
Il volume analizza con completezza i reati modificati o introdotti dalle principali riforme varate nel biennio 2018-2020; costituisce uno strumento per l'aggiornamento di compendi, manuali e trattati dedicati alla parte speciale del diritto penale editi prima del 2018; dedica a ogni reato una propria trattazione mirata e ragionata, con spazi dedicati a tematiche di parte generale strettamente connesse alle singole fattispecie incriminatrici; consente a coloro che sono chiamati a partecipare ai principali concorsi pubblici, a cui il volume è primariamente rivolto, di conseguire una preparazione completa e ottimizzata.
Terza edizione del "Manuale di diritto privato".
Questa nuova edizione del Manuale di Diritto Processuale Civile tiene conto della più recente produzione normativa e degli ultimi orientamenti della giurisprudenza di legittimità, soprattutto delle Sezioni Unite e della Corte costituzionale, sul rito civile.
Nel 2017 si sono registrati diversi interventi normativi, tra i quali: la L. 8 marzo 2017, n. 24 (cd. legge Gelli), che ha dettato disposizioni di natura processuale in materia di risarcimento del danno da responsabilità sanitaria; la L. 13 aprile 2017, n. 46, di conv., con modif., del D.L. 17 febbraio 2017, n. 13, che ha istituito le sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea; la L. 22 maggio 2017, n. 81, recante misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale; il D.Lgs. 13 luglio 2017, n. 116, con cui è stata attuata la riforma organica della magistratura onoraria e sono state dettate disposizioni, sia sostanziali che processuali (quasi tutte in vigore dal 31-10-2021), sui giudici onorari di pace, attribuendo agli stessi una competenza anche in materia esecutiva ed ampliando quella in sede di cognizione; modifiche alla disciplina normativa in tema di notificazione e comunicazione di atti giudiziari a mezzo posta, nonché in materia di calendario del processo, sono state introdotte con la L. 27 dicembre 2017, n. 205 (Legge di bilancio 2018); infine, con il D.M. 8 marzo 2018, n. 37, sono state apportate modifiche al D.M. 55/14 in ordine ai parametri di liquidazione dei compensi per la professione forense.
Tutte queste novità normative e le più significative pronunce giurisprudenziali, anche di merito, sono puntualmente riportate ed analizzate nel volume, senza tralasciare il confronto, almeno per gli argomenti di maggiore interesse, con le normative e gli orientamenti previgenti e la disciplina transitoria.
L’apprendimento della materia è agevolato da una serie di schemi e tavole di sintesi che offrono, a chiusura di capitolo, un quadro riepilogativo ed evidenziano gli aspetti pratico-operativi del rito civile.
Il testo, così strutturato, rappresenta un aggiornato e valido ausilio, sia per studenti e professionisti, che per quanti vogliano approfondire la conoscenza del processo civile, alla luce delle importanti innovazioni che, negli ultimi anni, lo hanno caratterizzato.
La trentesima edizione del Manuale di diritto processuale civile si presenta, come sempre, aggiornata con la più recente produzione normativa e con gli ultimi orientamenti della giurisprudenza di legittimità, anche delle Sezioni Unite, sul rito civile.
Nell’ultimo anno si registrano la L. 12-4-2019, n. 31, in tema di riforma della class action, la cui entrata in vigore è stata però posticipata al 19-11-2020 dal D.L. 30-12-2019 n. 162, conv. in L. 28-2-2020, n. 8, nonché le modifiche apportate al codice di rito, da parte della stessa L. 28-2-2020, n. 8, in materia di esecuzione forzata, in particolare in relazione alle modalità di custodia dell’immobile pignorato. È stata, altresì, prorogata al 31-10-2025 l’entrata in vigore della riforma sull’ampliamento delle competenze, per materia e per valore, della magistratura onoraria.
Occorre, poi, richiamare la normativa emergenziale volta a contrastare l’epidemia da Covid-19, che in questi mesi sta colpendo e funestando il nostro Paese. In particolare, in relazione al processo civile, rilevanti appaiono le disposizioni dettate dal D.L. 17-3-2020, n. 18 e dal D.L. 8 aprile 2020, n. 23, in relazione alla sospensione dei termini processuali ed alla previsione di trattazione delle udienze con modalità alternative a quelle tradizionali.
