
«La bellezza è discesa dal cielo per salvarci» aveva scritto Platone. «La bellezza salverà il mondo» confermano Dostoevskij, Solov'ev ed Evdokimov. Tutti sono d'accordo, anche oggi, sull'importanza della bellezza. In questo libro, lo stesso Evdokimov intraprende un lungo viaggio attraverso le avventure dell'arte moderna, fino a scoprire che la radice dell'esistenza umana è abitata dal desiderio di trascendere ogni limite: ebbene, la bellezza e le sue rappresentazioni sono i fragili custodi di questo insopprimibile anelito. La domanda di fondo, però, rimane: chi libererà la bellezza da coloro che vogliono impadronirsene a scopo di potere, di ricchezza, di dominio sull'altro? Solo l'esperienza della bellezza nella sua forma assoluta - è la risposta del grande pensatore russo - ossia solo l'esperienza indicibile (e irrappresentabile) di Dio può restituire alla bellezza il suo splendore originario e l'anelito che da essa viene. Il detto e il non detto, il mostrato e l'inseguito, la forma e il simbolo aprono e apriranno sempre gli spazi per la ricerca della verità da parte dell'umano. L'icona della tradizione ortodossa, con la sua arte, si presenta come la perfetta realizzazione di questo tentativo di "liberazione della bellezza". Un testo classico per riscoprire lo splendore del vero e la bontà del bello.
Il progetto di una serie di volumi di recensioni cinematografiche, inaugurato nel 2004, nasce con la semplice idea di offrire un servizio alle tante persone che amano il cinema e che desiderano un orientamento per scegliere un film che sia secondo i loro gusti e che li arricchisca sul piano umano e culturale, o anche semplicemente per un sano divertimento personale o familiare. Questo libro, come quelli che lo hanno preceduto, intende offrire una guida comoda e pratica attenta a una doppia prospettiva: la componente narrativa dei film e un punto di vista sapientemente radicato nell'antropologia cristiana.
Christian fu un giovane come molti altri; Christian fu unico nel suo genere. Tra queste due frasi sta l’esistenza di un ragazzo precoce, che fin da adolescente fu poeta dell’amore (divino e umano) e che volle coltivare la propria vocazione di musicista, percepita come dono per sé e per gli altri; la vita di un ragazzo di oggi che, per realizzare il suo sogno, mise in atto passione e rigore in ogni istante della propria vita, consumata ancora giovanissima, ma capace di lasciare un segno straordinario in chiunque abbia incontrato lui o la sua eredità (oggi testimoniata e portata avanti dalla Fondazione e presso il liceo classico e musicale, voluti dai suoi genitori): siano essi stati gli amici e la fidanzata, ma anche personalità della musica e della chiesa, come Mina, Red Canzian, padre Spadaro, Sua Eminenza monsignor Ravasi; fino alla testimonianza misteriosa della mistica Natura Evolo.
L’affascinante e commovente parabola di Christian è qui raccontata lungo tredici capitolina attraverso una serie di testimonianze di chi gli è stato accanto nelle varie fasi della sua vita. Le persone più disparate, di età, paesi, formazione completamente diversi, intervistate per realizzare questo libro, hanno tutte sottolineato la sua ricchezza umana e di fede, da cui spicca la capacità di cercare costantemente il contatto con l’anima altrui. Una capacità che la sua morte non ha sconfitto; un dono che appartiene a ogni giovane che voglia mettersi in cammino per non dare per scontata la propria anima e il suo destino.
Il “Salvatore” di Andrej Rublev, la “Madonna di Montefeltro” di Piero della Francesca, la “Trinità” di El Greco, la “Sepoltura” e la “Cattura” di Cristo del Caravaggio: che cosa accomuna queste cinque immagini sacre, dipinte in tempi, ambienti e stili diversi, e a cui il presente volume è dedicato? Un’intuizione interpretata con tutta l’originalità e la genialità di ciascuno dei loro autori: non c’è competizione di sorta tra Dio e l’uomo, poiché in Gesù Cristo è apparso, al di là di ogni possibile dubbio o equivoco, che “Dio è per noi” (Rm 8,31) e “noi siamo per lui” (1Cor8,6). Così inteso, il tenore umanistico che accomuna queste immagini tradisce una visione della condizione e dell’identità umana che risente in profondità della manifestazione verificatasi in Gesù Cristo, “immagine del Dio invisibile” (Col 1,15). Come molta parte dell’arte sacra occidentale e orientale, sostiene l’autore del libro, anche queste cinque immagini affondano le proprie radici, oltre che nella sacra Scrittura, in una variegata tradizione liturgica spirituale e dottrinale alla quale non hanno unicamente conferito una forma pittorica ma che hanno simultaneamente interpretato e contribuito a indagare.
