
Discussa, criticata, attaccata, difesa tenacemente, in crisi da decenni, spesso data per morta, ma sempre pronta a risorgere. Oggi più che mai, la famiglia è al centro di accese discussioni, tra chi la vorrebbe ancora rigida nella sua costellazione tradizionale e chi, pur riconoscendone il valore cardine nella società contemporanea, la vorrebbe invece flessibile e aperta. Salvador Minuchin, dopo mezzo secolo di pratica militante come terapeuta familiare, in questo volume insegna che il principale nemico del sistema-famiglia non è tanto il suo "allargamento" (solo uno dei suoi molti aspetti), ma al contrario, proprio la cristallizzazione dei ruoli, che porta al fallimento del nucleo in ben il sessanta per cento dei casi. Se le famiglie hanno molte forme e la strada che attraversa il cambiamento non è mai tracciata una volta per tutte, Salvador Minuchin cerca di fornire una mappa che aiuti a capire meglio quest'avventura in continuo divenire. Dall'alto della loro esperienza, Minuchin e colleghi mettono a fuoco le dinamiche familiari con semplicità. Grazie a un'esposizione limpida ed empatica consentono al lettore di toccare con mano alleanze, complicità, conflitti, insomma tutta la costellazione di sentimenti che uniscono (o disgregano) le famiglie.
Il volume si propone non solo di presentare il pensiero dei principali autori che a partire dall'avvento della società industriale hanno studiato, con gli strumenti della sociologia, il tema della famiglia, ma anche di approfondire i modelli e le strutture che hanno caratterizzato e che caratterizzano la famiglia contemporanea. Questo manuale vuole essere uno strumento per la didattica capace di collegare le indagini sulla specificità della famiglia a quelle che definiscono il sistema delle relazioni (strumentali ed espressive, affettive e produttive, di comunità e di scambio, di cooperazione e di dominio) nei tessuti della moderna Società civile. Nelle pagine che seguono sono stati sviluppati concetti e saperi elaborati dai "classici" della disciplina fino a giungere al pensiero contemporaneo, in un'ottica diacronica e sincronica. Si è cercato di non perdere le concatenazioni tra differenti scuole e approcci sociologici, ma insieme di evidenziare i caratteri specifici di ciascuna corrente di pensiero. Gli studiosi che vengono presentati nel testo si sono occupati della famiglia facendo confluire nell'analisi sociologica dati provenienti da una vasta gamma di scienze sociali e naturali (la storia, l'antropologia, il diritto, l'economia, la psicologia).
La relazione tra vita famigliare e vita lavorativa è, oggi, estremamente complessa. Con la rivoluzione industriale e il processo di emancipazione femminile, i rapporti e gli equilibri fra le due parti sono cambiati profondamente. Oggi prevalgono forme di famiglia diversificate nelle quali l’accento è posto sull’autorealizzazione; tuttavia, anche da un punto di vista economico, solo la gratuità e la reciprocità nella relazione possono favorire l’armonia tra lavoro e famiglia, base necessaria per la costruzione di una corretta vita sociale. Ambedue economisti, i coniugi Zamagni mettono a disposizione del lettore la loro conoscenza professionale ed esperienza di vita.
Destinatari
Coniugi, professionisti, sacerdoti.
Autori
Stefano e Vera Zamagni, coniugi, ambedue economisti e professori universitari, da tempo collaborano con la CEI per i temi connessi al rapporto tra lavoro e famiglia. I campi di ricerca coltivati in comune includono l’economia civile, la cooperazione e lo sviluppo economico, con un approccio teorico e di storia del pensiero (Stefano) e storico-quantitativo (Vera). Genitori e nonni felici, trovano nella vita famigliare la spinta per il loro lavoro. Tra i volumi di Stefano Zamagni ricordiamo: Economia ed etica. La crisi e la sfida dell’economia civile (La Scuola, 2009) e Avarizia. La passione dell’avere. I 7 vizi capitali (Il Mulino, 2009), invece tra i volumi di Vera Zamagni: Dalla rivoluzione industriale all’integrazione europea. Breve storia economica dell’Europa contemporanea (Il Mulino, 1999) e Dalla periferia al centro. La seconda rinascita economica dell’Italia (1861-1990) (Il Mulino, 2003). Insieme hanno pubblicato La cooperazione (Il Mulino, 2008)
Questo saggio vuole essere una guida è una testimonianza sulla disabilità, su come essa venga affrontata dalle famiglie, dalla solidarietà che si genera tra i vari nuclei che debbono avere a che fare giornalmente con questo tipo di problematiche. Da questa solidarietà in seguito si valorizzano interventi congruenti ed efficaci che le famiglie mettono in atto quando affrontano i bisogni dei figli.
