
Si sono seduti tutti su comode poltrone
l’autrice, Giovannino, Don Camillo e… Peppone.
Hanno gustato strozzapreti e spongata di Brescello
e poi stracotti, stufatini… non è mancato il culatello.
Fra i ricordi della Bassa e di Lambrusco un bicchierino
hanno scritto un ricettario che è proprio un gioiellino.
E per voi, lettori buongustai, qualcosa in più:
abbinamenti con vini, ristoranti scelti e ottimi menu.
Le autrici hanno realizzato un libro di cucina a partire dalle ricette e dai riferimenti culinari citati nell'opera di J.R.R. Tolkien. Filologicamente corretto nelle citazioni e nel contempo pienamente usabile come un normale libro di ricette, il libro è organizzato seguendo l'ordine alfabetico delle cibarie tolkeniane oltre ad avere un pratico indice per genere e per menù (dalla prima colazione alla cena).
L’autrice passa in rassegna le varie gastronomie a partire dalle citazioni del Manzoni, arricchendole di ricette del periodo storico e/o della tradizione lombarda. Ogni sezione si apre con una nota di spiegazione che inquadra la gastronomia in argomento e ogni ricetta è anticipata da qualche curiosità. Con un po’ di fantasia si riscoprono ricette su antichi manoscritti (come quelle per il pranzo di nozze di Renzo e Lucia) e piccole parentesi letterarie condiscono il tutto. Chiudono il testo alcune note di preparazione dei piatti, riflessioni dell’autrice e i ristoranti dei luoghi manzoniani.
Un bel libro di cucina, ma anche una piacevole lettura, accompagnata dalla visione di stampe d’epoca che qui e là corredano il testo.
Tante golose bontà, tutte rigorosamente tonde.
È interessante scoprire come molte delle nostre abitudini alimentari si ispirino al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola di San Benedetto...
La Regola di san Benedetto fornisce indicazioni dettagliate sull’alimentazione e sul modo di comportarsi in refettorio, sulla disposizione dei monaci a tavola, sul loro servizio reciproco, sulla lettura e il silenzio, sui tempi dei pasti in comunità e sulle norme salutistiche. Questi precetti prendono il nome di galateo monastico e trovano la loro espressione artistica nella costruzione dei refettori monumentali e delle grandi cucine monastiche. Molte delle nostre abitudini alimentari si ispirano al modello di vita comunitaria proposto dalla Regola, che è ancora di grande attualità.
Augusto Tocci, lo "gnomo dei boschi" - come simpaticamente lo definisce Antonella Clerici nella trasmissione "La prova del cuoco" - in questo volume ci accompagna nel mondo del bosco, del campo e dell'orto, dove in ogni stagione incontriamo piante sempre diverse e interessanti, che diventano lo spunto per illustrare, con semplicità e ironia, i segreti dei prodotti della nostra terra e tutto quello che con essi si può fare, rivelando aneddoti e curiosità. Le ricette, tantissime e varie, sono raccontate più che descritte, in modo da lasciare a chi le eseguirà la piena libertà di esprimere tutta la propria fantasia.
Non c'è barman al mondo che non abbia guardato a questo libro di Jerry Thomas come alla "Bibbia" dei drink. La maggior parte delle ricette sono rimaste invariate, e comunque a queste si ispirano le successive, modificate in ragione dei tempi, degli ingredienti, della creatività. Ma soprattutto è vivo lo spirito di Thomas: "Un drink eccellente lo si cava solo da materiali eccellenti". Nessun risparmio, dunque. Con la competenza del chimico, del farmacista e del produttore di alcolici, lo svizzero Christian Schultz aggiunge poi altre ricette per la confezione di liquori, cordiali e sciroppi e due postfazioni: Roberto Mussapi ci mette la letteratura o, per meglio dire, la poesia. Allan Bay, la riflessione storica sulla "Bibbia" di Thomas."