
Rachel Samstat è una donna brillante, di successo, che scrive libri di cucina, sposata con un giornalista di Washington in carriera, Mark, e con un figlio piccolo. Fino a poco fa aveva pensato dì condurre una vita felice, ha però appena scoperto che il marito intrattiene una relazione con la sua insospettabile amica Thelma Rice. Una storia banale, che può capitare a tutti, che capita a tanti. Ma Rachel rivede adesso tutta la sua vita matrimoniale,gli anni trascorsi e se stessa con occhi disincantati. E riesce a prendersi così la sua rivincita. L'ironia cura le ferite e la tragedia, d'incanto, si trasforma in commedia. E se il primo giorno può non sembrare molto buffo, la vita continua e possono sempre nascere nuove storie. Sono l'amore, il tradimento, la perdita e la vendetta gli ingredienti di cui è fatto questo effervescente romanzo di umorismo al femminile.
In questo romanzo Jacq parte dalla storia della scoperta archeologica più entusiasmante e pericolosa di tutti i tempi: il ritrovamento della tomba di Tutankhamon, sfuggita a predatori e saccheggiatori per oltre tremila anni.
Non è un caso che il Comitato rivoluzionario affidi la missione di «liquidare» Valerian Aleksandrovič Kurilov, l'odiato ministro della Pubblica Istruzione del regime zarista, proprio a Léon M.: orfano di due rivoluzionari russi, allevato in Svizzera a spese del «partito», questi non ha avuto altra famiglia che i «compagni», ed è cresciuto con l'idea «che una rivoluzione sociale fosse inevitabile, necessaria». Nel gennaio del 1903 Léon, non ancora ventenne, assume dunque la falsa identità del dottor Marcel Legrand e riesce a entrare nella casa di colui che gli studenti universitari hanno soprannominato il Pescecane. Perché oltre che un avido uomo di potere, Kurilov è anche feroce: non esita infatti a far sparare sugli studenti, né a farli arrestare, processare e giustiziare. Eppure, vivendo costantemente al suo fianco, il falso dottor Legrand scopre un uomo diverso: già al primo sguardo gli sembra «più flaccido, più sgretolato, più vulnerabile», e presto apprenderà che è gravemente malato. Inoltre, Kurilov è molto innamorato della seconda moglie, un'ex cocotte francese che i sovrani si rifiutano di ricevere, e a causa di questa donna, che tutti giudicano «sconveniente», affronterà perfino la disgrazia politica. E per finire è anche molto più scettico e pieno di dubbi di quanto le sue posizioni pubbliche lascino credere.
In questo romanzo acido e nichilista Irène Némirovsky non solo si conferma un'eccellente narratrice ma dà prova di una inconsolabile lucidità sui destini del genere umano, e sulla sua derisoria pretesa di cambiare il corso della storia.
Hillary Van Wetter aspetta di essere giustiziato nel carcere della Moat County, Florida. È accusato dell'omicidio di Thurmond Call, uno sceriffo che ha ucciso per odio razziale ben sedici neri. Ma Charlotte Bless, appassionata di casi estremi, ha scritto una lettera al "Miami Times" sostenendo che si stava per condannare a morte un innocente, e il giornale, fiutando la pista, manda i suoi due migliori reporter nella Moat County. Sono Ward James, malinconico quanto ossessivo nella sua ricerca della verità, e il brillante e spregiudicato Yardley Acheman. Con l'aiuto di Charlotte i due conducono un'inchiesta che porta alla liberazione del detenuto e gli vale il premio Pulitzer. Ma un giornale rivale sente puzza di imbroglio. Da cronaca giudiziaria il romanzo vira verso il dramma, e ciascuno dei protagonisti si troverà a specchiarsi negli incubi della propria coscienza. Tutto sotto gli occhi di Jack James, il ragazzo che i quotidiani, più che scriverli, li consegna tutte le mattine all'alba; che fa da autista alle due star del giornalismo e ne vive e racconta le imprese, con lo sguardo stupito e distaccato di un uomo-bambino.
