
Roma, 46 a.C. Nel corteo trionfale di Cesare dopo la campagna d'Africa sfila un giovanissimo orfano di guerra: è Giuba, figlio del re di Numidia, sconfitto dai cesariani. Un triste futuro lo attende se non fosse che gli dèi, da cui dipendono le sorti degli uomini, hanno in serbo altri progetti per lui: a Giuba è riservato un destino che lo porterà a riconquistare gli onori del suo rango. Viene infatti accolto nella famiglia di Augusto e cresciuto secondo il costume romano. Nel 25 a.C. è lo stesso Ottaviano ad assegnargli il regno di Mauretania, in Nordafrica, e a dargli in sposa la bella e sensuale Cleopatra Selene, figlia di Cleopatra e Marco Antonio, una donna colta e raffinata, legata al marito da un sentimento profondo. Appassionato di arte e letteratura, di filosofia e geografia, non pago dei preziosi volumi custoditi nella sua immensa biblioteca, Giuba promuove diverse spedizioni esplorative, spinto dalla sua inestinguibile sete di conoscenza. Fra queste, la più avventurosa e rocambolesca lo condurrà, insieme ad alcuni amici fidati e a una settantina di marinai abili con i remi quanto con la spada, alla scoperta delle Isole Fortunate, le odierne Canarie. Lì, in quei luoghi sospesi fra mito e realtà, agli estremi confini del mondo conosciuto, i protagonisti della spedizione scopriranno una natura spettacolare e selvaggia, incontreranno un popolo che non conosce il denaro e l'avidità, assisteranno ai fenomeni prodotti dall'immane potenza dell'Oceano...
In un Lazio selvaggio e incantato vivono i due gemelli Remo e Romolo. Remo, predestinato al successo in qualità di primogenito, è molto legato al padre, il pastore Faustolo, che ripone in lui le speranze di riscatto del proprio popolo asservito ai Quiriti, nuovi padroni di Settemonti. Romolo, invece, si dedica al brigantaggio e gode piuttosto dell'appoggio della madre, Acca Larenzia, donna misteriosa in odore di magia. Mentre il primo, ombroso e dotato di strani poteri, è guardato con sospetto dai coetanei, il secondo raccoglie intorno a sé una banda di giovani su cui impone la propria autorità e il proprio carisma. Al compimento del diciassettesimo anno d'età, entrambi i fratelli entrano nell'esercito dei Sabini. Ma il destino li ha investiti di un'altra missione: fondare la città che governerà il mondo.
1938. Nancy, una giovane e affascinante archeologa e cacciatrice di opere d'arte americana, scova un'antica pergamena di epoca romana che disegna un labirinto di grotte sotterranee. Anche i nazisti cercano la pergamena, che non deve assolutamente cadere nelle mani degli alleati: Hans Keller astuto e fanatico agente segreto di stanza a Genova ha il compito di recuperarla e uccidere chiunque ne conosca l'esistenza. Nancy, temendo che la pergamena possa esserle rubata, ne fa fare una copia, quindi, a bordo del transatlantico Rex salpa da Genova alla volta degli Stati Uniti. Sul Rex, in un luogo dove a nessuno verrebbe mai in mente di cercarlo, nasconde l'originale della pergamena. Hans Keller si impadronisce dunque della copia, non sospettando il trucco escogitato da Nancy. 1944. I nazisti scoprono lo stratagemma di Nancy e danno il via a una caccia affannosa che attira l'attenzione degli Alleati, i quali incaricano Martin Davies, agente segreto e storico dell'arte di padre inglese e madre italiana, di seguire le tracce di Nancy e capire dove la mappa si nasconde. Il nazista Hans Keller deve evitare lo stesso errore di sei anni prima, e entrare definitivamente in possesso della pergamena. Tra i vicoli quasi gotici di Genova, a bordo del leggendario transatlantico Rex, fino a Trieste Giulio Massobrio dà vita a una fulminante caccia al tesoro, un thriller dove l'onore, l'arte, l'archeologia, l'amore, la morte si sfidano senza esclusione di colpi.
Tre continenti, tre storie d'amore indissolubilmente legate, tre personaggi che raccontano e si raccontano in totale abbandono. Zeno, broker veronese quarantenne, divorziato e con un figlio di nove anni, conosce Talila, addetta stampa di una grande casa cinematografica con una piccola cifra da investire. Non è solo una passione travolgente quella che lo attira verso di lei, ma la progressiva e inarrestabile rivelazione di uno slancio in grado di scardinare le sue comode abitudini. Sette anni prima Talila ha avuto una relazione con Rocco, pittore incupito da un successo che non arriva. Il rapporto, burrascoso fin dall'inizio, implode tra gelosia e ossessioni quando un famoso regista con cui lavora Talila vuole Rocco in un suo film. Talila si perde, divorata dal desiderio di compensare col sesso il vuoto dell'abbandono. E infine, un perfetto meccanismo narrativo a ritroso ci porta indietro di altri sette anni. È Rocco che ci conduce in un viaggio che porta il giovane artista in compagnia di Michael e Ana da Londra al Brasile all'India, in fuga non solo dal passato ma anche da una minaccia che incombe sulla sua vita. In questo nuovo romanzo Federica De Paolis racconta la forza del passato: tutto ritorna, nulla si cancella, il mosaico si ricompone sempre. Solo la consapevolezza e la memoria permettono di ricostruire ogni storia, di rimetterla, forse, in piedi.