Tutte le novità normative e le più rilevanti pronunce della Suprema Corte (tra le quali risultano significative quelle in tema di mediazione obbligatoria ex D.Lgs. n. 28/2010, vizi della C.T.U., principio della “ragione più liquida”, efficacia riflessa del giudicato, patrocinio a spese dello Stato) e della Corte costituzionale (in particolare, in tema di notifiche telematiche) sono state puntualmente riportate ed analizzate nel presente volume, ed arricchite anche dai primi orientamenti dottrinali e della giurisprudenza di merito, senza tralasciare il confronto, almeno per gli argomenti di maggiore interesse, con le normative previgenti e la disciplina transitoria.
L’apprendimento della materia è agevolato da una serie di schemi e tavole di sintesi che offrono, a chiusura di capitolo, un quadro riepilogativo, ed evidenziano gli aspetti pratico-operativi del rito civile.
Il testo, così strutturato, rappresenta, dunque, un aggiornato e valido ausilio, sia per studenti e professionisti, che per quanti vogliano approfondire la conoscenza del processo civile, alla luce delle importanti innovazioni che, negli ultimi anni, lo hanno caratterizzato.
Questa nuova edizione del Manuale di Diritto Processuale Civile tiene conto, come di consueto, della più recente produzione normativa e degli ultimi orientamenti della giurisprudenza di legittimità, soprattutto delle Sezioni Unite, sul rito civile.
A pochi mesi di distanza dall’entrata in vigore delle disposizioni del D.L. 132/2014, conv., con modif., in L. 162/2014, con cui sono state apportate rilevanti modifiche al codice di rito, sia in tema di processo di cognizione che esecutivo, finalizzate alla semplificazione ed accelerazione dei giudizi, nell’ottica dello smaltimento dell’enorme mole di cause arretrate, il legislatore, nonostante gli appelli da più parti provenienti ad una «moratoria delle riforme» e a non abusare dello strumento della decretazione d’urgenza, ha posto in essere un’ulteriore miniriforma della giustizia civile con il D.L. 27 giugno 2015, n. 83, conv., con modif., in L. 6 agosto 2015, n. 132, recante «Misure urgenti in materia fallimentare, civile e processuale civile e di organizzazione e funzionamento dell’amministrazione giudiziaria».
Alcune delle ultime novità normative che hanno investito il processo esecutivo, come quelle in tema di espropriazione presso terzi, apparivano senz’altro urgenti e quasi obbligate (anche a seguito della recente pronuncia della Consulta in tema di pignoramento dei trattamenti previdenziali), altre, soprattutto in tema di processo civile telematico, risultano in larga parte condivisibili, anche se ne andranno verificati in concreto l’idoneità e l’impatto sul processo e sugli operatori della giustizia, essendo ormai maturi i tempi per procedere ad una codificazione del processo civile telematico (anche in ragione del costante aggiornamento delle relative regole tecniche).
In ogni caso, non può non rimarcarsi il rischio che il proliferare in pochi anni (e, in alcuni casi, in pochi mesi) di regole processuali soggette a discipline transitorie parzialmente differenti l’una dall’altra, generi confusione e disagio in tutti gli operatori del diritto, costretti a confrontarsi quotidianamente con la sovrapposizione di cause assoggettate a principi eterogenei, non sempre immediatamente conoscibili e frutto di interventi a volte estemporanei del legislatore (animato, visto anche il costante ricorso alla decretazione d’urgenza, da emergenze contingenziali), scarsamente coordinati con l’impianto complessivo del rito civile.
Non vanno poi tralasciate la L. 6 maggio 2015, n. 55, recante «Disposizioni in materia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio nonché di comunione tra i coniugi» (cd. divorzio breve) e la L. 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità 2016), che ha, tra l’altro, introdotto rilevanti modifiche in tema di risarcimento del danno da irragionevole durata del processo (cd. legge Pinto).
Tutte le novità normative e le più rilevanti pronunce giurisprudenziali della Suprema Corte sono state puntualmente riportate ed analizzate nel presente volume, ed arricchite anche dai primi orientamenti dottrinali e della giurisprudenza di merito, senza tralasciare il confronto, almeno per gli argomenti di maggiore interesse, con le normative previgenti e la disciplina transitoria.
