
Nel nostro immaginario, il medioevo nordico è spesso identificato con i vichinghi, le cui incursioni hanno segnato profondamente la storia europea. Ma nel millennio medievale la Scandinavia fu interessata anche da altre trasformazioni epocali, come la conversione al cristianesimo e l'introduzione della scrittura, l'esplorazione del Nord Atlantico e la nascita delle monarchie di Danimarca, Norvegia e Svezia, la costituzione dell'Unione di Kalmar e l'avvento della Riforma protestante. Partendo dai più recenti orientamenti storiografici e metodologici, il volume ripercorre i principali sviluppi politici, religiosi, culturali ed economici verificatisi in Scandinavia fra la tarda antichità e gli inizi del Cinquecento, con un'attenzione particolare alle vicende della minoranza etnica dei Sámi e ai rapporti che si instaurarono tra il Nord e il resto d'Europa.
Il re norvegese Sigurd Magnússon è stato il primo sovrano cristiano a visitare la Terrasanta dopo la conquista crociata di Gerusalemme. E la sua storia è unica nel panorama delle crociate medievali proprio per la sua provenienza: uno scandinavo, signore di un regno lontano in cui il cristianesimo si era affermato da appena un secolo. Un viaggio straordinario: dall'Inghilterra alla Spagna musulmana, dalla Sicilia a Gerusalemme e oltre, fino a Costantinopoli, in un susseguirsi di battaglie navali e assedi, prestigiosi incontri con re e imperatori e violenti scontri con nemici musulmani ma anche, all'occorrenza, cristiani. Un periplo del mondo allora conosciuto che, in cinque anni (1107-1111), condusse sessanta navi dagli estremi confini della terra fino al cuore della cristianità e da qui nuovamente in patria. Uno degli episodi meno conosciuti e più affascinanti della grande storia delle crociate che unisce ai tratti tipici delle scorrerie vichinghe (desiderio di avventura, di fama e di ricchezze) quella tensione spirituale di cui è permeata tutta l'epoca, e che farà guadagnare al suo giovane protagonista fama imperitura.

