La lettera con cui Bendetto XVI indice un anno sacerdotale straordinario per il 2009-2010 in occasione dell'anniversario della morte del Santo Curato d'Ars.
«Lo Spirito Santo attira alcune persone a vivere il Vangelo in modo radicale e a tradurlo in uno stile di sequela più generosa. Ne nasce così un’opera, una famiglia religiosa che, con la sua stessa presenza, diventa a sua volta esegesi vivente della Parola di Dio». Con queste parole Benedetto XVI si è rivolto a migliaia di consacrate e consacrati riuniti nella basilica di San Pietro il 2 febbraio 2008, ed è sulla traccia di questa intuizione che si è dipanata la riflessione del Convegno annuale dell’Istituto “Claretianum”. È così emersa una particolare responsabilità dei consacrati nei confronti della Parola di Dio. Il loro compito è di indicare Cristo, non solo con le parole ma in forza della propria scelta di vita, della forma della propria esistenza. Essi sono memoria vivente della forma di Cristo, epifania del suo volto nel tempo, rappresentazione viva della Parola di Dio.
365 pensieri per l'Anno sacerdotale: scintille di luce tratte dalla Scrittura, dai Padri della Chiesa, dai Santi, dal Concilio Vaticano II. Testi di teologi, Papi, testimoni che invitano all'essenziale. In quattro volumi, che si possono facilmente unire al breviario, un percorso secondo le stagioni dell'anno che richiamano dimensioni fondamentali della vita dei preti: l'essere - l'agire - le sfide - le prospettive. Attenta ai tempi liturgici questa raccolta, preparata da esperti di varie regioni del mondo, nasce dalla convinzione che "il prete serve": per realizzare la Chiesa come famiglia e diffondere nel mondo la civiltà dell'amore. I successivi tre volumi saranno disponibili per l'inizio di ogni stagione. L'ultimo riporterà un indice t
L'Autore introduce alla lettura e alla meditazione dei quattro racconti dell'istituzione dell'Eucaristia che si leggono sui vangeli di Matteo, Marco, Luca e nella 1a lettera ai Corinti di Paolo. I quattro racconti dell'istituzione dell'Eucaristia si leggono nei vangeli di Matteo, Marco, Luca e nella 1a lettera ai Corinti di Paolo. L'Autore introduce alla loro lettura e meditazione rilevando quegli elementi storici, letterari, liturgici che ne facilitano un'adeguata comprensione.
Il libro è un efficace strumento per la riflessione e la meditazione rivolto in particolar modo ai sacerdoti, ma indicato anche per la crescita spirituale dei fedeli laici. Il libro presenta undici brani, con alcune riflessioni, di vari autori del periodo patristico, che, oltre ad essere pastori di illustri sedi vescovili, furono grandi teologi e maestri di vita spirituale, e che ci hanno lasciato un ricchissimo patrimonio religioso e culturale. Si tratta di Policarpo di Smirne, Origene, Ilario di Poitiers, Basilio di Cesarea, Gregorio di Nazanzio, Ambrogio di Milanoo, Giovanni Crisostomo, Agostino d'Ippona, e altri...
Gli Autori, esperti di teologia e psicoterapia, propongono alcune chiavi di lettura e interpretazione dell'esperienza amorosa", con utili indicazioni per riuscire a fare unità dentro sè stessi, senza scindere il livello umano da quello spirituale. " Troppo spesso, nelle persone consacrate, la tentazione di sublimare facilmente nell'amore per Cristo le proprie potenzialità affettive rischia di creare un conflitto tra l'amore umano e quello divino all'interno della stessa persona. L'argomento viene proposto secondo due prospettive: quella teologico-spirituale e quella psicologica.
Un giorno Gesù ha rivolto a me, come a tanti altri, il magico invito: «Vieni e seguimi!». E io ho risposto «Eccomi!».
Allora è incominciata la mia avventura di persona totalmente consacrata a Lui: solo a Lui!