Il libro presenta il FACES IV, il nuovo questionario e la nuova griglia d'osservazione (Clinical Rating Scale) di D.H. Olson. Dopo un ampio e vasto utilizzo del FACES III, il questionario è stato completamente riformulato per descrivere in maggiore dettaglio gli stili familiari. Il nuovo questionario restituisce una visione completa della vita familiare precisandone gli aspetti funzionali e quelli problematici, la qualità della comunicazione e la soddisfazione verso il proprio funzionamento. Le novità introdotte comprendono sei scale per individuare direttamente gli aspetti bilanciati e sbilanciati della coesione e della flessibilità, una scala per la comunicazione ed una per la soddisfazione familiare. Queste innovazioni si accompagnano alla creazione di nuovi modi di rappresentare gli stili familiari e a nuovi indicatori per valutarne il funzionamento. Il libro riporta la traduzione italiana del questionario, della griglia d'osservazione ed un'accurata descrizione dei metodi di studio e di elaborazione. La nuova formulazione operativa del modello circonflesso permette una maggiore integrazione nella clinica ed il libro mostra la sua utilizzazione come metodo di lavoro nella terapia familiare e di fronte a problematiche cliniche specifiche quali i disturbi del comportamento alimentare, i disturbi da uso di sostanze, i disturbi dell'umore, gli esordi psicotici e l'autismo.
Facebook e Instagram sono canali pubblicitari imprescindibili per qualsiasi azienda, ma soltanto elaborare a monte una strategia e mirata può permettere di sfruttarne appieno le potenzialità. Questa è la parte più complessa di una campagna pubblicitaria online. Con questo libro, creato come mix tra guida strategica e manuale tecnico su Facebook e Instagram Ads, vogliamo offrire una lettura utile sia a chi si approccia per la prima volta alla materia sia a chi lavora già da tempo con la piattaforma. Per questo abbiamo impostato un percorso che parte dall'analisi degli strumenti e dallo studio delle strategie per passare a una parte più tecnica, in cui mostriamo come creare da zero una campagna, sviscerando ogni impostazione. Per finire, attraverso dei casi-studio reali presentiamo alcune delle soluzioni specifiche realizzate per i nostri clienti. Prefazione di Alessandro Sportelli.
Fabrizio Ravaglioli (1932-2013) è stato uno storico della pedagogia e dei processi educativo-culturali nella civiltà occidentale. Un maestro del pensiero. Questo libro non è solo un omaggio e un ringraziamento a Fabrizio Ravaglioli poiché ha le riflessioni di studiosi che, a partire dalla sua opera, tracciano un bilancio prospettico del pensiero pedagogico nel XXI secolo. I saggi e le testimonianze contenute nel volume sono arricchiti da un testo inedito dedicato da Ravaglioli alle tracce premoderne, quelle di un "duraturo medioevo", presenti nella pur così diversa società postmoderna.
"La fabbrica del consenso" è una dimostrazione, chiara e illuminante, di come la manipolazione delle notizie da parte del potere - politico, economico e culturale - plasmi l'opinione pubblica. Un'opera che vuole farsi portatrice di un'accusa ferma e inquietante: anche nei paesi considerati fari della democrazia, l'indipendenza e la neutralità dei media sono costantemente minate. Ovunque, ci rivelano Chomsky e Herman, la comunicazione, anche quella considerata più imparziale, cela sempre in sé la morsa della propaganda. Gli esempi citati sono molteplici: nelle elezioni in Nicaragua dei primi anni ottanta, l'intromissione degli Stati Uniti era giustificata dalla narrazione di uno stato meno democratico dei paesi confinanti; nel complotto Kgb-Bulgaria per l'uccisione di Giovanni Paolo II, i media hanno strumentalizzato la disinformazione; lo stesso è accaduto nelle guerre di Indocina, in cui per la prima volta nella storia l'esito di un conflitto non è stato deciso in battaglia ma sulla carta stampata e sugli schermi televisivi. Secondo la seminale analisi di Chomsky e Herman, sono i potenti a fissare le premesse del discorso pubblico: sono loro a decidere che cosa dobbiamo vedere e di cosa dobbiamo dibattere, su cosa polarizzarci e cosa sottostimare, e tutto questo grazie al regolare controllo sui media, i quali presentano così il mondo in accordo con i loro interessi economici. Ovunque non si vigila sull'informazione, ci ammoniscono gli autori, da cane da guardia della democrazia essa si trasforma in giullare delle élite: e quando la nostra libertà sarà in pericolo, non ci aiuterà una risata.
In un paese democratico l'indipendenza e la libertà di espressione dovrebbero essere le qualità portanti dei giornali e di tutti i media. La realtà è però un'altra: sono le forza politiche ed economiche a decidere quali notizie dovranno raggiungere il pubblico, e in che modo. Noam Chomsky e Edward S. Herman svelano come, grazie alla manipolazione delle notizie, l'opinione pubblica viene spinta a sostenere determinati interessi e punti di vista. "La fabbrica del consenso" offre un'analisi precisa su quanto siano veramente strumentalizzati i media e fornisce la chiave per interpretarne i messaggi.
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Perché alcuni brand ci fanno sentire bene ed altri ci provocano frustrazione? Che cosa determina il nostro coinvolgimento, tanto da ricomprare gli stessi prodotti, tornare nei medesimi negozi o nelle stesse destinazioni più volte? In questo nuovo testo, Wided Batat introduce i lettori al suo nuovo modello di customer experience e all'era dell'"marketing mix esperienziale", proponendo la teoria delle "7E" per progettare esperienze adeguate, emotivamente cariche e redditizie in un contesto phygital. Experiential marketing è una guida alla costruzione di esperienze indimenticabili che, coniugando teoria e prassi, analisi e casi concreti, sarà di notevole valore per team di executive, professionisti del marketing e della comunicazione, studenti di corsi e master in Marketing.