
Sono trattati i seguenti argomenti: Le ragioni della crisi della giustizia penale; La questione del recupero delle dichirazioni rese nel corso delle indagini; Principio del contradditorio ed esigenza di non dispersione degli elementi di prova; Le distinte "attribuzioni" di competenza del tribunale ordinario e la separazione di funzioni giurisdizionali; La costituzionalizzazione delle deroghe al "giusto processo"; Un nuovo modello processuale per la criminalità organizzata; I rimedi all'errore giudiziari.
Argomenti trattati: Significato e portata dell'art.11 del Trattato lateranense (S. Carmignani Caridi); Radio Vaticana ed Enti Centrali della Chiesa (P. Grossi); Radio Vaticana e Diritto internazionale (M. R. Saulle); Sulle immunità dalla giurisdizione a norma del Trattato lateranense del 1929 (R. Baratta); Radio Vaticana, emissioni elettromagnetiche e principio di precauzione (F. De Leonardis); Costituisce il reato di getto pericoloso di cose, oppure un illecito ammnistrativo l'elettrosmog generato da impianti di radiodiffusione aldilà dei limiti consentiti? (V. Scordamaglia); L'art.674 c.p. e l'inquinamento elettromagnetico: interpretazione adeguatrice o violazione di principi fondamentali? (R. Zannotti).
Il libro sviluppa una originale riflessione sui fondamenti della riparazione di una colpa a partire dalle matrici originarie della violenza e della giustizia, misurandosi con una meditazione più profonda sul nesso "offesa/riparazione". Sono prese in considerazione, tra le altre, le linee tracciate da Walter Benjamin, René Girard, Michel Foucault, Jacques Lacan. Attraverso un'analisi della posizione dell'offeso, vengono declinati gli aspetti giuridici e psicologici dell'argomento, anche alla luce dell'esperienza formidabile della Commissione Sudafricana sulla Verità e la Riconciliazione. Nell'ultima parte del testo sono sviluppate le diverse componenti della riparazione, attraverso la teoria e la prassi del conciliare.
Il saggio, scritto in lingua tedesca, tratta dell'autorita religiosa come servizio", con particolare riferimento al Codice di Diritto Canonico (can 618). " Il testo e in lingua tedesca. L'autore del presente volume intende chiarire quanto suggerisce il Canone 618 (Capitolo II: Il governo degli istituti): I Superiori esercitino in spirito di servizio quella potesta che hanno ricevuto da Dio mediante il ministero della Chiesa...". "
Il presente volume propone la tesi di dottorato in Diritto Canonico, discussa dall'autrice presso la Pontificia Universita Lateranense con i Professori Arroba Conde e Garcia Failde Il volume analizza con precisione, tenendo anche da conto concrete situazioni processuali, il sistema dei ricorsi e dei decreti nel processo matrimoniale canonico. L'autrice mette particolarmente in luce l'importanza pratica di distinguere nell'atto giuridico il fine, quale elemento strutturale, dall'effetto, quale elemento accidentale.
Alcuni dei più rilevanti profili di natura giuridica connessi al declino dello Stato-Nazione e della sua sovranità.
Il presupposto per l'equità processuale è basato su un contraddittorio tra più persone che accusano o difendono posizioni contrapposte. La parola di Gesù "A chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello" (Mt 5,40) è la linea di comportamento processuale cristiano.. Questo lavoro percorre l'evoluzione del contraddittorio nelle istituzioni del processo canonico e statale italiano giungendo al concetto liberante e terapeutico che per il cristiano è il concetto di persona che è una Persona.