
Questo manuale esce nel pieno del dibattito sulla riforma costituzionale e a valle di un primo passaggio parlamentare del disegno di legge di revisione. Come ogni libro, che impegna molto tempo, era stato pensato, impostato, e gradualmente scritto, quando del tema della riforma costituzionale non si parlava affatto. E quindi basato sulla analisi degli istituti di diritto costituzionale così come questi erano stati delineati nel 1948 e come la giurisprudenza della Corte costituzionale, le convenzioni e la prassi, li ha adattati in questo lungo periodo di tempo. Nondimeno l'accelerazione in questo anno del processo di riforma ha reso necessaria una qualche integrazione. Questo in verità non tanto allo scopo di fornire un aggiornamento "dell'ultima ora" sul processo de iure condendo, quanto perché il dibattito sulla ritenuta necessità della modifica costituzionale si è ormai molto sviluppato anche a livello di opinione pubblica, ed è comunque in corso di approvazione un disegno di legge di revisione. È quindi sembrato necessario fornire agli studenti alcuni elementi di riflessione sulle linee direttrici della riforma e su alcune questioni che questa pone.
Il volume approfondisce diversi aspetti della riforma del processo canonico di nullità matrimoniale, introdotta da Papa Francesco con la promulgazione dei motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus e Mitis et Misericors Iesus. Tra le novità principali, volte a consentire una giusta celerità e semplicità del processo, vanno menzionate l’abrogazione dell’istituto plurisecolare della doppia sentenza conforme per il passaggio a nuove nozze e il nuovo processo breviore dinanzi al Vescovo. Muovendo dalla consapevolezza delle situazioni matrimoniali difficoltose di molti fedeli, questa riforma si ispira ad alcuni principi fondamentali che le conferiscono una spiccata connotazione pastorale, ferma restando la necessità di salvaguardare secondo verità e giustizia il principio della indissolubilità del vincolo matrimoniale.
Un quadro complessivo del processo più breve, dei principi ispiratori e degli aspetti innovativi della riforma, potrà contribuire al compito quanto mai urgente di formare validi e preparati operatori dei Tribunali ecclesiastici.
Il manuale offre una descrizione ordinata e critica del diritto dei consumatori, una materia complessa e tributaria di diverse branche del diritto. Gli autori fanno riferimento non solo alle situazioni soggettive riconosciute e garantite in capo ai soggetti qualificati come "consumatori", ma complessivamente alla disciplina del mercato, in cui operano imprese e istituzioni e in cui trovano composizione i diritti dei consumatori e dei "professionisti", cioè delle imprese che producono beni e servizi destinati al consumo in un regime di libero mercato e di concorrenza.
Le teorie della giustizia sembrano costruite per mondi ideali e ipotetici, mentre nel mondo reale, nella storia, vittime di ingiustizie terribili sono esseri in carne ed ossa. Che fare davanti alle ingiustizie? Le possibili risposte sono fallaci: la vendetta, reagendo al male con il male, non fa che aumentare il male complessivo; il diritto penale punisce ma non ripara. Tutte le risposte in realtà sono fallaci perché arrivano sempre ex post, quando il male è fatto. La via d'uscita, secondo l'autore, sta in una scelta morale consapevole: riconoscere l'Altro come soggetto degno di rispetto è la condizione minima che impedisce di considerarlo un non-umano, qualcosa di cui si può disporre a piacere. Solo riconoscendo l'Altro si può pensare che ucciderlo non sia né normale né banale.
Aggiornato alle ultime novità legislative e giurisprudenziali, nonché al progetto di riforma costituzionale recentemente approvato dalle Camere, il manuale offre un panorama articolato ed esaustivo dell'ordinamento costituzionale italiano. Vengono descritti in dettaglio i principali istituti, il loro funzionamento, i loro rapporti reciproci e la loro evoluzione nel tempo, senza tralasciare gli elementi essenziali dell'ordinamento internazionale e soprattutto del diritto dell'Unione europea.
Il presente volume – giunto alla sua quarta edizione – è aggiornato con le recenti riforme legislative ed esamina la disciplina che genera e regola gli istituti di diritto del lavoro, dando rilievo alle problematiche concrete che si presentano nella quotidianità, senza mai tralasciare la base teorica e dottrinale.
Rappresenta, quindi, un valido strumento operativo per acquisire consapevolezza della normativa in ambito lavoro e si distingue per l’esaustività dei contenuti e la semplicità della trattazione. Tale profilo lo rende un testo pratico ed utile per quanti, già esperti della materia, necessitino di un supporto di rapida consultazione ed approfondimento, nonché uno strumento di analisi e studio per coloro che, pur non provenendo da studi di carattere giuridico, mostrino interesse a comprendere diritti e doveri del lavoratore. In ogni caso, il Compendio rimane un ottimo supporto per lo studio universitario e l’approfondimento post universitario del diritto del lavoro.
