
Leopoldo, critico d'arte e giornalista nomade, incontra a Roma in Piazza del Popolo Nina, una modella italo-irlandese che conosce da tempo ma di cui sa pochissimo. È l'inizio di una passione dapprima sotterranea, poi sempre più intensa. Su un'isola greca, il loro idillio viene interrotto dal ritorno di Taddeo, l'ex fidanzato di Nina. Dopo una lunga separazione, Leopoldo e Nina si incontrano a Tangeri, dove lei gli confessa di essere incinta, ma di non sapere se di lui o di Taddeo. Incerta sui propri sentimenti, la donna finirà per trasferirsi a Venezia con Gerard, fotografo gay.
Parigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l'uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.
Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Questa è la sorte che toccava agli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitata in secoli oscuri dalla Chiesa cattolica. Un rituale crudele, ben conosciuto da Robert Langdon, lo studioso di iconologia del "Codice da Vinci". Ma quando la storia si ripresenta, il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte e trasportato dagli Stati Uniti in Svizzera, Langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del CERN di Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima, impresso a fuoco, il terribile segno degli Illuminati: lo scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale rubata dagli assassini.
Washington. La trentottenne Susan Fletcher, brillantissima mente matematica e responsabile della divisione di crittologia dell'NSA (National Security Agency), viene convocata d'urgenza nell'ufficio del comandante Strathmore. Qualcuno ha realizzato un programma capace di "ingannare" il più sofisticato strumento informatico di spionaggio al mondo, un supercomputer che può decodificare qualunque testo cifrato a una velocità strabiliante. Pochissimi conoscono l'esistenza di questa macchina, ideata per contrastare le nuove minacce alla sicurezza nell'era di Internet e in grado di controllare la posta elettronica di chiunque. La stessa NSA, nata per proteggere le comunicazione del governo americano e intercettare quelle delle potenze straniere, opera in semiclandestinità, al di fuori del controllo pubblico. Susan non si stupisce quando viene a sapere che "Fortezza Digitale", così è stato battezzato il programma, è frutto delle ricerche di un genio dell'informatica: il giapponese Ensei Tankado, handicappato dalla nascita per gli effetti del disastro atomico di Hiroshima, che dopo essere stato chiamato negli Stati Uniti a lavorare per l'NSA ha sbattuto la porta in faccia ai suoi capi quando si è accorto che il supercomputer rischiava di trasformarsi in un nuovo Grande Fratello. I suoi intenti sono nobili, ma la sua decisione di boicottare l'operato dell'NSA, mettendo il programma in rete e permettendo a chiunque di scaricarlo, rischia di creare l'anarchia e di assicurare libertà d'azione a spie e criminali.
Un romanzetto rosa scovato in una sgangherata libreria nasconde tra le pagine il poster di una misteriosa donna nuda. Un uomo si sveglia legato a una sedia di fronte a un dobermann scatenato. Un coniglio di un metro e ottanta corteggia un turista in un cimitero egiziano. Un ciccione comunica con un elefante per carpirne la saggezza. Un dinosauro gonfiabile vuole a tutti i costi andare a Disneyland... L'antologia definitiva che attraversa l'intera opera dello scrittore texano, dall'horror al pastiche umoristico alla narrazione storica, tra feroci assassini, vendette passionali, scherzi efferati, dolorosi momenti di rivelazione.
La giovane e vivace Sancia di Aragona viene data in sposa a Goffredo Borgia: un matrimonio combinato per ampliare il potere di papa Rodrigo Borgia, Alessandro VI, che nella sua corrotta corte romana nutre il sogno ambizioso di dominare l'Italia. Giunta a Roma da Napoli, Sancia si trova circondata dalla grandezza della Città Eterna ma anche avviluppata in una stretta trama di intrighi, complotti e torbide relazioni. La temibile Lucrezia esperta di veleni, sua cognata, sarà sua alleata o nemica? E Cesare Borgia diventerà un amante appassionato o il suo peggior nemico? Tra delizie e pericoli, insidie e piaceri, Sancia - personaggio ispirato a una figura storica - intraprende il suo difficile cammino, scoprendo in sé doti che non sospettava di avere.
