
La storia appassionante e poco conosciuta di Caterina Parr, la sesta moglie di Enrico VIII. Londra, 1543. Quando Caterina Parr rimane vedova per la seconda volta a trentun anni, è costretta a trasferirsi alla corte di Enrico VIII insieme alla fedele cameriera Dot e alla figliastra Meg. Attratta irresistibilmente dal fascino di Thomas Seymour, consigliere di corte del re, con cui inizia una relazione segreta e appassionata, Caterina non può però sottrarsi alle attenzioni del borioso e temibile sovrano che ha messo gli occhi su di lei e ha deciso di sposarla. Caterina non ha scelta: sarà la sua sesta moglie. Ha così inizio per lei una nuova vita nella quale, ben consapevole dell'atroce fine delle donne che l'hanno preceduta, dovrà imparare a navigare nel mare in tempesta di un mondo lacerato da intrighi, tradimenti e sospetti usando il suo istinto femminile e la sua intelligenza per potersi adattare al nuovo ruolo, diventando presto un punto di riferimento per il re all'interno di una corte infida.
Un nuovo mistero tra le mani dell’ispettore Morse, una giovane, attraente donna è morta, uccisa con un colpo di pistola esploso attraverso la finestra del soggiorno di casa sua. Due indizi lo instradano inizialmente: un criptico messaggio che cela data, ora e luogo di un appuntamento, e una foto con uno sconosciuto dai capelli grigi.
«“Non mi ha ancora detto che cosa pensa di questo Owens, il vicino della donna assassinata”. “La morte ci è sempre vicina” disse Morse con espressione seria. “Ma adesso lasci perdere e pensi a guidare, Lewis”».
Una giovane, attraente donna è morta, uccisa con un colpo di pistola esploso attraverso la finestra del soggiorno di casa sua, una delle poche costruzioni di un breve viale in cui i vicini si conoscono tutti e sanno tutto di tutti. Due indizi instradano inizialmente l’ispettore capo Morse: un criptico messaggio che cela data, ora e luogo di un appuntamento, e una foto con uno sconosciuto dai capelli grigi. Un terzo indizio che si aggiunge in seguito appare più promettente: un possibile errore di percorso dell’assassino. Poiché tutto è vago e fuori posto in questo nuovo mistero tra le mani dell’ispettore della Thames Valley Police. Non sembra esserci un motivo solo per cui Rachel James, la vittima, sia stata eliminata. Il modo in cui è stato fatto è distorto e sproporzionato ma sembra quello di un professionista. L’indiziato numero uno manca del movente e i suoi tempi non si incastrano con quelli del delitto. I testimoni sono drammaticamente reticenti in quel breve viale, quasi un cortile, della morte. E tutto, soprattutto, sembra perdere i propri chiari contorni dentro la melassa di buone maniere, ipocrisie, complotti e trappole della upper class intellettuale di Oxford: il vecchio rettore di uno dei maggiori college sta, infatti, per «appendere la toga al chiodo» e deve essere eletto il suo successore, così le mogli, gli amici, le amanti e i sostenitori dei due candidati non si negano colpi micidiali. Che stia nascosta in quel nido di serpenti la verità?
Naturalmente, Morse alla prima non ci prende. Ma «quasi sempre la mente di Morse raggiungeva l’apice della creatività quando una delle sue ipotesi astruse e improvvisate veniva rasa al suolo». Inoltre sempre vigile a sostenerlo c’è il suo vice Lewis. Il rapporto tra i due è il motore dell’azione: Morse è un persecutore inventivo e malinconico, Lewis è paziente e dotato di un robustissimo principio di realtà.
Colin Dexter è il maestro del poliziesco inglese di stampo classico, cioè deduttivo. Alla tipicità del genere e alla caratteristica intelligenza dell’intrico, aggiunge un andamento del racconto fatto di ironie eleganti e sottintesi che rendono complice il lettore e lo divertono, il più delle volte alle spalle del principale bersaglio dell’umorismo dell’autore: la classe agiata e le sue maniere.
