
La natura ambigua dell'amore divino e dell'amore umano sono al centro di questo romanzo, che Anita Desai ha cominciato a scrivere nel 1992, durante un lungo soggiorno in Italia. I protagonisti sono due giovani europei: Matteo che, come molti altri della sua generazione, negli anni Settanta va in cerca di illuminazione spirituale negli ashram dell'India, e Sophie, una giovane donna tedesca che pur non condividendo il suo bisogno di ascetismo e preghiera decide di seguirlo per amore. Desai osserva con occhio insieme compassionevole e ironico le loro peregrinazioni esistenziali fino all'incontro con la Madre personaggio centrale del romanzo, esplicitamente ispirato a Mirra Alfassa, che nel 1926 fondò lo Sri Aurobindo Ashram di Auroville.
Nel luglio 1806 François-René de Chateaubriand partì per un lungo viaggio alle radici dell'Antichità, con l'intento di raccogliere "immagini" di un mondo che poi avrebbe raccontato nella sua epopea I martiri (1809). La visita di luoghi celebri, legati alla Classicità e alla fede cristiana e quasi "mitici" per l'epoca, non poté che suscitare in lui profonde riflessioni. Da qui l'idea di metterle per iscritto in un'opera che vide la luce, con il titolo di Itinerario da Parigi a Gerusalemme (1811), dopo un profondo intervento di rielaborazione del Diario aggiornato in loco. Da Parigi, Chateaubriand raggiunse la Terra Santa passando per l'Italia, la Grecia, la Turchia, e rientrando poi attraverso l'Egitto. In questa edizione sono presentate solo le parti dedicate alla Terra Santa, vero e proprio "cuore" del viaggio. Raggiungeremo perciò l'Autore a Giaffa, sulla costa del Mediterraneo, saremo suoi compagni di carovana attraverso la Giudea e arriveremo quindi a Gerusalemme, per visitare ogni angolo di una città così diversa eppure così simile ad oggi. Un classico della letteratura di viaggio che ha ancora molto da dire, come documento storico e testimonianza di un grande scrittore, della sua epoca e di una terra unica.
Uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. In quell'attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida Jibril, consuma amore mercenario con la berbera Jasmina, ascolta il dimah Tighrizt, poeta itinerante. Da lì, viaggiatore della notte, l'irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a Jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell'orsa Amapola sorpresa nelle foreste della Carnia, dell'armeno Zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco Potocki, e della Perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
Su un battello che naviga sul lago Ladoga, il "viaggiatore incantato", dalla "gradevole e manierata voce di basso" racconta le peripezie della sua esistenza: avventure mai cercate che sembrano precipitare su di lui come eventi della natura. Storie dove entrano ed escono di scena vagabondi e prostitute, padroni e mercanti, principi e cavalieri nomadi. Storie che assomigliano ad un pulviscolo vorticoso.
Germania, XIX secolo. Nella sperduta cittadina di Wandernburgo approda una notte Hans, giovane traduttore giramondo. Quella che sembra una tappa nel suo viaggio si trasforma nella più inesorabile e splendida delle trappole: l’incontro con un circolo letterario e con un saggio suonatore di organetto; una catena di misteriosi delitti; e soprattutto l’amore memorabile per Sophie, donna profondamente sensuale e intellettualmente stimolante, un amore che farà «tremare letti e libri»: tutto lo trattiene in questo luogo bizzarro e senza confini, dove le strade cambiano sempre posizione e da dove nessuno sembra sia mai riuscito a ripartire.
Facendo eco a Goethe, Borges, Calvino, Il viaggiatore del secolo propone un ambizioso esperimento: leggere l’Ottocento con lo sguardo del ventunesimo secolo.Vero e proprio dialogo fra il grande romanzo ottocentesco e le moderne avanguardie, questo «romanzo totale» è un ponte fra la storia e i temi del nostro presente globale: le migrazioni, i nuovi nazionalismi, l’emancipazione della donna.