L’apprendimento della materia è agevolato da una serie di schemi e tavole di sintesi che offrono, a chiusura di capitolo, un quadro riepilogativo, ed evidenziano gli aspetti pratico-operativi del rito civile.
Il testo, così strutturato, rappresenta, dunque, un aggiornato e valido ausilio, sia per studenti e professionisti, che per quanti vogliano approfondire la conoscenza del processo civile, alla luce delle importanti innovazioni che, negli ultimi anni, lo hanno caratterizzato.
Un dettagliato indice analitico-alfabetico completa il volume consentendo una rapida individuazione dell’argomento ricercato.
Descrizione:
La Collana “Manuali brevi” è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’università e per l’abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici.
L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti.
I volumi sono caratterizzati da:
• chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni;
• esposizione schematica “per punti”;
• evidenziazione, tramite l’utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto;
• box di approfondimento sulle questioni più problematiche;
• attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus giurisprudenziali”;
• segnalazione delle principali domande d’esame alla fine di ogni capitolo;
• dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti.
Dalla combinazione di questi elementi deriva un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, che riesce a coniugare i vantaggi dei tradizionali manuali e dei moderni compendi, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è apprendere “tutto e subito”!
Il volume dedicato al “Diritto processuale civile” si compone di quattro parti:
• una Parte I, dedicata all’esposizione, chiara e lineare, dei principi del diritto processuale civile (in particolare, il principio del contraddittorio, il principio dell’impulso di parte, il principio dispositivo nei due aspetti, formale e materiale, e il principio del giudicato), nonché di tutte le disposizioni generali contenute nel Libro I del codice di procedura civile (artt.1 – 162). In questa parte, ed in particolare nel Capitolo dedicato agli atti processuali, sono state oggetto di analisi anche le recenti disposizioni volte a consentire l’adozione, nel processo civile, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in attuazione dei principi previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale). Sotto tale profilo, si è cercato di fare il punto sulle principali disposizioni in tema di processo civile telematico (PCT), nonché su quelle specificamente concernenti la materia delle comunicazioni e notificazioni a mezzo posta elettronica certificata, le quali, da un lato, hanno inciso sulla tradizionale disciplina codicistica e, dall’altro lato, hanno affiancato a quest’ultima disciplina una normativa speciale che necessita di coordinamento con quella generale;
• una Parte II, dedicata all’analisi sintetica, quanto esauriente, della complessiva disciplina del processo di cognizione, contenuta nel Libro II del codice di procedura civile (artt. 163 – 408), esaminata previa tripartizione del processo in tre fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria), secondo un’impostazione che non solo consente di seguire più fedelmente la struttura del Libro II del codice nella sua classica articolazione in Titoli e Capi (con i conseguenti vantaggi connessi ad una più rapida ed efficace memorizzazione) ma permette altresì – sotto il profilo sistematico – di cogliere l’intima connessione delle diverse norme e dei singoli istituti processuali, nella loro concatenazione funzionale preordinata al fine supremo dell’attività giurisdizionale civile: la tutela dei diritti soggettivi. Allo studio, sintetico ma completo,del processo di cognizione di primo grado si accompagna una, altrettanto sintetica ma incisiva, ricostruzione della disciplina delle impugnazioni, nell’ambito della quale vengono dettagliatamente evidenziate le novità introdotte dai recenti interventi normativi, soprattutto con riguardo al processo di appello e, da ultimo, con riguardo al processo di cassazione;
• una Parte III, dedicata all’analisi del processo di esecuzione, disciplinato nel Libro III del codice di procedura civile (art. 474 – 632), il cui esame è stato condotto seguendo la distinzione sostanziale, rinvenibile nel codice civile, dell’esecuzione forzata nelle due tipologie dell’espropriazione (art. 2910 e ss. c.c.) e dell’esecuzione in forma specifica (art. 2930 e ss. c.c.), e quindi distinguendo, all’interno di quest’ultima, il regime dell’esecuzione per consegna o rilascio, quello dell’esecuzione degli obblighi di fare e quello dell’esecuzione degli obblighi di non fare, soffermandosi altresì sulle misure di coercizione indiretta, rimedio recentemente introdotto dal legislatore per assicurare l’attuazione degli obblighi di fare infungibili ma poi esteso a tutti gli obblighi diversi dal pagamento di somme di denaro;
• una Parte IV, dedicata all’esame, sintetico ma completo, dei procedimenti speciali disciplinati dal codice (art. 409 e ss.; art. 633 e ss.), nonché dei principali procedimenti disciplinati dalla legislazione speciale, in relazione ai quali si è debitamente dato atto della “riduzione” e “semplificazione” dei riti operata con il D.Lgs. 1° settembre 2011, n. 150. Uno specifico spazio, in questa sede, è stato dedicato alla disciplina della mediazione, rinnovata dal D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. Decreto del fare), nonché – nello specifico ambito del capitolo dedicato al processo del lavoro – al nuovo rito speciale per i licenziamenti, introdotto dalla L. 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. legge-Fornero), che ha assunto particolare rilevanza presso i nostri giudici del lavoro, ponendo numerose ed importanti problematiche applicative.
