasi congegno tranne la propria vita, Antoine è un abile meccanico tuttofare, un timido che sogna di diventare un eroe. La donna, invece, è Rose, violoncellista di talento in fuga dalla notorietà. Mentre il cinema Le Paradis rischia la demolizione e il paese spera in un piccolo miracolo, Antoine e Rose saranno i protagonisti di una grande avventura, un'impresa epica che vede coinvolti un Jack Russell di nome Nobody, Bach, due bambini su una spiaggia bianca, una vecchia cassaforte e delle luci difettose che lampeggiano ogni volta che qualcuno si avvicina a ciò che più desidera...
"Avremo sempre Parigi," dice Humphrey Bogart a Ingrid Bergman in Casablanca. È il fascino della capitale francese, con il suo eterno romanticismo. Ma essere all'altezza del mito non è facile. È ciò che imparano, loro malgrado, Guillaume - guida turistica professionista e aspirante scrittore - e gli altri impiegati dell'agenzia di viaggi i love paris, sull'orlo del fallimento. Il motivo? La sindrome di Parigi, una sorta di depressione che colpisce i turisti stranieri quando si accorgono che la città che avevano tanto idealizzato non corrisponde alle loro aspettative. Parigi può essere un posto che fa paura e a volte i parigini sono davvero scostanti, nessuno lo sa meglio di Guillaume, che nella Ville Lumière ha visto i propri sogni spegnersi uno dopo l'altro. A salvarlo, solo un gruppo ristretto di amici, tra cui la ribelle ed eccentrica Edie. Quando la ragazza annuncia di volersi trasferire a New York, a Guillaume crolla il mondo addosso. Edie decide di tentare un'estrema mossa per salvare i love paris prima della partenza: convincere una celebre blogger giapponese che Parigi ha davvero un cuore magico e pulsante, mettendo in scena per lei una vera e propria Vie en rose. E per romanzare la realtà, quale complice migliore di Guillaume? Mentre l'impavido manipolo di amici trasforma la città in un teatro a cielo aperto, Guillaume scoprirà che, così come un vecchio amico può ancora sorprenderci, anche Parigi ha sempre qualche asso nella manica.
Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull'Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita. Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l'aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all'aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d'obbligo al Musée d'Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.
"Se è vero che nella vita Verlaine coltivò l'illusione della totalità nell'amore e nella fede religiosa, tutt'altra cosa è 'Romanze senza parole', dove l'immedesimazione nella natura e la ricerca di un'armonia tra soggettività e alterità non porta mai a negare la crisi, la pena, la finitudine. Dunque un'immedesimazione cercata non per identificarsi, ma per perdersi. Così in queste raccolte di poesie si può scorgere l'animazione della natura, che si esprime con tanti lievi segni, e che ripropone questa alternanza di appropriazione ed esclusione, di appartenenza ed estraneità." (Dall'Introduzione di Cesare Viviani)
Verlaine nasce poeta ma, nonostante questo aspetto predominante della creazione letteraria, fin dagli inizi della sua carriera si è rivolto anche alla prosa. "Histoires comme ça" è una raccolta di novelle che verrà pubblicata soltanto nelle opere postume del 1903: si tratta di racconti che si sviluppano sul filo dell'autobiografia e della fiction, popolati da personaggi reali, ma anche provenienti dal mondo delle favole e della tradizione letteraria precedente. In questi scritti Verlaine dimostra non soltanto di sapersi muovere all'interno dello spazio testuale della novella, ma anche di riuscire a inserire questi racconti in una cornice solida e coerente.
Travancore, Costa di Malabar, 1900. Una ragazzina di dodici anni cerca di prendere sonno tra le braccia di sua madre. Domani lascerà la casa in cui è cresciuta per andare sposa all'uomo cui è stata promessa. Colui che diventerà suo marito, il nuovo padrone della sua vita, ha trent'anni di più, è vedovo, con un figlio ancora bambino. La piccola sposa va incontro al suo futuro così come è stato deciso da altri, come hanno fatto sua madre e la madre di sua madre prima di lei. «Il giorno più brutto nella vita di una ragazza è il giorno del matrimonio. Poi, se Dio vuole, le cose migliorano» le viene detto. Il vedovo è un buon partito, come loro è parte di quell'antichissima comunità di cristiani convertiti da san Tommaso diciotto secoli prima, e per qualche strano motivo accetta una moglie senza una rupia di dote, anche se si mormora che la sua stirpe sia afflitta da una strana maledizione: in ogni generazione almeno una persona muore affogata. E in quello che oggi si chiama Kerala l'acqua è ovunque, plasma la terra in una trina di laghi e lagune, accompagna col suo canto sommesso le esistenze, si nutre dei monsoni, collega tutto nel tempo e nello spazio. La sposa viene accolta con affetto nella nuova casa e, nell'arco della sua lunga, straordinaria vita, conosce la gioia di un grande amore, patisce il dolore di infinite perdite, assiste a cambiamenti epocali. La sua famiglia si espanderà e si ritirerà con le nascite e le morti. Finché arriverà una nipote che porterà il suo nome, studierà medicina e giungerà a una scoperta sconvolgente.