
L'opera raccoglie in dieci volumi la 'Storia della filosofia greca e romana' di Giovanni Reale. I titoli dei singoli volumi sono: Orfismo e Presocratici naturalisti; Sofisti, Socrate e Socratici minori; Platone e l'Accademia antica, Aristotele e il primo peripato; Cinismo, Epicureismo e Stoicismo; Scetticismo, Eclettismo, Neoaristotelismo e Neostoicismo; Rinascita del Platonismo e del Pitagorismo, Corpus Hermeticum e Oracoli Caldaici; Plotino e il Neoplatonismo pagano; Assi portanti del pensiero antico e lessico; Bibliografia dei pensatori greci e romani.
Esiste un Platone segreto che si rifiuta di affidare alla scrittura le proprie dottrine e rinvia discepoli e interlocutori alla parola. In questa accurata sintesi, Giovanni Reale indaga le dottrine segrete platoniche evidenziandone difficoltà e contraddizioni. Perché il filosofo greco ha costruito il suo sistema in un preciso momento storico, mentre un'intera civiltà passava dalla comunicazione orale a quella scritta e ha constatato l'inadeguatezza tanto dell'oralità tradizionale (esemplificata dai poemi omerici), quanto della comunicazione scritta, fondando un nuovo linguaggio, quello dell'oralità dialettica. Reale conduce il lettore attraverso i concetti guida del pensiero platonico, mostrandone la vicinanza all'odierna filosofia ermeneutica.
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Possiamo davvero dirci europei? Forse mai come ai giorni nostri, in cui prende corpo la nuova Costituzione, questi interrogativi appaiono urgenti. E tuttavia, come sottolinea Giovanni Reale, forse mai come oggi essi risultano elusi. Se non si vuole ridurre l'Europa a una pura sfida politica o economica, bisogna avere il coraggio di gettare lo sguardo sull'origine della nostra storia, sulla possibilità di rinnovare l'uomo europeo, facendo vivere in forma nuova le sue radici culturali e spirituali. Poiché, come ebbe a dire Max Scheler, "mai e in nessun luogo i semplici trattati hanno creato una comunità, al massimo essi la esprimono". Giovanni Reale è tra i massimi studiosi italiani di filosofia antica.
Modernissimo nella sua ansia di conciliare la propria filosofia di vita con la pratica quotidiana di un'esistenza di uomo pubblico in anni difficili e inquieti della Roma imperiale (I secolo d.C., con i regni di Caligola, Claudio, Nerone), Seneca non è soltanto il più grande filosofo latino, ma è tuttora uno dei più letti e amati perché il suo pensiero si rivolge, come pochi altri, agli uomini e alle donne di oggi, esprimendo i problemi, le angosce, le incertezze del mondo contemporaneo. La sua non è una filosofia astratta, teorica, ma una scienza di vita, una scuola di saggezza per aiutare a raggiungere equilibrio e felicità: penetrante analisi della psiche umana da cui si trae un'autentica cura dei mali dell'anima.
Este nuevo libro sobre platón de Giovanni Reale no solamente constituye la suma, sino, desde cierto punto de vista, el complemento de todos sus trabajos precedentes, con algunas novedades que el autor considera de cierto relieve.
Desde hace cierto tiempo, algunos estudiosos han observado justamente que Platón se sitúa en un momento histórico del todo excepcional, en el cual llega a la plenitud un desarrollo cultural de importancia verdaderamente revolucionaria.
El objetivo principal de este libro, fruto ahora de cuatro décadas de estudios platónicos del autor, quiere consistir en hacer algunas contribuciones para la rectificación de determinados parámetros que pretenden imponerse, y en reconstruir los rasgos de Platón como escritor, como poeta y como mitólogo, a diferencia de como pensador. Se trata de rasgos mucho más ricos y complejos de lo que muchos piensan, y que no tienen parangón. En efecto, según Reale, Platón es «sin más, el mayor de los filósofos» que ha aparecido hasta hoy sobre la tierra, y la tarea de quien lo quiera comprender y hacer comprender a otros, aunque sea acercándose progresivamente a la verdad, no puede terminar jamás.
Platón nació el día séptimo del mes de Targelión, el mismo día en el cual se afirma que nació Apolo
Se cuenta que Sócrates había soñado que tenía sobre sus rodillas un pequeño cisne que, abriendo súbitamente las alas, voló y cantó dulcemente, y que, al día siguiente, se presentó ante él Platón y le dijo que aquel cisne pequeño era él mismos
Ogni volume di questa collana costituisce un ampio capitolo di storia della filosofia, dedicato a un autore o a una corrente di pensiero. Le singole "Introduzioni" offrono gli strumenti critici essenziali per intendere l'opera dei filosofi alla luce delle più recenti prospettive storiografiche.
Da sempre l'uomo si è pensato come "un grande miracolo", a metà tra l'animale e il divino, abitatore della Terra e proteso verso il cielo, deliziato dallo spirito e tormentato dalla carne. Questa "ambivalenza", almeno nella tradizione filosofica dell'Occidente, si è tradotta nel dualismo di anima e corpo, che rappresenta anche per la neurofisiologia, la psicologia e le scienze cognitive una ferita ancora aperta. In questo volume l'autore ricostruisce la genealogia di queste nozioni fondamentali, partendo da Omero e facendo tesoro delle parole di Aristofane, Socrate e Platone.