Nella presente edizione si è dedicato ampio spazio alle innovazioni legislative che, nel corso del 2018 e dei primi mesi del 2019, hanno inciso sul sistema del diritto processuale. Si allude, in particolare alla L. 11 febbraio 2019, n. 12, di conv, D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. “Decreto Semplificazioni”). Sono infine segnalate alcune importanti pronunce giurisprudenziali emesse nel 2018 e nei primissimi mesi del 2019.
Autori:
Paolo SPAZIANI, magistrato dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo della Suprema Corte di Cassazione. Componente della Commissione per l'elaborazione di proposte di interventi in materia di processo civile, costituita con decreto del Ministro della giustizia del 27 maggio 2014; già Vice Capo dell'Ufficio legislativo finanze del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché Consigliere giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica, cultore della materia in diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma La Sapienza e docente presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell'Università di Urbino. Autore di numerose pubblicazioni in diritto civile e diritto processuale civile. Componente del Comitato scientifico della Rivista Neldiritto.
Franco CAROLEO, magistrato ordinario con funzioni di giudice civile presso il Tribunale di Paola e dottorando presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia.
Aggiornato a: L. 25 febbraio 2016, n. 21, conv., con modificazioni, del D.L. 30 dicembre 2015, n. 210 (cd. "Milleproroghe"); D. Dirett. 28 dicembre 2015 (in G.U. 7 gennaio 2016, n. 4 - Modifiche alle specifiche tecniche previste dall'art. 34, co. 1, D.M. 21 febbraio 2011, n. 44); L. 28 dicembre 2015, n. 208 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2016); Circolare del Ministero della Giustizia 23 ottobre 2015 (Adempimenti di cancelleria relativi al Processo Civile Telematico) e alla ultimissima giurisprudenza 2016.
La Collana "Manuali brevi" è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l'università e per l'abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici e degli esami per l'abilitazione professionale e universitari. L'opera è frutto di una combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l'essenziale impostazione nozionistica, e, dall'altro, della più moderna trattazione "per compendio", di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell'analisi degli istituti. I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinali) e la loro attualità concreta (tramite un'attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza). Per agevolare chi deve comprendere e memorizzare "in fretta" e, al contempo, deve possedere una preparazione completa e approfondita della materia, i volumi si sviluppano lungo due principali direttrici: chiarezza nella forma, attraverso semplicità ed eleganza espositiva; completezza nella sostanza, attraverso una trattazione esaustiva ma allo stesso tempo sintetica. I volumi sono caratterizzati da: chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni; esposizione schematica "per punti"; evidenziazione, tramite l'utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto; box di approfondimento sulle questioni più problematiche; - attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi "Focus giurisprudenziali"; segnalazione delle principali domande d'esame alla fine di ogni capitolo; dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti. Aggiornato a: L. 28 febbraio 2020 n. 8, di conv. del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162, "Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica".