Chi era Aeneas prima di diventare leggenda? Per generare quel figlio dagli occhi color del mare, la divina Afrodite non ha disdegnato le grazie di un comune mortale, lo spiantato Anchise. Ma nonostante i natali, la strada del piccolo Aeneas inizia in salita. Abbandonato dalla madre e allevato dalle ninfe, si fa uomo con il duro addestramento di un centauro: non sa che nelle sue vene scorre il sangue di una dea e del fondatore di Troia. E, prima di essere riconosciuto come nipote da re Priamo, è la ferocia selvaggia del misterioso Alessandro a insegnargli la violenza. L'amore, quello arriva dopo, a corte, e ha le lentiggini dorate della dolce Creusa. Ma sull'Olimpo qualcuno ha già scelto per lui: Aeneas non è destinato a una vita umile da pastore. È un principe guerriero, e il suo futuro sarà luminoso, così è scritto nelle stelle. E se a Sparta non riesce a evitare che Paride compia il maledetto ratto della bellissima Elena e scoppi la guerra tra le guerre, quando a Troia divampano le fiamme, Aeneas scopre sulla sua pelle che al Fato non si può che obbedire.
Parks ci guida attraverso una bizzarra galleria con titoli come "Adulterio", "Fedeltà", "Destino", ciascuno dei quali è già un romanzo e un trattatello sul tema designato. Temi eterni, come eterni sono i casi della vita. Così dal calcio ai fantasmi, dagli dei ai premi letterari, dai tormenti del cuore e del sesso alla gita aziendale, attraverso ogni episodio in sé compiuto ma sempre con un occhio rivolto al tutto, questi strani ibridi finiscono per disegnare un complesso autoritratto dello stesso scrittore, qui presente, oltre che nei panni del narratore, come ironica spalla dei protagonisti.
Linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, la sua vita è perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d'un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell'adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un'intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell'amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter poi trovare la redenzione.
Linda ha 31 anni e, agli occhi di tutti, la sua vita è perfetta: vive in Svizzera, uno dei paesi più sicuri del mondo, ha un matrimonio solido e stabile, un marito molto affettuoso, figli dolci e educati, e un lavoro da giornalista di cui non si può lamentare. Ma d'un tratto inizia a mettere in dubbio questa sua quotidianità, la prevedibilità dei suoi giorni. Non riesce più a sopportare lo sforzo che le richiede fingere di essere felice. Tutto questo cambia quando incontra per caso un suo innamorato degli anni dell'adolescenza: Jacob. È diventato un politico di successo e, durante un'intervista, finisce per risvegliare un sentimento che la donna non provava da ormai troppo tempo: la passione. Ora Linda sarà disposta a tutto per conquistare quell'amore impossibile, e dovrà esplorare fino in fondo tutte le emozioni umane per poter poi trovare la redenzione.
George Arthur Rose è un prete mancato. Per oscure ragioni - invereconde calunnie, atroci oltraggi, a suo dire, di giovinetti immaturi - è stato brutalmente espulso dal Saint Andrews, il Pontificio Collegio Scozzese di Roma. Bandito dalla Chiesa Cattolica, come un aspira, una peste, Rose ha reagito abbracciando di proposito la sua nefasta fama: si è messo a posare a genio altero, sottile, dotto, inaccessibile. Lui, che la divina Vocazione spingerebbe a essere attivo e possente, ridotto a languire in bizzarre e stupide pose! George Arthur non sa, tuttavia, che questo freddo giorno di marzo è, in realtà, il giorno del suo trionfo.
A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell'Agro Pontino, la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato. A distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un'adolescenza normale. Nell'arco di un'estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di Pontinia e di Latina e le sensuali dune di Sabaudia, e con Roma, la grande città, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. C'è Diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c'è la sua migliore amica Vera, che sembra invece non aver paura di niente. Ci sono Giorgio, il fratello di Vera, che era innamorato di Elena e non lo ha mai detto a nessuno, e Vanessa, cugina di Giorgio e Vera e migliore amica di Elena. Intorno a loro una comunità ancora regolata nel profondo da valori patriarcali perfettamente interiorizzati, una comunità dove le famiglie sono spesso tenute insieme solo dall'ipocrisia e dal silenzio. Le ragazze e i ragazzi dovranno così crescere, perdersi e ritrovarsi da soli. Faranno i conti con il vuoto e la passione, l'insicurezza e l'ansia, l'accettazione e l'affermazione di sé. La morte di Elena assumerà per ognuno un significato diverso, e per ognuno si sovrapporrà alla propria storia personale, a un'educazione sentimentale e sessuale fatta di estremi, in cui l'amore, la tenerezza e il desiderio si mescolano alla sopraffazione, all'umiliazione e alla vergogna.