
Questo volume raccoglie testi e articoli pubblicati su vari giornali dal 1974 al 1995, in cui lo scrittore si sofferma sugli scenari più roventi dell'ultimo scorcio del Novecento: le difficoltà della costruzione del socialismo a Cuba, strangolata dal blocco statunitense, la lotta armata dei Montoneros contro la dittatura militare argentina, la fulminea presa del Palazzo Nazionale di Managua da parte dei sandinisti, la piaga del narcotraffico in Colombia, ma anche la Rivoluzione dei garofani in Portogallo, il dramma dei profughi vietnamiti, la poco nota avventura di Ernesto Che Guevara, guerrigliero in Angola in nome della solidarietà internazionalistica.
Ellie ha grandi sogni da inseguire e lei è sicura che un giorno diventerà una pasticcera professionista: il fatto che sia su una sedia a rotelle di certo non le impedirà di raggiungere il suo obiettivo. Ma quando Ellie e sua madre si devono trasferire per prendersi cura del nonno, che sta lottando con l'Alzheimer, Ellie deve ricominciare tutto da capo, in una nuova città e scuola. Ma Ellie non è solo la nuova compagna di classe: è la nuova ragazza sulla sedia a rotelle, che vive nel parcheggio delle roulotte nella parte "sbagliata" della città. Sembra una sfida troppo grande per lei, finché non inizia a stringere le prime amicizie... Uno stile brillante, ricco di humour e divertimento. Una storia adatta a giovani lettori pronti a scoprire il coraggio e la sincerità di Ellie, una ragazza che dice le cose come sono! Età di lettura: da 9 anni.
Uno spazzino gioviale che spinge il suo carretto. Una ragazza semplice ma elegante, con la borsa della spesa e un impermeabile sul braccio. Un giovane uomo, l'aria assorta, la cartella di pelle, forse un professore. Una Mercedes, scura e silenziosa come l'ufficiale tedesco seduto sul sedile posteriore. Una compagnia di soldati che marcia cantando. Perché nel 1944 le compagnie naziste cantano sempre quando attraversano Roma. In quei pochi metri, in quei secondi di trepidazione e attesa passa la Storia. E le storie dei singoli individui che formano i Gruppi di azione patriottica, fondati qualche mese prima contro l'occupante tedesco. Per lo più ragazzi borghesi, spesso universitari, che si tramutano in Banditen, capaci di sparare e di sparire, di colpire il nemico ogni giorno, senza dargli tregua. In quel breve – e infinito – pomeriggio di primavera, dove passato e presente si intrecciano, c’è chi si prepara e chi viene sorpreso, chi muore e chi sopravvive, chi scappa e chi ritorna. E c'è anche chi, sui corpi dei 33 tedeschi uccisi, firma la condanna a morte di 335 italiani.
Ritanna Armeni, con l'intelligenza di chi vuole comprendere, e ricordare, conduce i lettori in via Rasella e mette in scena uno degli episodi più emblematici della Resistenza romana.
Dante è il poeta che inventò l'Italia. Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un'idea di noi stessi e del nostro Paese: il «bel Paese» dove si dice «sì». Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l'eredità dell'Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell'umanesimo. L'Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante. Non solo. Dante è il poeta delle donne. È solo grazie alla donna - scrive - se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla salvezza. Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini. Aldo Cazzullo ha scritto il romanzo della Divina Commedia. Ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell'Inferno. Gli incontri più noti, da Ulisse al conte Ugolino. E i tanti personaggi maledetti ma grandiosi che abbiamo dimenticato: la fierezza di Farinata degli Uberti, la bestialità di Vanni Fucci, la saggezza di Brunetto Latini, la malvagità di Filippo Argenti. Nello stesso tempo, Cazzullo racconta - con frequenti incursioni nella storia e nell'attualità - l'altro viaggio di Dante: quello in Italia. Nella Divina Commedia sono descritti il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell'Istria e della Dalmazia, l'Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane. Dante è severo con i compatrioti. Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l'interesse privato a quello pubblico. Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle». Un libro sul più grande poeta nella storia dell'umanità, a settecento anni dalla sua morte, e sulla nascita della nostra identità nazionale; per essere consapevoli di chi siamo e di quanto valiamo.
