
Una veloce carrellata storica sul ruolo che le spezie hanno avuto nella storia dell'alimentazione e non solo in quella: per capire la loro importanza basta pensare alle sole resine aromatiche o alle primarie funzioni che gli aromi, insieme al sale, svolgevano nell'impedire il deterioramento dei cibi. Altre funzioni delle spezie e delle erbe aromatiche nell'antichità: erano conosciute da sumeri, egizi, fenici, assiro-babilonesi, cinesi, persiani, greci e romani per l'impiego sia per riti sacri che come medicine e profumi. La parola Spezie deriva dal latino "Species" che significa merce speciale o di valore in confronto alla merce ordinaria. Carovane, carovane e carovane di cammelli tra le oasi del deserto seguirono il percorso per arrivare nei luoghi pieni di fascino e di profumi della leggendaria via delle Indie attraverso la quale quei carichi preziosi arrivarono in quasi tutto il mondo. Casse profumate imbarcati in porti esotici, velieri tra le onde e i venti dei monti d'oriente seguirono le rotte avventurose e profumate delle antichi spezie.
Un piccolo libriccino sulla mela e le sue varietà, frutto del peccato originale.
Tutte le ricette di questo libro nasconoda un’esperienza unica nel panorama italiano, quella del Refettorio Ambrosiano di Milano, realizzato da Caritas Ambrosiana durante Expo 2015.
Un luogo “bello e buono”, dove ogni giorno si cucinano per i poveri le eccedenze di cibo della grande distribuzione, di mense e aziende alimentari, seguendo le ricette insegnate dai grandi chef che si sono alternati ai fornelli del Refettorio nei sei mesi di Expo.
Il libro unisce dunque tre finalità: insegna ricette buone e semplici per non buttare via niente; sostiene l’impegno di solidarietà della Caritas; alimenta una cultura contro lo spreco e contro l’esclusione sociale.
Per realizzare questa pubblicazione è stato fondamentale l’apporto dello chef Massimo Bottura, che ha ideato il Refettorio Ambrosiano con Davide Rampello e Caritas Ambrosiana, e dei suoi colleghi che hanno donato le ricette raccontate nella seconda parte del libro.
Gli chef che hanno collaborato: MASSIMO BOTTURA chef e proprietario dell’Osteria Francescana a Modena; ANDREA APREA chef del ristorante Vun al Park Hyatt di Milano; EMILIO BARBIERI chef del ristorante Strada facendo di Modena; MATTEO BARONETTO chef del ristorante Del Cambio di Torino; GIOVANNI CUOCCI chef e proprietario dell’osteria La Lanterna di Diogenea Solara di Bomporto (Modena); GIORGIO DAMINI chef della Macelleria Damini&affini di Arzignano (Vicenza); RINO DUCA chef dell’osteria Il grano di pepe di Ravarino (Modena); ROBERTO PETZA chef del ristorante S’Apposentu di Siddi, in Sardegna; NICOLA PORTINARI chef del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza); LUCIANO TONA direttore didattico di Alma, Scuola Internazionale di Cucina della Reggia di Colorno (Parma).
Avanzi del giorno prima, cibi in scadenza, frutta e verdure troppo mature... Come evitare gli sprechi alimentari? La soluzione ai problemi del nostro frigorifero arriva da un libro di ricette assai originale, perché nato dall'esperienza del Refettorio Ambrosiano di Milano, realizzato da Caritas Ambrosiana durante Expo 2015.Un luogo "bello e buono", dove ogni giorno si cucinano per i poveri le eccedenze di cibo della grande distribuzione, di mense e aziende alimentari, seguendo le ricette insegnate dai grandi chef che si sono alternati ai fornelli del Refettorio nei sei mesi di Expo.Il libro unisce dunque tre finalità: insegna ricette buone e semplici per non buttare via niente; sostiene l'impegno di solidarietà della Caritas; alimenta una cultura contro lo spreco e contro l'esclusione sociale.La nuova edizione, rivisitata e ampliata, ospita anche una sezione dedicata alle ricette di Enrico Reina, da tutti conosciuto come "maestro Enrico", a memoria di un talento investito nella cucina del Refettorio Ambrosiano, a servizio degli ultimi.Gli chef che hanno collaborato: MASSIMO BOTTURA chef e proprietario dell'Osteria Francescana a Modena; ANDREA APREA chef del ristorante Andrea Aprea a Milano; EMILIO BARBIERI chef del ristorante Strada facendo di Modena; MATTEO BARONETTO chef del panorama torinese; GIOVANNI CUOCCI chef e proprietario dell'osteria La Lanterna di Diogenea Solara di Bomporto (Modena); GIORGIO DAMINI chef della Macelleria Damini&affini di Arzignano (Vicenza); RINO DUCA chef dell'osteria Il grano di pepe di Ravarino (Modena); ROBERTO PETZA chef del panorama sardo; NICOLA PORTINARI chef del ristorante La Peca di Lonigo (Vicenza); LUCIANO TONA direttore d'Elsa Accademia Bocuse d'Or Italia.
