
Vanni Cascione ha un'unica fede, il calcio, e un unico dio, José Mourinho. Dopo anni da mister di squadre scalcagnate della provincia campana e con un'infinita collezione di esoneri, è incaricato dal direttore sportivo Lucio Magia, faccendiere dal viso gitano, di allenare l'Atletico Minaccia Football Club. Alla promessa di poter disporre di una rosa di calciatori eccellenti corrisponde però un reclutamento spericolato, tra patteggiamenti, prostitute nigeriane e reduci di reality show. Cascione si ritrova in squadra un attancante schiavo della colite cronica, un mediano clandestino schierabile solo in trasferta perché in casa è piantonato dalla polizia, un portiere cocainomane, uno stopper detto "Trauma" e non per caso, un ex concorrente di Sarabanda e persino un meccanico e un cuoco... Con questa improbabile formazione, vincere il torneo si prospetta complicato. Figuriamoci se ci si mette pure la camorra. Marco Marsullo dà vita a una figura poetica e maldestra di allenatore di provincia, abituato a perdere e ostinato a vincere. E si diverte a giocare con gli stereotipi del nostro Sud liberandoli, finalmente, dalla retorica del lamento consolatorio.
Casa di riposo Villa delle Betulle. Agile è un vecchiaccio con un odio viscerale per tutto, tranne che per i suoi compari: Guttalax, così chiamato perché "più stitico di un bambolotto", sempre pronto ad assecondare chiunque; Rubirosa, dal nome dell'ex playboy Porfirio Rubirosa, i capelli tinti di nero e una smaniosa attrazione per qualsiasi donna gli capiti a tiro, purché over 60; e Brio, il braccio armato del gruppo, che in tasca nasconde una fionda con la quale, nonostante il Parkinson, è un cecchino. I quattro devono vedersela ogni giorno con Capitan Findus, ex ammiraglio della marina in pensione, e i suoi due scagnozzi per il controllo della casa di riposo. Quando le "Miserabili Monache" dell'ordine di santa Lavinia d'Oriente organizzano una gita a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II, Brio propone agli amici un piano segreto: scappare, occupare la sede di Rete Maria, annientare padre Anselmo da Procida con la sua insopportabile zeppola, e recitare in diretta il rosario delle diciotto, finalmente come Dio comanda. Agile coglie la palla al balzo: a Roma vive Flaminia, la donna che cinquanta anni fa gli ha spezzato il cuore, e lui deve ritrovarla. Un'avventura scatenata e scorrettissima, che racconta l'ultimo, disperato, tragicomico guizzo di libertà di quattro vecchi amici prima del tramonto.
Niccolò ha venticinque anni ed è innamorato perso di Simona. Così quando lei, bella e inquieta, parte mollandogli suo figlio Lorenzo, lui decide di prendersene cura, sebbene quel moccioso di quattro anni non lo abbia mai accettato e di notte lo sbattesse puntualmente fuori dal letto. Niccolò non ha mai fatto il padre, e non sa come gestire capricci, routine, amichetti che giocano a fingersi d'improvviso morti e primi batticuori. In più, a complicare le cose, ci si mette anche il padre naturale. Riccioli scompigliati e chitarra in spalla, è arrivato dall'Argentina per incontrare il piccolo, e si è installato in casa senza alcuna intenzione di andarsene. Innamorati della stessa donna, lui e Niccolò si detestano, e il bambino non riconosce un ruolo a nessuno dei due. Eppure, giorno dopo giorno, tra litigi e partite a pallone, pigiama party e impreviste abitudini, questi tre "ragazzi" abbandonati imparano ad appoggiarsi l'uno all'altro, per sorreggersi insieme contro il mondo.