È l’avventura di un uomo, il sacerdote, contemporaneamente celibe e sposato, come Gesù, che è celibe per l’anagrafe e sposo della Chiesa.
È il mistero della «verginità per il regno dei cieli» e del celibato sacerdotale: la prima come proposta evangelica, il secondo come impegno richiesto dalla Chiesa.
Il tutto inserito nell’unico mistero dell’Amore sponsale che, in modo diverso, si attua nel matrimonio fra un uomo e una donna e nel matrimonio fra Cristo e la Chiesa.
Il libro si compone di due parti: la prima illustra il senso di questa speciale sequela di Cristo; la seconda riporta testimonianze «dal vivo» di persone consacrate che confermano la gioia e la bellezza e anche le difficoltà di scelte coraggiose, oggi spesso giudicate inutili e fuori moda.
Descrizione dell'opera
In questi ultimi decenni, almeno nel contesto occidentale, nulla ha lunga vita, tutto rientra nella logica di mercato dell'usa e getta. Il fenomeno ha assunto caratteristiche tali da non apparire più soltanto come processo ordinario dell'esistenza, ma come espressione caratteristica della vita stessa.
Anche per le scelte di vita un tempo ritenute irrevocabili, perché legate alla fede - consacrazione religiosa, sacerdozio, matrimonio come sacramento -, si assiste al loro sbriciolarsi nelle età più diverse e per le circostanze più varie. Ciò sta portando alcuni, anche all'interno del mondo cattolico, a teorizzare l'impossibilità, oggi, di una fedeltà per sempre.
Il volume si colloca in questo dibattito, domandandosi se la fedeltà sia necessariamente connessa con il crescere e svilupparsi dell'identità personale oppure sia una forzatura esterna. E nella ricerca di una risposta mette in dialogo le ragioni della teologia con le acquisizioni della psicologia del profondo.
Sommario
Introduzione. 1. Fedeltà: un tema ancora interessante? 2. Magistero e fedeltà. 3. Identità e fedeltà: la prospettiva della psicologia del profondo. 4. Fedeltà e identità: la proposta cristiana in dialogo con la psicologia. 5. La fedeltà cristiana: il plusvalore cristologico. 6. Voti ad tempus: una soluzione. 7. Per una parziale conclusone. Bibliografia.
Note sull'autrice
Carla Corbella delle Suore ausiliatrici del purgatorio, nata a Como, si è laureata in filosofia alla Cattolica di Milano e in teologia morale all'Accademia Alfonsiana di Roma. Ha inoltre conseguito il magistero in scienze per la formazione presso l'Istituto superiore per formatori dell'Istituto di Psicologia della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Insegna a Torino in alcuni master universitari e al collegio Sociale della Compagnia di Gesù.
Descrizione dell'opera
«Che cosa succede a 20-25 anni, quando ci si scontra con una realtà che non risponde agli ideali dell'adolescenza, quelli che hanno fatto nascere la vocazione? E a 35 anni, quando le molteplici responsabilità e i molti interessi della vita rendono la relazione con Dio assai complicata? Perché a 50 anni, senza sapere come, la fede in Dio e il ringraziamento confortano il cuore? Perché a 70 anni spesso ci si rifugia in un caldo nido e si vuole solo essere lasciati in pace?» (dalla Presentazione).
A tali problematiche, che si succedono lungo l'esistenza di una consacrata o di un consacrato, non è possibile rispondere ricorrendo esclusivamente a classificazioni morali o religiose. Il volume affronta la questione dei cicli della vita a partire da una prospettiva di spiritualità 'interdisciplinare', che tiene conto di problematica psicologica, drammaticità esistenziale e storia della salvezza.
