
Tal vez porque esté inspirada en no poca medida en experiencias propias, David Copperfield era, como confesó el propio Charles Dickens, su novela favorita de entre todas las que había escrito. Sin embargo, desde entonces millones de lectores entusiastas en todas las lenguas así lo han refrendado. Y es que en esta afortunada novela Dickens consiguió como en pocas mezclar las dosis justas de melodrama y de comicidad, de crueldad y de ternura, a través de una amplia e inolvidable galería de personajes entre los que destacan, aparte del propio David, su bondadosa y vehemente tía Betsey Trotwood, el amable señor Micawber, siempre sin blanca, y el pérfido y disimulador Uriah Heep.
"Fidatevi di me. Ci sono almeno tre buoni motivi per leggere, o rileggere, 'Canto di Natale'. Il primo è che è un bel libro. Il secondo è che è un libro divertente. E il terzo è che l'uomo che l'ha scritto, Charles Dickens, non è stato solo uno dei maggiori scrittori di ogni tempo e di ogni paese, ma anche un uomo che, da adulto, non ha mai dimenticato cosa vuol dire essere un bambino o un ragazzo." (dall'introduzione di Alberto Melis) Età di lettura: da 9 anni.
Come tutte le grandi storie, "Un canto di Natale" ci accompagna da sempre, e sempre sa ritrovare le parole per parlarci: una fiaba da raccontare ai bambini e da rileggere da grandi, una storia di paura, di morte ma anche di solidarietà umana, di fantasmi grotteschi che si sfumano e si frammentano nel sogno e nell'incubo privato, un grande ritratto di solitudine e di vecchiaia e di una città degradata, e soprattutto un magico regalo di Natale che trasforma il gelo e il buio dell'egoismo e dell'avarizia nel calore di un sorriso e di una festa per tutti. Riprendendo fra le mani "Un canto di Natale" ritroviamo figurine dimenticate, scopriamo luci e colori nuovi, mentre altri inspiegabilmente li abbiamo persi. Ritornano alla memoria, alla rinfusa, il batacchio della porta con il volto di Marley, il tacchino fumante, il carro da morto sulla scala gelida, e perfino lo Zio Paperone di Disney, Uncle Scrooge, diretto discendente dello Scrooge di Dickens. Ma se nessuno può toglierci il piacere di questi frammenti di ricordi, è pur vero che le forme in cui un testo si sedimenta nella memoria ci allontanano dalla sua specificità, dal senso di una origine e di una appartenenza. Questa "edizione speciale" di "Un canto di Natale" vuole aiutarci a ritrovare in noi il senso di tale appartenenza. "Speciale" è la presenza del testo originale inglese, che ci restituisce il dono impagabile di una scrittura che tocca i registri più svariati del grottesco e del comico, del tragico e del sentimentale.
"Mi sento leggero come una piuma, felice come un angelo, allegro come uno scolaretto. La testa mi gira come se fossi ubriaco. Buon Natale e Buon Anno a tutti!". Nella notte della Vigilia, Ebenezer Scrooge, arido, spilorcio e duro di cuore, viene visitato dagli Spiriti del Natale passato, del Natale presente e del Natale futuro. Età di lettura: da 11 anni.
Un canto di Natale (titolo originale A Christmas Carol), pubblicato nel 1843, è indubbiamente uno dei racconti più famosi di Charles Dickens e in assoluto forse il titolo più famoso e commuovente sul Natale al mondo. Come in altre opere di Dickens, è la descrizione della contemporaneità, nelle sue sfaccettature più tristi e angoscianti, a dominare le pagine: i terribili anni quaranta del XIX secolo, la povertà, la fame, lo sfruttamento minorile. La vicenda si svolge in una Londra cupa, degradata e fatiscente, che pare estranea ai progressi tecnici e scientifici dell’Inghilterra ottocentesca. Il vecchio Ebenezer Scrooge, arido e avaro, per il quale il Natale è soltanto una perdita di tempo, in un’atmosfera onirica e surreale viene visitato da tre spiriti che incarnano i Natali passati, presenti e futuri. Questi lo conducono in un viaggio attraverso tutti i periodi della sua vita e gli mostrano in visione diverse realtà, in un percorso catartico di redenzione. Il romanzo è presentato qui nella sua versione integrale, conforme al tipico uso della punteggiatura Dickensiana, corredata da illustrazioni originali e un ricco apparato di note.
Nella fredda notte che annuncia il Natale, il vecchio Scrooge, visitato dal fantasma del suo vecchio socio in affari, si trova a compiere un viaggio nel passato, nel presente e nel futuro della sua miserevole vita. Solo messo di fronte a se stesso Scrooge imparerà il valore della solidarietà. Questa è la celeberrima trama di una delle storie più raccontate e rivisitate dal cinema e dalla letteratura mondiale. Il classico di Dickens, presentato nella sua veste originale, riesce ad affascinare come sempre, e rievoca magicamente lo spirito natalizio. Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 10 anni.
Pocas veces como en “Grandes esperanzas” se presenta con más plenitud la oportunidad de poder entregarse al placer de leer por leer. En efecto, las venturas y desventuras que desde su infancia y en las primeras líneas empieza a contarnos el huérfano Pip nos arrastran con la fuerza de un río hasta un final feliz –concesión a las convenciones de la época–, aunque teñido de normalidad y melancolía. Entre tanto, y mientras transcurre a lo largo de los años el relato que de su vida nos hace el protagonista, Charles Dickens despliega ante nosotros una galería inolvidable de personajes –la brutal hermana de Pip y su marido, el sencillo Joe Gargery; la dulce Biddy, la extravagante señorita. Havisham, la desdeñosa y cruel Estella...– sometidos a las innumerables contingencias de la vida y de la naturaleza humana: temores, culpas, amores contrariados, accidentes, golpes de fortuna, ilusiones y frustraciones, descubrimientos imprevistos y pequeñas aventuras que dibujan una de las novelas más redondas del escritor inglés. Traducción de Miguel Ángel Pérez Pérez

