
Pubblicato per la prima volta nel 1967, il volume "Musica e verità. Diario 1939-1964" offre la cronaca di un venticinquennio di vita musicale vissuta in prima persona dall'autore: le annotazioni, vivaci e originali per l'immediatezza della testimonianza concreta, descrivono opere e concerti tenutisi in gran parte alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia e al Comunale di Firenze, ma anche ritratti di illustri personalità, viste da vicino e colte insolitamente in momenti inediti e privati. Questo zibaldone di giudizi e memorie si segnala non solo per l'eccezionale competenza critica dell'autore, ma anche per la raffinatezza della scrittura.
Questo volume, che si inserisce nella collana della L.E.V. dedicata al rapporto tra arte e religione, prende in esame la figura di Lorenzo Lotto, uno dei più grandi pittori italiani del Cinquecento. In particolare l'autore ripercorre cronologicamente le tappe fondamentali della vita del pittore cinquecentesco attraverso la sua produzione artistica, dalla formazione veneziana al cantiere vaticano per papa Giulio II, dai lavori per le parrocchie lombarde e marchigiane al suo ritiro presso la Santa Casa di Loreto. Il testo è inoltre preceduto dalla Prefazione del Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci, e arricchito da più di 30 riproduzioni a colori delle opere lottesche.
Questo volume, che si inserisce nella ricca collana LEV dedicata al rapporto tra arte e religione, prende in esame l'arte di Tintoretto, focalizzandosi in modo specifico su quella che è tuttora riconosciuta come la grande prerogativa del geniale pittore del Cinquecento, ovvero la raffigurazione dell'attimo che balza all'occhio dell'osservatore. L'autore, stimato critico d'arte e di cinema, analizza alcuni dei capolavori di Tintoretto suddividendoli in diverse aree tematiche e fornendo al lettore informazioni fondamentali, quali la committenza, il contesto storico artistico, il significato religioso, senza tuttavia appesantire la lettura. Il volume, arricchito da diverse riproduzioni a colori, risulta di particolare interesse per sia per specialisti che non.
L'Autore prosegue lo studio del rapporto tra arte e religione, prendendo in esame, con questo suo ultimo lavoro, i ritratti di Cristo nel mondo occidentale a partire dai primi secoli dell'era cristiana fino ai nostri giorni. Si sofferma in particolare su cinque passaggi epocali. Si parte dall'epoca paleocristiana (dal II al VII sec.) in cui il figlio di Dio era raffigurato come un giovane imberbe, il cosiddetto Buon Pastore"; vi è poi l'era medioevale, in cui si distinguono il Cristo delle invasioni barbariche e dell'Alto Medioevo (dal VII al XI sec.) e il Cristo gotico e della spiritualità francescana del Tardo Medioevo (dal XI al XIV sec.); si passa poi al Rinascimento (XV e XVI sec.) in cui la figura di Cristo appare spesso come un uomo dalle anatomie perfette e particolarmente realistiche; segue il periodo Barocco (dal XVII al XVIII sec.) in cui gli artisti cercano di raffigurare prevalentemente il lato emotivo di Gesù; si giunge infine all'era moderna (dal XIX sec. Ai giorni nostri), passando dal "soggettivismo" dell'Ottocento, al Cristo sulla Croce del XX secolo, fino alle raffigurazioni astratte dell'arte contemporanea. Il volume è arricchito da più di 60 riproduzioni a colori. "
Un volume dedicato al grande pittore di origine greca Domìnikos Theotokópoulos (1541-1614) passato alla storia con il nome di El Greco. La sua opera è tra le poche che non deve essere giudicata partendo dai canoni della sua epoca, bensì, per poterla comprendere appieno nella sua evidente modernità ormai riconosciuta, bisogna considerarla in base alle categorie che hanno delineato la nostra cultura negli ultimi tre secoli. L'autore nell'analizzare i suoi quadri li avvicina con estremo rigore scientifico pur nel tono divulgativo dell'esposizione. Su tutta la produzione di El Greco domina la luce, che egli sperimentò in tutte le opere "come pellegrino dell'eternità, da cui pare venire e a cui sembra periodicamente tornare".
Il presente volume, con una impostazione semplice ed elegante nella presentazione delle opere ci porta alla scoperta di Giovanni Bellini. L'autore traccia una biografia introduttiva e un percorso che, attraverso la presentazione delle sue opere, affronta: i ritratti, miti e allegorie, la natura e la pittura religiosa dell'artista veneziano.
