
La ventenne Anastasia, orfana di entrambi i genitori, torna nella Dublino della sua infanzia. La aspetta la nonna, consacrata all'ossessiva memoria del passato, chiusa in un dolore freddo, ancora incapace di perdonare Anastasia che aveva scelto, alla separazione dei genitori, di seguire la mamma a Parigi. In equilibrio tra amore distorto e amore respinto, crudeltà delle situazioni e tersa limpidezza dei dialoghi, si dispiega tra le due donne un duello di sentimenti tanto intensi quanto controllati, che si snoda fino a un epilogo malinconicamente inatteso, una svolta orchestrata con spietata eleganza.
Nominato giudice penale - promozione meritata, nonostante l'evidente convenienza politica di privilegiare un uomo di colore - Daniel Savage, oriundo brasiliano cresciuto nel milieu della migliore borghesia inglese, decide che è giunto il momento di mettere la testa a posto, di smetterla con i molti adulteri e di passare al sereno tran tran matrimoniale, di uomo quasi felicemente sposato, con figli ormai adolescenti. Ma più cerca una vita semplice e convenzionale, e più intorno a lui tutto si complica e i comportamenti appaiono caparbiamente incompresibili. "La doppia vita del giudice Savage" è apparso per la prima volta nel 2003.
Il volume è la raccolta completa dei racconti di Angela Carter (1940-1992), giornalista, professore universitario oltre che scrittrice, vincitrice di numerosi premi tra cui il prestigioso Somerset Maugham Award. Disposti in ordine cronologico, i racconti rispecchiano i temi cari all'autrice inglese: dalla passione per il jazz alle atmosfere gotiche piene di vampiri e licantropi. Tra i testi particolarmente interessanti si segnalano le rivisitazioni delle fiabe in chiave erotica e femminista. Con una prefazione di Salman Rushdie.
In questo libro Waugh raccolse tutto ciò che desiderava conservare dei libri di viaggi scritti fra il 1929 e il 1936: l'esilarante racconto di una crociera nel Mediterraneo; l'incoronazione a imperatore d'Etiopia del negus Hailé Selassiè; un complicato viaggio di ritorno, denso di significati e di rivelazioni, attraverso il cuore dell'Africa Nera; una serie di strabilianti avventure nella Guyana Britannica, che si conclude in Brasile; una seconda visita a Addis Abeba, come corrispondente di guerra, nell'attesa dell'invasione italiana.
Christopher è un quindicenne colpito dal morbo di Asperger, una forma di autismo. Ha una mente straordinariamente allenata alla matematica ma assolutamente non avvezza ai rapporti umani: odia il giallo, il marrone e l'essere sfiorato. Ama gli schemi, gli elenchi e la deduzione logica. Non è mai andato più in là del negozio dietro l'angolo, ma quando scopre il cane della vicina trafitto da un forcone capisce di trovarsi di fronte a uno di quei misteri che il suo eroe, Sherlock Holmes, era così bravo a risolvere. Inizia così a indagare...
"Molloy" è il primo capolavoro della "Trilogia": personaggi che cercano instancabilmente la propria identità, un movimento a spirale di riflessioni che ruotano sempre più vicine al nulla. Molloy, misero e inerme, è rinchiuso nella stanza della madre morta e scrive in continuazione. Ogni settimana uno sconosciuto porta via tutto ciò che ha scritto offrendogli del denaro. Molloy racconta la sua inutile odissea trascorsa in cerca della madre. Nella seconda parte, Moran descrive la stessa storia di Molloy da un punto di vista completamente opposto: egli è un agente privato, la sua follia paranoica si esprime in gretto sadismo e severo autocontrollo, il suo compito è dare la caccia a Molloy.
Su un altissimo grattacielo londinese, la notte di San Silvestro, mentre imperversano botti e festeggiamenti, un presentatore televisivo in crisi matrimoniale e professionale decide di suicidarsi buttandosi giù dall'ultimo piano. Ma al momento decisivo si accorge di non essere da solo su quel grattacielo: c'è vicino a lui una donna disperata, senza lavoro e senza marito, alle prese con un figlio autistico. Anche lei sta per buttarsi giù. Ma spuntano anche una ragazzina di 15 anni, sedotta e poi lasciata da un ragazzo, e un musicista americano fallito, ora cameriere in una pizzeria, pure lui abbandonato dalla ragazza. Anche loro vogliono suicidarsi. Forse sono un po' troppi...
Guidata da pochi principi, quasi tutti appresi alla scuola di recitazione, Julia Lambert ("la più grande attrice d'Inghilterra") sa decisamente irretire il suo pubblico. Ma Julia sembra sempre sul punto di cadere: in un matrimonio mediocre, in un amore con un ragazzo che ha vent'anni meno di lei, nei trabocchetti tesi dai debuttanti che vorrebbero rubarle la scena. E ogni volta il lettore, spettatore dal loggione, vorrebbe metterla in guardia. Ma Julia riesce a scegliere benissimo da sé il tono, il gesto, l'inquadratura.
Conservare bellezza e giovinezza a ogni costo, vivere in un infinito presente anche se il prezzo è un'infinita dannazione: la storia di Dorian Gray è probabilmente una delle più note che la letteratura abbia mai raccontato, e non c'è generazione di lettori che non si sia confrontata con la straordinaria favola per adulti scritta da Oscar Wilde. Una favola che intreccia personaggi, o meglio anime molto diverse tra di loro: da Dorian Gray, il dandy che espia il proprio edonismo con la vecchiaia, a Lord Henry, il cui spirito cinico e decadente richiama quello dello stesso Wilde. Ma proprio l'intrecciarsi di tante anime, insieme alla fortissima tensione narrativa, fa si che l'incanto del Ritratto resti intatto nonostante il passare del tempo.
Inghilterra, 1522. Tra le pagine di un antico manoscritto, Nicholas Hopkins, monaco benedettino dell'abbazia di Glastonbury, rinviene un misterioso enigma. Secondo il monaco quelle parole indicano i luoghi dove si celano il Santo Graal e la leggendaria spada Excalibur. Ma le due reliquie, simboli di sacralità e di potere, fanno gola a molti. Primo fra tutti al sanguinario re Enrico VIII, ansioso di sancire la legittimità della dinastia Tudor. Ma anche alla setta dei Templari: un ordine sciolto da tempo, che segretamente continua a praticare i propri riti e sostiene la casata avversa, quella degli York. Tocca a Benjamin Daunbey, nipote del potente cardinale Wolsey, e al suo aiutante Roger Shallot trovare le reliquie per conto della Corona.
Henry Wilt insegna nell'istituto tecnico di una cittadina inglese, è sposato con la gigantesca Eva ed è padre di quattro gemelle indiavolate. Quando la moglie accetta l'invito di ricchi zii residenti negli Stati Uniti, che vorrebbe ingraziarsi per garantire un'eredità alle figlie, Henry rimane a casa con una scusa, senza sapere che questo lo condurrà a grottesche disavventure: un'idillica passeggiata nella campagna inglese si trasforma in un incubo quando Henry, dopo aver perso i sensi per una caduta ed essere finito nella jeep di uno sconosciuto, si trova coinvolto in un bizzarro complotto ai danni di un ricco e scapestrato possidente. Sull'aereo diretto in America, intanto, un passeggero ha nascosto nel bagaglio di Eva un pacco di droga...