Una guida comoda e pratica, attenta a una doppia prospettiva: la componente narrativa dei film e un punto di vista cristiano. Il libro si rivolge ad appassionati di cinema, a chi organizza cineforum e ai genitori che vogliono scegliere un film da godere in famiglia. Nel volume è presente una guida rapida di consultazione e di scelta: “i migliori film per tutti” e “i migliori film per i più giovani” sono film che offrono un’ottima occasione di intrattenimento con contenuti positivi. “I film per discutere” sono film a volte più problematici o meno “leggeri” che tuttavia possono essere occasione di arricchimento culturale e riflessione.
Come l’essere umano è intrinsecamente legato al corpo che abita, così anche la grazia di Dio ha bisogno di situarsi nel tempo e nello spazio per “accadere”.
E anche se nel cristianesimo gli spazi rituali sono ormai relativi, ovvero non costituiscono più la sostanza della liturgia, ne defi niscono comunque la qualità. Per questo meritano ancora che gli si riservi una certa cura. È ciò che cerca di fare Giuliano Zanchi con questo libro in cui ci offre una rassegna di quelli che lui stesso defi nisce “luoghi della grazia”. Perché, per usare le stesse parole dell’Autore, «predisporre la consistenza di un altare, di un ambone, dare forma a un’assemblea, disegnare luoghi di passaggio, illuminare lo spazio non sono esercizi puramente ornamentali [...]. Non si tratta semplicemente di arredi. Ma di luoghi della presenza».
Attraverso un’analisi storico-artistica delle forme si cercherà quindi di comprendere l’importanza di questi luoghi anche per il presente, svelando l’evoluzione teologica di cui sono segno.
"Varrebbe la pena di leggere questo libro anche soltanto per la forza con cui l'autore fin dalle prime pagine difende la specificità del cristianesimo: non è una religione del libro, ma è la storia di una amicizia nata tra le strade della Palestina e che prosegue oggi nella vita della Chiesa".
(Dalla Presentazione di Franco Nembrini)
unday bloody Sunday, Pride (In the name of love), Where the streets have no name, One, New year’s day, Sometimes you can’t make it on your own: non sono solo titoli di canzoni, non sono solo parole, sono manifesti di un’epoca musicale e non segnata dagli U2, il gruppo irlandese fondamentale per la storia del rock e vera bomba atomica fino alla metà degli anni Novanta. Ma come è iniziato tutto ciò? Federico Russo in questo volume ci racconta una passione, quella per la musica e in particolare per la band guidata da Bono – di cui tra l’altro cerca di analizzare la sfaccettata personalità divisa tra musica e impegno sociale –, attraverso gli album e le canzoni, sin dal primo Boy, uscito il 20 ottobre del 1980, e pone l’accento sui molti riferimenti e rimandi al sacro e alla spiritualità che le canzoni che coprono una carriera ormai più che trentennale non hanno mai nascosto.
FEDERICO RUSSO Nato a Montecatini Terme, in Toscana, nell’anno in cui uscivano The Dark Side of The Moon e Jesus Christ Superstar. All’età di 15 anni compra un disco degli U2 scoprendo l’esistenza della musica rock e decide di imparare a suonare la chitarra. A 23 anni risponde alla chiamata del Signore iniziando il cammino di formazione nell’Ordine dei Frati Minori di san Francesco. Durante gli anni della formazione capisce che la musica, una passione mai spenta, poteva diventare anche un eccezionale strumento di evangelizzazione. Nel 2001 compone una canzone ispirata al Libro di Isaia, intitolata Il Canto Dell’Amore, che in pochi anni e attraverso principalmente il passaparola è riuscita a diffondersi e a essere cantata un po’ dappertutto nelle parrocchie e nei gruppi giovanili cattolici. Nel 2002 partecipa alla scrittura di un musical sulla vita di san Francesco intitolato Hai guardato me, le cui canzoni sono state poi pubblicate nell’omonimo cd. Nel 2007 pubblica un secondo cd di brani inediti, dal titolo Una storia da inventare, e nel 2012 un terzo, intitolato L’ombra e la grazia, realizzato insieme a una band costituitasi per l’occasione, gli Shiny Clouds. Infine, nel marzo 2015 esce l’album La verità delle parole, contenente 10 canzoni inedite e composto insieme a una nuova band, i Redemption Sons. L’album è stato anticipato dalla pubblicazione su YouTube del video della canzone Cercami nel cuore.
