
Questo volume è rivolto a quanti desiderano procurarsi un'informazione generale su problemi, metodi e concrete realizzazioni nel campo della filologia italiana. La materia è esposta in modo progressivo, avendo cura di fornire le nozioni necessarie per affrontare la tappa successiva; inoltre il testo è pensato in modo da non richiedere un continuo ricorso alle note, riservate in linea di massima a supplementi utili ma non indispensabili. Si tratta di un manuale comparso con altro titolo nel 1983 e più volte rinnovato in seguito. Nella presente edizione sono introdotti importanti aggiornamenti bibliografici e soprattutto vengono segnalate numerose risorse informatiche capaci di agevolare il lavoro del filologo.
Il volume illustra l'evoluzione, i caratteri, le regole, gli organi e le attività del sistema italiano di governo locale. Un sistema che, a partire dagli anni '90, ha conosciuto trasformazioni profonde: si pensi alla legge di riforma dell'ordinamento locale n. 142 del 1990, alla legge n. 81 del 1993 sull'elezione diretta del sindaco, alla serie di provvedimenti tesi a realizzare, tra il 1997 e il 1999, un ambizioso processo di decentramento, fino al testo unico che, nel 2000, ha coordinato le varie disposizioni sugli enti locali in un organico corpo normativo. La riforma costituzionale del 2001, nell'ampliare significativamente le competenze legislative delle Regioni delineava un nuovo ruolo per le autonomie locali, perno delle funzioni amministrative in base al principio di sussidiarietà. A lungo inattuata, tale riforma ha lasciato aperta un'esigenza di complessivo ripensamento dell'ordinamento locale cui ora intende far fronte, a partire da un impianto profondamente rinnovato, il disegno di legge presentato dal Governo nel 2007.
Il manuale costituisce un utile strumento per comprendere una realtà articolata e complessa come è quella del Parlamento italiano, esaminandone in dettaglio i meccanismi di funzionamento. Approfondire la conoscenza dei procedimenti parlamentari, disciplinati da una serie di regole e di prassi, alcune di vecchia data, altre introdotte di recente, può inoltre aiutare il lettore a orientarsi meglio nelle odierne vicende politico-istituzionali.
Come qualsiasi altra disciplina scientifica, l'economia politica non matura lungo un tragitto lineare ma si caratterizza per il succedersi, affiancarsi, scontrarsi e intersecarsi di diversi filoni. Questi costituiscono altrettante articolazioni del discorso teorico che gli uomini hanno elaborato interrogandosi sulla natura, sulla struttura e sul funzionamento del fenomeno economico. Il volume ricostruisce la storia del pensiero economico mettendo in relazione le teorie economiche con il particolare contesto storico, economico e sociale che le ha prodotte. Uno strumento utile per cogliere nella loro globalità e complessità gli sviluppi della scienza economica e, al tempo stesso, per avvicinarsi a quei contributi scientifici che, pur nel mutare delle condizioni storiche, continuano a costituire i fondamenti della disciplina.
Gli psicofarmaci rappresentano una variabile importante che ogni professionista della salute mentale è chiamato a considerare nella relazione terapeutica. Indipendentemente da una posizione favorevole o contraria rispetto al loro utilizzo risulta comunque indispensabile conoscerne il funzionamento di base e le caratteristiche. Scritto appositamente per un pubblico di psicologi e psicoterapeuti, questo volume fornisce una guida per orientarsi nella enorme varietà di principi attivi e di tipologie commerciali di farmaci che vengono utilizzati nel trattamento dei disturbi mentali: dalla depressione ai disturbi d'ansia, dalle psicosi ai disturbi ossessivo-compulsivo e del comportamento alimentare.
Un testo introduttivo all'analisi dei processi decisionali in ambito pubblico che risponde a una triplice esigenza: fornire un modello realistico dello svolgimento di tali processi, in grado di spiegare successi e fallimenti nella risoluzione dei problemi collettivi; mettere in luce pregi e difetti dei diversi paradigmi relativi alle modalità del policy making nelle democrazie contemporanee; identificare i meccanismi relazionali che contribuiscono a determinare gli esiti dei tentativi di riforma nelle politiche pubbliche.
