
A María Zambrano,appartenente alla così detta “generzaione del ‘27”. In questa monografia si prende le mosse dall’esame delle suggestioni mutuate dal maestro Ortega, dal sentimento tragico di Unamuno, dalla metafisica poetica di Machado e dal sistema filosofico di Zubiri per poi esaminare gli scritti giovanili che furono caratterizzati da un forte impegno etico-politico e dall’attiva militanza in favore della causa repubblicana nella tragica guerra civile spagnola. Si affronta quindi la teoria della ragione poetica che rappresenta forse il suo contributo più originale durante l’immenso esilio durato circa mezzo secolo. La terza tappa è pervasa da un’attitudine mistica, dal momento che la Zambrano volge le spalle alla storia per far appello al sogno creatore, e decifrare attraverso la scrittura quel segreto, onde comunicarlo nel segno della pietà, che equivale a saper trattare adeguatamente con l’altro. La maggior parte delle opere di Zambrano sono state tradotte nel nostro paese anche se manca una monografia completa sul suo pensiero per procedere finalmente ad una analisi storico-critica. Finora, sostanzialmente con poche eccezioni, sono state prodotte solo esegesi e glosse. Questo libro intende colmare proprio tale lacuna in occasione del centenario della nascita della famosa allieva di Ortega, nella consapevolezza delle difficoltà, ma anche degli innegabili esiti positivi, dinanzi ad un pensiero che tenta una via nuova in opposizione alla violenza del razionalismo, mediante la ragione poetica e attraverso una scrittura affatto originale.
GLI AUTORI
Ordinario di Filosofia Morale presso l’Università di Trieste, ha dedicato numerosi saggi all’ispanismo filosofico. Tra i libri più recenti: Introduzione a Ortega Y Gasset (Laterza, Bari 1996). Introduzione a Unamuno (Laterza, Bari 2001). Per Marietti ha curato l’edizione italiana di Ortega y Gasset, Cos’è filosofia e di Zubiri, Luomo e Dio.
Opera breve ma straordinariamente densa, la "Cabala del cavallo pegaseo" è il quinto dei sei dialoghi composti da Bruno tra il 1584 e il 1585, durante il suo soggiorno inglese. In essa si intrecciano temi di grande rilievo teorico: la satira, aspra e sostenuta da puntuali riferimenti al testo biblico, nei confronti della "santa asinità" cristiana; la critica di alcuni aspetti della filosofia antica, in particolare nei confronti di Aristotele e di Sesto Empirico; l'insistenza su una concezione dell'uomo e della natura che capovolge la visione umanistica; l'idea della trasmigrazione delle anime. Ma la vera protagonista del dialogo è l'ignoranza, che nelle sue molteplici forme rappresenta il più pericoloso nemico del pensare e dell'agire umani.
Il libro presenta l'evoluzione del pensiero di Hans Georg Gadamer (1900-2002) nelle sue tappe fondamentali, dalla formazione alla scuola del neokantismo e di Heidegger, alla elaborazione della teoria ermeneutica. Un percorso che, partendo dallo studio di Platone e Aristotele, si confronta con la poesia, dai tragici greci a Hölderlin e Rilke, e si sofferma nella riflessione sulla storia e sulle scienze umane nei loro rapporti con la tradizione umanistica. Nella parte finale il volume valuta il confronto tra l'ermeneutica gadameriana con l'epistemologia, la teoria critica della società e il decostruzionismo, indicando i principali ambiti disciplinari in cui, oltre alla filosofia, la lezione del filosofo tedesco è stata recepita e discussa.
Il presente volume offre un'interessante analisi della morale dell'interpersonalita nel pensiero etico di Emmanuel Levinas, uno dei maggiori filosofi contemporanei. Il testo e in lingua francese. La sola evocazione del nome di Levinas suscita nel mondo contemporaneo un grande interesse. Con la sua filosofia dell'interpersonalita egli mostra che l'uomo si risveglia alla verita metafisica e morale attraverso l'incontro con l'altra persona e col suo volto, nel quale appare Dio che, con il comandamento non uccidere", lo richiama ad una responsabilita assoluta invitandolo ad un'etica dell'amore verso il prossimo. Esaminando da vicino tale pensiero, la questione che si pone il presente studio e di sapere se esso puo offrire una base adeguata all'elaborazione di una morale teologica e di una prospettiva etica dell'altro."
Introduzione alle teorie matematiche contemporanee, oggi piu che mai al centro di numerosi dibattiti scientifici.
"Per essere effettiva la proposizione etica deve andare oltre la forma o l'azione puramente percettiva, critica ed emblematica: deve attivarsi direttamente nella manipolazione e trasformazione della materia sociale. Questo non significa tendere a uno scollamento tra l'intuizione e l'espressione, tra la teoria e la pratica, tra il concetto e la sostanza, anzi significa proprio portare il simbolo a coincidere perfettamente con l'azione. L'azione stessa entra in perfetta simbiosi con il suo significato simbolico. I due paradigmi, simbolo e azione, diventano speculari, cioè reversibili." (dalla conversazione con Michelangelo Pistoletto)
La "Repubblica" è certamente il libro di Platone oggi più letto, anche perché la critica più recente lo considera centrale nella produzione scritta di Platone. Sembra quindi impossibile riuscire a dire qualcosa di nuovo. È questo il merito del presente volume, agile e tuttavia ricco di contributi analitici e di spunti polemici, destinato a mettere in crisi alcune delle più consolidate convinzioni in merito alla filosofia di Platone. I libri centrali della "Repubblica" rivelano a coloro che condividono il modo comune di pensare l'ideale "non utopico" della "vera" filosofia, in modo da far cadere l'atteggiamento irrisorio nei confronti dell'idea insolita di un governo dei filosofi, che Platone considera molto difficile e tuttavia realizzabile.
Il volume descrive la figura di Thèano, la giovane donna che da allieva divenne compagna dell'ormai maturo Pitagora, conoscitore di aritmetica, astronomia, geometria, musica e anche del comportamento umano. L'autrice fa un affresco della Thèano reale, quella che ci viene tramandata non dalla leggenda, ma dalla lettura attenta dei documenti e, principalmente dalla lettura e dallo studio di tre sue lettere, le uniche delle quali è provata l'autenticità. Leggendo i tre manoscritti se ne ricava l'immagine nitida non certo di una giovane fanciulla bellissima o sensuale, ma di una donna forte e saggia che ha riflettuto a lungo sull'esistenza umana e che sa distinguere fra il bene e il male, fra l'utile e il dannoso.