Sommario
Presentazione. Tema I. Rileggere la propria storia. 1. Rileggere la propria storia. 2. Il senso della vita. 3. Immagine reale di sé. 4. Responsabilità. 5. Relazioni. 6. Dio. Tema II. Descrizione. 1. Il modello di Erikson. 2. Il modello di Carl G. Jung. 3. Il modello delle crisi esistenziali. Tema III. Drammaticità. 1. Densità antropologica del tempo. 2. Le fonti e gli ambiti di tensione. 3. Al di là dell'età. Tema IV. Età della vita e processo spirituale. 1. La conversione ha a che fare con la ricerca di identità? 2. Quando avviene l'esperienza fondante? 3. Perché è così difficile l'unificazione spirituale? 4. Perché non si cresce senza soffrire? 5. La sottomissione all'obbedienza ha a che fare con l'obbedienza mistica? Tema V. Rinascere e peregrinare. 1. Vivere pienamente. 2. Nulla è perduto. 3. Il bambino interiore. 4. Peccato e resistenze. 5. Il Dio più grande. 6. La vita procede dall'interno. 7. Tempo ed eternità. Contemplazione. Giornata di ritiro per l'Avvento (M. José Arana).
Note sull'autore
Javier Garrido, religioso francescano, licenziato in filosofia e in teologia all'Università di Friburgo (Svizzera), ha approfondito soprattutto lo studio della spiritualità cristiana, con particolare riferimento ai temi francescani; si dedica alla pastorale degli adulti, curando seriamente l'accompagnamento personale. Tra le sue numerose pubblicazioni: Una espiritualidad para hoy; Ni santo ni mediocre; Proceso humano y gracia de Dios; Para comprender la personalización; El camino de Jesús. Con le EDB ha pubblicato, in questa collana, La relazione affettiva con Dio (2008).
Un gruppo di benedettine, dalla meta del secolo XVII in Francia, vive una forma particolare di vita di cui l'elemento appariscente è il culto eucaristico. Ma non è questo il segreto della loro forma di vita: si tratta del legame al Cristo vivente che si dona all'uomo attirandolo sullo stesso percorso di svuotamento di sé per far posto all'altro e compiere se stessi. Il presente volume traduce in tal senso, annotandola, Le Véritable Esprit des religieuses adoratrices perpétuelles du très-saint Sacrement de l'autel, Parigi, 1684-1689, III edizione, che di quella esperienza eucaristica è espressione mirabile. Un libretto non di preghiere davanti al santissimo Sacramento, ma per vivere nella logica dell'Incarnazione amando e pregando, e nella fede del Sabato santo, se non è concesso di gustare anticipazioni radiose della Pasqua di risurrezione. La categorie vittimali del secolo XVII in Francia, sotto la penna di una benedettina mistica e fondatrice, parlano di amore vigoroso, come di un fuoco vivo, o di un germe di grano che nel suo marcimento sprigiona la vita, che tutti poi sazierà.
'Adesso' è il giornale fondato da don Primo Mazzolari (1890-1959) per stimolare l'impegno dei cristiani nella vita politica, sociale, economica, con una rinnovata responsabilità. Dalle varie annate del giornale (1948-1962) vengono estratti gli articoli sul prete firmati da don Mazzolari. Pagine che conservano una fresca attualità e che, ancora oggi, possono contribuire a risvegliare nei sacerdoti la piena consapevolezza della loro dignità, e nei laici una maggiore comprensione della vocazione sacerdotale.
I rapporti tra psicologia e religione non sono mai stati dei più armonici e pacifici. Un approccio per lo più negativo nei confronti del discorso religioso continua a essere assunto in maniera acritica da parte di molti psicologi e psichiatri. Questo ampio studio cerca di dimostrare la necessità di un dialogo: religione e psicologia non possono non interagire tra di loro. Il volume presenta anzitutto l'analisi di Freud della problematica religiosa, ripercorrendo la sua vicenda personale. Quindi pone l'attenzione sulla possibile relazione tra fede religiosa e sviluppo morale, per poi affrontare due questioni centrali della vita di fede: la conversione e la mistica. Un capitolo finale rivisita alcuni "luoghi privilegiati" in cui il discorso di Dio può trovare espressione: i luoghi del pensiero umano più legati alla creatività e genialità.