Un volume di indicazioni tecniche e consigli di prassi per l’accompagnamento canoro e, più in generale, musicale dei vari momenti e delle preghiere che scandiscono le liturgie domenicali e festive. Alcune brevi indicazioni sono fornite anche in riferimento a celebrazioni particolari quali matrimoni e funerali. L’intenzione dell’autrice di invitare il lettore a concepire la scelta dei canti e delle musiche non come fine a se stesso o a un esclusivo piacere estetico ma finalizzato all’accompagnamento spirituale dell’assemblea di volta in volta presente in Chiesa, favorendo la preghiera e il raccoglimento e sottolineando il valore teologico di ogni momento.
Dieci anni dopo la prima pubblicazione di Mendicante di luce, la nuova edizione rinnovata e ampliata del viaggio spirituale di Masterbee, raccontato in prima persona, si arricchisce di episodi, incontri e perdite (in particolare quella dell'amata Kicka, moglie e compagna di viaggio). Il suo cammino, che lo ha portato a contatto con mistici, asceti e personalità di svariate culture e religioni, dalla Germania alla Grecia, dall'induismo al buddismo, in cerca di una spiritualità che oltrepassasse la sfera mentale e la dimensione egotica e approdasse alla fede, lo conduce, infine, alla religione cattolica e lo fa portavoce di una religiosità contemplativa dalle sfumature uniche. La prefazione di padre Raniero Cantalamessa impreziosisce un testo che, scritto da Masterbee proprio su invito del predicatore cappuccino, ha fatto epoca, un libro che, in una Chiesa dialogante come quella di papa Francesco, può aprire strade inesplorate e fornire nuovi spunti di riflessione.
Inaugurato nel 2004, il progetto di una serie di volumi di recensioni cinematografiche nasce con la semplice idea di offrire un servizio alle tante persone che amano il cinema e che desiderano un orientamento per scegliere un film che sia secondo i propri gusti e che li arricchisca sul piano umano e culturale, o anche semplicemente per un sano divertimento personale o familiare. Questo libro, come quelli che lo hanno preceduto, intende offrire una guida comoda e pratica attenta a una doppia prospettiva: la componente narrativa dei film e un punto di vista sapientemente radicato nell'antropologia cristiana. Tra i film selezionati: Green Book, Gli incredibili 2, Cyrano Mon Amour, Dieci giorni senza mamma, Dumbo, Ralph Spacca Internet, The Mule, Van Gogh e Stanlio & Ollio.
Raramente un protagonista delle scene e chi ne narra la vicenda trovano un'intesa creativa e profonda come è capitato nella stesura di questo libro a Simone Cristicchi e a Massimo Orlandi: quest'ultimo ha raccolto confidenze, interpretato suggestioni e riportato dialoghi, rielaborando e riproponendo a sua volta, con personalissima creatività, la ricchezza di un percorso già originale. Personaggio che avrebbe potuto adagiarsi su una carriera che la sua genialità artistica gli permetteva in vari ambiti (dal disegno, alla musica, al teatro), il vincitore del Festival di Sanremo 2009 si è rimesso invece continuamente in gioco, sia nella vita che sul palco: spesso a fianco degli ultimi (siano essi i "matti" presso i quali ha anche prestato servizio, siano i minatori che riunisce in un coro costruendo una performance che gira l'Italia con un successo inatteso, siano i profeti incompresi come David Lazzaretti), Cristicchi rimane un uomo inquieto, in ricerca. Il suo approdo presso la Fraternità di Romena e altre realtà spirituali lo fa riflettere anche sulla questione più intima, e riannoda il suo percorso spirituale di cui la canzone presentata a Sanremo 2019 (che dà il titolo a questo libro) offre una sintesi formidabile. Questo libro racconta, emoziona, dibatte, provoca, e invita i lettori e i fan dell'autore di "Ti regalerò una rosa" a non dare nulla per scontato e a continuare a camminare: poiché «la vita è fragile» e siamo «in equilibrio sulla parola "insieme"». Un cammino umano e spirituale alla ricerca dell'essenziale da condividere nel terribile e meraviglioso quotidiano della vita.

