
La presente edizione è stata aggiornata tenendo conto dei nuovi orientamenti dottrinari e giurisprudenziali, della recente evoluzione della prassi e di quanto concretamente accade nella Comunità internazionale: rilevano, in proposito, il pieno riconoscimento della soggettività internazionale dell'individuo, il dibattito circa lo status della Palestina, i contributi apportati al processo di integrazione europea dal Trattato di Lisbona (che, ad esempio, conferisce alle norme prodotte dall'Unione il rango di vere e proprie "fonti legislative"), il crescente sviluppo del diritto internazionale penale, in virtù del quale potrebbe essere ammessa la processabilità di Gheddafi dinanzi al Tribunale de L'Aja per i crimini contro l'umanità commessi nella guerra scoppiata in Libia nel febbraio 2011, il dibattito dottrinale sulla legittimità o meno della cd. "guerra preventiva". Per come è concepito, dunque, il testo costituisce un supporto completo, rapido ed efficace per lo studio e il ripasso della materia, di particolare utilità alla preparazione di esami e concorsi.
Questo agile strumento di apprendimento viene incontro alle esigenze degli studenti universitari e di coloro che devono preparare concorsi pubblici nonché di quanti necessitano di un rapido ripasso dei concetti fondamentali del Diritto pubblico. Per raggiungere tale obiettivo sono esposti con maggiore attenzione gli argomenti che, per la loro importanza o per la frequenza con cui costituiscono domande d'esame, rappresentano i punti fondamentali, mentre per raggiungere una buona preparazione sono stati ridotti gli approfondimenti dottrinali e giurisprudenziali che spesso appesantiscono e dilatano i tempi di apprendimento. Per come è strutturato, inoltre, il testo può essere utilizzato "efficacemente" per la preparazione, in breve tempo, di parti "mirate" del programma.
Partendo dalle fondamentali questioni del diritto all'istruzione, della libertà d'insegnamento e dell'identità giuridico-funzionale delle scuole e del personale docente, il volume passa in rassegna i diversi percorsi di istruzione e formazione. Il risultato è un quadro organico ed essenziale dell'attuale legislazione scolastica, con integrazioni di giurisprudenza e dottrina, per rispondere alle esigenze di una pluralità di esperienze professionali e di finalità culturali.
Questo volume costituisce un valido strumento di apprendimento degli elementi fondamentali del diritto tributario. La tecnica espositiva agile e priva di eccessivi tecnicismi rende il lavoro estremamente utile sia per gli studenti universitari sia per coloro che devono sostenere i concorsi pubblici. La prima parte del testo (capp. 1-7) fornisce un quadro d'insieme del sistema tributario italiano esaminando in particolare il contenzioso, le sanzioni, l'accertamento e la riscossione dei tributi. I capitoli successivi (8-14) delineano negli elementi essenziali l'imposizione diretta (IRPEF e IRES), l'imposizione indiretta (IVA, imposta di registro, imposta di bollo, imposte ipotecaria e catastale, imposta sulle successioni e donazioni etc.) e la fiscalità locale (IRAP, ICI, addizionali IRPEF etc.).Il volume contiene riferimenti normativi essenziali ed è aggiornato alle ultime novità in materia fiscale: D.L. 78/2009, conv. in L. 102/2009 (nuove misure anticrisi); L. 191/2009 (legge finanziaria 2010); D.L. 194/2009, conv. in L. 25/2010 (decreto milleproroghe); D.Lgs. 18/2010 (IVA intracomunitaria); D.L. 40/2010 (decreto incentivi); D.Lgs. 48/2010 (modifiche al testo unico sulle accise). Il testo è arricchito da alcuni approfondimenti sulle tematiche più attuali e da piccoli glossari sul lessico fiscale più comune, posti alla fine di ciascun capitolo.
"In data 3 aprile 2013 Papa Francesco ha nominato un gruppo di otto cardinali, incaricati tra l'altro di studiare una riforma della Curia romana, al momento regolata dalla costituzione apostolica"Pastor bonus" emanata il 28 giugno 1988 da Giovanni Paolo II. Si può pertanto ipotizzare un'ampia revisione dell'ordinamento canonico, con conseguenti interventi legislativi sulle competenze di congregazioni, tribunali ed uffici, che potranno interessare sia il governo della Chiesa universale che quello delle Chiese particolari. Questo volume presenta, in modo certamente non ampio, l'ordinamento giuridico canonico nei suoi elementi ed istituti essenziali. Tale presentazione può essere coordinata opportunamente con lo studio del diritto ecclesiastico. Ci auguriamo di essere riusciti, con questo strumento di lavoro, a far intuire agli studenti l'originalità dell'antichissimo sistema giuridico della Chiesa cattolica, che costituisce una delle fonti del diritto moderno. Al termine di ogni capitolo abbiamo voluto fornire "alcune indicazioni bibliografiche" riferite a monografie e voci di enciclopedie concernenti argomenti specifici, che potranno risultare utili per gli approfondimenti ai fini di esercitazioni e seminari. Anche per non appesantire l'apparato bibliografico, è stato tralasciato ogni riferimento ad articoli e saggi pubblicati su riviste, come pure ogni richiamo a manuali."
Questo volume di «elementi maior», attraverso un’agile e completa panoramica dei fondamentali argomenti di Diritto Processuale Penale, consente, grazie al linguaggio semplice e all’esposizione sintetica, una visione d’insieme del programma istituzionale.
Particolare attenzione è stata prestata all’analisi di quegli argomenti che per la loro importanza potrebbero costituire, più frequentemente, oggetto di domanda d’esame.
Il lavoro riporta, per ogni capitolo, un utile glossario, con le definizioni delle parole più tecniche, indispensabili per facilitare la comprensione del lessico giuridico e le più frequenti questions per mettere in evidenza gli aspetti più problematici della disciplina.
"Un aureo libretto questo di Stefano Rodotà, intriso di passione, di delusione mascherata, ma anche di volontà di mutar registro, di rendere la politica degna delle sue responsabilità e i cittadini più consapevoli" (Corrado Stajano, Corriere della Sera). "Contro l'illegalità dilagante, e la vera e propria barbarie che esplode improvvisa a devastare il senso stesso della vita umana, 'Elogio del moralismo' è un vibrante pamphlet che diventa più che un segno di rivolta. Esso è un anticorpo nei confronti di questo virus micidiale e insieme un invito alla ricostituzione dello spirito pubblico" (Roberto Esposito, la Repubblica). "Non si arrende, Stefano Rodotà, e invita tutti a fare altrettanto" (Benedetta Tobagi, la Repubblica). "Rodotà ci invita a ricordare che democrazia non vuole dire soltanto governo del popolo ma anche governo 'in pubblico', e dunque sono inammissibili tanto la menzogna, quanto la pretesa da parte dei politici di non rendere conto dei propri comportamenti" (Maurizio Viroli, il Fatto Quotidiano).
Il libro ferma lo sguardo sulle categorie giuridiche nitidamente modellate nel secolo XII (furono dogmi, allora), per il coraggio di chi seppe opporsi al dominante sistema feudale e signorile. Fra tanti, i giuristi e il diritto vi ebbero parte decisiva. Per secoli è stata una partita vincente. Oggi si pone una domanda: servono le categorie giuridiche, rimodellate di epoca in epoca, per liberare l'uomo da obblighi involontari o casuali o arbitrari e per formare un ordine sociale condiviso?
Il volume cerca di mettere in luce l'attualità dei rapporti tra deontologia professionale, etica e diritto ai nostri giorni, e l'esigenza che crediamo di avvertire di una riflessione meno pragmatica di tante altre che sono state proposte.