
Il Breviario per i laici nasce per accompagnare uomini e donne immersi nella vita quotidiana — tra lavoro, famiglia e impegni — offrendo uno strumento semplice e fedele per unirsi alla preghiera ufficiale della Chiesa. Non sostituisce la Liturgia delle Ore, ma ne propone una versione ridotta e accessibile, con salmi, cantici, letture brevi, invocazioni e intercessioni per la preghiera del mattino e della sera lungo l’anno liturgico. La struttura chiara e lineare permette anche a chi non ha dimestichezza con i volumi liturgici di inserirsi facilmente nel ritmo della preghiera ecclesiale. Più che un sussidio alternativo, è un ponte concreto tra liturgia e vita ordinaria, tra la tradizione della Chiesa e le esigenze spirituali del tempo presente.
Il commento di Enzo Bianchi ai vangeli delle domeniche e solennità (ciclo A) si propone come un invito a compiere personalmente e comunitariamente un cammino di fede alla riscoperta della significatività del mistero della salvezza in Cristo: la buona notizia di Gesù resta, infatti, l’unica forza capace di illuminare e trasformare l’esistenza quotidiana anche nei tempi più bui. Domenica dopo domenica, dall’avvento alla quaresima, dal tempo ordinario alle solennità, fratel Enzo accompagna il lettore lungo l’intero anno liturgico: la Parola proclamata diventa occasione per un ascolto rinnovato e per un confronto con la vita concreta. Lo stile sobrio e profondo dell’autore, figlio di anni e anni di confronto con il testo biblico, mette in risalto l’essenziale: la chiamata a vegliare, a convertirsi, a vivere ogni giorno responsabilmente la propria fede, nella speranza del Signore che "certamente verrà-.
Tra i più apprezzati predicatori e commentatori delle pagine bibliche, padre Raniero Cantalamessa offre, in questo volume destinato a diventare una pietra miliare per l’accompagnamento e l’introduzione alla Parola che le Domeniche e le Feste liturgiche propongono ai fedeli, una vera e propria sintesi del lavoro pluriennale che egli stesso ha compiuto e raccolto dagli anni Settanta a oggi. «Ogni riflessione parte dalla convinzione» sottolinea nella sua Prefazione padre Raniero «che tutto, nella Bibbia, parla di Cristo, come spiegò egli stesso ai discepoli di Emmaus, e che è lui, come ci ha ricordato il Concilio, che ci parla ancora "dal vivo", quando ascoltiamo il suo Vangelo nella liturgia». Il presente volume si propone di offrire spunti di riflessione e applicazione a coloro che, nell’omelia domenicale, devono spiegare il Vangelo ai fedeli, ma è anche uno strumento fondamentale, quasi un viatico, per coloro che, nelle comunità cristiane, si preparano durante la settimana alla celebrazione festiva, leggendo e commentando insieme la liturgia della Parola. È una pratica, questa, che andrebbe sempre più diffusa nelle comunità religiose, ma anche nelle famiglie e nella vita di ogni singolo fedele.
In questo tempo così difficile dobbiamo lasciarci toccare il cuore dal grido dei popoli e dei poveri e pregare incessantemente per la pace. La compagnia quotidiana della Parola di Dio aiuta a non rassegnarci alla guerra, alla violenza e all’ingiustizia.
Questo non vuole essere un sussidio per preti pigri, che vogliono trovare qualcosa di già pronto. Si tratta di un commento alla Parola unito a un tentativo di leggerla alla luce delle situazioni che la storia ci pone di fronte, la realtà della Chiesa quale la viviamo oggi, la piccola comunità di Bivigliano di cui don Luca è parroco. Le riflessioni offerte da don Luca possono aiutare il credente a trovare nei testi della liturgia festiva un filo, anche se non certamente l'unico, che permetta di entrare più in profondità nel testo stesso e metterlo in rapporto con la propria vita, secondo il principio già proposto nella lettera La Parola di Dio corra e sia glorificata, offerta nel 1995 dai vescovi italiani: si tratta di «leggere la Bibbia con la vita e la vita con la Bibbia». Card. Gualtiero Bassetti
L'unico vero cammino della Chiesa cattolica che tutti i battezzati condividono è il percorso dell'anno liturgico. Don Fabio, con questo volume che raccoglie i commenti ai Vangeli domenicali dei tre anni, si pone accanto al lettore, come guida autorevole e sapiente, permettendo a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé. Le singole riflessioni sono precedute da un inquadramento ai vari tempi liturgici (Avvento, Natale, Quaresima, Pasqua, Tempo Ordinario) che ne coglie il significato più profondo e i tratti caratteristici. All'inizio dei commenti dei rispettivi anni, inoltre, si può trovare un'introduzione alla pedagogia propria di ogni Vangelo (Matteo per l'anno A, Marco per il B, Luca per il C) che ne delinea la singola prospettiva. Noi compiamo questo cammino, cioè il cammino dell'anno liturgico, il quale contiene in sé tutte le cose necessarie, per essere, in ogni liturgia eucaristica, trasfigurati, e vivere in un assetto pasquale. E il presente volume in questo percorso è una preziosa guida.