Per il detective Winston Garano quella chiamata è una vera sorpresa. Sta frequentando un corso di specializzazione alla National Forensic Academy quando il procuratore distrettuale, l'affascinante Monique Lamont, lo convoca d'urgenza per uno strano incarico. Deve indagare su un omicidio avvenuto vent'anni prima nel Tennessee di cui non è mai stato scoperto il colpevole. Tutto ruota intorno a un nuovo progetto investigativo, "A rischio", che utilizza le tecniche più recenti di trattamento del DNA a scopi di indagine criminale. Ma nella mente del detective Garano qualcosa non quadra: perché è stato scelto proprio lui? Perché indagare su un omicidio avvenuto in un altro Stato e per di più così lontano nel tempo? È noto che Monique Lamont mira al posto di governatore del Massachusetts, ma come può la soluzione di questo caso favorire le sue aspirazioni politiche? Quello che all'apparenza sembrava solo un vecchio caso da risolvere sfruttando le moderne tecnologie scientifiche, si rivela un mostro dalle molte teste, una complessa trama di poteri, dai risvolti inimmaginabili, in cui il detective Garano, e non solo lui, rischia di rimanere tragicamente coinvolto.
Un'antologia di versi, saggi e lettere che coprono l'intero arco temporale dell'opera di Vja?eslav Ivanov, il padre del simbolismo russo.
Questa volta succede tutto per colpa di una donna. Un'agente dei Servizi Segreti, assegnata alla protezione di personalità politiche avvicina Reacher e, in virtù del suo passato militare, gli chiede di commettere un crimine: violare le difese che proteggono il vicepresidente. Dovrebbe essere un test, una prova per vedere quanto è sicuro il sistema che circonda il politico. La paga è buona. La ragazza gli piace e poi... perché no? Tanto dovrebbe essere tutto per finta. Si tratta di eludere dei veri professionisti ma nessuno si farà male, nessuno sparerà... e Jack accetta.
Nato a Brooklyn nel 1935, Woody Allen ha iniziato la sua carriera nello spettacolo a sedici anni, scrivendo battute per un giornale di Broadway, e ha continuato a scrivere per la radio, la televisione, il teatro, il cinema e il New Yorker. Ha lasciato la stanza dello scrittore decenni fa per diventare comico nei locali notturni e, da allora, un regista conosciuto in tutto il mondo. Durante sessant'anni di cinema, ha scritto e diretto cinquanta film, recitando in molti di essi. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, diverse statue sono state erette in suo onore (qualcosa di cui non riuscirà mai a capacitarsi) e i suoi film sono stati studiati nelle scuole e nelle università di tutto il mondo. In A proposito di niente, Allen racconta dei suoi primi matrimoni, con una fiamma della giovinezza e poi con l'amata e divertente Louise Lasser, che evidentemente adora ancora. Racconta anche della sua storia e dell'amicizia eterna con Diane Keaton. Descrive la sua relazione personale e professionale con Mia Farrow, che ha dato vita a film divenuti classici fino alla loro burrascosa rottura, per la quale l'industria dei tabloid ancora li ringrazia. Afferma di essere stato il più sorpreso di tutti quando a 56 anni è iniziata una relazione romantica con la ventunenne Soon-Yi Previn, diventata una storia d'amore appassionata e un matrimonio felice che dura da oltre ventidue anni. Ironico, pienamente sincero, pieno di guizzi creativi e non poca confusione, un'icona della cultura mondiale racconta, non richiesto, la propria storia.