"Il mio nome è Louise Williams e oggi ho ricevuto un messaggio diverso dagli altri. «Maria Weston vuole stringere amicizia con te.» Forse è stato proprio questo il problema, fin dall'inizio. Maria Weston voleva diventare mia amica, e io l'ho delusa. Maria Weston vuole stringere amicizia con me. Ma Maria Weston è morta più di venticinque anni fa." Uscito nell'estate 2017, "Friend request. Richiesta di amicizia" arriva in Italia. Un romanzo che racconta qualcosa che potrebbe succedere a tutti noi: chi non ha paura di ricevere una richiesta di amicizia su Facebook... dalla persona sbagliata? Nessuno è al sicuro quando ha troppi segreti, perché il passato ha la brutta abitudine di tornare sempre a prenderci. E, per Louise, tornare al passato significa anche risolvere i nodi che ingarbugliano ormai da troppi anni il suo cuore.
"È una notte piuttosto fredda per un miracolo". Chi pronuncia questa frase è il protagonista Malachia Murdoch, un vecchio benedettino scozzese che si è appena lanciato in una sfida temeraria contro un ministro della Chiesa riformata. Bruce Marshall è abile nel far emergere le pesanti contraddizioni di una società che si allontana, quasi senza rendersene conto, dai fondamenti di una mentalità cristiana, ma non risparmia neppure i lati angusti e cedevoli del mondo cattolico, in particolare del clero. Le sue narrazioni sono sempre giocate sul filo di un lungimirante equilibrio e di un divertito realismo, che risultano tanto più accattivanti quanto più le situazioni si fanno paradossali. È il caso del protagonista di questo romanzo. Trascinato in una discussione con il più "moderno" e avveduto reverendo Hamilton, Malachia abbandona la sua indole mite e, lanciata la sfida, avvenimenti e reazioni si susseguiranno con tagliente umorismo fino alla sera fatidica del miracolo annunciato, in cui l'eccezionale entrerà nella quotidianità di un'esistenza cristiana.
Un oscuro contabile parigino e la sua famiglia sono testimoni e filtro di una Parigi tormentata tra il '34 e il '40 da una permanente condizione di caos, sociale e politico. Un bar di quartiere è il luogo dove rieccheggiano il disordine di una civiltà corrotta. La pressione degli eventi soffoca le domande sulla precarietà della vita. Le candele gialle sono un simbolo che ben rappresenta l'accartocciarsi di un mondo, in cui permane la possibilità di una ripresa.
Un classico della letteratura europea del XX secolo
La storia è quella di Gaston, un prete francese, ma il libro fotografa il nostro mondo dal 1914 al 1948 con la sensibilità di chi ha saputo toccare le corde più profonde di un’epoca. È un libro sull’amore, la gente, la politica e il trascorrere del tempo. Ma soprattutto è un libro su Dio e su quanto possa essere bello servirlo.
Una bellezza e un servizio di cui Gaston, dalla giovinezza alla vecchiaia, non fa che assaporare la molteplice varietà: dalla meraviglia della liturgia a un bimbo che sorride, ad una veste femminile ingentilita al vento.
Tutto per Gaston può essere anche sacro. Dalla sua partecipazione alla prima e poi alla seconda guerra mondiale seguiamo i passi gentili del sacerdote in un carosello attorno alla piazza della sua chiesa, nel quale si vedono cambiare cardinali e canonici, politici e burocrati, così come la moda nell’atelier di fronte. Gaston sa che nostro Signore non ha camminato in un mondo asettico e che lui, seguendolo, è chiamato a cercare di entrare in quella misteriosa economia per cui il buon ladrone viene perdonato sulla croce all’ultimo momento e ad ogni uomo verrà dato il soldo della sua fatica di vivere in un modo che a noi non è possibile calcolare. Il placido mondo della piazza circondata dalla chiesa, dal macellaio e dal negozio di moda è spesso attraversato dalla violenza dei tempi, che trova Gaston incapace di trascurare chi soffre e alieno dal giudicare.
Lo scenario del romanzo è la storia terribile e avvincente dei nostri tempi così come può essere messa a fuoco da un uomo umilmente e inguaribilmente colmo dell’amore di Dio. La sua ricompensa sarà alla fine la comprensione del motivo per cui, nella parabola dell’evangelista Matteo, l’operaio che ha faticato tutto il giorno finisce per ricevere lo stesso soldo di qualcuno che aveva cominciato a lavorare soltanto la sera.