Questa nuova edizione del Manuale di Procedura Penale prosegue nel lavoro di aggiornamento del testo. Il frutto di questa opera di rinnovamento è un testo che pone accanto all'approfondimento della materia anche l'esperienza del "vissuto" degli autori (avvocati e magistrati), in modo tale da consentire al lettore, sia esso professionista o studente, un approccio agli istituti processuali visti non in una prospettiva statica, ma di concreta attuazione. Emblematico in tale ottica è l'utilizzo nel testo di riquadri intitolati dalla teoria alla pratica, nei quali vengono riportati casi specifici attraverso i quali verificare come determinati istituti hanno trovato concreta applicazione in vicende giudiziarie reali. Allo scopo di fornire una trattazione completa ed organica, questa edizione, oltre ad esplicare il dettato normativo del codice di rito, illustra altresì i più rilevanti contributi apportati dalla giurisprudenza di legittimità e dalla Corte Costituzionale, dando atto delle ultime riforme normative e dei più recenti orientamenti interpretativi.
Questa nuova edizione del Manuale si è resa necessaria per dare atto dei decreti legislativi emanati in esecuzione della riforma Orlando del 2017 e per integrare la disciplina interna del codice di rito con alcune importanti disposizioni introdotte in materia di cooperazione giudiziaria internazionale.
È stata, infatti, data attuazione alle deleghe legislative in materia di intercettazioni e di captatore informatico, con il D.Lgs. 216/2017 ed è stata eseguita anche la delega in tema di giudizi di impugnazione, con il D.Lgs. 6 febbraio 2018, n. 11. È stato, altresì, emanato il D.Lgs. 1 marzo 2018, n. 21 con il quale è stata attuata la delega in materia di riserva di codice nella materia penale, decreto, nel quale sono contenute alcune importanti novità che incidono anche sul codice di rito.
Ed ancora, devono ricordarsi le novità sul piano del rito penale, contenute nella L. 11 gennaio 2018, n. 4, per la tutela degli orfani per crimini domestici e nella L. 11 gennaio 2018, n. 6 che ha previsto disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia.
A questa situazione “interna”, ancora in evoluzione, si aggiungono le continue sollecitazioni provenienti dagli ordinamenti sovranazionali, che impongono all’Italia continui adeguamenti delle regole interne, anche nelle materie del diritto penale e processuale.
A tal proposito, deve citarsi la significativa riforma del Libro XI, in materia di rapporti giurisdizionali con autorità straniere, intervenuta con il D.Lgs. n. 149/2017.
Il codice di rito - ma è più corretto dire l’intero sistema penale, sostanziale e processuale - resta un “cantiere aperto” in evoluzione.
Anche questa edizione è il risultato della sinergia tra gli Autori (magistrato e avvocato), in modo da consentire al lettore, sia esso un professionista o uno studente, un approccio agli istituti processuali secondo una prospettiva, al tempo stesso, dinamica e di concreta applicazione del diritto; e viepiù teorica, perché attenta ai suggerimenti ed alle proposte della più autorevole dottrina.
Questa nuova edizione del Manuale di Diritto Processuale Penale è stata scritta in piena emergenza sanitaria mondiale, per la ormai tristemente nota pandemia da COVID-19. Nel libro si è dato conto delle misure legislative emergenziali, adottate in materia di processo penale e di organizzazione degli Uffici Giudiziari negli ultimi mesi, nonché delle norme che sono state emanate in tema di esecuzione ed ordinamento penitenziario.
Nel Manuale sono state inserite anche le recenti novità in materia di intercettazioni e si è dato anche atto della proroga, l’ennesima, della efficacia della riforma stessa. Infine, si è dato conto delle più rilevanti novità legislative, successive alla Riforma Orlando ed alla Legge «spazzacorrotti», come l’entrata in vigore delle norme del cd. «Codice rosso».
Nell’aggiornamento, inoltre, si è dato conto dei più significati interventi giurisprudenziali intervenuti sui più diversi ambiti interpretativi.
Punto di forza del Manuale resta sempre il dettagliato indice analitico alfabetico, che permette di individuare e reperire con immediatezza l’argomento di interesse.
Con l’occasione, si rinnovano i ringraziamenti alla Redazione per la sua fattiva e costante collaborazione.