
Ordinario di Storia dell'architettura nell'Università di Roma La Sapienza, Arnaldo Bruschi ripercorre l'itinerario intellettuale ed artistico di Bramante: dalle prime esperienze come pittore a Urbino al "recupero" di Brunelleschi e Alberti, dall'assimilazione del gusto tardoantico e del gotico alla "grande maniera" romana del tempo di Giulio II. Il volume ha già avuto numerose edizioni nella collana Biblioteca Universale Laterza.
Una proposta di undici canti per la celebrazione eucaristica per Assemblea, Coro e Orchestra. L'Autore, Mons. Marco Frisina, molto noto sia nell'ambito liturgico sia nell'ambito sinfonico e cameristico, è Direttore dell'Ufficio Liturgico del Vicariato di Roma, Maestro di Cappella della Basilica di S. Giovanni in Laterano e Rettore della Basilica di S. Maria in Montesanto, ove ha sede ogni domenica la Messa degli Artisti. L'opera contiene alcune parti del proprio della Messa di Natale e i brani rituali, che con alcuni canti, come il Totus tuus, sono stati scritti per il giubileo sacerdotale del S. Padre Giovanni Paolo II ed eseguiti in S. Pietro nell'anniversario della sua ordinazione. Eseguita dal Coro e dall'Orchestra della Diocesi di Roma, diretta dal Maestro Frisina, questa messa vuole recuperare la solennità delle forme tradizionali, coniugandole con la partecipazione viva dell'Assemblea, favorita da ritornelli melodici di facile apprendimento.
Canti: Cristo nostra pace - Signore che sei venuto - Gloria a Dio - Tutta la terra - Alleluia, un giorno santo - Totus tuus - Santo - Agnello di Dio - Saldo è il mio cuore - O amore ineffabile - Iubilate Deo.
Il duca di Vienna, Vincenzo, preoccupato dell'immoralità dei sudditi e del disprezzo dell'istituzione matrimoniale, affida a un vicario, Angelo, il governo per vedere se sarà in grado di far rispettare le leggi. Finge quindi di assentarsi e si traveste da frate per spiarne l'operato. Angelo si rivelerà incapace di governare con autentica equità e giustizia, attaccato al semplice dettato della legge e travolto dalle stesse passioni che dovrebbe punire. Una commedia a tinte fosche, con inganni e colpi di scena.
Max Seidel ha studiato a Basilea. Ordinario di storia dell'arte a Gottinga e Heidelberg, è attualmente direttore del Kunsthistorisches Institut di Firenze. Questo volume, primo dei due dedicati all'arte italiana del Medioevo e del Rinascimento, si focalizza sulla pittura e contiene saggi su Giotto, Simone Martini, Pietro e Ambrogio Lorenzetti, il Palazzo Pubblico di Siena, Giorgio Martini, Luca Signorelli, i committenti senesi del Quattrocento.
Il secondo volume dell'opera "Arte italiana del Medioevo e del Rinascimento" è dedicato all'architettura e alla scultura e presenta saggi su Nicola e Giovanni Pisano, le sculture del Rinascimento senese e lombardo, gli scavi archeologici sotto il Duomo di Siena.
La problematica del potere, il conflitto tra grazia e potere, tra ragion di Stato e coscienza riassumono, secondo l'autore, la vicenda umana e religiosa di Celestino V, che non si ritenne in grado di guidare la Chiesa e il mondo cristiano. Tali questioni esprimono, quindi, il tema fondamentale che attraversa tutte le opere dello scrittore tedesco.