L’opera affronta la materia seguendo lo schema proprio della manualistica tradizionale, con immancabili riferimenti storici e giurisprudenziali.
L’Opera è aggiornata con:
- il D.P.C.M. 23 luglio 2016, n. 144, regolamento di attuazione delle unioni civili;
- il D.M. 19 luglio 2016, aggiornamento degli importi per il risarcimento del danno biologico derivante da sinistri conseguenti alla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti;
- la L. 30 giugno 2016, n. 119 (“Legge banche”), di conversione, con modificazioni, del D.L. 3 maggio 2016, n. 59, recante fra l’altro la modifica dell’art. 2929 bis del Codice civile;
- la L. 22 giugno 2016, n. 112, Legge sul “dopo di noi”;
- la L. 20 maggio 2016, n. 76, disciplina delle unioni civili e delle convivenze di fatto.
Il referendum sulle riforme costituzionali sarà un momento importante per il futuro del Paese. Stefano Rodotà non si limita a sostenere i limiti della riforma, esponendo con precisione i rischi che comporta, ma si interroga soprattutto su quale idea di democrazia risponda alle necessità del nostro tempo. In una società in rapidissimo cambiamento, le cui trasformazioni spesso la politica fatica a interpretare, occorre dare nuova centralità alla rappresentanza, trovando nuove forme per rinnovarla ed espanderla. La difesa della Costituzione si traduce così in uno sforzo attivo di ripensamento delle basi della democrazia, a partire dai diritti delle persone e da una cittadinanza sempre più ampia, multiforme e attiva.
Pubblicato in forma anonima nel 1764, "Dei delitti e delle pene" di Cesare Beccaria rappresenta una tappa essenziale nell'evoluzione del diritto sostanziale e processuale penale, tanto da far considerare il suo autore uno dei fondatori della scienza della legislazione. Seguita in questa edizione dal famoso Commento di Voltaire, l'opera viene presentata da Roberto Rampioni, noto avvocato penalista italiano. Il merito di Beccaria consiste nell'aver condensato in modo organico e completo in questo piccolo rivoluzionario opuscolo tutte le critiche maturate nell'alveo del pensiero illuminista contro gli eccessi e gli orrori del pensiero inquisitorio del tempo, in particolare la tortura e la pena di morte. Le cronache giudiziarie dei nostri giorni ci rendono consapevoli della straordinaria attualità dell'insegnamento autenticamente "liberale" di Beccaria.
Questo "Compendio" non è un sunto di legislazione, giurisprudenza e altri "materiali normativi", ma una spiegazione d'insieme della moderna determinazione dei tributi. Il volume coordina quindi la tradizionale determinazione valutativa della base di commisurazione dei tributi, da parte di pubblici uffici o corpi sociali intermedi, con lo sopravvenuta determinazione ragionieristica da parte delle organizzazioni, soprattutto aziendali. La maggior parte del gettito tributario odierno è riconducibile infatti agli uffici amministrativi delle aziende, che tassano consumatori, lavoratori, professionisti e risparmiatori, oltre che l'azienda stessa, a fronte dei redditi spettanti ai relativi proprietari. Questa esternalizzazione della tassazione rispetto agli uffici tributari lascia però sguarnita la ricchezza non raggiunta dalle aziende, con sperequazioni, sospetti e lacerazioni sociali collegate in realtà alla mancata spiegazione d'insieme della funzione tributaria, cui questo volume cerca di supplire. Questo filo conduttore del compendio è una nuova prospettiva per esaminare e coordinare i tradizionali argomenti del diritto tributario, dalle fonti normative ai poteri amministrativi, al contenzioso, all'interpretazione, alle sanzioni, ai soggetti passivi, ed ai concetti strutturali dei singoli tributi.
Il decreto legislativo n. 97/2016 sul Freedom of Information Act è destinato a cambiare radicalmente i rapporti tra i cittadini e le imprese, da un lato, e le pubbliche amministrazioni, dall'altro. Il segno distintivo del provvedimento è l'ampliamento e la semplificazione del regime di trasparenza dell'attività amministrativa. Il presente volume offre all'ampia e differenziata platea di destinatari una chiave di lettura complessiva delle nuove regole, evidenziando partitamente i diversi profili innovativi del decreto, che vanno da una più ampia nozione di trasparenza e applicazione del decreto legislativo n. 33/2013, all'introduzione di modalità di accesso generalizzato e alla revisione degli obblighi di pubblicità, sino alla riforma dei profili organizzativi in materia di trasparenza e del sistema sanzionatorio generale e per specifiche violazioni. Un'appendice propone il confronto sinottico tra la vecchia e la nuova normativa, consentendo agli operatori un'immediata percezione delle novità normative.
Questa sesta edizione del Volume, rivista dall’Autore ed aggiornata agli ultimi sviluppi giurisprudenziali e normativi, contiene una trattazione completa ed esaustiva dell’intero diritto tributario.