
Frutto delle ricerche più che decennali di uno dei maggiori studiosi dei samaritani, l?opera di Reinhard Pummer introduce alla storia, alla religione e alla letteratura, come pure alla cultura materiale dei samaritani, non soltanto del passato ma anche odierni. Sopravvissuti a persecuzioni, a discriminazioni religiose, politiche ed economiche, a disastri naturali, a conversioni forzate e ad apostasie tra le loro stesse file, i samaritani conservano ancor oggi la loro identità di custodi della legge e di rappresentanti autentici del popolo antico d?Israele. Col supporto di un apparato documentario di prima mano, anche iconografico, sempre illuminante senza mai risultare soverchiante, è in questo mondo che introducono le pagine di Pummer, a profitto di studiosi e studenti come del non specialista.
Un catalogo dei marmi antichi presenti a Roma, con la descrizione di 861 varietà di pietre decorative e l'esatta indicazione degli oltre duecento luoghi della città in cui si trovano, completamente illustrato da più di settecento foto a colori. Un compagno di visita per chi vuole trovare, ammirare ed amare le pietre della città di marmo lasciata da Augusto ed i suoi successori e rinnovata dai Papi con gli stessi meravigliosi materiali portati dai Romani per mezzo di un apparato tecnico, logistico ed amministrativo che non ha eguali nell'antichità.
Non è facile comprendere il monumento più caratteristico di Barcellona. Ciò nonostante, Gaudí lo disegnò non come un enigma irresolubile, ma come un libro aperto ai quattro venti. L’architetto desiderava che tutti vedessero la «sua» opera, e ci riuscì. Ma voleva anche che cantassero tutte e ciascuna delle pietre e degli elementi che la formano. L’autore della Sagrada Família lasciò la sua opera incompiuta e oggi, dopo 125 anni di lavoro, cominciamo a capire la profondità dei simboli, l’arditezza di un’idea, la forza di un progetto a lungo meditato che intende essere «nuova architettura». È un canto alla vita in tutte le sue dimensioni. La Sagrada Família vuole essere compresa: chi vi riesce intende il perché e il come di uno degli edifici più singolari al mondo. Questo libro fa da guida alla visita, ma soprattutto permette di capire l’uni- verso simbolico plasmato dalla «cattedrale d’Europa».
L'autore
Armand Puig i Tàrrech, nato a La Selva del Camp nel 1953, è professore di Nuovo Testamento presso la Facoltà di Teologia della Catalogna e sacerdote dell’arcidiocesi di Tarragona, dove dirige l’Istituto Superiore di Scienze Religiose Sant Fructuós. È codirettore del Corpus Biblicum Catalanicum e coordinatore della Bíblia Catalana Interconfessional, nonché autore di numerose opere di esegesi neotestamentaria e di storia medioevale. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato Gesù. La risposta agli enigmi (20082) e I Vangeli apocrifi (2010).
Caravaggio è stato il pittore più innovativo del suo tempo e uno dei più grandi artisti di ogni epoca. Criticato da alcuni contemporanei per il suo famigerato temperamento tracotante e aggressivo, visse gli ultimi quattro anni della sua vita in esilio, dopo aver commesso un omicidio. Eppure fu sempre protetto da committenti autorevoli, che ammiravano il marcato realismo e l'originalità della sua arte. In questo studio Catherine Puglisi, basandosi sulle più recenti ricerche d'archivio, sulle moderne analisi tecniche e sulle ultime scoperte, esamina tutte le opere di Caravaggio delineando il vivido ritratto di questo artista inquieto.
L’enorme lavoro svolto da Chagall per portare a termine il Messaggio Biblico, che è anzitutto un "luogo" di meditazione spirituale ed artistico, concordato con l’allora Ministro della Cultura André Malraux costruendo il Museo di Nizza, ha coinvolto, insieme con le 17 grandi tele, anche le vetrate, il mosaico, l’assetto del giardino e dell’architettura.
Inoltre Chagall ha realizzato una produzione sterminata di quelle che vengono considerate opere preparatorie delle 17 grandi tele, che poi solo preparatorie non sono, perché vengono realizzate non tutte prima, ma anche dopo le tele.
Tra queste ci sono 97 pastelli, suddivisi per i 17 soggetti (La Creazione dell’Uomo, Il Paradiso, Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso, L’Arca di Noè, Noè e l’Arcobaleno, Abramo e i tre Angeli, Il Sacrificio di Isacco, Il Sogno di Giacobbe, La Lotta di Giacobbe con l’Angelo, Mosè davanti al Roveto Ardente, La Roccia colpita, Mosè che riceve le Tavole della Legge, Il Cantico de Cantici I-II-III-IV-V): siamo di fronte, rispetto agli schizzi o agli acquarelli, a qualche cosa di straordinario e difficilmente definibile.
L’incompiuto e il perfetto si sposano; il pastello è per sua natura polvere, cipria sulla carta, ma il risultato è straordinario: il livello di sintesi cromatico-compositiva raggiunta fa gridare al capolavoro. Da un lato vediamo nascere le 17 grandi tele, dall’altro ciò che sarebbe "preparazione" è "opera compiuta".
Il saggio di Pierre Provoyeur ci offre una lettura indispensabile per entrare nel procedimento chagalliano, per inserirlo nella storia dell’arte e per farci partecipi dell’alto livello estetico del ciclo completo dei pastelli, qui riprodotto con straordinaria fedeltà e dettaglio, sotto la supervisione degli eredi dell’artista e con la collaborazione del Museo di Nizza.
Un catalogo completo dei pastelli arricchisce il libro, insieme raffinata pubblicazione d’arte e imprescindibile strumento per studiosi e appassionati.
Questo volume è un tentativo di far conoscere meglio l'opera più famosa e più suggestiva dell'epoca moderna e dell'architetto Antonio Gaudì. Il volume è articolato in due parti che rappresentano i due momenti cronologici del suo itinerario umano e professionale. Nella prima parte gli autori scoprono Gaudì ancora studente di architettura che ammira alcuni esempi di architettura antica e medievale e fornisce le ragioni del suo entusiasmo, questi esempi sono molto importanti perché influenzeranno il suo modo di concepire l'architettura e quindi la Sagrada Familia stessa. Nella seconda parte del volume, gli autori si soffermano sulle sculture, in modo particolare su quelle della Facciata della Natività, perché attraverso di esse Gaudì ha trasmesso la sua visone della vita, ciò in cui crede e ciò che vuole comunicare a tutti. Gli autori quindi invitano il lettore a fare un cammino dietro Gaudì, a seguirlo da quando era ancora studente fino agli ultimi anni della sua attività professionale dedicata a tempo pieno alla costruzione della Sagrada Familia.

