
I "Saggi" di Montaigne non sono un breviario di saggezza ben temperata, un prontuario di morale salutifera, ma lo specchio delle paure e delle difese di un essere che si scopre frammentario e diversificato. È infatti Montaigne stesso il soggetto di questo libro: soggetto mutevole, di cui appunto non l'essere si può descrivere, ma solo il passaggio, e un passaggio "di giorno in giorno, di minuto in minuto", adattando la descrizione al momento. Con alcuni secoli di anticipo sulle ricerche della psicologia, Montaigne sperimenta come la personalità sia un aggregato provvisorio, incomprensibile e affascinante, di soggetti istantanei, un mosaico di io che variano secondo le contingenze. Non per nulla i "Saggi" sono un'opera in divenire, in continua trasformazione. I due libri consegnati al tipografo per la prima volta nel 1580 (e ristampati con alcune aggiunte nel 1582), nella successiva edizione del 1588 si trovano accresciuti d'un terzo libro, non solo, ma intarsiati di più di seicento addizioni: via via che l'io muta - senza peraltro rinnegare la sua forma precedente - l'opera, sosia dell'io, dovrà mimarne le metamorfosi. In edizione tascabile la nuova traduzione di Fausta Garavini, condotta sul testo stabilito da André Tournon e con un ricco apparato di commento, che fanno di questo volume un contributoper apprezzare la modernità della scrittura dei "Saggi".
Se Rebecka Martinsson pensava che accettare il posto di procuratore a Kiruna significasse ritirarsi a vita tranquilla, si sbagliava. Lasciato lo studio di Stoccolma per tornare a nord, ora lavora in una terra ai confini del mondo, dove la natura vibrante e incontaminata diventa teatro dell'esplosione di passioni e istinti violenti. Quando in una casa ai margini della foresta viene ritrovato il corpo senza vita di Sol-Britt Uusitalo, Rebecka decide di indagare e scopre che una serie di morti apparentemente accidentali ha colpito negli anni la famiglia della vittima, una catena di sciagure che sembra avere inizio in un passato lontano. Era il 1914, e a Kiruna, la "città più giovane del mondo" che si preparava a vendere preziose materie prime ai paesi coinvolti nella Guerra imminente, arrivava carica di speranze la nonna di Sol-Britt, giovane e incantevole maestra di scuola affascinata dal progresso, la cui bellezza ed entusiasmo conquistano il direttore della ricchissima miniera di ferro, l'uomo più influente di tutta la Lapponia. Dimostrando una grande padronanza di intreccio, suspense e conoscenza dell'animo umano, Asa Larsson conduce la quinta indagine di Rebecka in un paesaggio rimasto immutato da allora, con i suoi personaggi ostinati, ribelli e vendicativi, e dove la forza della natura si può toccare con mano.
Se Rebecka Martinsson pensava che accettare il posto di procuratore a Kiruna significasse ritirarsi a vita tranquilla, si sbagliava. Lasciato lo studio di Stoccolma per tornare a nord, ora lavora in una terra ai confini del mondo, dove la natura vibrante e incontaminata diventa teatro dell'esplosione di passioni e istinti violenti. Quando in una casa ai margini della foresta viene ritrovato il corpo senza vita di Sol-Britt Uusitalo, Rebecka decide di indagare e scopre che una serie di morti apparentemente accidentali ha colpito negli anni la famiglia della vittima, una catena di sciagure che sembra avere inizio in un passato lontano. Era il 1914, e a Kiruna, la "città più giovane del mondo" che si preparava a vendere preziose materie prime ai paesi coinvolti nella Guerra imminente, arrivava carica di speranze la nonna di Sol-Britt, giovane e incantevole maestra di scuola affascinata dal progresso, la cui bellezza ed entusiasmo conquistano il direttore della ricchissima miniera di ferro, l'uomo più influente di tutta la Lapponia. Dimostrando una grande padronanza di intreccio, suspense e conoscenza dell'animo umano, Asa Larsson conduce la quinta indagine di Rebecka in un paesaggio rimasto immutato da allora, con i suoi personaggi ostinati, ribelli e vendicativi, e dove la forza della natura si può toccare con mano.
Esortazione post-sinodale in tedesco.
L'esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI sull'Eucaristia, in portoghese.
Esortazione post-sinodale in inglese.
L'esortazione apostolica postsinodale di Benedetto XVI sull'Eucaristia, in francese.
Il racconto ruota intorno all'ambizioso progetto che, tra l'estate del 1707 e quella del 1708, anima la buona società exillese: l'allestimento di una Sacra Rappresentazione è motivo di vanto per la comunità ma anche intreccio di svariati interessi personali. Il parroco don Giasset spera di accrescere il proprio prestigio e, soprattutto, di distrarre la sua amante, la vedova Ballon, dalla divisa rossa; dal canto suo, la vedova Ballon vuole distogliere del parroco da quella stessa divisa rossa; la locandiera Léontine intravvede lauti incassi grazie all'arrivo di molti forestieri... L'autrice racconta i preparativi e i problemi organizzativi della comunità, mentre apparizioni e miracoli non sempre autentici accendono la fede quanto i pettegolezzi.
Barcellona, Olimpiadi del 1992. Carvalho è deciso a isolarsi dal mondo per un po'. Vuole sfuggire al delirio che invade la città. Charo, la sua compagna di sempre, se n'è andata, Biscuter, il suo cuoco di fiducia, è a Parigi per uno stage su minestre e consommé. Niente quindi lo trattiene in città, o almeno così crede. Una notte però fanno irruzione in casa uomini armati, servizi segreti, uomini politici spagnoli e internazionali... per chiedergli, o meglio ordinargli, di occuparsi di un caso delicatissimo e importantissimo: è in atto il sabotaggio delle Olimpiadi, hanno rapito alcuni sportivi, molti atleti bianchi stanno facendo delle cure per diventare di colore e quindi più forti negli sport, le stesse attrezzature sportive sono state manomesse...