La Parola che risana ci accompagna a vivere l'Anno Liturgico, facendoci illuminare dalla ricchezza delle Scritture e dalla sapienza dei Padri della Chiesa. Attraverso profonde e attuali riflessioni, i testi della Scrittura ci vengono incontro come un balsamo, aiutandoci a riscoprire il valore risanante e sempre sconvolgente della Parola di Dio.
Anche per il secondo ciclo liturgico festivo padre Ermes Ronchi ci accompagna nel cammino in ascolto della Parola. Per ogni domenica e festa saremo accompagnati da riflessioni e da preghiere che arricchiranno il nostro approcciarci alla liturgia, ma che potranno anche essere lette come una sorta di breviario per i nostri giorni alla ricerca di "buone notizie" e di positività con lo sguardo rivolto a un Dio che sempre ci ama. Il ciclo liturgico B vede al centro della liturgia la lettura del Vangelo di Marco, quello che, tradizionalmente, è considerato il più immediato per il lettore. Si tratta di uno scritto ricchissimo di stimoli e inviti alla conversione, quasi in un lento avvicinarsi al centro del mistero della fede. L'invito iniziale alla conversione è come l'abbrivio di un percorso che si consuma, per il credente, davanti alla croce del Figlio, Messia e Figlio di Dio che rende anche noi figli.
Don Fabio, in queste pagine, si pone accanto al lettore, sostando sui brani del Vangelo che il Lezionario propone nel ciclo liturgico dell'anno C, fondamentalmente centrato sul Vangelo secondo Luca. Come è noto, Luca indirizza il suo Vangelo e gli Atti degli Apostoli ad un certo Teòfilo, un greco in via di conversione. Questo Vangelo, quindi, ha una prospettiva di iniziazione per i pagani, e così deve esser letto e accolto: un Vangelo che ci vuole aiutare ad accedere all'eredità di Israele e del suo Messia, resa praticabile dall'annunzio della Chiesa e dei suoi Sacramenti. In questi commenti domenicali don Fabio si rivolge ai "Teòfilo" di oggi, per aiutarli a scoprire la forza e la solidità della Parola di Dio, Parola che, come egli ama ripetere, non va solo capita, ma soprattutto accolta. Solo così possiamo ritrovare il filo di noi stessi, del nostro passato e del nostro presente; e chi si perde questa Parola, perde il segreto dell'oggi. Con un linguaggio schietto e profondo, l'autore permette a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé.
C'è una Parola che può guarire la ferita nascosta nel cuore dell'uomo, una Parola che viene incontro all'uomo e che lo viene a cercare proprio nel suo mistero di dolore, di sofferenza e di bisogno di salvezza. La Parola che risana ci accompagna durante l'Anno Liturgico, con tenerezza e delicatezza, permettendoci di entrare nel mistero di vita che questa Parola viene a consegnarci, senza aver vergogna della nostra vulnerabilità e della nostra inadeguatezza. Possiamo lasciarci condurre a questo incontro, non come semplici spettatori, ma come Figli che chiedono al Padre di ricevere vita, vita in abbondanza (cf. Gv 10,10).
La Parola di Dio ogni giorno 2025 si colloca nell'anno del Giubileo, un'istituzione che affonda le radici nella tradizione biblica. Papa Francesco ha voluto riprendere questa tradizione con l'intento di favorire la nascita di un nuovo futuro. Per questo ha scelto il motto Pellegrini di speranza. Oggi siamo in mezzo alle guerre in Ucraina e in Terra Santa e alle altre 57 ancora aperte, in un clima di odio e di conflitto che sembra crescere piuttosto che diminuire. Non possiamo dirci estranei. Siamo sull'orlo dell'abisso non per caso ma per l'insipienza irresponsabile dell'intera umanità. A tutti si chiede uno scatto di responsabilità, di creatività e di audacia. È indispensabile incamminarsi verso una rinascita spirituale perché le società crescano in umanità, in amore e fraternità. Pellegrini di speranza nell'Anno Santo con la compagnia quotidiana della Parola di Dio.
