
Il volume è suddiviso in due parti. La prima analizzza il tema dell'impotenza nel Codice piano benedettino, la seconda parte tratta il tema dell'impotenza nell'attuale matrimonio canonico.
L'Ipercompendio di Diritto processuale penale consente di prepararsi all'esame di procedura penale in maniera veloce e completa. Da sempre apprezzati, soprattutto, dagli studenti universitari, gli Impercompendi affrontano la materia con un'impostazione didattica orientata alla massima semplificazione, ma senza trascurare le irrinunciabili esigenze di compiutezza relativamente agli argomenti essenziali della disciplina di riferimento. In particolare, l'Ipercompendio permette di: organizzare e memorizzare il materiale di studio in tempi brevi, anche grazie all'uso del colore e alla presenza di schemi e tabelle riepilogative; arrivare al "cuore" dei singoli istituti con un linguaggio chiaro, che agevola la comprensione delle questioni fondamentali; concentrare l'attenzione sugli argomenti che più probabilmente possono essere oggetto di domanda di esame; fissare i concetti più rilevanti attraverso un prezioso glossario finale; rispondere alle esigenze di spesa degli studenti in virtù del prezzo più basso rispetto ai manuali tradizionali. In questo nuovo e aggiornato Ipercompendio di Diritto processuale penale, la trattazione tiene conto anche di tutte le più importanti e recenti modifiche legislative, ivi comprese quelle apportate dal D.Lgs. 150/2022 (cd. Riforma Cartabia), che ha ridisegnato il codice di procedura penale.
Il Manuale fornisce un ampio, esauriente e approfondito commento di tutte le norme che disciplinano l'applicazione dell'imposta di registro, con riferimento al compimento di qualsiasi attività giuridica che per essa sia rilevante e che da chiunque sia posta in essere (soggetti privati, imprese, Pubblica Amministrazione, Autorità Giudiziaria). Identica attenzione è stata dedicata sia alle problematiche più "tradizionali" (ad esempio, lo scambio di corrispondenza, l'enunciazione di altri atti, la registrazione in caso d'uso, la "prima casa", le "masse plurime", gli atti compiuti in sede di separazione coniugale e di divorzio) sia alle tematiche più innovative (ad esempio, le operazioni societarie e degli enti non societari, le clausole di indennizzo dei contratti di M&A, la cessione "in blocco" di crediti e contratti, il contratto di rent to buy, il patto marciano). Stante la stretta connessione tra l'imposta di registro e le imposte ipotecaria e catastale nel caso di atti aventi a oggetto beni immobili, anche queste due ultime imposte sono state oggetto di un'assai ampia e inedita trattazione. Inoltre ampio spazio è stato dedicato al principio di alternatività tra IVA e imposta di registro, con un completo esame della normativa in tema di applicabilità dell'IVA agli atti aventi a oggetto la cessione di beni immobili. Identicamente, di un'estesa trattazione è stato oggetto ogni aspetto dell'imposta "sostitutiva" dovuta nel caso di contratti di finanziamento a medio-lungo termine. Infine l'Autore analizza l'attualissima e contrastata tematica dell'interpretazione degli atti sottoposti alla registrazione e il potere dell'Amministrazione di riqualificarli nonché di contestarne l'intento elusivo.
L'impotenza copulativa insieme con l'incapacità di assumere gli obblighi matrimoniali essenziali rappresentano le problematiche più trattate e più discusse tra tutti i capi di nullità del vincolo coniugale, stabiliti nell'ordinamento canonico. Il presente lavoro offre uno studio sistematico delle singole fattispecie.
L'opera, in lingua spagnola, cerca di sciogliere la controversia nata sulla disponibilità o meno di mezzi d'impugnazione alternativi all'appellazione vietata per le risoluzioni expeditissime, basandosi particolarmente sullo studio sistematico della giurisprudenza recente dei Tribunali Apostolici.
La ricerca, di grande attualita e di grande pregio, analizza, anche attraverso lo studio delle fonti, l'imputabilita penale nel Codice di Diritto Canonico. Acuta analisi dell'imputabilita penale nella legislazione canonica. L'Autore studia l'argomento sulla base di strumenti filosofici, teologici e, soprattutto, giuridici raccolti dalla normativa contenuta nel Codice di Diritto Canonico, con particolare riferimento alla dottrina penale canonistica e alle diverse scuole di diritto penale.
L'in house providing, cioè l'attribuzione di appalti o concessioni senza procedure di gara, ammesso dalla giurisprudenza nel caso di enti formalmente dotati di autonomia giuridica ma sostanzialmente parti dell'amministrazione pubblica, non ha ancora trovato, nell'interpretazione della Corte di giustizia, una ricostruzione stabile e completa. Il volume propone un ampio panorama dei problemi e delle soluzioni che il fenomeno prospetta in ambito comunitario e a livello nazionale.
Perché in Italia è così difficile essere onesti? Un pamphlet graffiante contro un sistema giudiziario farraginoso, le infinite rigidità burocratiche e amministrative, lo scriteriato ricorso ai condoni, la mancanza di sanzioni efficaci e dissuasive per chi trasgredisce le regole.
Un saggio che affronta i temi controversi del rapporto tra diritto e potere e tra politica e processo. Una denunzia del pericolo che il processo penale possa trasformarsi in una formalità, in un contesto sempre più vincolato alla strategia della gestione del consenso sociale. Un'indagine che analizza i modelli di giudizio contemporanei, da Norimberga al caso Moro, da "Mani Pulite" all'esecuzione di Saddam Hussein, fino alla attuale "detenzione amministrativa" israeliana; nonché le possibili distorsioni della cosiddetta "lotta giudiziaria" al crimine e i ruoli attuali dell'informazione e della magistratura corporativa; non tralasciando, l'analisi dell'inciviltà della pena dell'ergastolo, tuttora prevista dal codice penale. Un sofferto manifesto del moderno garantismo e un atto di accusa contro la vera (in)giustizia.
Da sindacalista della Cgil, poi da ricercatore, professore di diritto del lavoro, avvocato, editorialista del "Corriere della Sera", e per qualche tratto anche come politico in Parlamento, Pietro Ichino ha spesso sostenuto tesi scomode per l'establishment, di sinistra e di destra, contribuendo in modo incisivo all'evoluzione del sistema italiano delle relazioni industriali e raccogliendo tanto consensi ed entusiasmo quanto critiche e contestazioni. Per via delle sue proposte è stato accusato di eresia e addirittura di "intelligenza con il nemico", di essere cioè un portatore di idee liberiste infiltrato nel centrosinistra. Attraverso un'avvincente inchiesta, un vero e proprio interrogatorio senza esclusione di colpi, Ichino risponde a tutte le obiezioni e le accuse ricevute in questi ultimi anni, messe in bocca a un immaginario interlocutore-inquisitore, affrontando i temi fondamentali del lavoro in Italia. E grazie ad analisi precise ed esempi concreti mette a nudo i meccanismi segreti di un sistema drammaticamente ingessato, prigioniero dei propri tabù e delle proprie caste. Un paese in cui vige un regime di vero apartheid tra lavoratori protetti e non protetti, dove agli stabili regolari è riconosciuta una sorta di job property, mentre agli outsiders e ai new entrants, ben che vada, si offrono soltanto i posti di serie B, C e D, con un futuro pensionistico misero, destinato a maturare soltanto dopo i settant'anni. Un sistema chiuso da un tacito accordo protezionistico...
Il fenomeno depressivo come evento che coinvolge la coppia: causa d'incapacita consensuale?