Il volume ripercorre l'opera di Guido Reni scegliendo di raggruppare i dipinti per temi attraverso cui mostra la versatilità del "divino" pittore che oscilla dalla ritrattistica alla mitologia, dalla favola al tema sacro mettendo a fuoco i diversi aspetti della poetica di un pittore che "parla esclusivamente di immortalità". Il volume rappresenta un ulteriore e nuovo tassello dell'appassionante viaggio realizzato per monografie tra i protagonisti della pittura europea di cui Mario Dal Bello ripercorre vita opere.
32 maestri della pittura - da Duccio fino a Rothko -, distanti nel tempo, diversi per origini e vicende, ma accomunati dalla medesima ansia: raggiungere, toccare, sperimentare e comunicare l'immortalità che è propria della Bellezza. «L'opera di ciascuno di loro può rappresentare una tappa nel viaggio lungo i secoli da parte dell'uomo europeo per soddisfare la sua ricerca di un mondo rinnovato - risorto, verrebbe da dire. Di una diversa dimensione dell'esistere. Essi perciò, attraverso le loro opere, possono accompagnare ciascuno: scendano nell'abisso del dolore o salgano sul piano della serenità, questi maestri ci stanno accanto o ci precedono, aiutandoci a non rimanere prigionieri del grigiore, ma a continuare ad aspirare a qualcosa di più grande e di più profondo, che l'Arte tenta di esprimere» (dall'Introduzione).
Si tratta di un libro-intervista, dedicato a una star della lirica internazionale. Daniela Dessì, nata a Genova nel 1957, è uno dei soprani più importanti a livello internazionale e il soprano italiano più famoso nel mondo. È interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista. Voce splendida, tecnica impeccabile e istinto drammatico, ha al suo attivo oltre 70 titoli operistici. Ha ricevuto nel 2008 il Premio Abbiati, riconoscimento della critica musicale italiana, nel 2011 il prestigioso Premio Belcanto "Celletti" come "soprano assoluto" e nel 2013 l'International Opera Award (Oscar della lirica). Ha collaborato con direttori come Karajan, Giulini, Maazel, Levine, Muti, Abbado, Chailly, Metha, e con registi come Ronconi, Strehler e Zeffirelli. Ha cantato con nomi famosi, tra cui Domingo, Pavarotti. Vive a Gussago (Brescia). I cinque capitoli, corredati da una biografia e una discografia aggiornata, ripercorrono l'infanzia e la scoperta della vocazione alla lirica; la nascita del suo repertorio attraverso l'incontro con i grandi musicisti e la sua affermazione sulla scena lirica, attraverso la collaborazione con celebri cantanti, direttori e registi; e, da ultimo, la sua vita familiare e il suo percorso spirituale. Il taglio è divulgativo, volutamente discorsivo e tra i temi trattati vi sono le nuove leve della lirica, l'arte dell'interpretazione e il rapporto con il pubblico.
Il testo si propone una indagine sulla raffigurazione di Cristo nell'arte dei secoli XV e XVI nell'Europa occidentale. Attraverso un percorso storico sulla religiosità dell'epoca, favorita dalla Devotio moderna, esamina i diversi soggetti - dalle Pietà al Vir dolorum al Trono di gloria - attraverso cui si è espressa la spiritualità cristiana, partendo dal Nord dell'Europa. Si sofferma in particolare sulla teologia della gloria nel polittico di Gand e della croce in quello di Grunewald a Colmar. Analizza poi il rinascimento italiano nelle sue opere cristologiche della "teologia del corpo in diverse espressioni d'arte: da Masaccio a Botticelli, da Bellini a Leonardo e a Raffaello, anche nei loro soggetti mariani. Una indagine specie è rivolta all'opera di Michelangelo come figura-sintesi delle varie stagioni del Rinascimento: dai giovanili David e Pietà alle Cappelle Sistina e Paolina alle ultime ricerche religiose. L'ultima parte tratta dell'arte della Riforma cattolica e del suo scopo evangelizzatore. Si esaminano in modo speciale due rappresentanti: il Tintoretto autore del ciclo "glorioso" del vangelo alla Scuola Grande di San Rocco a Venezia e la spiritualità mistica tra Oriente ed Occidente in Spagna nei lavori di El Greco.
Il cinema insegue i giovani, sia confezionando prodotti per loro sia parlando di loro. Il libro presenta un ampio e aggiornatissimo panorama di film italiani, con interviste a registi e attori.
I padri tornano alla ribalta. Il cinema italiano, e non solo, indaga e riscopre la figura del padre. Una panoramica attraverso una ventina di film ed una decina di interviste ad attori, attrici e registi come: Luca Argentero, Anita Kravos, Diane Fleri, Pupi Avati, Alessandro Angelini.