Questo non vuole essere un sussidio per preti pigri, che vogliono trovare qualcosa di già pronto. Si tratta di un commento alla Parola unito a un tentativo di leggerla alla luce delle situazioni che la storia ci pone di fronte, la realtà della Chiesa quale la viviamo oggi, la piccola comunità di Bivigliano di cui don Luca è parroco. Le riflessioni offerte da don Luca possono aiutare il credente a trovare nei testi della liturgia festiva un filo, anche se non certamente l'unico, che permetta di entrare più in profondità nel testo stesso e metterlo in rapporto con la propria vita, secondo il principio già proposto nella lettera La Parola di Dio corra e sia glorificata, offerta nel 1995 dai vescovi italiani: si tratta di «leggere la Bibbia con la vita e la vita con la Bibbia».
Il 13 e 14 ottobre 2022 si è tenuto a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, il primo seminario di formazione dedicato alla Confessione, a cura della Penitenzieria Apostolica. Grazie ai diversi specialisti intervenuti, è stata un'occasione straordinaria per riflettere con cura, attenzione e spirito critico su un sacramento che è anche esperienza umana universale: chi, infatti, non ha conosciuto l'oppressione del senso di colpa, la vulnerabilità dell'esporre le proprie mancanze sperando in un perdono, la leggerezza che segue l'espiazione? Fra riflessioni di carattere prettamente teologico e altre ispirate all'antropologia, fra istruzioni per un efficace esame di coscienza e decaloghi per vincere le principali ragioni che allontanerebbero dal sacramento, fra citazioni bibliche e testimonianze di persone comuni a cui la Confessione ha cambiato la vita, i relatori hanno offerto punti di vista diversissimi fra loro e una ricchezza di contenuti che non poteva essere confinata a un evento di due giorni. Il Seminario ha così superato le mura della sede della Penitenzieria Apostolica ed è diventato un libro a disposizione di chiunque voglia conoscere, studiare, approfondire e farsi ispirare da quest'argomento tanto delicato quanto fondamentale per qualunque cristiano che voglia vivere con consapevolezza la propria fede.
Anche per il secondo ciclo liturgico festivo padre Ermes Ronchi ci accompagna nel cammino in ascolto della Parola. Per ogni domenica e festa saremo accompagnati da riflessioni e da preghiere che arricchiranno il nostro approcciarci alla liturgia, ma che potranno anche essere lette come una sorta di breviario per i nostri giorni alla ricerca di "buone notizie" e di positività con lo sguardo rivolto a un Dio che sempre ci ama. Il ciclo liturgico B vede al centro della liturgia la lettura del Vangelo di Marco, quello che, tradizionalmente, è considerato il più immediato per il lettore. Si tratta di uno scritto ricchissimo di stimoli e inviti alla conversione, quasi in un lento avvicinarsi al centro del mistero della fede. L'invito iniziale alla conversione è come l'abbrivio di un percorso che si consuma, per il credente, davanti alla croce del Figlio, Messia e Figlio di Dio che rende anche noi figli.
Come ogni anno, mons. Vincenzo Paglia propone ai lettori un nuovo volume di commenti alle letture di tutto l'anno. Nel solco di una tradizione ormai consolidata, il libro aiuta a vivere alla luce della Parola di Dio ogni giorno dell'anno; commenti che ci aiutano ad alzare i nostri occhi verso il Signore così da cambiare - con la forza della preghiera - il nostro cuore. La Parola di Dio meditata quotidianamente, fissata nella mente e nel cuore, rende forti e sapienti nell'affrontare la vita. La preghiera ci ridona il cuore e lo orienta nuovamente verso il Signore. La cadenza quotidiana di questo dialogo ha un valore inestimabile, è l'espressione di qualcosa che non può essere abbandonato.