Yumiko e Shoichi sono due cugini, figli di sorelle gemelle. Pur essendo stati molto legati da bambini, per anni non si sono più frequentati. Si ritrovano quando Shoichi, eseguendo le ultime volontà della madre, va a trovare Yumiko, rimasta orfana di entrambi i genitori, per prendersi cura di lei. La donna soffre di gravi amnesie che le impediscono di ricordare il passato. La sua vita trascorre in solitudine, sospesa in una specie di limbo separato dalla realtà. Shoichi, con affetto e pazienza, riesce gradualmente a risvegliare i suoi ricordi, compresi quelli legati ad alcuni drammatici eventi. Yumiko rivive infatti un terribile trauma subito da bambina, fino a quel momento rimosso: un efferato omicidio compiuto dalla madre. Ecco allora che la nebbia si dirada e il passato le appare per la prima volta chiaro. Ma la discesa agli inferi della memoria non è ancora finita: un'altra rivelazione, ancora più sconvolgente, attende Yumiko.
Yumiko e Shoichi sono due cugini, figli di sorelle gemelle. Pur essendo stati molto legati da bambini, per anni non si sono più frequentati. Si ritrovano quando Shoichi, eseguendo le ultime volontà della madre, va a trovare Yumiko, rimasta orfana di entrambi i genitori, per prendersi cura di lei. La donna soffre di gravi amnesie che le impediscono di ricordare il passato. La sua vita trascorre in solitudine, sospesa in una specie di limbo separato dalla realtà. Shoichi, con affetto e pazienza, riesce gradualmente a risvegliare i suoi ricordi, compresi quelli legati ad alcuni drammatici eventi. Yumiko rivive infatti un terribile trauma subito da bambina, fino a quel momento rimosso: un efferato omicidio compiuto dalla madre. Ecco allora che la nebbia si dirada e il passato le appare per la prima volta chiaro. Ma la discesa agli inferi della memoria non è ancora finita: un'altra rivelazione, ancora più sconvolgente, attende Yumiko.
David Winkler è un uomo tranquillo, un meteorologo innamorato dei paesaggi innevati della sua Alaska. A volte a David capita di avere delle visioni, nei suoi sogni vive gli eventi prima che accadano. È lì infatti che incontra, ancor prima che nella realtà, Sandy, la donna di cui si innamorerà. Quando in una premonizione vede la figlia Grace morirgli tra le braccia durante un'alluvione, David, sconvolto, non riesce a pensare ad altro che a scappare e allontanarsi dalla sua famiglia, dalla sua casa e cosi dal suo destino. Un lungo ed estenuante viaggio che termina ai Caraibi. Sfinito e solo, David non sa cosa ne sia stato di Grace, né se sua moglie lo perdonerà mai. Sarà l'incontro con una bambina, figiia della coppia che lo ospita, a spingerlo di nuovo a vivere e a mettersi alla ricerca delle persone che ha abbandonato.
Nel 1952 a Ivan Bunin, ormai confinato in un letto a causa delle pessime condizioni di salute, capitano tra le mani i volumi dell'epistolario di A.P. Cechov, che si andava allora pubblicando in Urss. E quella lettura è per lui come una scossa improvvisa perché gli fa rivivere i momenti di una intensa amicizia - nata nel 1895 e interrotta soltanto dalla morte di Anton Pavlovic nel 1904 -, in cui il vincolo affettivo si fondeva con la venerazione per il talento del maestro. Turbato, commosso, Bunin scopre ora con quale fervida considerazione Cechov parlasse di lui nelle lettere agli amici, e decide di contraccambiare il calore di quei sentimenti scrivendo o dettando alla moglie i suoi ricordi. L'amico è evocato soprattutto nella dimensione quotidiana, alle prese con la malattia, nel rapporto con i suoi cari, assorbito da un ideale artistico assoluto, intento a riflettere sui princìpi etici che devono governare la vita. La sua indole complessa e schiva, eppure sempre benevola, si manifesta attraverso conversazioni, giudizi, impressioni fuggevoli, battute, frammenti di lettere. Ma Bunin si imbatte anche in un'altra sorprendente rivelazione: le memorie della scrittrice Lidija Avilova, pubblicate postume nello stesso periodo, fanno riemergere l'amore impossibile, e gelosamente custodito fino alla tomba, che legò il destino di Anton Pavlovic a quello di lei.