
Artusi racconta le peripezie della sua celebre opera nell'introduzione, che intitolò "Storia di un libro", partendo dal severo giudizio del professor Trevisan che sentenziò: "Questo è un libro che avrà poco esito". Offeso, il vecchio (e ricco) Pellegrino rifiuta l'edizione e stampa a proprie spese "La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene" nel 1891: la prima edizione è di 1000 copie. Fino al 1931 vengono stampate 32 edizioni, tanto che il manuale dell'Artusi, con "I promessi sposi," era uno dei libri più letti dagli italiani. E assieme al "Pinocchio" di Collodi e al "Cuore" di De Amicis, rimane uno dei capisaldi della cultura italiana ottocentesca.
Senza celebrare alcun banale conformismo, ci addentreremo in un mondo privatissimo, rivisitando gusti, preferenze cucinarie che hanno delineato alcune vite di grandi Santi e a parlare di un bisogno primario dell'uomo: il Cibo e di alcune preparazioni adattate all'oggi. Uomini, che come tali difendevano anche i loro istanti, i moti, le pulsioni, quei fremiti caratterizzanti il loro rapporto con alcune "delizie". Celebreremo anche preparazioni da consumarsi durante la Quaresima, Carnevale e e altre occasioni, nelle quali la gente socializzava, senza mancare di rispetto ad alcuno: onorando i Santi, festeggiando i Fanti. Un atto comunque deferente, quello di reinventare, immaginando Uomini che raccogliendosi invocavano l'Altissimo per sostenere le incognite dello straordinario cammino intrapreso.
"L'amore è come la buona cucina, le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia". Scritto a quattro mani da uno degli chef più rinomati d'Italia e da Paolo Palumbo, il più giovane malato di sla, questo non è il classico manuale di gastronomia ma un inno all'amore verso la cucina e nei confronti della vita. Infatti le ricette comprese nel volume sono state ideate per dare nuovamente "sapore" ai cibi che i malati di sla, e non solo, devono ingerire attraverso il pet (la particolare sonda che si inserisce nello stomaco di chi non può più nutrirsi autonomamente). Un libro dunque pensato per tutti coloro che hanno problemi di deglutizione, disfalgia o altre patologie che impediscono un normale procedimento di nutrizione. Ma, soprattutto, un sogno che diventa realtà per un ragazzo che a soli 19 anni ha perso l'uso delle braccia e progressivamente sente il proprio corpo spegnersi senza una ragione plausibile.
Quanto più invadenti sono i presunti virtuosismi di aspiranti cuochi, tanto meno sappiamo mettere in tavola qualcosa di decente. Michael Pollan, si sa, ama i paradossi, e nel tentativo di sciogliere quello alla base del suo nuovo libro è partito per un viaggio sulle piste dei quattro elementi con cui da tempo immemorabile cuciniamo (acqua, aria, terra, fuoco), e a caccia dei piccoli, affascinanti misteri che i maghi, non tanto della cucina ma della preparazione dei nostri alimenti, rivelano a chi sa ascoltarli. Un'avventura che lo ha portato molto lontano: a vagare nelle immense fornaci del locale nel North Carolina dove si allestisce un barbecue leggendario in tutti gli Stati Uniti o ad apprendere da un grande fornaio per quali vie sottili e imprevedibili acqua e aria trasformino il grano in pane, oppure ancora a curiosare nei laboratori di quegli autentici domatori di germi e batteri che sono i maestri della fermentazione - formaggiai e birrai. Ma altrettanto appassionanti sono gli esperimenti che Pollan compie tutti i giorni al tavolo della sua cucina, e di riflesso della nostra: che dopo aver letto questo libro non riusciremo più a guardare (né a usare) nello stesso modo.
