
Cosa si prova quando si mette un assassino con le spalle al muro? Quando si smaschera un killer insospettabile? Quando si rende finalmente giustizia a una vittima da tempo dimenticata? Le storie raccolte in Blue Religion ci fanno entrare nel mondo e nella mente di chi affronta ogni giorno il crimine.
Da Harry Bosch, alle prese con un caso che tocca nel vivo il suo ruolo di padre, al poliziotto in pensione che, soffrendo di Alzheimer, si precipita nel cuore della notte sulla scena di un delitto; dai due detective che raccontano qualche trucco del mestiere a un corso di scrittura creativa, all’agente che finisce degradato per non aver obbedito al suo capo corrotto: in tutte le storie, più dell’indagine in sé conta l’aspetto umano, la vita e il carattere di chi conduce quell’indagine e ne è inevitabilmente influenzato. Sono uomini e donne che sulla scrivania, al posto delle foto dei loro cari, hanno le immagini delle vittime i cui assassini sono ancora in libertà, a memento del lavoro mai finito. Sono agenti che per compiere la loro missione si muovono in equilibrio precario sul confine tra legalità e crimine, giustizia e vendetta, bene e male. Rischiando spesso di superarlo.
Michael Connelly e altre diciotto importanti firme del thriller ci mostrano in questa imperdibile antologia cosa significhi il peso del distintivo.
"Blue nights" sono le ore lunghe e luminose della sera che a New York preannunciano il solstizio d'estate, "l'opposto della morte del fulgore, ma anche il suo annuncio". Sono passati sette anni da quando Joan Didion e John Gregory Durine festeggiavano il matrimonio della figlia Quintana Roo nella cattedrale di St. John the Divine in Amsterdam Avenue. Joan Didion ripensa a quel giorno, ai gelsomini del Madagascar nei capelli di Quintana, al fiore di frangipani tatuato sulla spalla. I ricordi rievocano istantanee dell'infanzia di Quintana: Malibù, la scuola di Holmby Hills, la California Meridionale e le sue stagioni "che arrivano in modo così teatrale da sembrare colpi di un destino inatteso". I ricordi spingono Joan Didion a interrogarsi sul suo essere madre, ora che la figlia non c'è più. A rileggere ogni singolo evento della vita di Quintana alla ricerca di segni che forse non aveva voluto vedere. A fare i conti con la propria, inaspettata vecchiaia. Come "L'anno del pensiero magico", "Blue nights" colpisce per la precisione chirurgica con cui parla del dolore
Arrivato sull'isola di Tobago, il protagonista scopre un luogo sospeso nel blu, dove perdersi è la condizione necessaria per ritrovarsi. Dove l'avventura è l'incontro con l'oceano, vissuto con uno sguardo insolito, da sotto in su: armato di muta e bombole, il protagonista si cimenta in uno sport estremo in cui la paura è costante. Un'esperienza che coinvolge tutti i sensi, dominata dall'ascolto sott'acqua del proprio respiro amplificato, capace di far sentire vivi e di far tornare a vedere il cielo con una nuova consapevolezza di sé.
Ancora una volta, Anita Blake è costretta ad affrontare la sua paura più grande: prendere l'aereo. Ormai è troppo tardi per tirarsi indietro: in uno slancio di generosità, la Sterminatrice ha accettato di accompagnare Jason a trovare il padre - ricoverato in ospedale ad Asheville, nel North Carolina - e di recitare la parte della fidanzata modello. Presentandola come la sua promessa sposa, Jason spera infatti di riconciliarsi con i genitori, che hanno sempre criticato il suo stile di vita molto... stravagante. Ma quella breve e innocua gita diventa la notizia del giorno quando, all'aeroporto, Jason viene scambiato per suo cugino e, nel giro di poche ore, inizia a circolare la voce che il politico più in vista della città è stato sorpreso in compagnia dell'amante. Per sfuggire all'assalto dei giornalisti, Jason e Anita non possono fare altro che barricarsi in albergo, dove però li attende una minaccia ben più grave. Senza poter contare sulla protezione di Jean-Claude, la Sterminatrice è vulnerabile come mai prima d'ora, e c'è qualcuno deciso ad approfittarne per toglierla di mezzo...