Ha ancora senso realizzare una guida dei ristoranti nell'era del web 2.0? Di primo acchito la risposta sembrerebbe negativa, vista l'enorme quantità di recensioni fruibili gratuitamente su PC, smartphone e tablet. A un'analisi meno superficiale, però, la risposta non è così scontata, soprattutto se ci si pongono altre domande. Chi genera questi contenuti? Che preparazione ha? Nello scrivere tutela gli interessi di qualcuno? È equilibrato o ha solo volontà di vendetta, o al contrario parla bene del ristorante di un amico? Esistono società che vendono recensioni positive distorcendo la classifica? Questa guida, ormai da 13 anni, vi propone il punto di vista di un gruppo di esperti affiatati fra loro, in grado di cogliere ogni aspetto dell'offerta di un ristorante, raccontandola con dovizia di particolari, senza condizionamento alcuno. Le visite sono effettuate in reale anonimato vivendo esperienze non viziate, così come non sono mai stati stretti accordi commerciali (pubblicità, eventi, ecc.) con i soggetti valutati criticamente. Un approccio che, visto l'andamento del Paese, ci fa essere, nostro malgrado, una Pecora Nera.
Oltre al corpo, il cibo nutre anche la mente, il cuore e l’anima, di cui spesso ci dimentichiamo. Per questo è importantissimo scegliere con cura ciò che mangiamo: facciamoci allora guidare da questi consigli angelici, per il nostro benessere fisico e spirituale.
Note sull'autore
Michele Pio Cardone (Vieste 1971) “Amico degli Angeli” è esperto di Angeli e autore di vari libri. Scrive per la rivista “Il mio Angelo”e ha collaborato con numerose televisioni e radio, tra le quali Italia 1 nella trasmissione “Mistero”, Raiuno, Raidue, Radio Maria e molte altre. Ha fondato e seguito per alcuni anni una radio Web, Radionewdimension, molto apprezzata dal mondo cattolico e non solo. Tamara Delle Fave (Rodi Garganico 1974) “Cuoca degli Angeli”, titolare insieme al marito Matteo dal 1995 al 2014 di un ristorante a Rodi Garganico, oggi collabora come cuoca in un ristorante a Mosciano Sant’Angelo (TE). La sua passione è la cucina, che con il tempo ha sempre cercato di migliorare ed è diventata sempre più il suo mondo. Ora con l’aiuto degli Angeli vuole insegnare a mangiare e cucinare in modo sano e salutare.
Dal chicco di grano alla pizza. Un viaggio alla scoperta degli aspetti scientifici del cibo più mangiato al mondo, per imparare a conoscerlo e a farlo. La vostra cucina diventerà un laboratorio, in cui scegliere farine, impastare e osservare i lieviti al lavoro. Imparerete a farcire la vera pizza napoletana e a valutare una Margherita a regola d'arte. E se la pizza ha un brutto aspetto? Non preoccupatevi, troverete le soluzioni per perfezionare la vostra ricetta! Inoltre curiosità come la pizza di Archimede, l'equazione della pizza... in attesa della pizza nello spazio. Aneddoti storici e informazioni scientifiche da raccontare agli amici, anche in pizzeria.
Un piccolo manuale che ci porta per mano alla scoperta dei vini delle Marche. Dopo una breve introduzione storica, andremo a conoscere: i vitigni locali e le tecniche colturali i doc e i docg con i loro capitolari, le loro caratteristiche e i loro abbinamenti gastronomici, ciascuno trattato separatamente. i vini prodotti.
Vegetariano da molti anni, lo storico bassista dei Pooh nel 2009 ha abbracciato la causa vegana. Una scelta che, sostiene, gli ha salvato la vita. In questo libro Red accompagna 50 ricette della figlia con testi in cui racconta il suo percorso verso l'alimentazione vegana. La cucina italiana è ricca per tradizione di piatti vegani. Lungo le quattro stagioni dell'anno, ricette corredate da fotografie e racconti di famiglia propongono una forma più consapevole di nutrizione, che non toglie alcuna priorità al gusto e non delude mai il palato. Perché si può mangiare bene e in modo sano, portando avanti un principio etico.
L'amatriciana, la pasta al pesto, la cotoletta alla milanese, il baccalà in umido, il tiramisù. Ci sono piatti, sapori, che rimangono per sempre nella memoria. Sono quelli legati alla nostra infanzia, alle nostre abitudini famigliari, alla terra in cui siamo nati. Nella selezione proposta da Antonino Cannavacciuolo in questo libro, ognuno di noi ne ritroverà alcuni e ne scoprirà altri. Tutti arricchiti dal tocco personale dello chef, tutti cucinati con il cuore.
Niente come il cibo mette insieme le persone. A tavola, da sempre, si celebrano l'amore e l'amicizia. Insomma, se vogliamo bene a qualcuno, preparare una buona cena è un modo splendido per dirglielo. Nel suo nuovo libro, Antonino Cannavacciuolo insegna come gestire un menù, combinando i piatti a seconda delle occasioni, da quelle più formali a quelle più semplici. Tante ricette, accostate con sapienza e corredate di foto, consigli per l'impiattamento e di una scheda con i vini e le bevande da abbinare. Per favorire la convivialità e... alleggerire la vita mangiando.