A tre anni John comincia a manifestare i sintomi di una strana malattia che gli provoca un dolore intensissimo alle articolazioni. Gli viene diagnosticata una febbre reumatoide e i medici gli ordinano di restare immobile a letto. Così per anni lui resta in camera sua, circondato da una carta da parati a roselline gialle e con la costante compagnia della madre. Ma la diagnosi era sbagliata e la terapia prescritta a John dai medici era quindi totalmente errata, per non dire disastrosa: i suoi arti ormai si sono praticamente cementati. Da qui comincia la vita nel mondo "di fuori": John viene mandato alla scuola-ospedale, e poi a un liceo per disabili. Tutto questo diventa un vasto libro di avventure, in cui la curiosità domina su tutto, incontrastata e felice, anche nel sesso, che viene affrontato con eroica caparbietà malgrado tutte le difficoltà che possono presentarsi quando si scopre il sesso per la prima volta, da disabili e per di più gay...
Tra le mura del Vaticano ormai non è più un segreto: il papa è in fin di vita. In Curia l'inquietudine sale, perché il conclave imminente si prospetta come un vero e proprio scontro di civiltà. Sul trono di Pietro potrebbe salire il palestinese Gabriel Sader oppure Thomas Simpson, il gesuita appoggiato dai cardinali conservatori e dai vertici israeliani e americani. La Chiesa si trova a un bivio storico. Così, per evitare lo smacco di un papa arabo, lo schieramento di Simpson dà il via a una misteriosa operazione che ruota attorno al luogo in cui duemila anni fa venne celebrata l'Ultima Cena, e dove per i cristiani tutto ha avuto inizio. Ma sul tavolo delle trattative non ci sono solo le rivendicazioni della Chiesa sul Cenacolo. La sanguinosa guerra tra cardinali è infatti appena cominciata. Luca Ferrari, giovane e brillante monsignore, e Carmen Mendoza, affascinante storica dell'arte, cercheranno di far luce sulle trame occulte, la corruzione e i privilegi acquisiti o venduti a caro prezzo fra le Mura Leonine. Perché proprio alla corte del papa si nascondono le più scioccanti verità. Carlo Marroni, esperto vaticanista e corrispondente diplomatico, ci conduce dentro le stanze segrete del Vaticano, tra insospettabili meccanismi di potere e delicati equilibri geopolitici in bilico tra finzione e realtà. E se l'elezione del nuovo pontefice potesse davvero cambiare il corso della Storia?
Napoli, un'estate di luce accecante. Massimo è un antropologo, da poco separato dalla moglie, che predica a se stesso una cupa misoginia ma non disdegna le grazie delle sue studentesse. Caterina insegna sociologia all'università e si divide tra una figlia che le somiglia al punto da ripetere i suoi stessi errori, una vecchia madre da assistere e il desiderio di sentirsi finalmente affrancata da un'esistenza che non le ha risparmiato alcuna asprezza. Lia, personalità travolgente ed energia contagiosa, continua a tentare di fare la giornalista in prima linea, ma deve lottare per tener viva la passione per il suo lavoro in una realtà che più grigia non potrebbe essere. Miranda è alle prese con la gravidanza inattesa della giovanissima figlia e con un segreto che la scava nell'anima come una maledizione. E Pietro, che invece vive al Nord, sotto l'aspetto di manager impeccabile, padre affettuoso e marito devoto, nasconde una doppia vita inconfessabile. Nulla unisce, all'apparenza, queste cinque persone ormai nella loro piena maturità. Eppure c'è un uomo, Riccardo, che con la pazienza di un tessitore silenzioso cerca di costruire tra loro un sotterraneo tessuto connettivo che gli consenta di rivelare a tutti un segreto. Con quali parole potrà svelare loro la verità di cui è venuto suo malgrado a conoscenza? Come reagiranno? Ha diritto di sconvolgere vite ormai consolidate e compiute?