Pubblicato per la prima volta nel 1931, "Blocchi" racconta la vita nello Stato Totalizzante del futuro, un mondo perfettamente squadrato che si sviluppa in una città fatta di grandi cubi, senza passato, senza critica, senza pensiero. L'arte, nella città dei cubi, è confinata nel luogo del "cattivo esempio", l'uomo esiste solo come condizione limite, piegato e schiavizzato dal sistema. E quando un tentativo non di ribellione ma di discussione mette in crisi l'equilibrio dello Stato perfetto, la forza dei blocchi piega senza sforzo qualsiasi forma di pensiero libero.
La tua ragazza ti ha lasciato. Con un sms. No, non ti ha scritto semplicemente "è finita". Ti ha mandato per sbaglio un messaggio destinato al suo amante. Così ti ritrovi solo e spaesato nell'inverno di Monaco di Baviera. Siete venuti qui per partecipare a un concorso per architetti paesaggisti, ma ora lei è tornata a Madrid e tu vaghi per le strade innevate senza soldi né un posto dove andare. Ammettilo, fare il paesaggista è stata una delle scelte più infelici della tua vita. Nella Spagna della crisi hai le stesse prospettive di un mimo di strada. E allora perché non restare in Germania, dove c'è una donna matura e disincantata che sembra accettarti con tutti i tuoi difetti? Tra improbabili canzoni uruguayane, telefonini annegati nella doccia e tavole rotonde che si trasformano in risse, David Trueba ci regala una riflessione sul tempo che passa e il disinganno che porta con sé. Fino a un capodanno inatteso, che squarcia il cielo come un lampo.
Clayton Blaisdell Jr., detto Blaze, è un gigante col cervello di un bambino. Era più un balordo che un deliquente, finché non ha incontrato George Rackley, un furbo "con tutte le risposte" con il quale ha formato una coppia anomala ma affiatata. Potrebbero essere due dei tanti emarginati che vivono di espedienti, ma alla testa pensante del duo è venuta un'idea grandiosa: fare i soldi sequestrando il figlio di ricchi possidenti; come i Gerard, per esempio, che sono pieni zeppi di dollari e il cui erede ancora poppante, Joe IV, vale milioni. Fatto il piano, una gelida notte di gennaio i due entrano in azione: Blaze, come sempre, è il braccio, George la mente. C'è solo un piccolo problema: George è morto tre mesi prima. Di chi è allora la voce che risuona sotto la fronte ammaccata di Blaze e gli suggerisce le mosse? Un fantasma? Il suo io intelligente? Ma se è così, perché vuole spingerlo a fare cose su cui lui non è affatto d'accordo? Questo libro scritto da Stephen King in gioventù, è uscito negli Stati Uniti con lo pseudonimo di Richard Bachman, con il quale l'autore ha firmato diversi romanzi. Una storia criminale pervasa di humour e tristezza, il cui protagonista è un cattivo struggente e patetico. Il volume comprende anche il racconto inedito "Torno a prenderti".
In una mattina di primavera, le due vicine Valentina Kaplan e Oksana Savchenko si svegliano sotto un denso cielo rosso. Il reattore della centrale nucleare dove lavorano i loro padri, Chernobyl, è esploso. Prima ancora di capire cos'è successo, le due ragazze - da sempre nemiche - si ritrovano sullo stesso treno diretto a Leningrado, dalla nonna di Valentina. Qui iniziano a scoprire cosa significa fidarsi di qualcuno. Oskana deve affrontare le bugie che i genitori le hanno raccontato per tutta la vita. Valentina deve proteggere il segreto di sua nonna, che potrebbe mettere in pericolo le loro vite. Ed entrambe scoprono di avere qualcosa che hanno sempre desiderato: una migliore amica. Il calore dell'amicizia nella lotta per la sopravvivenza.
