
Questo libro racconta di illustri protagonisti di cammini e di snodi culturali e artistici nella millenaria storia del popolo ebraico e fantastica sull'incontro virtuale di personaggi storici e mitologici, uniti da un comune denominatore: la lingua ebraica. Il palazzo dell'ebraico sorge in un giardino e ha un'ampia terrazza sul tetto in cui si celebrano le feste. A ogni piano, dietro ogni porta, troviamo storie personali e collettive di epoche e geografie diverse, che conducono il lettore alla conoscenza di una lingua arcaica e, allo stesso tempo, in continuo divenire. Dal Re Salomone alle poetesse israeliane dell'ultimo secolo, passando per Rashi, Rabbi Nachman di Breslav, il Dybbuk e il padre dell'ebraico contemporaneo Eliezer Ben Yehuda, il testo offre un patrimonio di parole e di pensieri, che ha ispirato ogni arte, dal klezmer dei villaggi esteuropei all'America di Woody Allen. «L'ebraico è una lingua viva e antica di tremila anni, che ha percorso itinerari imprevedibili, sacri e profani ed è stata la linfa culturale di un gran numero di comunità nel mondo. Lungo i secoli le persone hanno scritto, parlato, sognato e cantato in ebraico; i redattori della Bibbia, i maestri e i pensatori hanno creato un universo di parole e di immagini che qui si incontrano aldilà del tempo, in un intreccio di suggestioni, facendo incontrare gli antichi testi sacri, le esegesi rabbiniche e le narrazioni contemporanee, con un tocco di poesia e un guizzo d'ironia». (dall'introduzione)
Negli ultimi anni la lingua ebraica è uscita dal mondo accademico e ha raggiunto pubblici diversi: cristiani che vogliono conoscere le proprie radici religiose, storici, politologi e sociologi interessati allo studio del contributo ebraico nella formazione della società occidentale, persone affascinate dalla Bibbia come testo di riferimento costante per molta letteratura in diverse lingue. La sfida contenuta nel presente manuale è invitare gli studenti a lavorare su testi di epoche e stili diversi, all'insegna del metodo esegetico dei maestri, ovvero per analogia e confronto. La pubblicazione si rivolge a chi studia ebraico e ha già nozioni di grammatica, ma anche a chi desidera avvicinarsi alla conoscenza dell'ebraismo ed è ancora «in principio». A questo proposito sono riportate anche le traduzioni in italiano e, in appendice, un supplemento grammaticale.
L'antico Teatro Carignano di Torino è affollato. Ecco, si apre il tendone di velluto ed entra Rita, la principessa della scienza, la donna a cui è stato intitolato un asteroide. Al collo porta un gioiello, dono di papà Adamo. "Questo lo metterai quando riceverai il Premio Nobel". E quando sale sul palco si apre il sipario sui cent'anni della sua intensa vita: la storia dei Levi Montalcini, le tradizioni ebraiche, la vita a Torino, Roma e Washington, l'arte della sorella Paola, l'antifascismo e la guerra, il professor Giuseppe Levi, la straordinaria scoperta dell'NGF (Nerve Growth Factor), il fattore di crescita delle cellule nervose...