
È la prima antologia fotografica di Antonia Pozzi.
Due sono state le passioni di Antonia Pozzi: in primis la poesia (per la quale è conosciuta), quindi la fotografia. I suoi scatti possono essere considerati poesie con la macchina fotografica e hanno pari valenza qualitativa delle produzioni letterarie.
Il saggio è strutturato come segue:
Biografia di Antonia Pozzi (a cura di Onorina Dino)
Saggio introduttivo (a cura di Ludovica Pellegatta)
70 foto in bianco e nero/color seppia con relative didascalie a destra; commenti, poesie, citazioni a sinistra.
Dal bisogno del cuore umano di ridere, piangere, aver paura, amare, sognare, sono nati i grandi capolavori della storia del cinema. All'origine di essi vi è una capacità di meraviglia e di stupore, senza la quale il cinema si ridurrebbe ad un passatempo per colmare la solitudine. La scuola, in un mondo come il nostro sempre più dominato dalle immagini, dovrebbe consegnare il sapere delle proprie discipline anche alle immagini, e non solo alle parole, inserendo il film nella programmazione scolastica. Ma il cinema può diventare uno strumento didattico a patto che l'alunno sia guidato dal docente a cogliere i passaggi narrativi e i nuclei tematici del film; a patto che sia aiutato a porsi domande sull'opera e sul suo legame con la realtà, esprimendo infine un giudizio personale motivato. In questo libro vengono proposte 157 schede di film, sia come recensioni che come strumenti di dibattito; il volume è inoltre arricchito da indici analitici e tematici e da percorsi per una programmazione scolastica o per cinforum destinati ad adulti.
Nascosto in prospettiva raccoglie 72 immagini scattate da Giovanni Chiaramonte tra il 1980 e il 1999 lungo la penisola delle figure che è l'Italia. Chiaramonte giunge alla rappresentazione del paesaggio e alla veduta urbana dopo un lungo periodo di riflessione teoretica maturata alla fine degli anni Settanta. La sequenza Paesaggio italiano, esposta allo Studio Marconi di Milano e pubblicata con la prefazione di Arturo Carlo Quintavalle nel 1983, segna l'inizio della lunga stagione della fotografia italiana dedicata al tema del luogo e che ha la prima manifestazione collettiva in Viaggio in Italia del gennaio 1984. Scena privilegiata di millenni di storia umana, l'Italia è stata plasmata dalle diverse civiltà dell'Occidente e per questo è l'unico spazio veramente contemporaneo, quello dove i diversi tempi delle diverse culture sono presenti nello stesso luogo, generando un'infinità di centri che nell'orizzonte della visione si pongono come punti di fuga significativi e duraturi. Nella fotografia di Chiaramonte ogni forma concreta, ogni figura visibile, ogni frammento architettonico che si staglia nel profilo della penisola è parte di un labirinto, è specchio di un enigma, è immagine di una prospettiva che lo sguardo deve contemplare assorto per scoprire dopo lenta osservazione la traccia di un senso, il segno di un amore nascosto eppure sempre attivo e presente.
Un piccolo e prezioso libro di straordinaria qualità tipografica presenta 60 polaroids assolutamente inedite scattate dal grande regista Andrej Tarkovskij in due momenti decisivi del suo itinerario artistico ed esistenziale: l'ultimo periodo della sua residenza in Russia e i primi vagabondaggi dell'esilio in Italia. Un personalissimo diario della luce che nell'umile piccolezza dei luoghi e dei gesti quotidiani rivela ad ognuno la grandezza e la responsabilità di essere immagine e somiglianza di Dio, chiamati a vivere nel tempo secondo un destino unico, irrepetibile ed eterno.
Il volume presenta, in un'ottica documentale ed interdisciplinare, autori, forme e modelli della civiltà musicale occidentale dal Medioevo al Novecento, nel loro farsi specifico e nella loro dimensione interdisciplinare, interessando la letteratura, la filosofia, la storia. La musica, infatti, proprio perché nasce come attenzione culturale e produzione artistica dotata di un linguaggio comprensibile solo nel suo farsi sonoro e non nei suoi codici scritturali (almeno per coloro che non possiedono i mezzi tecnici per comprendere la pagina scritta), ha bisogno, più di altre scienze, di riconoscersi nelle altre discipline, essendo comuni le modalità operative, le decisioni teoriche di partenza, le condizioni socioculturali in cui essa agisce, opera e si diffonde. Per questo, identificare le modalità di base che la caratterizzano diventa fondamentale rispetto al semplice declinarsi diacronico di fatti e personaggi, totalmente scollegati dal proprio contesto. Una tecnica comparativa tra le discipline è dunque il metodo di indagine migliore per approfondirne le tematiche più importanti e per meglio evidenziarne i contenuti fondanti.
Jeno Hubay e la scuola ungherese del violino. Capriccio narrativo e documenti storici.
La storia dice che, al di là della storia, gli uomini hanno sempre cercato il paradiso e che in questa ricerca gli uomini hanno visto un al di là anche della geografia. Da quando i primi cristiani hanno adottato la Bibbia degli ebrei, e con essa il racconto su Adamo ed Eva in paradiso, il giardino dell'Eden è diventato per loro l'idilliaco ambiente primordiale di tutta l'umanità. Con una narrazione allo stesso tempo coinvolgente e rigorosa, Alessandro Scafi accompagna il lettore in un viaggio intellettuale attraverso le mappe del paradiso compilate dalle origini del cristianesimo fino ai giorni nostri, esplorando le condizioni intellettuali che hanno reso possibile nel corso dei secoli la rappresentazione del giardino dell'Eden in una carta geografica. Il lettore può così apprezzare gli sforzi dei cartografi di ogni tempo per riuscire a rendere visibile un luogo geograficamente inaccessibile eppure pensato come reale - e distante nel tempo.
È facile parlare oggi di Parco. Ma quando è nato il Parco? Quali sono i suoi confini? Quali sono state le lotte portate avanti per salvaguardare un bene di tutti? Con questa pubblicazione si vogliono portare a conoscenza del lettore le fasi legislative che hanno portato, nel 1988, all'istituzione del Parco Regionale dell'Appia Antica. Specialmente in un periodo in cui la maggiore sensibilità dimostrata dai cittadini verso l'ambiente e il rispetto nei confronti del "verde" pubblico, rende più facile parlare di queste tematiche dell'Appia Antica.
Il sonoro di un film è parte essenziale della sua riuscita artistica e tecnica, e del suo impatto sullo spettatore. Ricostruendone la storia, analizzando le più recenti conquiste tecnologiche e illustrando le varie figure professionali coinvolte, Laurent Jullier permette al lettore di districarsi in un ambito non sempre di facile comprensione. La seconda parte è riservata a utili approfondimenti: analisi di sequenze, interviste e documenti di lavoro di autorevoli professionisti.
La storia di un costruttore di zampogne, suonatore di musica tradizionale, animatore politico raccontata da lui stesso. Un caso di autorappresentazione e di storia di vita", nel solco della piu' aggiornata ricerca folklorica. "