Il libro propone una scelta di settantadue ricette di cucina, legate all'omonimo programma di successo di TV2000, che va in onda dal 2010 dal lunedì al venerdì, alle ore 11.00. Due gli elementi caratterizzanti: - le ricette rivisitano la tradizione culinaria italiana, recuperando i diversi sapori regionali e la buona cucina, fatta con ingredienti di stagione e prodotti naturali; - la presenza accanto alla conduttrice, Virginia Conti, di don Domenico, monaco cistercense dell'Abbazia di Casamari (FR), che non soltanto fornisce informazioni utili sulle proprietà nutritive dei cibi, la loro coltivazione, cottura e conservazione, ma accompagna anche le proposte culinarie con brevi pensieri spirituali, tratti dagli scritti di Bernardo di Chiaravalle. Le settantadue ricette sono suddivise nelle quattro stagioni, in gruppi di diciotto secondo le diverse tipologie di piatti: antipasti, primi, secondi, contorni, dolci.
Le ricette del cuoco del due stelle Michelin di Torre Pellice, il mitico "Flipot"
Oltre cento ricette di Walter Eynard, ospite regolare della rubrica "Gusto" del TG5 e di "Porta a porta"
Un viaggio nella cucina tradizionale valdese attraverso le ricette di uno dei maggiori cuochi italiani, Walter Eynard - gestore del celeberrimo ristorante a due stelle della guida Michelin, il "Flipot" di Torre Pellice, nel cuore delle Valli valdesi - con la guida di Gianni Genre, Moderatore della Chiesa valdese.
Negozio on-line
Nel Messico dei primi del Novencento fiorisce la storia d'amore di Tita e Pedro. Ma a loro un'assurda tradizione di famiglia impedisce di unirsi in matrimonio. Una vicenda d'amore e di morte nella folle cornice della rivoluzione di Pancho Villa.
Rossi, bianchi, rosati, fruttati o decisi, con sentore di vaniglia, agrumi o cioccolato. La tassonomia dei vini è spesso, per i non addetti ai lavori, un arsenale di definizioni da maneggiare con prudenza. Ci si avvicina in punta di piedi e si varca con soggezione la soglia dell'enoteca, rassegnati a lasciarsi spennare dall'esperto di turno perché, si sa, il vino "costa". E invece no! Questa guida aiuta i lettori a identificare un "percorso sicuro" attraverso le migliaia di piccole e grandi etichette italiane e offre una selezione di ottimi vini regionali a prezzi low cost. Un viaggio affascinante da nord a sud, in cui ogni regione è un mondo da scoprire, ricco di tesori spesso mai svelati o raccontati. A ciascuno dei 194 vini presentati nella guida è dedicata una scheda con descrizione, fascia di prezzo, localizzazione geografica e abbinamenti consigliati. Il tutto in un linguaggio facile e accessibile. A voi non resta che brindare!
Chi ha detto che i cibi più buoni sono quelli che fanno più male? In realtà fra i prodotti naturali molti solleticano il palato e al tempo stesso hanno proprietà salutari, aiutano a prevenire malanni, si possono utilizzare per la cura e la bellezza del corpo o l'igiene della casa. In questo testo: La papaia nella storia e nella leggenda; La saggezza della medicina esoterica; Le più moderne ricerche scientifiche; Le promesse della papaia fermemtata; Le ricette più buone da tutto il mondo.
Chi ha detto che i cibi più buoni sono quelli che fanno più male? In realtà fra i prodotti naturali molti solleticano il palato e al tempo stesso hanno proprietà salutari, aiutano a prevenire malanni, si possono utilizzare per la cura e la bellezza del corpo o l'igiene della casa. In questo testo: Lo zenzero nella storia e nella leggenda; La cucina delle Mille e una notte; Il rimedio dell'equilibrio; Guarire con le zenzero; I classici dello zenzero.
Chi ha detto che i cibi più buoni sono quelli che fanno più male? In realtà fra i prodotti naturali molti solleticano il palato e al tempo stesso hanno proprietà salutari, aiutano a prevenire malanni, si possono utilizzare per la cura e la bellezza del corpo o l'igiene della casa. In questo testo: Cinquanta anni di prosperità; La chioma degli angeli; Lo zafferano a tavola; La polvere della felicità; I rimedi a base di zafferano; Tutti gli usi in cucina.