Al crepuscolo del IX secolo, Alfredo il Grande è in punto di morte, e con lui sembra esserlo anche il sogno di un'Inghilterra unita. Il regno ripiomba inevitabilmente nel caos: all'antica minaccia dei danesi si aggiunge quella dei nobili sassoni, pronti ad allearsi con gli odiati nemici pur di mettere le mani sul potere e impedire al principe Edoardo di succedere al trono. Senza dimenticare la minaccia dei vichinghi da nord... In questo scenario tumultuoso, Uhtred di Bebbanburg, il guerriero sassone cresciuto tra i vichinghi, è stretto in una morsa altrettanto insidiosa, combattuto tra la fedeltà ad Alfredo e il desiderio di recuperare le terre dei suoi antenati. Ha infatti giurato fedeltà al vecchio re, ma non al suo erede, e nonostante gli anni di fedele servizio non è convinto di continuare a lottare per la causa di un'Inghilterra unita e cristiana. Ma deve prendere una decisione, su cui incombe l'ombra cupa di una profezia pronunciata da un'indovina: "Sette re moriranno, e le donne che ami..." Uhtred imbraccerà le armi in difesa della causa di Alfredo il Grande o lascerà che il sogno di un regno finalmente unito cada per sempre nell'oblio?
L'autrice descrive le sue lunghe passeggiate sull'altopiano dei Cairngorm, una catena montuosa delle Highland scozzesi. Nel suo vagabondare incontra un paesaggio che sa essere a volte talmente bello da togliere il respiro, e altre volte terribilmente duro e inospitale. La prosa intensa e poetica osserva ed esplora le rocce, i fiumi, le creature e le caratteristiche più affascinanti di questo incredibile mondo selvatico.
A chiunque ogni tanto capita di non ricordare dove siano le chiavi di casa o dove ha parcheggiato la macchina, o magari di dimenticare un appuntamento con un'amica. Chiunque non farebbe caso a simili sciocchezze. Per Cass Anderson, invece, è diverso. Ogni minimo deragliamento della memoria potrebbe essere un sintomo preciso: demenza precoce, la malattia che ha colpito la madre diversi anni prima. Ecco perché, adesso, Cass sta vivendo un incubo. Una sera di pioggia, tornando a casa, ha superato un'auto ferma sul ciglio della strada. All'interno c'era una donna, ma lei non si è fermata ad aiutarla. Poi la mattina seguente ha scoperto dai telegiornali che quella donna è stata assassinata. Esattamente dove lei l'aveva incrociata. E, subito, ai sensi di colpa si aggiunge l'angoscia di aver visto qualcosa che non avrebbe dovuto vedere. Come spiegare le telefonate mute che ha cominciato a ricevere proprio da quella mattina, se non come una velata minaccia? E perché anche quando è in casa ha così spesso la sensazione di essere osservata? Cass è terrorizzata perché non ricorda nessun dettaglio significativo riguardo quella sera. Purtroppo, però, da qualche giorno non si ricorda nemmeno come funziona la lavatrice, se ha preso o no le sue pillole, se uno dei coltelli in cucina avesse una strana macchia sulla lama, come di sangue... L'unico che potrebbe aiutarla a non impazzire e a capire cosa stia succedendo è suo marito, Matthew, che però le appare ogni giorno più distante e distaccato, quasi fosse il primo a essere certo che non ci sia niente da fare, che la malattia sta prendendo il sopravvento. E anche Cass ormai se ne sta convincendo. Un pomeriggio, però, proprio nel garage di casa fa una scoperta che cambia tutto...
Nisha vive nel lusso grazie al matrimonio con un ricco uomo d'affari fino al giorno in cui, di punto in bianco, lui le chiede il divorzio e la estromette dalla sua vita, privandola di tutto ciò che fino a quel momento possedeva. Benché Nisha sia determinata a tenersi stretti i suoi privilegi, ciò che le rimane è solo una borsa da palestra di un'altra donna con dei vestiti a buon mercato che non le appartengono. Sola e abbandonata, comincia a capire cosa significhi non avere più nulla, il peggiore dei suoi incubi, e dover ripartire da zero. Sam, invece, sta vivendo una profonda crisi. Suo marito è disoccupato e depresso, sua figlia sembra non accorgersi neanche di lei e non ha nessuna soddisfazione sul lavoro. Sam è una donna dall'animo gentile, che si è dimenticata di se stessa per soddisfare solo i bisogni degli altri. Quando si accorge di aver preso per sbaglio la borsa di un'estranea in palestra e si trova costretta a indossare delle provocanti scarpe rosse di coccodrillo di Christian Louboutin per partecipare a una serie di riunioni di lavoro, inizia a rendersi conto che qualcosa deve cambiare: incredibilmente quei tacchi vertiginosi la portano a una svolta. Jojo Moyes ha un talento speciale nel parlare dritto al cuore delle donne, descrivendo con sensibilità le loro fragilità e la loro grande forza. La mia vita nella tua è una commedia ricca di sorprese e colpi di scena, ma soprattutto una storia sul valore dell'amicizia al femminile.