Leningrado, 1941. I nazisti stringono d'assedio la città, ridotta alla fame e terrorizzata dai bombardamenti. Marina è molto giovane, e il suo lavoro consiste nell'accompagnare i visitatori all'interno del museo dell'Ermitage, spiegare loro i quadri, parlare dei pittori che li hanno dipinti. Il suo amore per l'arte e la bellezza non conosce confini ed è eguagliato solo da quello per Dimitri, un giovane soldato che fa parte dell'esercito posto a protezione della città. Quando la direzione del museo decide di rimuovere tutti i quadri per spedirli in un luogo sicuro, Marina se li imprime uno per uno nella memoria; i nudi femminili, le scene campestri, le preziose Madonne, costruendo nella sua mente una sorta di museo personale, un luogo virtuale dove rifugiarsi per sfuggire alla fame, al terrore, alla morte incombente. Ora che sono passati molti anni e che, per effetto dell'età, la sua presa sul presente sta svanendo, il ricordo di quei giorni lontani le torna prepotente alla memoria. E sono le immagini vive di una città sconvolta dalla guerra, le pulsioni di un amore rubato, ma soprattutto la bellezza di quei capolavori in cui Marina cerca la salvezza.
Mentre cresce la tensione fra India e Pakistan per il possesso del Kashmir e i due paesi marciano decisi verso una guerra che potrebbe portare a un olocausto nucleare, un attentato devasta un tempio indù in territorio indiano. Gli indizi conducono a un gruppo di terroristi pakistani che stanno cercando di tornare in patria attraverso le impervie montagne del Kashmir. L'India è pronta all'attacco, e Paul Hood invia un aereo di Strikers, le unità speciali di Op-Center, per impedire, con un blitz segreto, la catastrofe nucleare. Per farlo, dovranno scoprire come sono andate davvero le cose, e sopravvivere per raccontarlo al mondo.
In un villaggio sulle rive del Reno nasce Trudi Montag. Quando la madre si accorge che la figlia è nana si inabissa in una spirale di follia che la condurrà nel giro di pochi anni alla morte. Trudi ha quattro anni: continua ad aspettarla e la progressiva certezza che non tornerà più si intreccia alla sofferta presa di coscienza della propria diversità. Lentamente, intanto, si fa strada il nazismo cui seguono le persecuzioni e la guerra. Trudi e suo padre presagiscono il pericolo molto prima che si trasformi in tragedia e, nascondendo i libri che il regime vorrebbe bruciare, diventano i custodi silenziosi di una cultura della tolleranza che risorge lentamente dopo la catastrofe.
Storie di ordinaria follia, di quotidiano imbarazzo, di irresistibile vanità. In nove racconti, Chabon coglie con ironia i momenti cruciali della vita di esseri umani normalissimi e paradossali: un bambino che crede di essere un lupo mannaro; una coppia in crisi che ritrova una parvenza di serenità grazie a un demenziale agente immobiliare; una donna vittima di uno stupro che si scopre incinta e decide di tenere il figlio, imprimendo al proprio matrimonio una svolta sorprendente; un ottico fallito, che decide di rapinare la nonna dell'ex moglie, e assiste impotente a un evento che lo libera dalla sua disperazione; la vicenda di un archeologo che, in un crescendo di mistero e di orrore, scopre i terribili segreti di una cittadina e dei suoi abitanti.
Questo volume riunisce scritti della fase centrale e conclusiva della sua attività: quattro romanzi ("La signora nel lago", "La sorellina", "Il lungo addio", "Playback"), i racconti postumi ("Una coppia di scrittori", "Estate inglese", "La matita", "Storie di Poodie Spring"), una sceneggiatura ("La dalia azzurra"), i saggi e una scelta di lettere.
Il romanzo di John Irving è, prima di tutto, l'insolita storia d'amore tra un'artista canadese del tatuaggio, Alice, e un organista con l'ossessione di farsi tatuare tutto il corpo, William. A ricostruirla è il figlio della coppia, Jack Burns, destinato a diventare un celebre attore di Hollywood, che conosce il padre solo attraverso i racconti della madre. Dopo la morte di Alice, Jack scopre che la donna nascondeva molti misteri e si mette alla ricerca del padre. John Irving è nato nel 1942 nel New Hampshire. Autore de "Il mondo secondo Garp", ha ricevuto numerosi premi per la sua attività di narratore e l'Oscar per la sceneggiatura del film "Le regole della casa del sidro".