Una grande riflessione in forma di romanzo su Dio, su quella forza che spinge ognuno di noi sulle sue tracce sia per trovarlo sia per negarlo, su quella ricerca che non avrà mai fine perchè l'arma della ragione non potrà mai aiutarci.
La smania delle scorciatoie, la presunzione di essere più furbi, di saperla più lunga, l'istinto maldestro dell'esplorazione, per arrivare dove? Per ottenere che cosa? Starnone sviluppa storie nate come meri spunti narrativi sulle pagine dei quotidiani e realizza un volume di racconti cuciti con il filo rosso di questa ossessione. C'è allora il guidatore di Cinquecento Fiat che abbandona l'autostrada Napoli-Salerno per "tagliare" attraverso vie meno battute ma finisce per restare ingarbugliato in una ben più crudele trama di incidenti; c'è il corteggiatore che per arrivare alla bella di cui si è infatuato finisce per sedurre tutte le amiche di lei senza mai arrivare al suo "oggetto del desiderio". E così via.
Una storia civile e attualissima, che cattura fin dalla prima pagina. Il nuovo grande romanzo del vincitore del Premio Campiello 2015. Marco Balzano ha la sapienza dei grandi narratori: accorda la scrittura al respiro dei suoi personaggi.
Portoghese di origine ma napoletana d'adozione, Eleonora de Fonseca Pimentel fu poetessa, scrittrice e una delle prime donne giornaliste in Europa. Amica di intellettuali e rivoluzionari, da Vincenzo Cuoco a Guglielmo Pepe, ebbe un ruolo di primo piano negli sfortunati moti partenopei del 1799. "Il resto di niente" indaga con straordinaria forza evocativa e con rigore da storico la sua parabola di donna e di rivoluzionaria: l'impegno politico, ma anche il matrimonio infelice, la scomparsa prematura dell'unico figlio, gli amori di gioventù e quelli della maturità, la fede, l'amicizia, le passioni, fino alla tragica fine. A far da sfondo all'incredibile avventura intellettuale di Eleonora c'è un'intera città, la Napoli di fine Settecento.
La marchesa Eleonora Pimentel de Fonseca, poetessa, scrittrice e una delle prime giornaliste europee è la protagonista di questo romanzo. L'autore la segue dall'infanzia a Roma all'adolescenza a Napoli e quindi per tutta la sua breve vita sino alla morte per impiccagione. Morte avvenuta in quella piazza del Mercato dove la borghesia napoletana più illuminata concluse sotto le mani del boia il suo generoso tentativo di rivoluzione. Questo romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1986.
Mongolia, 1227. Qutula, scrivano di Gengis Khan, solo per caso riesce a scampare alla morte... E ora deve fuggire. Solo cambiando vita potrà nascondersi, pur rimanendo sotto gli occhi di tutti. Perché la bellissima Arqai – questo diventa il suo nome – è a conoscenza di un segreto: sa dove si trova la tomba dell’imperatore. E il suo favoloso tesoro.
Aprile 1919, sul piroscafo Zeppelin. L’incontro ha il sapore della storia, ma i due ancora non lo sanno. Double Skinner ha solcato ogni mare sospinto dai venti oceanici, prima di combattere la Grande guerra al solo scopo di saldare il conto con i demoni che gli hanno divorato l’esistenza. Rimpatriando a bordo del piroscafo Zeppelin, incontra Harry Truman, futuro presidente degli Stati Uniti d’America. Tra i due nasce un’amicizia profonda, tanto che Skinner affida proprio a Truman non solo l’appassionante storia della sua vita, ma anche la custodia di un potente segreto, causa di morte e corruzione. Un segreto che risale a molti secoli prima, in Mongolia...
Italia, 2008. Oswald Breil se ne innamora subito, non appena lo vede in disarmo nel porto della Spezia. Lo yacht Williamsburg un tempo era definito «Casa Bianca galleggiante», perché dimora prediletta del trentatreesimo presidente americano: Harry Truman. Breil l’acquista, procurandosi così l’ostilità di un avversario spietato, pronto a tutto pur di impossessarsi del segreto che, forse, è nascosto fra le paratie della nave. Un segreto dalle origini lontane, perse nel soffio impetuoso del vento che spira sul deserto...
Come una danza leggera e sapiente, ma implacabile, Massimo Carlotto ci conduce nella orgogliosa arroganza del nuovo crimine. E racconta da par suo una grande storia, che spazia dai boschi radioattivi di Cemobyl ai caveau delle banche svizzere. Con una irresistibile gang di privilegiati. Zosim, Sunil, Giuseppe, Inez. La Dromos Gang. Si sono conosciuti studiando economia a Leeds. Brillanti, impeccabilmente vestiti, del tutto amorali ma tra loro fraterni, quattro giovanissimi con pesanti famiglie alle spalle piombano su Marsiglia da ogni parte del globo, per prendersela tutta. Sono convinti che il mondo è di chi corre veloce come il denaro, di chi corre più veloce di tutti, e il resto non merita di vivere. È subito guerra con i vecchi arnesi: un tenace boss corso di lunga carriera, e una poliziotta in disgrazia che ha un'idea tutta sua della giustizia. Mentre un narcotrafficante allo sbaraglio, che porta il nome fatale di un grande calciatore, proverà a giocare la sua esilarante, tragica partita. E Marsiglia, il luogo oggi dello scontro criminale per eccellenza, dove i conflitti si risolvono a colpi di kalashnikov, diventa l'epicentro di un sisma vastissimo, dalle conseguenze del tutto imprevedibili.