Con un cappotto troppo lungo e un berretto di pelliccia sulla testa, il volto pallido e febbrile, un giovane sconosciuto sbarca un grigio mattino a La Rochelle da un cargo. Scoprirà di essere l'erede del vasto patrimonio dello zio, un uomo a lui ignoto, che è vissuto in una feroce solitudine. E scoprirà anche che suo zio teneva in pugno tutti i ricchi notabili del luogo, riuniti in un sinistro sindacato. Teneva i loro segreti in una cassaforte di cui nessuno ora conosce la combinazione. Comincia così una partita mortale tra il giovane straniero e i vari potenti del luogo.
Fosco Maraini (Firenze, 1912) è certamente fra quei protagonisti della nostra vita culturale che più sfuggono ad una classificazione precisa. Antropologo, fotografo, orientalista, scrittore, grande viaggiatore, Maraini è soprattutto la felice incarnazione di un'idea di uomo che stenta a sopravvivere in un'epoca come la nostra, dove sembra che non si possa essere nessuno se non si possiede una collocazione precisa, un proprio biglietto da visita esistenziale. E forse questa è la ragione principale per cui Maraini resta, in fondo , e nonostante il fatto che sia così facile imbattersi nei suoi libri, nei suoi articoli, nelle sue fotografie, un personaggio ancora per molti versi sconosciuto.
"Senza movente, senza indiziati, senza una logica apparente". Questo commento dell'ispettrice Petra Delicado, nel racconto di Alicia Giménez-Bartlett, potrebbe funzionare da presentazione generale di questa antologia. Il delitto di viaggio è un classico della letteratura poliziesca, che ha sempre sfidato l'inventiva degli scrittori. Senza un luogo stabile e ripetute abitudini, fuori da strade e case conosciute, lontano da vicini invadenti, l'investigatore deve sfoderare tutta la sua astratta capacità razionale e la più pura intuizione per trovare il filo della matassa. Però, la novità è che oggi viaggiano tutti, il viaggio è di massa e quotidiano, non ci sono solo Orient Express e giri alle Piramidi in cui annidare degli eleganti misteri. Gli enigmi dell'indagine sono complicati, movimentati, resi anche più ironici, dall'estrema varietà capricciosa delle nostre offerte turistiche. E questa raccolta ne copre le più diverse tipologie. Ci sono crociere a prezzo stracciato, come quella in cui sono implicati i vecchietti del BarLume di Marco Malvaldi. Pullman di studenti pendolari in cui ritrovare cadaveri a pezzi, com'è il caso raccontato da Alicia Giménez-Bartlett. Gite in una Brianza sorprendentemente appartata, dove si avventurano i detective per caso di Alessandro Robecchi. Per seguire l'ultimo mistero della Casa di Ringhiera, Francesco Recami destina il piccolo Enrico al più avventuroso dei viaggi. Gaetano Savatteri trasferisce il suo "disoccupato di successo" da San Vito Lo Capo alla Praga d'oro, dentro un intrigo internazionale post Cary Grant. L'inspiegabile rapina da camera chiusa nel Frecciarossa su cui sale il Rocco Schiavone di Antonio Manzini, forse è quello che più si avvicina al classico. Così il viaggio, in questa nuova antologia di racconti, non è più la cornice che adorna di esotismo gli intrecci ma diventa la nuova situazione in cui impegnare i detective contemporanei creati da alcune delle più apprezzate penne del poliziesco.
Si può viaggiare in tantissimi modi: c'è chi viaggia sempre e non parte mai; c'è chi parte e va lontano senza bisogno di viaggiare; c'è chi parte e viaggia e c'è chi non parte e non viaggia. "Viaggiare e non partire" è dedicato a tutti coloro che, in qualche modo, viaggiano, fisicamente o solo mentalmente. Un libro in cui si trovano consigli, riflessioni, massime, interviste a grandi viaggiatori, come Tiziano Terzani o Fosco Maraini, ma anche esperienze vissute dall'autore, viaggiatore attento, curioso e instancabile.
Mr. Blank è prigioniero in una stanza chiusa. Alcune persone vengono a trovano, sembra che lo conoscano bene, che facciano parte del suo passato. Ma lui non ricorda nulla di loro, né della propria vita. Chi è Mr. Blank? Chi sono Anna Blume e Sophie Fanshawe? Chi è John Trause? E perché tutti ce l'hanno con Mr. Blank? Che azioni terribili ha compiuto per meritarsi questa espiazione, questa prigionia?