Don Fabio, in queste pagine, si pone accanto al lettore, sostando sui brani del Vangelo che il Lezionario propone nel ciclo liturgico dell'anno B, fondamentalmente centrato sul Vangelo secondo Marco. Leggere il Vangelo richiede la giusta prospettiva: non lo leggiamo come una cronaca; dopo centinaia di anni di metabolizzazione culturale e spirituale, dopo che la croce e la risurrezione di Cristo hanno inondato la vita umana di mille prospettive diverse, e dopo una raffinata e distruttiva reazione culturale umana, noi stiamo di fronte ai testi evangelici con una serie di bias cognitivi composti di sovraletture di tutti i tipi: psicologiche, filosofiche, teologiche e perfino politiche, fuor-vianti e mistificanti. Come fare dunque? I testi vanno riportati nel loro alveo di lettura originario. E il nido originario dei testi della Bibbia è la proclamazione liturgica! Con un linguaggio schietto e profondo, don Fabio permette a ogni domenica e solennità di sprigionare quella forza luminosa che essa racchiude in sé.
Un sussidio che si rivolge a tutti i credenti per accompagnarli e guidarli, giorno dopo giorno, nel loro cammino. La Parola vicina accoglie l'invito di papa Francesco a lasciare che la Parola viva e operi in noi. Si tratta di uno strumento agile e veloce: Non un messalino, ma un metodo di vita spirituale e un aiuto concreto per la vita di ogni giorno, particolarmente indicato per i giovani e i ragazzi, grazie al progetto grafico fresco e moderno e ai commenti di don Marco D'Agostino. Può essere utilizzato dai catechisti e dagli animatori pastorali come un utile strumento di supporto. Il volume prevede varie sezioni: La Parola di Dio: il Vangelo del giorno, per intero o nei suoi passaggi più significativi. Tema del giorno: dal Vangelo del giorno viene estratta una piccola "perla" su cui meditare. Il commento spirituale: don Marco D'Agostino si pone accanto al lettore per condividere spunti di riflessione. La preghiera: il Vangelo letto, meditato e accolto si traduce in preghiera, per sé e per il mondo. L'introduzione ai tempi liturgici. Ogni mese viene posta una domanda su cui riflettere e a cui il lettore può rispondere scrivendo direttamente sul volume.
Mazzinghi, biblista noto in Italia e all'estero e tra i massimi esperti di Antico Testamento, commenta le letture domenicali e le solennità dell'anno B. Il volume recupera un'antica tradizione; come era infatti usuale secoli fa, chi commenta i brani è allo stesso tempo pastore e biblista. Questa accoppiata fonde le competenze e le conoscenze dello studioso allo stile chiaro - quasi un racconto in presa diretta - e alla concretezza del pastore, abituato ad accompagnare i fedeli all'incontro con la Parola in modo semplice e diretto, consapevole che Essa scandisce il percorso della comunità. Presentazione del Card. Gualtiero Bassetti.
Don Armando Sansone propone un commento alla liturgia domenicale con un approccio di grande freschezza, che mette al centro i due aspetti che non dovrebbero mai mancare nella lettura dei Vangeli: da un lato la Parola, con il suo primato assoluto e indispensabile; dall'altro noi, creature umane tanto diverse l'una dall'altra ma tutte accomunate dal bisogno di salvezza, cioè di guarigione e di liberazione, di pienezza di senso e di vitalità. La lettura biblico-patristica dei Vangeli festivi rende l'offerta veramente appetibile e ancor più originale. Una vera e propria miniera di spunti di riflessione, letture e commenti di varie epoche della tradizione cristiana; una miriade di schegge della Parola così come essa è stata accolta in differenti culture e contesti. Un libro di una profonda e ricca spiritualità, fondata su visioni teologiche legate alle varie epoche della grande tradizione cristiana, che può suscitare ancora oggi scelte di vita credibili e coraggiose.
La Veglia di Pasqua, la più ampia e articolata liturgia della Chiesa, nella quale si ascolta il più esteso programma di letture bibliche, è la celebrazione più ricca di riti e simboli, la più abbondante di testi e di canti, la più intensa di segni e di gesti. Per chi vi partecipa è la liturgia più impegnativa e, a tratti, probabilmente anche la più faticosa, ma dovrebbe essere la più coinvolgente per la sua bellezza, la più intensa per la profondità del suo messaggio. Chi la celebra deve essere consapevole che nella Veglia di Pasqua sta vivendo l'essenza del cristianesimo e, al tempo stesso, ha tra le mani la realtà più intima del messaggio cristiano, perché la risurrezione di Cristo è il cuore del Vangelo.