I due dicasteri presieduti da Giulio Andreotti fra luglio '89 e aprile '92 dovettero confrontarsi con eventi internazionali di grande portata: la caduta del muro di Berlino e la riunificazione tedesca, la guerra del Golfo, l'inizio del conflitto jugoslavo, il crollo del regime comunista albanese e la prima emergenza migratoria, il trattato di Maastricht. II volume, sulla base di una ricca documentazione inedita proveniente dall'archivio Andreotti, mostra come la fine della guerra fredda e il trattato di Maastricht, soprattutto per le sue implicazioni economiche, abbiano avuto un profondo impatto non solo sulla posizione internazionale del paese, ma anche sui suoi equilibri interni, concorrendo in maniera determinante a favorire la crisi del sistema politico italiano e la fine della "prima Repubblica".
Alla fine degli anni Ottanta la dissoluzione del mondo comunista ha completamente ridisegnato lo scenario politico globale: è finito l'equilibrio bipolare della guerra fredda, nuovi protagonisti sono venuti avanti, nuove zone di tensione sono emerse, il sistema internazionale stenta a ritrovare un equilibrio e anzi oggi riceve i duri colpi della crisi. Il volume ricapitola con chiarezza i due ultimi decenni di politica internazionale: dalle eredità della guerra fredda alla vittoria dell'Occidente con l'implosione dell'Europa comunista, dal difficile unilateralismo americano all'espansione del radicalismo islamico, dal cammino dell'unione europea all'emergere della Cina come grande potenza, cha fa prevedere un ventunesimo secolo posto oramai sotto il segno dell'Asia.
La disciplina delle comunicazioni elettroniche, chiamata a inseguire una tecnologia in tumultuosa evoluzione, si appella a molteplici saperi: diritto, economia, ingegneria, politologia. Tutti indispensabili per arare un campo d'indagine dai confini continentali: lo spazio del mercato europeo. Esperimento riuscito, la regolazione ha mantenuto le sue promesse, anche se la convergenza digitale non si è concretizzata. Ma nuove sfide si stagliano all'orizzonte. Da una parte, le telecomunicazioni si confrontano con l'avvento della fibra, nel mezzo di una epica lotta di paradigmi. Dall'altra, l'audiovisivo si misura con Internet, inedito protagonista dell'offerta di servizi. Storia di imprese e di istituzioni, la regolazione è anche la saga del riscatto del consumatore dal monopolio e del cittadino dall'oligarchia.
La fine del mondo comunista e il conseguente venir meno del bipolarismo della guerra fredda hanno profondamente modificato il sistema delle relazioni internazionali, generando crisi politiche e agendo sulle dinamiche sociali ed economiche. Il volume, che va a integrare il manuale di «Storia internazionale», espone e interpreta i mutamenti intervenuti negli equilibri globali dalla caduta del muro di Berlino ai giorni nostri.
Il manuale presenta i fondamenti della psicologia sociale. Dopo un inquadramento storico, sono affrontate, oltre agli argomenti tradizionali della disciplina, tematiche legate a fenomeni attuali, quali la migrazione, l'esclusione sociale, l'intercultura, l'educazione scolastica e la formazione degli insegnanti. Nell'intento di illustrare la continuità e la complessità delle ricerche psicosociali sì evocano sia gli esperimenti classici della psicologia sociale sia i contributi più recenti.
Il libro offre gli strumenti più aggiornati per uno studio efficace delle politiche pubbliche nel nostro paese. Nella loro analisi empiricamente fondata, e sulla base di specifici riferimenti teorico-interpretativi, gli autori - tutti qualificati esperti della materia - illustrano le caratteristiche e la portata del policy change (in termini di cambiamenti dei processi e della performance) avvenuto nei 25 anni della cosiddetta «seconda repubblica».