John Connolly e James "Whitey" Bulger sono nati e cresciuti in un quartiere popolare di South Boston. Molti anni dopo, alla metà degli anni Settanta, s'incontrano in segreto in una notte di plenilunio sul lungomare della città: Connolly è un agente dell'Fbi, Squadra speciale contro il crimine organizzato; Bulger uno dei principali gangster della città (e, incidentalmente, fratello del presidente del Senato del Massachusetts). Connolly ha in testa un'idea: portare Bulger nell'Fbi come informatore da usare nella crociata contro la mafia, e diventare grazie a lui un pezzo grosso dell'agenzia. I piani di Bulger sono diversi: mira a trasformare l'accordo con i federali in un nullaosta per la sua attività criminosa. Da allora l'ascesa di Bulger è inarrestabile: da boss a padrino della criminalità organizzata di Boston, passando dal gioco d'azzardo e dallo strozzinaggio all'omicidio, dalla gestione del traffico di droga al contrabbando di armi, fino a entrare nella lista dei dieci criminali più ricercati dall'Fbi. Per Connolly un vero e proprio patto col diavolo, con tanto di cene, bevute, mazzette, in cui l'agente federale per quasi trent'anni protegge Bulger e i suoi tenendoli fuori dalle inchieste e sabotando le indagini delle altre forze di polizia nei loro confronti.
Il libro del Padre Cesare Truqui ci fa comprendere quanto sia forte oggi l’esigenza di buoni scrittori e di opere che trasmettano contenuti profondi, superando la banalità di formule preconfezionate; quanto sia importante fornire, attraverso lo sviluppo delle capacità critiche, strumenti che consentano di comprendere il bello, il bene, il giusto con l’evidenza dei princìpi primi, e contemporaneamente difendere da ciò che viene inculcato con ossessiva ripetizione da più parti. È fondamentale che gli scrittori recuperino il valore del miscere utile dulci, unendo la propria esperienza personale e la propria arte alla necessità di stimolare le coscienze alla ricerca d’un senso nella vita. Un romanzo, e particolarmente un giallo, con i suoi colpi di scena, le sue vicende rocambolesche, la sua azione coinvolgente, può, meglio d’ogni altro genere letterario, aiutare i giovani, purché l’autore sia capace di scendere più nel profondo, in quel complesso labirinto ch’è nascosto dietro le apparenze della vita quotidiana e persino delle più emozionanti avventure. Il protagonista di questo giallo esprime un ideale che l’autore ha potuto perfettamente interpretare perché egli stesso è un sacerdote cattolico saldo nella sua fede. La storia personale del Padre Massimiliano, il personaggio che dalla prima all’ultima pagina accompagna il lettore, costituisce così il filo rosso che s’intreccia non solo alle vorticose e movimentate vicende da cui viene coinvolto, ma a meditazioni e a momenti d’introspezione, e a una visione del mondo che vuol esser trasmessa a chiunque legga non per meramente cercare una facile evasione. Così l’autore ha voluto mettere in rilievo come nel groviglio della vita dei personaggi risalti la presenza invisibile di una Mano che accompagna i protagonisti portando a compimento i desideri reconditi del loro animo.
Altieres, una delle antiche dinastie regnanti del Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi discendenti, e a portare il nome della casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia, unica erede ancora in vita, creduta morta da anni, è stata ritrovata e le già fragili dinamiche del regno sono vicine a spezzarsi una volta per tutte. Gli oscuri segreti di Altieres stanno tornando a celare ombre sulla Vecchia Capitale, fulcro del potere politico e religioso, e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Intanto Sophia sta imparando a conoscere la sua nuova vita. Essere una Blackmore infatti non significa solo indossare meravigliosi vestiti ed essere un giorno incoronata regina, come innocentemente credeva, ma evitare matrimoni politici e sfuggire a continui attentati alla sua vita, anche da parte degli stessi parenti. Eloise Weiss deve affrontare invece forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non riposano più in pace nella Vecchia Capitale, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell'erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e sono ora sfuggite al loro controllo. Eloise, grazie al suo potere di dominare le forze oscure, sarà forse la chiave per riportare l'ordine là dove ormai esiste solo il caos.