Inghilterra, anni '50. Gli occhi della piccola Ruth si fanno grandissimi quando, a scuola, vede il meraviglioso pianoforte Steinway che a lei, in quanto allieva non pagante, è proibito. Perché Ruth ha, fin da piccolissima, un talento speciale per la musica, che non può esprimere nella soffocante vita familiare, con la madre affetta da depressione, incapace di occuparsi di lei, e un padre che non sa amarla per davvero. Per fortuna c'è la nonna, che vive in campagna. La nonna, amica di mille estati spensierate, ma anche l'unica persona in grado, insieme al nonno, di far scoprire a Ruth un altro mondo. Quello in cui le fate esistono davvero, così come possono esistere l'allegria, l'affetto incondizionato e, finalmente, la musica. Perché dalla nonna c'è anche un misterioso pianoforte, appartenuto a una zia di cui Ruth ha soltanto un vago ricordo. Tornata a casa, invece, le passioni sono bandite: la madre, nella sua alternanza di umori, non le permette neanche di sognare. Eppure il talento e la determinazione di Ruth superano ogni barriera: forte degli insegnamenti della nonna, e grazie a un professore complice, che le fa suonare di nascosto il meraviglioso Steinway proibito, Ruth sarà finalmente in grado di trovare il suo posto nel mondo. E di far brillare la sua stella.
Un romanzo toccante sull'amore tra una nonna e la sua nipotina, e sulla forza di una passione che può cambiare il destino di chi la abbraccia.
In questa brillante raccolta di saggi, G. K. Chesterton analizza, con la sua ironia colta e pungente, i mali del suo e del nostro tempo: l'individualismo, il materialismo, il relativismo, l'edonismo, il consumismo, oltre a una rassegnata disperazione che sembra invadere l'animo dell'uomo, ormai privo di valori, fede e religione. Secondo l'autore esiste un solo antidoto per questo smarrimento etico, per le aberrazioni del comunismo, le intemperanze del capitalismo, le distorsioni dell'agnosticismo, l'esasperato modernismo e giovanilismo, la mania dei culti spiritici e le mode fuggevoli e insignificanti: è la Parola di Gesù, unica fonte di vita vera. E la Chiesa cattolica è l'ultimo baluardo rimasto a difesa dell'uomo comune, normale ma non banale, alla ricerca della propria felicità in questo e nell'altro mondo. Della Chiesa Chesterton riconosce gli errori, anche gravi, ma sottolinea l'importanza e il valore del suo messaggio, che ha attraversato i secoli e che ancora oggi è vivo e presente in mezzo a noi. I giudizi dello scrittore, così come gli argomenti che affronta, in particolare quelli riguardanti la famiglia, appaiono davvero di una sconcertante attualità; egli si fa portavoce di una fede convinta, alla quale ha aderito con la ragione e con il cuore e che ha una portata e un valore universali.
Nulla può spezzare l'amore di una madre. È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio . Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l'inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l'America. Insieme costruiranno una famiglia. Perché così si sentono anno dopo anno. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. I genitori di Sam sono sopravvissuti, lo hanno cercato senza sosta per anni e ora vogliono riabbracciarlo. Una madre e l'uomo che ha salvato suo figlio si trovano uno di fronte all'altra. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l'ultima luce che indora la Senna sul far della sera. Un esordio venduto in 25 paesi che dalla stampa è stato definito un libro essenziale. Un romanzo che invita a non dimenticare gli orrori del nazismo, le scelte sofferte, le famiglie distrutte dalla guerra e dalla violenza degli uomini. Un romanzo che, all'ombra di una delle città più affascinanti al mondo, racconta un'atroce pagina della storia mondiale. Un romanzo che, dietro la magia di un affetto sincero, dà voce a una verità che cambia ogni cosa. Perché quando il mondo è capovolto, anche un gesto d'amore può avere conseguenze imprevedibili.
