
Il lavoro avrebbe potuto benissimo essere intitolato “La scienza della buona educazione”. Certo, perché questo è un testo che aiuta a ritrovare le chiavi dell’arte di educare che stiamo smarrendo. Le nostre pagine nascondono un sogno: la scomparsa, entro il 2050, degli spinelli, delle droghe, dei rutti liberi, del bullismo, delle parole che sanno di fogna, delle sbronze, del sesso allo stato brado, dell’imbarbarimento umano. Nascondono il sogno di ragazzi sani, figli di un’educazione sana, non affetta dalle tredici malattie che presentiamo. L’importanza del lavoro sta proprio qui: nel tentativo di mettere a fuoco le tredici piaghe pedagogiche per un’efficace terapia. La battaglia è seria! Non è solo questione di salute, ma, addirittura, di vita o di morte: o l’educazione riscopre quello che è (l’arte di impiantare persone fisicamente toniche, psichicamente sane, spiritualmente alte) o l’umanità imbocca la strada che la porta al cimitero! La battaglia è dura, ma la vittoria è possibile! In campo pedagogico non si è mai fuori tempo massimo: il ribaltamento resta sempre nelle nostre mani. A tutti i lettori l’invito pressante di aggiungere, a quelle di chi ha scritto, anche le loro mani! Grazie!
Le pagine che seguono vogliono ricordare com'è e come dovrebbe essere la madre. Sia subito chiaro: non vogliamo dare lezione a nessuno, vogliamo semplicemente sussurrare qualche indicazione, offrire qualche spunto di riflessione, senza pretendere di avere la verità in tasca. Il tutto ancorato a una convinzione di fondo: non basta generare un figlio per dirsi subito madre (dall'Introduzione).
Comunicare al bambino qualcosa di importante, donare qualcosa che non svanisce e che non si consuma con il tempo. E allora perché non regalare i valori? Ma come è possibile parlare di cose astratte ad un bambino? Semplice, servendosi dei simpatici animali di questo libro. Incontreremo, infatti, valori fondamentali che costituiscono i pilastri dell’esistenza come l’Amore, l’Amicizia, la Libertà, il Lavoro e tanti altri, “raccontati” da animaletti.
366 compresse di saggezza pedagogica: prezioso granaio per il nostro inverno pedagogico. 366 punti luce offerti ai genitori impegnati che hanno i minuti contati, esattamente come i padri e le mamme che stanno leggendo. Stanno leggendo perché genitori saggi, giovani, consapevoli. - Saggi: sanno che non si può educare a fiuto, a casaccio. Educare è arte da imparare! - Giovani di mente: amano il discorso rapido, secco, succoso, ridotto all’osso, accattivante. - Consapevoli del loro ruolo. Nessuno li ha obbligati ad essere genitori, ma ora che lo sono diventati vogliono fare i genitori. Per essere genitore bastano tre secondi (quel tanto di tempo richiesto per la fecondazione), per fare il genitore non basta una vita! Sta qui la ragione decisiva della nostra “Agenda pedagogica”. ‘Agenda’, cioè pagine che ricordano un impegno: l’impegno educativo! Il più alto, il più nobile, in assoluto. Un’unica avvertenza: non ingurgitare, ma prendere con calma, giorno dopo giorno, una compressa alla volta, portarla nella mente e ‘ruminarla’ fino a che non abbia raggiunto l’unico vero scopo per cui è nata: non far pensare qualcosa, ma far succedere qualcosa! Saggia degustazione!
Un piccolo libretto sulla famiglia e sull'importanza di creare una famiglia con solide radici.
Il peso di queste pagine sta nel tematizzare il problema del senso della vita. Sono pagine indispensabili in una società disorientata come la nostra. Pagine da regalare ai depressi, ai delusi. Non lasciano riposare la mente, in compenso rendono abbracciabile la vita. Il lettore scoprirà che vivere è lavorare con il cuore, vivere è stancarsi per gli altri. Scoprirà che l'Amore è il brevetto della vita e della felicità (L'Autore).
Il nostro scopo è riportare alla ribalta la paternità. Lo faremo sottolineando l'identità maschile nei confronti dell'identità femminile, contro l'attuale tendenza ad annullare la differenza naturale dei due sessi. Lo faremo evidenziando tutti i contributi tipici che la figura paterna apporta all'educazione (L'Autore).
Vale la pena d'essere al mondo? Che senso ha questa vita di lavoro, di stagioni, di matrimoni, di vacanze e sepolture? Un libretto per non smarrire la bussola della vita.
Pagine ricche di mille stimoli, di mille idee, capaci di innalzare la qualità della nostra arte di educare. Non sono pagine per lettori superiori: sono pagine per genitori che, senza testimoni e senza elogi, continuano a educare i figli perché il mondo non vada in frantumi. Pagine per chi non ha perso la passione educativa. Pagine per chi ha capito che per fare le rivoluzioni occorre mangiare idee.
• Il contenuto di queste pagine: la coperta del mondo che gli mantiene la giusta temperatura: la tenerezza. • La motivazione di queste pagine: la carezza ci salverà. • L’urgenza di queste pagine: oggi ci emoziona di più un barboncino che non un barbone. • L’obiettivo di queste pagine: fermare la desertificazione delle relazioni umane. • Lo stile di queste pagine: lontano mille miglia dai gargarismi pedagogici. • Il lettore di queste pagine: non adatte a coloro che hanno mandato il cervello in pensione. • Il sogno di queste pagine: riuscire a convincere che è meglio un cuore ardente che mille cervelli aridi. Nota: un testo come questo aspetta d’esser letto non da pochi, non da molti, ma da tutti!