
Come si esegue un perfetto swing? Che cosa rende un colpo davvero efficace? Quali sono le tecniche per un buon gioco dal bunker? Perché è tanto importante controllare la posizione, oltre che calibrare la forza e la precisione del tiro? Come si sceglie l'equipaggiamento più adatto alle caratteristiche del campo e alle condizioni ambientali? Tutte queste domande troveranno risposta in questo volume illustrato, un aiuto per diventare abili golfisti anche grazie a un allenamento calibrato sulla persona che lo pratica, permettendo di ridurre in breve tempo il proprio handicap: si tratta infatti di una guida aggiornata che, grazie a oltre 160 esercizi, illustra il gioco del golf passo dopo passo, qualunque sia il livello di chi lo pratica. Con questo manuale sia i principianti sia i giocatori esperti potranno quindi apprendere o perfezionare ogni singolo movimento con l'ausilio delle fotosequenze che mostrano le posture corrette e come utilizzare i bastoni. Sarà facile anche migliorare le proprie prestazioni con i test illustrati e le lezioni pratiche che forniscono le principali competenze tecniche e valutare, inoltre, i progressi grazie ai diagrammi delle performance. Non manca l'attenzione agli aspetti psicologici del gioco: un capitolo è, infatti, dedicato alla gestione delle gare, dal riscaldamento all'approccio mentale; completano questo vademecum i necessari consigli sull'attrezzatura, sull'abbigliamento, sui campi e un glossario finale.
Oltre 60 quadri, disegni e schizzi emblematici dello spirito creativo e visionario di Leonardo. Pittore, disegnatore, scultore, ingegnere, architetto, ha lasciato la sua impronta sul Rinascimento italiano. Oltre alla descrizione della famosa Giocondo, l'opera dell'artista sarà approfondita attraverso lo studio di altri quadri come "La Belle Ferronnière", "L'Adorazione dei Magi" o "San Giovanni Battista".
Grazie a questa esposizione consacrata a Sandro Botticelli scoprirete circa 55 opere maggiori di questo artista, uno dei grandi maestri del Rinascimento fiorentino. L'eleganza del tratto, la raffinatezza dell'esecuzione, la luminosità cristallina, la trasparenza dei colori caratterizzano i suoi affreschi, i suoi ritratti e le sue pitture religiose o allegoriche. Questo linguaggio personale traspare nelle opere celebri come la "Primavera", la "Nascita di Venere" o la "Madonna del Magnificat".
L'agenzia Grazia Neri è stata una delle più importanti agenzie fotografiche d'Italia e del mondo. Questo molti lo sanno, e sanno che in quella agenzia sono passati i più grandi nomi della fotografia. Eppure sono pochi a sapere che Grazia Neri non è una fotografa. Forse è anche per questa confusione che Grazia Neri ha deciso di raccontare in cosa consiste il suo lavoro, quanta passione e quanta esperienza ha macinato nel costruire un archivio che per più di quarant'anni ha servito con eleganza, efficacia e tempestività la stampa italiana. In questo volume, Grazia Neri racconta come si è mossa, con autorevolezza e levità, nell'ambiente dell'arte e della cultura; racconta gli incontri eccellenti, le amicizie professionali, l'amore per la fotografia di attualità, la lettura dei ritratti, le sue passioni letterarie. Racconta, con un tocco di humour e nostalgia, l'infanzia solitaria e piena di libri, l'euforia del dopoguerra, la Milano borghese e imprenditoriale degli anni cinquanta. Come accade nelle ricognizioni narrative di chi ha molto vissuto, ci si trova, progressivamente, dettaglio per dettaglio, a navigare dentro uno scenario amplissimo che è certamente una storia finalmente sprovincializzata degli italiani, e insieme la storia dell'età dell'oro della fotografia. Il volume è accompagnato da novantacinque fotografie, alcune celeberrime, tutte significative, che Grazia Neri rilegge con la straordinaria sensibilità estetica di un sismografo sociale.
Electa pubblica nella collana Dizionari del Cinema, curata da Gabriele Lucci, il volume dedicato al film di guerra, un genere che ha regalato, nel corso dei decenni, capolavori che hanno segnato la storia del cinema.Le grandi battaglie sono raccontate in sequenze memorabili come quelle di Apocalypse Now, La sottile linea rossa o Salvate il soldato Ryan; film che restituiscono racconti e fatti legati alla Grande Guerra, al secondo conflitto mondiale o al Vietnam, cui si sono ispirati registi come Stanley Kubrick, Clint Eastwood, Steven Spielberg e Brian De Palma.Indimenticabili sono anche le produzioni italiane, con registi come Mario Monicelli, Francesco Rosi (Uomini contro) e Roberto Rossellini col capolavoro Paisà: autori capaci di raccontare uno spaccato della nostra storia e del nostro modo di fare cinema.
Il cinema di guerra rappresenta le storie degli scontri militari, ma anche gli stravolgimenti e la disperazione della vita civile sotto assedio, racconti di finzione così come fedelissime ricostruzioni. In questo libro d’autore trovano spazio i migliori film, le tematiche e le caratteristiche specifiche, insieme a immagini e locandine delle proiezioni cinematografiche, in una descrizione puntuale che riesce a cogliere l’evoluzione dell’atteggiamento che il cinema ha manifestato nel corso degli anni nei confronti della guerra.
Roberto Nepoti
Giornalista e critico cinematografico, scrive per “La Repubblica”. Autore di libri dedicati al cinema (L’illusione filmica. Manuale di filmologia, 2004), al documentario (Storia del documentario, 1998), ai grandi artisti (Dario Fo, 1997), come a grandi autori (Brian de Palma, 1995).L’Accademia dell’Immagine.
L’Ente Morale Accademia dell’Immagine – centro di alta formazione per il cinema e la comunicazione audiovisiva, nasce nel 1991 su iniziativa di Gabriele Lucci. L’Accademia dell’Immagine, presieduta da Massimo Cialente, vede come soci fondatori: la Regione Abruzzo, l’Istituto Cinematografico dell’Aquila ‘La Lanterna Magica’, la Provincia e il Comune dell’Aquila.
La ricostruzione della sequenza originale dei celebri teleri di Carpaccio (Venezia, 1460 circa -1526), provenienti dalla Scuola di Sant'Orsola e oggi nelle Gallerie dell'Accademia di Venezia, ha lungamente costituito un complesso esercizio di lettura per i critici e gli specialisti di iconologia. Il volume, con riproduzioni in formato originale, conduce alla scoperta della minuziosa trama che lega i personaggi, gli abbigliamenti, i dettagli di ambiente, le architetture e i riferimenti simbolici rappresentati nei nove teleri in cui Carpaccio raffigurò, a partire dal 1490, la romanzesca vicenda di Sant'Orsola, principessa di Bretagna.
Gran parte dei musei europei che possiamo visitare oggi - oltre 40.000 - non esistevano nel secondo dopoguerra. Se a questi aggiungiamo quelli che si sono radicalmente rinnovati, possiamo ben dire che il nostro continente sia stato negli ultimi decenni un gigantesco laboratorio di reinvenzione del modo di essere e di comunicare i più diversi tipi di patrimonio materiale e immateriale. Si è trattato di un grande fenomeno di contaminazione intellettuale con esiti a volte sorprendenti o sconcertanti. È questo il tema del libro, risultato di pluridecennali ricognizioni condotte alla ricerca di esperienze museali innovative nell'area geopolitica del Consiglio d'Europa.

