
La ricerca in psicobiologia, in neuropsicologia e in neurofisiologia ha assistito in questi ultimi anni a un fiorire di nuove scoperte e alla nascita di nuovi modelli interpretativi delle basi fisiologiche dei processi psichici. La stessa materia è divenuta via via centrale in ogni insegnamento di Psicologia tanto che una approfondita conoscenza del comportamento e dei processi cognitivi e affettivi non può prescindere ora come ora dalle componenti biologiche, dalle strutture neuroanatomiche e dai meccanismi funzionali del cervello. Alla luce delle notevoli innovazioni, questo volume viene pertanto proposto in una nuova edizione aggiornata alle nuove scoperte in questo campo pur mantenendo le caratteristiche di completezza.
Il libro presenta la proposta montessoriana per l'apprendimento dell'aritmetica con materiali autocorrettivi per i bambini da tre a dodici anni.
"Psichiatria territoriale" si presenta come un manuale approfondito frutto dell'esperienza degli autori sul territorio e si rivolge a tutti gli operatori della salute mentale. È costruito a partire dalla descrizione di efficaci modelli organizzativi e dalla presentazione di strumenti clinici dettagliati da utilizzare nella pratica quotidiana al fine di garantire agli utenti dei servizi di salute mentale i trattamenti più appropriati. Nella prima sezione sono presi in esame i nuovi modelli per la classificazione dei disturbi mentali, i paradigmi di terapia più aggiornati e le caratteristiche della recovery personale. Nella seconda sezione è descritta l'organizzazione dei servizi a partire dalla costruzione della rete territoriale, prestando attenzione ai temi critici della gestione dei rapporti sociali con i pazienti affetti da disturbi mentali e della politica sanitaria. La terza e la quarta sezione si concentrano sulle tecniche di intervento (cognitive remediation, interventi di sostegno ai familiari, psicoeducazione, psicofarmacologia, brain modulation e psicoterapia dei pazienti gravi) e sui modelli di intervento integrato per persone con bisogni speciali, fornendo basi teoriche approfondite e validi modelli applicativi. Conclude il volume una riflessione sul lavoro in team nei servizi psichiatrici e sull'e-psychiatry, la psichiatria digitale, nuova frontiera delle più avanzate tecnologie applicate all'ambito sociosanitario.
Attesa da tempo, questa quinta edizione di Psichiatria psicodinamica è stata completamente rivista alla luce delle nuove categorie diagnostiche del DSM-5®, pur mantenendo l'attenzione sui bisogni specifici e sulla complessità del singolo paziente. L'autore ha riorganizzato il testo per accrescerne l'utilità e migliorarne la comprensione. La prima parte esamina i principi fondamentali e i differenti metodi di trattamento, fornendo una solida base sia per gli studenti sia per i clinici più esperti. La seconda parte propone un approccio dinamico ai disturbi classificati nel DSM-5®. Ogni capitolo è stato aggiornato con l'inclusione dei cambiamenti nella concettualizzazione diagnostica apportati dal DSM-5® e dei risultati delle più recenti ricerche.
"La Società Italiana di Psichiatria (SIP) presenta in questo volume l'approfondimento di quattro temi molto rilevanti nel settore della salute mentale: il suicidio, il comportamento violento, i comportamenti rivendicativi e la perizia psichiatrica in tema di capacità di intendere e di volere. L'intento principale degli Autori è fornire sia uno strumento di approfondimento e aggiornamento per gli operatori della salute mentale che un testo di riferimento per la magistratura e l'avvocatura. Il contenuto dei vari capitoli è l'espressione finale di un lavoro di consenso tra psichiatri coinvolti nella pratica forense e nella ricerca. La nascita dei vari documenti di lavoro, poi confluiti nel testo, si deve all'impegno della Scuola di Psichiatria Forense di Sassari nelle persone di Giancarlo Nivoli, Liliana Lorettu, Paolo Milia, Alessandra Nivoli, che hanno profuso un grandissimo impegno nel promuovere e stimolare il dibattito sui temi trattati all'interno della Società Italiana di Psichiatria Forense (SIPF) e più in generale della SIP".
Nella seconda metà dell'Ottocento, nell'Italia postunitaria, si sviluppa un fervore d'idee e prassi che nei decenni contribuisce a definire una nuova scienza della niente dell'uomo; questo libro ne racconta un secolo e mezzo di storia. Vengono perciò esaminati gli atteggiamenti che medici e non (religiosi, filosofi, legislatori, psicologi) hanno avuto nei confronti della psiche e della sua malattia, sia dal punto di vista pratico che scientifico, dalle prime esperienze cliniche alle teorie che via via si sono contrapposte o intrecciate e che di volta in volta si sono affermate come dominanti. Esse hanno trovato espressione nelle varie prassi (custodialistiche, assistenziali, biofarmacologiche e psicoterapeutiche) e nelle diverse teorie (spirituali, filosofiche, psicologiche, biologiche). L'originalità di questa storia della terapia della mente sta nel proporre una visuale che di questi centocinquant'anni abbraccia, nello specifico, tutto il panorama culturale italiano e quindi esplora la psichiatria, la filosofia, la psicologia, la normativa psichiatrica e psicoterapeutica: dalla prima legge del 1904, alla parentesi del fascismo, ai fermenti degli anni Sessanta che confluiranno prima nella legge Ma-riotti e poi nella legge 180 del 1978, fino all'attuale sviluppo della psicoterapia italiana che mostra tratti di assoluta originalità.
L'opera intende essere un valido supporto nella formulazione di una diagnosi certa in bambini che presentino difficoltà in più ambiti dello sviluppo (Disturbi dell'Apprendimento, Deficit di Attenzione e Iperattività, segni di Disprassia). Nel Protocollo APCM vengono considerate sia alcune funzioni di base e specifiche capacità (schemi di movimento), sia il comportamento del bambino in termini di prassi o funzioni adattive. Oltre al Protocollo, validato per le fasce di età dai 3 agli 8 anni, viene descritta l'esperienza clinica con bambini affetti da Sindrome di Williams e con bambini con Disturbo Specifico del Linguaggio (DSL).
Oggi i protestanti, con cattolici e ortodossi, costituiscono una delle tre grandi componenti del cristianesimo mondiale, eppure sono una realtà poco conosciuta dagli italiani. Il ricco pluralismo interno che fin dalle origini caratterizza il mondo protestante spesso disorienta chi lo osserva con occhi cattolici. Luterani, chiese riformate, anglicani, metodisti, battisti, pentecostali: che cosa hanno in comune e che cosa li distingue? Il volume presenta la storia e i principi dottrinali fondamentali del protestantesimo mettendone in luce le pulsioni critiche e riformatrici, l'attivismo in campi diversi da quello religioso, come l'economia, la politica, il sociale, l'istruzione. Tra le correnti che lo attraversano sono analizzate anche quelle più radicali e conservatrici. Un piccolo quadro del protestantesimo in Italia chiude il volume.