
Aldo Capitini (1899-1968), il filosofo italiano della nonviolenza ed una delle più significative voci europee della cultura della pace, figura di spicco dell'antifascismo liberalsocialista, promotore nell'Italia repubblicana di vaste esperienze di democrazia diretta e "dal basso", intellettuale ritenuto da molti un maestro di vita civile e di moralità laica, oggi può essere considerato anche un classico della pedagogia italiana. Questo suo primo importante scritto pedagogico raccoglie i temi maggiori delle riflessione capitiniana, ancora oggi di sconcertante attualità.
Questo volume vuole fornire un'informazione quanto mai dettagliata sulle figure di spicco e le principali tendenze del panorama letterario francese dal Medioevo alla fine del Novecento secondo una scansione cronologica (ad ogni secolo è dedicato un capitolo). Di grande utilità sono i riassunti delle trame delle opere narrative e teatrali e le sintetiche segnalazioni bibliografiche poste alla fine di ciascun capitolo, che aiutano il lettore ad orientarsi nel vasto repertorio critico disponibile in lingua italiana e, ma più dirado, francese.
Oggi i nuovi modelli di e-learning, rivalutando il peso e la portata dell'apprendimento informale, giocano tutte le chance didattiche nella capacità di far interagire formale ed informale. È la cosiddetta svolta dell'e-learning 2.0 che intende proporre, alla luce delle nuove tecnologie emerse nell'ambito del Web 2.0, un orientamento in senso più marcatamente costruttivista dell'apprendimento a distanza. L'e-learning 2.0 supera il concetto di piattaforma e-learning intesa come contenitore "chiuso" di un processo di apprendimento, rivede la logica del learning object, dà piena attuazione al principio dell'apprendimento learner-centered e dell'insegnamento come processo di facilitazione dell'apprendimento e delle interazioni fra gli studenti, induce lo studente a prendere in prima persona il controllo del suo processo di apprendimento utilizzando la strumentazione che le tecnologie gli mettono a disposizione. Nel volume vengono così presentate le tecnologie di supporto all'apprendimento cooperativo in rete (wiki, blog, podcast, instant messaging), le tecnologie per il reperimento delle informazioni e la gestione delle fonti in rete (feed rss, social bookmarking), le tecnologie di supporto all'apprendimento per utenti mobili. L'e-learning 2.0 è dunque la nuova formazione a distanza delle generazioni digitali.
la raccolta di articoli monografici sul tema della famiglia h curato dalla societa italiana di psicoterapia analitica dei gruppi. Sommario: lo sviluppo p sicologico degli allievi e la concezione dell'intelligenza degli insegnanti; gruppi con adolescenti a scuola: la nostra esperienza; gruppalita e tematiche transpersonali in una casa-famiglia di religiose; la famiglia; famiglia transgenerazionale, disagio giovanile, comunita sociale; gli adolescenti ci guardano, noi invece no; trattamento multimodale e anoressia mentale; il gruppo vuoto; riflessioni sul suicidio di un adolescente; malattia della scuola; disagio e disadattamento scolastico: una lettura e un intervento in chiave gruppoanalitica; il comportamento aggressivo dell'adolescente nell e istituzioni scolastiche; storia sociale del sogno. Il mode
I temi trattati in questo volume: Quando e perché fare una promozione; Come formulare il progetto; Tecniche promozionali, descrizione completa di 37 tecniche suddivise in quattro categorie; Tecniche di prezzo, 3x2, tessere sconto, vendite abbinate, buoni sconto; Tecniche con regali sicuri, fidelity e continuty, regalo autopagante; Tecniche a premi, concorsi, gratta e vinci, uomo mistero; Tecniche di informazione, personality promotions, direct marketing promozionale, punto vendita; La promozione in Internet; Il messaggio promozionale, creatività, razionalità, opportunità; La promozione dei beni strumentali; Gli aspetti legali e la promozione senza tasse; Pianificazione e controllo.
La pedagogia e la filosofia sono sepolte dalla cenere di molte morali astratte e di troppe istruzioni per la felicità. Il valore simbolico del fondamento dell'educare, della procreazione e della generatività ci consente invece di restituire dignità al sentimento dell'esperienza e alla sensibilità. La Paideia occidentale, fondata dai greci sulla forza di un modello competitivo di vita e sulla tensione tra i corpi e le idee, nella cultura moderna si è dematerializzata in un'ambizione di conoscenza che ha assolutizzato il soggetto pensante ma ha reso anonimo e manipolabile il soggetto senziente. Le nuove scienze mostrano l'artificialità della scissione tra pensiero e vita, tra corpo e mente, e la storia delle idee rivela che la bellezza e la morale hanno una radice comune nella percezione di esistere che l'uomo pone alla base di ogni giudizio e di ogni scelta. L'est-etica dell'educare è assenso al creato e alla vita e resiste a tutte le pretese di fissare una forma perfetta di umanità e un unico modello di educazione.
L'affermazione dell'Unione Europea come attore globale non può prescindere dal pieno sviluppo di una credibile ed efficace politica di sicurezza e difesa comune. Sebbene l'azione dell'UE continui a soffrire di limiti e carenze, il contributo europeo al mantenimento della pace e della stabilità del sistema internazionale non può essere ignorato o banalizzato riproducendo all'infinito l'immagine stereotipata di un'Europa "gigante economico, nano politico e verme militare". Il caratteristico approccio distico e multidimensionale dell'UE alle questioni di difesa e sicurezza - in grado di combinare efficacemente la dimensione militare con quella politica, economica e civile - dota l'Europa di una ricca e variegata tool-box per intervenire nella gestione dei conflitti contemporanei. Come e con che finalità lo strumento militare è impiegato dall'UE nel processo di definizione della sua identità internazionale? La sua progressiva militarizzazione non ha forse alterato l'immagine di un'Europa "potenza civile"? Partendo da un'analisi teorica e da una ricostruzione storica dell'origine della politica europea di sicurezza e di difesa, il libro esamina le nuove minacce alla sicurezza comune e la strategia europea per farvi fronte, approfondendo nel dettaglio le operazioni di crisis management avviate dal 2003 alla recente entrata in vigore del Trattato di Lisbona.

