
A poco più di trent'anni dalla scomparsa Charlie Chaplin rimane un genio inimitabile dell'arte, della poesia, della comicità e rappresenta un'icona inconfondibile anche per i piccoli nati e cresciuti nel terzo millennio.
Un viaggio nelle ricette di Chaplin consente di spaziare dalla cucina povera degli slums di Londra alla cucina tradizionale d'oltremanica, dalle specialità della Febbre dell'Oro americana all'alta cucina francese. I menu vanno dal frugale ovetto sodo con pane bianco alla sofisticatezza di un'esclusiva anatra à la presse.
Fame, amore e fantasia sono tre necessità con le quali ogni essere umano ha da confrontarsi. Chaplin le trasformò in fulcri per la sua arte. Colazioni, pranzi, cene con personaggi noti e meno noti rappresentarono non solo momenti per riscoprire contatti umani più autentici ma anche per convogliare il cibo nell'inesauribile vena della sua creatività. Lo stupore suscitato dal capolavoro culinario aggiunto a un'infallibile vis comica produce alcune tra le più geniali sequenze sul cibo del cinema di tutti i tempi: lo scarpone bollito, la danza dei panini, la macchina di nutrizione automatica. La fame di Chaplin diventa poetica, acrobatica, spettacolare, da circo.
La birra, oltre ad essere, insieme al vino, la bevanda alcolica più antica, è anche la bevanda alcolica più diffusa nel mondo. Essa ormai viene prodotta in tutti i continenti, e il suo consumo è in costante crescita.
Hemingway fa venire in mente le corride, la guerra, le bevute epiche,l'avventura. Certo non cene a lume di candela e cucine accoglienti. Invece, a Hemingway il cibo piaceva; gli piaceva semplice. E una bottiglia di vino o un cocktail non mancavano mai. Scopriamo così che il cibo, anche se non venisse menzionato spesso nei suoi romanzi e racconti, ebbe un ruolo importante nella sua vita. Questa è una biografia particolare di Hemingway: i viaggi, gli amori, ma soprattutto i suoi gusti nel mangiare e nel bere. Le ricette di alcuni dei piatti deliziosi che l'accompagnarono porteranno la sua memoria di nuovo in vita e dentro le nostre cucine. E non poteva certo mancare un capitolo dedicato ai suoi cocktail preferiti.
"Dedico questo libro alla sensibilità dei tacchini, il cui colore della pelle cambia a seconda dell'umore, all'istinto materno delle scrofe, che lasciano entrare nella porcilaia solo le compagne che hanno già partorito, alla gentilezza e alla forza delle mucche, alla cura con cui i conigli scelgono le loro partner, alla memoria e all'istinto vigile dei pesci. Questo libro di ricette nasce per dimostrare che mangiare vegano non è solamente sano, senza crudeltà verso gli animali e rispettoso del pianeta. Ma è anche molto molto gustoso. Ho deciso che non avrei più mangiato carne all'età di dodici anni e sono convinta che questa scelta abbia migliorato da tutti i punti di vista la mia qualità della vita. E non l'ha resa certo, come alcuni potrebbero pensare, troppo seria e piena di rinunce. Tutt'altro! In queste pagine ho raccolto i miei piatti vegani preferiti tra antipasti, primi, secondi e dolci, e per ognuno ho suggerito una canzone. Perché la musica è l'altra mia grande passione. Ma anche perché penso che la cucina vegana sia profondamente rock. E fra una crema di broccoli con crosta di sfoglia e sesamo e delle tagliatelle di farro con rucola e nocciole, fra un tofu strapazzato allo zafferano e porcini e dei macarons alle ciliegie, vi ritroverete anche voi a fare la vostra buonissima rivoluzione in cucina." (Paola Maugeri)
Vi piace mangiare, avete i vostri piatti preferiti e cucinarne degnamente alcuni è il vostro più grande desiderio ma non sapete nemmeno fare le uova strapazzate? I vostri amici sono soliti presentarsi alla porta inattesi, spesso di domenica, e preferibilmente ore pasti, mandandovi nel panico? Amate la buona cucina e provate una certa felicità di fronte a un piatto preparato con cura, specie se accompagnato dal vino giusto, ma la vostra inettitudine ai fornelli è ormai leggenda? 'Sfamarsi' da soli è proprio triste? Vorreste essere ricordati e non dimenticati, per un risotto? Siete ancora sotto shock per il vostro ultimo tracollo culinario? La cucina della zia è davvero irripetibile? Questo è il libro perfetto per voi. Arguto, originale, tutto da leggere, zeppo di idee inconcepibilmente semplici, "Q.B." di Sapo Matteucci è scritto per quelli che, a dirla tutta, non saprebbero cucinare (e forse non avrebbero nemmeno il tempo per imparare a farlo davvero) o temono se stessi in cucina, ma non per questo hanno intenzione di privarsi di un piacere tanto sociale, mondano, raffinato quanto intimo, estetico, esistenziale. Concreto e quotidiano.
La guida-manga del Maestro Karasu e della sua aiutante Yuki, per conoscere ingredienti, tecniche e segreti dell'autentico sushi giapponese.
Questo libro è una guida alla scoperta dell'Italia del gusto attraverso i migliori prodotti tipici italiani e 170 ricette. Dopo i consigli per l'organizzazione della dispensa e delle tecniche di cottura, seguono i capitoli corrispondenti alle 21 regioni italiane. Ogni regione presenta un'introduzione di Paolo Massobrio con la segnalazione dei luoghi e dei prodotti che più lo hanno colpito dal punto di vista del gusto, seguita dalla descrizione dei prodotti che in quella regione sono stati presi come punto di riferimento per le ricette, quindi dalle ricette di Giovanna Ruo Berchera con l'abbinamento di un vino scelto tra le cantine regionali. Poi gli indirizzi dei produttori citati, tutti tratti da il Golosario, la guida alle cose buone d'Italia di Paolo Massobrio e un breve glossario dei termini di cucina impiegati nel testo. A chiusura due indici delle ricette: uno per portata e uno alfabetico.
Un manuale che insegna a stare a tavola con gusto e senza sprechi attraverso 120 ricette. Una guida pratica per fare una buona spesa, conservare gli alimenti e cuocerli, corredata da un ricettario diviso per mesi con anche 12 ricette originali di grandi chef italiani. Ogni mese si apre con il racconto del professore della Scuola Internazionale di Cucina Italiana Andrea Sinigaglia e con i prodotti che più si hanno in quel periodo, che vengono poi impiegati per realizzare antipasti, primi, secondi, piatti unici, contorni, dolci e conserve all'insegna del gusto, della salute e soprattutto contro lo spreco. Segue un'appendice con gli utensili e gli elettrodomestici per lavorare bene in cucina e un glossario di alcuni termini impiegati nel testo. In chiusura gli indici: uno per portata e uno per tipologia di prodotto.
Mille pagine da sfogliare e gustare in un viaggio attraverso l'Italia per scoprire l'eccellenza dell'enogastronomia selezionata da Paolo Massobrio e il suo staff. Divisi per regione, si scoprono i migliori produttori di cose buone, i negozi e le boutique del gusto, i produttori di olio e le cantine con i loro vini più rappresentativi. Il Ggolosario, con le sue circa 10.000 segnalazioni, è diventato negli anni un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del turismo enogastronomico.