
In condizioni di benessere economico e pace civile che ne è della libertà politica? Qual è lo spazio consentito a un agire politico che non sia solo angusta difesa degli interessi materiali o rituale comportamento elettorale?
Domande ancora attuali che l'autrice ha posto, più di cinquant'anni fa, in questo libro divenuto ormai un classico della filosofia del pensiero politico. Una spregiudicata analisi della società di massa e un'accorata denuncia della condizione dell'uomo contemporaneo condannato a una sostanziale solitudine.
In condizioni di benessere economico e pace civile che ne è della libertà politica? Qual è lo spazio consentito a un agire politico che non sia solo angusta difesa degli interessi materiali o rituale comportamento elettorale? Domande ancora attuali che l'autrice ha posto, quasi sessant'anni fa, in questo libro divenuto ormai un classico della filosofia del pensiero politico. Una spregiudicata analisi della società di massa e un'accorata denuncia della condizione dell'uomo contemporaneo condannato a una sostanziale solitudine. Hannah Arendt anticipa la critica ecologica e denuncia un grave pericolo: l'"espropriazione del mondo" da parte dell'uomo moderno corrode prima lo spazio politico e poi minaccia il cosmo naturale.
Perché e come proporre poesia nella scuola primaria, fin dalle prime classi? Dopo una riflessione teorica sul valore della poesia e sulle ragioni per cui è necessaria nell'educazione dell'infanzia, il volume approfondisce la natura del linguaggio poetico in quegli aspetti che sono più utili per l'insegnamento. Cuore della parte operativa sono cinquanta proposte didattiche, tutte su grandi poeti italiani a noi prossimi. Accanto a Ungaretti, Saba, Quasimodo e Montale, vengono presentati poeti come Caproni, Giudici, Bertolucci, Lamarque, Sanguineti, Merini, senza dimenticare Leopardi, Carducci, Pascoli, D'Annunzio, che vengono rivisitati in modo adatto ai bambini di oggi. Non si tratta di un percorso sistematico di educazione poetica, ma di un avvicinamento del bambino alla poesia in modo che possa amarla e trarne beneficio. La poesia diventa il mezzo per un'educazione della persona, per un incremento delle capacità di comprensione degli altri e delle potenzialità espressive, uno strumento per arricchire il lessico e favorire il dialogo ascoltando la propria interiorità. Si coltiva così la creatività, che nasce dal guardare il mondo con uno sguardo personale, non incanalato su schemi predeterminati, si educa a credere in se stessi e a conservare l'ingenuità e la forza immaginifica dell'infanzia.
Questa nuova versione, totalmente rinnovata e grandemente ampliata, della Gramática de uso del español conserva la medesima impostazione didattica, assai apprezzata, dell'edizione precedente, ma suddivide la materia su più volumi, per cui: il volume 1 copre i livelli A1-A2 e il volume 2 i livelli B1-B2 del Plan Curricular del Istituto Cervantes. Ciascun volume, completato da numerosissimi esercizi, è concepito sia per essere utilizzato in aula sia come strumento di autoapprendimento. Proprio per quest'ultimo tipo di utilizzo ogni volume riporta nelle pagine finali le soluzioni degli esercizi. Le principali caratteristiche dell'opera possono essere così riassunte: esame completo di tutte le questioni grammaticali fondamentali per il livello indicato; organizzazione su doppia pagina così da mettere a fronte la teoria e gli esercizi corrispondenti; spiegazioni chiare e graduate a seconda del livello di difficoltà; grande abbondanza di esempi e di disegni per facilitare la comprensione delle spiegazioni grammaticali; particolare attenzione ai dubbi più frequenti; oltre 400 esercizi, tutti corredati di risposta nel solucionario; autovalutazioni in ogni unità. Ciascun volume è completato in appendice da un utile glossario spagnolo-italiano con il lessico utilizzato negli esercizi.
Viviamo in una società globalizzata che costantemente cambia e si evolve. Questi cambiamenti sono spesso il risultato di negoziazioni internazionali che dovrebbero essere in grado di condurre alla costruzione di soluzioni positive e di processi di pace senza perdenti. In questo volume gli autori, contemperando conoscenze di psicologia/psicoterapia cognitiva e di scienze politiche, esaminano un'ampia gamma di teorie e di dati per spiegare funzioni, disfunzioni e miglioramenti possibili dei processi di negoziazione, sia in condizioni ottimali che soprattutto in condizioni avverse. Fra gli argomenti trattati: conoscenze ed emozioni nel contesto della negoziazione; caratteristiche e tratti di personalità dei negoziatori efficaci; visioni contrapposte della guerra e delle crisi internazionali; meta-comunicazione e meta-cognizione nelle relazioni di negoziazione; chiavi emotive per superare le fasi di stallo e di riluttanza alla negoziazione; elementi di un programma cognitivamente orientato per la formazione dei negoziatori; una sezione di "guida pratica" per collegare aspetti teorici e operativi. La premessa degli autori è chiara: pace e stabilità creano vincitori su tutti i lati.
Un testo di studio di grande comprensibilità, che consente agli studenti di rimediare a eventuali dubbi o lacune di natura grammaticale, di avanzare nella conoscenza delle strutture dell'italiano parlato e scritto e di riflettere sulla lingua, sia nella dimensione sincronica sia in quella storico-diacronica. Un manuale di base che si propone come utile lettura introduttiva per tutti quelli che si accostano ai corsi di Lettere e di Scienze della formazione e della comunicazione e che tratta tutti i principali temi della grammatica e della linguistica.
Quale ruolo ha effettivamente svolto il servizio sociale nei vari ambiti e contesti in cui si è esplicata la sua attività? Che tipo di risposte ha saputo o potuto dare ai molteplici bisogni cui di volta in volta è stato chiamato a rispondere? E quale contributo ha fornito alla costruzione del nuovo welfare che la Repubblica, non senza difficoltà, veniva definendo dopo il secondo conflitto mondiale? Partendo dai dati emersi nel corso del VI incontro di studio Sostoss, tenutosi a Roma il 28 maggio 2013, arricchiti da ulteriori riflessioni, fonti e analisi, i testi raccolti in questo volume provano a tracciare un quadro critico della presenza e del ruolo del servizio sociale nel nostro paese. In particolare, è descritto e analizzato l'impegno della professione nei programmi sociali a carattere comunitario a favore di comunità territoriali, nelle periferie urbane e nelle aree rurali di vecchio e nuovo insediamenti, nel periodo compreso tra la fine della guerra e gli anni Settanta.