Che cosa prova?” mi chiese Padre Serafino.
“Una quiete e una pace inesprimibili” risposi.
“La gioia che prova è cosa da nulla in confronto a ciò che provano coloro di cui è detto che (1Cor 2,9). Che prova ancora?”
“Un indicibile calore”, gli risposi.
“Quale, amico mio? Siamo in un bosco in pieno inverno e tutt’intorno a noi c’è neve. Qual’è questo calore che lei prova?”
“Come se mi bagnassi in acqua calda – gli risposi – sento un profumo a me ignoto”
“Lo so, lo so – mi disse – Il profumo che lei sente è quello dello Spirito di Dio. Ed il calore di cui parla non è nell’aria, ma in noi. Riscaldati da esso, gli eremiti non temevano il freddo dell’inverno, poiché indossavano la veste della Grazia, che sostituiva quella materiale. Il Regno di Dio è nel nostro intimo e la condizione in cui ora ci troviamo ne è la prova. Ecco che significa essere pieni dello Spirito Santo”
Atti del Convegno Fonte Avellana 2001.
Il volume propone la terza grande revisione generale di un classico settecentesco, per la prima volta in traduzione italiana. Propone 2.500 nomi di santi e beati di tutto il mondo. Per ogni giorno dell'anno il primo posto viene riservato al santo del calendario universale, seguito dagli altri santi e beati di cui si fa memoria in quella data. Di ognuno si riportano notizie biografiche, storiche, letterarie e artistiche corredate da informazioni sulle opere e sull'insegnamento spirituale. Per ogni giorno vengono indicati tutti i riferimenti alla nuova edizione del 'Martirologio Romano' con i nuovi santi e beati. A proposito di ogni santo viene ricordata l'occasione in cui lo si invoca per trazione. Ogni biografia si chiude con una bibliografia.
Cappellano durante la seconda guerra mondiale, gli occhi di don Carlo Gnocchi hanno visto tremende tragedie. E tra le tante, quella dei giovani mutilati, a cui ha tentato di porre efficace rimedio fondando case di cura specializzate con tanto di laboratori, cliniche, scuole. Muore il 28 febbraio 1956.
Camillo de Lellis, fondatore dell'Ordine dei Ministri degli Infermi (camilliani), nacque nel 1550 a Bucchianico di Chieti, in Abruzzo. Suo padre era un militare e amava il gioco: Camillo ne seguì l'esempio facendo proprie sia la passione delle armi che quella delle bische. Finché una ferita alla gamba lo costrinse a più riprese al ricovero in ospedale. In una di queste occasioni fu colpito dalla grazia e decise di spendere la vita per gli infermi, immagine di Cristo. Ebbe così origine l'Ordine dei camilliani, i cui membri si impegnano a portare soccorso a tutti i bisognosi, dentro e fuori dagli ospedali.Padre Carlo Colafranceschi, nato a Roma nel 1934, fa parte dell'Ordine dei Ministri degli Infermi (camilliani). Dopo gli studi di teologia alla Pontificia Università Gregoriana, si è specializzato in teologia della vita religiosa (spiritualità) alla Pontificia Università Lateranense. Successivamente ha conseguito il magistero di canto gregoriano e composizione sacra al Pontificio Istituto di Musica Sacra. Ha svolto la sua attività pastorale a Roma nella formazione dei giovani e negli ospedali romani. Collabora con Radio Maria in una rubrica rivolta ai sacerdoti anziani e ammalati.
Riconosciuta beata il 4 novembre 2001, Gaetana Sterni (1827-1889), di Bassano del Grappa, dal 1864 scrisse questa sua autobiografia che con stile sobrio ed efficace racconta il proprio itinerario spirituale. Come altre personalità cristiane dell'Ottocento più note, fondò una congregazione religiosa di assistenza, a partire da una intensa e personale vocazione alla preghiera e alla carità.
presentazione ai giovani di personnaggi capaci di affascinarli. Il saggio e`un invito al silenzio piu`quieto, alla musica meno fragorosa, quasi un inno alla vita raccolta in alcune esperienze di altissimo richiamo, dove il silenzio, non il tacere, riesce in quel dominio del mondo, sfracellando ai piedi di mitologie senza vita. Qui, invece, rivivono momenti di vita, quasi impercettibili gocce di rugiada", capaci di allargare lo spirito e il mondo circostante: cosi`l'attenzione d ella donna espressa dalle sorelle faioli, la passione per la verita di edith stein, la struggente contemplazione di carmela giannetto, l'abbandono a moroso di maddalena delbrel, la compassione e la sofferenza di simone weil, il dono assiduo nella catechesi di olga gugelmo, l'ansia di unita di gabr iella sagheddu, il desiderio di martirio di mario borzaga e il giovanile "viva la vita" di maria orsola bussone. In questo fastello di proposte, la contorsione spirituale di edith hillesum, la sua struggente ricerca di luce in un tunnel di morte rappresentano il disegno, fragile e alto, di un esperienza giovanile che affascina i sentieri della gioventy. L autrice si rivolge ai giovani lungo viottoli poco frequentati, ancora avvolti e fasciati di silenzio, ma dalla luminosita esplosiva di proposte che hanno incendiato la vita dei protagonisti. "