
Superando la tradizionale visione individualistica, il volume propone una lettura della sofferenza psichica come fenomeno relazionale, non riducibile solo al funzionamento del singolo individuo ma come evento che acquista significato entro la rete di relazioni in cui il soggetto è inserito. Questa differente lettura della patologia psichica implica l'elaborazione di metodi di cura che prevedano la relazione molteplice tra individui come strumento di cambiamento. Compito del curante è dunque quello di predisporre progetti terapeutici capaci di includere le reti relazionali significative del paziente, come la famiglia, i gruppi, i contesti di appartenenza.
Il testo considera le teorie psicoanalitiche che più si sono occupate degli aspetti sociali e primitivi della mente, adatte ad ampliare nel gruppo l'ascolto e l'elaborazione e a dotare di senso le esperienze anche drammatiche che comportano le patologie cosiddette "alimentari". Sottolineando la necessità per l'analista di adattare il modello di cui dispone ai bisogni specifici della "posizione" anoressica, l'autrice presenta il gruppo come sistema capace di accogliere e dotare di coesione i pazienti affetti dalle moderne patologie legate alla fragilità psicosomatica e dell'identità.
Il volume si propone di offrire una chiave di lettura che consenta di far emergere gli aspetti dell'ambiente e del territorio nell'evoluzione storica e in fonti documentarie di diverso tipo. Le trasformazioni intervenute nel tessuto urbano vengono "intercettate" anche attraverso fonti letterarie, fotocartografiche, cinematografiche. A conclusione si indagano le prospettive future di una città che, con l'attuazione del nuovo Piano regolatore generale, si sta adeguando ai canoni della sostenibilità ambientale e va verso un alleggerimento delle sue funzioni di capitale.
Il volume si propone di fornire le basi teorico-pratiche per poter applicare le tecniche del nursing in area critica e si rivolge agli studenti dei corsi di laurea di primo livello, nonché agli infermieri che si avvicinano per la prima volta al difficile e impegnativo lavoro in questo contesto. L'assistenza infermieristica a un paziente critico è indubbiamente complessa e presenta molteplici ambiti di applicazione. Tuttavia, la continua evoluzione dell'assistenza in area critica ha portato a notevoli sviluppi, sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista della risposta ai bisogni della persona.
"La scoperta del bambino" ? la sintesi degli scritti con cui Maria Montessori delinea il suo metodo pedagogico: basandosi sul lavoro creativo cui ? chiamato l'insegnante, queste pagine seguono lo sviluppo psicologico dei pi? piccoli dal momento in cui - dopo aver imparato a parlare - si rivolgono al mondo che li circonda, fino ai primi anni dell'apprendimento scolastico. Al centro dell'idea di Maria Montessori vi ? da un lato il tema della formazione dei maestri e delle maestre, dall'altro l'incessante interazione tra le percezioni del bambino, le sue azioni e la capacit? della sua mente di imparare e di scoprire, in una scuola nuova che non faccia alcuna distinzione tra ricchi e poveri, ma che sia capace di "chiamare entro l'anima del fanciullo l'uomo che vi sta assopito".
Il volume intende presentare l'italiano di oggi ai vari livelli di analisi linguistica, dalla fonetica e fonologia alla morfologia flessiva e lessicale, dalla sintassi al lessico. Sono affrontati, fra l'altro, alcuni aspetti di carattere variazionale particolarmente significativi, con capitoli dedicati al parlato, allo scritto, al trasmesso, e con approfondimenti sul linguaggio giovanile, sulle varietà regionali e sulla lingua dei semicolti. Per ogni livello d'analisi sono messi in rilievo tanto gli aspetti strutturali quanto le "linee di tendenza", vale a dire le possibili evoluzioni dell'attuale sistema.
Che cosa ha a che fare Omero con l'intelligenza artificiale? E I viaggi di Gulliver, i trattati di Giordano Bruno, le opere di Borges: cosa ci possono insegnare dell'accelerazione tecnologica? Nel racconto Nella colonia penale, Kafka immagina un uomo assoggettato al potere della macchina: una figura che sembra perdere del tutto la propria umanità di fronte allo splendore matematico, logico ed efficientista di un automa. È proprio esplorando esempi letterari e filosofici come questo che Andrea Colamedici e Simone Arcagni si interrogano sul nostro futuro in relazione all'incredibile sviluppo dell'intelligenza artificiale e al mistero dell'algoritmo di Babele. Attraverso molti capolavori e autori del passato - dai dialoghi di Platone ad Asimov - possiamo infatti ricostruire il codice genetico della nuova frontiera informatica, mostrando come il suo immaginario sia profondamente intrecciato con la nostra società. Ne emerge un affascinante atlante archeologico della modernità che stiamo vivendo, in cui ogni esempio culturale si lega perfettamente alla dimensione contemporanea e al dibattito che si sta generando sul fronte etico e cognitivo. «La torre di Babele è diventata oggi l'algoritmo di Babele, che si situa all'incrocio tra la spinta tecnologica e l'accumulo dei saperi e che rappresenta una sfida avvincente e allo stesso tempo una minaccia inaggirabile. E incarna un racconto, un simbolismo e una visione straordinari.»
Una riflessione sul significato della virtù della saggezza, o prudenza, in età giovanile e una serie di proposte didattiche e metodologiche per aiutare gli adolescenti ad acquisirla, alla luce degli apporti più recenti di tipo teorico-filosofico e psicologico-pedagogico. «Di fronte alle scelte valoriali, alle dimensioni progettuali della vita, alle definizioni del senso delle azioni umane, una buona parte degli adulti oggi si è ritirata, lasciando gli adolescenti soli. Così si è creato un considerevole gap generazionale, che le nuove tecnologie accrescono continuamente; infatti le comunità dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti, attraverso la tecnologia digitale, hanno dato vita a meccanismi autoreferenziali con i quali governano se stesse, indifferenti al mondo lontano e poco affascinante degli adulti».