In questo romanzo W. Somerset Maugham mette in scena, come sempre o quasi, se stesso, ma stavolta nella doppia veste di Strickland, un agente di cambio che per amore della pittura lascia il solido mondo della City per quello assai meno rassicurante di Parigi prima e di Tahiti poi, distruggendo lungo il cammino la vita di due donne, e del suo involontario biografo, un giovane deciso a indagare sugli oscuri, brutali, inaccettabili moventi di ogni vero artista. Celebre per decenni soprattutto come evocazione di Paul Gauguin, questo romanzo oggi ci appare finalmente per quello che è: un'inchiesta conturbante sull'attrazione fisica e totale per il bello, enigma "che in comune con l'universo ha il merito di essere senza risposta".
Fogas, un piccolo paese nei Pirenei. Chloé, una bambina di nove anni, si lancia in spericolati salti mortali, svettando sull'erba alta. La sua compagna di giochi è una gatta, Tomate, che la accompagna nelle forsennate piroette. Sullo sfondo, un'antica locanda di pietra grigia, accoccolata in una valle baciata dal sole sulle sponde placide di un fiume. Lorna e Paul si guardano intorno e non potrebbero essere più felici. Questo angolo di paradiso è finalmente tutto loro. Il sogno di andarsene dall'Inghilterra e aprire un ristorante in Francia si è avverato. Un luogo dove cucinare gustose torte e fumanti stufati, accompagnati da un corposo calice di vino rosso e dalle chiacchiere degli amici, mentre il vento accarezza le fronde degli alberi. Ad aiutarli Stéphanie, la cameriera gitana, e sua figlia Chloé, che da grande vuole fare l'acrobata. Ma il sogno è ben diverso dalla realtà. Perché Lorna e Paul hanno un nemico nel paese di Fogas: Serge Papon, il sindaco. Un nemico potente che voleva la locanda per sé, e che adesso è deciso a riprendersi quello che ritiene suo di diritto. Le sue armi sono astute: cavilli burocratici, ispezioni continue, ma soprattutto maldicenze, perché gli inglesi, si sa, non sono capaci di cucinare. Il loro ristorante manderebbe in rovina l'industria turistica dell'intera regione. La locanda è in pericolo, ma Lorna e Paul non sono soli, perché la piccola Chloé, insieme alla fida gattina Tomate, è pronta anche a fare i salti mortali, pur di aiutarli.
Tutto ha inizio con una lista di nomi. Non sono nomi qualunque, ma quelli di pericolosi terroristi che minacciano la sicurezza internazionale tanto da dover essere eliminati uno a uno. Solo sette persone nelle segrete stanze di Washington conoscono l'esistenza della "lista nera", tra queste il presidente degli Stati Uniti. La minaccia è reale, ma deve rimanere top secret o si scatenerà il panico. Il primo di questi nomi è anche il più temibile "il Predicatore", un fondamentalista islamico senza scrupoli che ha come unico scopo la distruzione degli infedeli. Incita all'odio attraverso messaggi che diffonde tramite il web e riesce a raccogliere attorno a sé una folla di proseliti che scatenano una serie incontrollabile di eventi mortali. Gli omicidi si moltiplicano, non solo negli Stati Uniti ma anche sul territorio inglese, dove cadono altre vittime. Troppe. Solo un uomo può compiere quella che sembra una missione impossibile: l'ex marine Kit Carson, soprannominato "il Segugio", che viene prontamente incaricato di trovare e uccidere il responsabile di quell'inferno. Kit, pero, non sa che faccia abbia il suo nemico, dove si nasconda e quale sia il suo vero nome. Sarà un giovane ed espertissimo hacker a rintracciare per lui le postazioni del Predicatore e dei suoi complici utilizzando solo la tecnologia. Si scatena così una guerra tra due schieramenti, totalmente diversi tra loro ma con un obiettivo comune: la distruzione dell'avversario.