Questo libro, la cui prima edizione risale al 1976, raccoglie tutte le lettere che l'allora patriarca di Venezia aveva scritto ' e pubblicato sulla rivista «Messaggero di sant'Antonio» dal 1971 al 1975 ' indirizzandole a personaggi storici e mitici di tutti i tempi e luoghi. Il carattere particolare degli argomenti trattati in questo fantasioso epistolario, la piacevolezza dello stile, la sottile ironia che pervade ogni pagina, l'abilità di trasferire vicende e persone, problemi e soluzioni da ieri a oggi e viceversa, saltando con disinvoltura da un secolo all'altro, il linguaggio semplice e popolare, danno corpo a un'analisi tutt'altro che superficiale del mondo di quegli anni difficili e tortuosi. I personaggi incontrati sono i più diversi: da Penelope a Mark Twain, da Maria Teresa d'Austria a Figaro, da Pinocchio a Trilussa, da Scott a Ippocrate, da Quintiliano a Marconi, da Hofer a Goldoni, da santa Teresa a Goethe, da san Bernardino a Marlowe, per finire al più importante di tutti, Gesù, al quale l'autore scrive trepidando.
Destinatari
Per tutti
Autore
ALBINO LUCIANI nasce nel 1912 a Canale d'Agordo (BL). Nel 1935 viene ordinato sacerdote e nel 1947 si laurea in sacra teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Nel dicembre 1958 viene nominato vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, nel 1969 patriarca di Venezia e cardinale nel 1973. Il 26 agosto 1978 è eletto papa con il nome di Giovanni Paolo I e muore la notte del 28 settembre 1978.
«L'uomo non puo vivere senza amore. Egli rimane per se stesso un essere incomprensibile, la sua vita è priva di senso, se non gli viene rivelato l'amore, se non s'incontra con l'amore, se non lo sperimenta e non lo fa proprio, se non vi partecipa vivamente». Questa convinzione, espressa nella sua prima enciclica Redemptor hominis, ha spinto Giovanni Paolo II a dedicare il proprio insegnamento catechistico, per anni, al tema dell'amore umano. Ma nessuna riflessione potrebbe essere fatta al riguardo se non si parte da una visione della persona umana, nella sua intera e concreta realtà: corpo, psyche e spirito. E così i due temi - persona umana ed amore umano - danno origine ad una sorta di «ellisse» in cui i due «fuochi» strutturano tutto lo spazio della riflessione. E non è di un uomo (e di un amore) astratto che si parla. È dell'uomo concreto, di ciascuno di noi che si parla. Dell'uomo che è creato da Dio in uno stato di soprannaturale giustizia, che, caduto nel peccato, è redento da Cristo mediante il dono dello Spirito e che risorgerà alla fine dei tempi. Le catechesi si organizzano così attorno ai tre grandi tempi della storia della nostra salvezza (e della salvezza, quindi, dell' amore umano): la creazione, la redenzione e la definitiva glorificazione. In una riflessione che, partendo dal «centro» che in sé sintetizza e raccoglie in unità tutti i raggi, giunge a svelare interamente la verità di quelle esperienze essenzialmente umane che ogni uomo quotidianamente vive. E l'amore umano prende corpo in due stati di vita: il matrimonio e la verginità «per il Regno». E pertanto l'ultima parte delle catechesi è dedicata alla meditazione su di essi. Il linguaggio non è sempre facile. Esige attenzione costante, e soprattutto la profondità del pensiero richiede meditazione prolungata. Questa catechesi è ormai affidata al fatto mirabile e misterioso della Tradizione della Chiesa, perché essa lo assimili e se ne nutra. Ed anche e più precisamente, perché la riflessione etica della Chiesa recuperi la sua identità, quella di essere una «digna charitatis intelligentia» (san Gregorio Magno): al fine di aiutare l'uomo di oggi a riscoprire la Verità sull' Amore. Una riscoperta di cui ha più bisogno che dell' aria che respira.
Una raccolta antologica che si pone come strumento di maggiore approfondimento del papa Paolo VI, ripercorrendo sentieri un po' nascosti o ignorati, di una ricca esperienza di vita.
Pietro del Morrone, papa Celestino V: un semplice monaco “rudis et ydiota” o un raffinato politico? Un eremita lontano dalle lusinghe del mondo oppure un accorto amministratore della sua Congregazione, amico di potenti cardinali e in grado di difendere il proprio movimento religioso persino al cospetto di papa Gregorio X? E infine: il protagonista del “gran rifiuto” dantesco per codardia o un esempio di profonda onestà e di “sancta simplicitas”? Il volume di Ludovico Gatto ripercorre la vicenda umana e spirituale di una tra le figure più enigmatiche e discusse della storia della Chiesa e dell’Europa del Duecento. Gli undici contributi che costituiscono il libro – molti dei quali inediti – tracciano da un lato il percorso scientifico compiuto dall’Autore attraverso cinquant’anni di studi da lui dedicati a Celestino V e dall’altro mostrano con chiarezza l’evoluzione della letteratura storica incentrata sul Morronese. Celestino, alla luce degli attuali orientamenti storiografici, fu un monaco energico e spirituale al tempo stesso, dotato del coraggio di abbandonare – dopo neppure quattro mesi – un ruolo che non gli avrebbe concesso né di cambiare la Chiesa, né di governarla, perseguitato dal suo successore Bonifacio VIII, ma non da lui assassinato e tuttora in grado di suscitare dibattiti, discussioni e provocazioni degni di un pontefice molto amato e al contempo molto avversato e di un santo innalzato per polemica agli onori degli altari, ma oggetto, ancora oggi, di un’intensa e sincera devozione.
Ludovico Gatto è stato professore ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. Nella sua lunga carriera didattica e scientifica si è occupato di gran parte dei temi afferenti alla medievistica, con particolare riguardo per la storia della Chiesa e dei suoi protagonisti, nonché per le vicende di Roma analizzate nelle loro molteplici componenti religiose e laiche.
Con Bulzoni editore ha pubblicato: Medioevo voltairiano (1973), La Francia di Filippo IV il Bello (1284-1314) (1973), L’Atelier del medievista, (2001), Viaggio intorno al concetto di Medioevo, (2002). Ricordiamo, inoltre, tra i tanti saggi: Il pontificato di Gregorio X (1271-1276) (1959), di cui l’autore sta predisponendo la seconda edizione aggiornata e ampliata; Bonizione da Sutri e il suo Liber ad amicum: ricerche sull’età gregoriana (1969); Studi mainardeschi e pomposiani (1969), Sicilia medievale (1992), Il Medioevo giorno per giorno (2002), Storia di Roma nel Medioevo (2003); Storia e storie del Medioevo (2006).
Un testo sulla figura e il ruolo nella vita religiosa tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo del frate Predicatore Niccolo' di Boccasio, Benedetto XI. Il papato di frate Predicatore Niccolo' di Boccasio e' caratterizzato da una brevita' schiacciata tra le imponenti personalita' di Bonifacio VIII e Clemente V. Per questa ragione e' stato per lo piu' trascurato dalla storiografia contemporanea. Ciononostante, un'analisi caleidoscopica della sua figura e del suo ruolo nella vita religiosa tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo mostra un impegno su fronti diversificati e duraturi, tra cui la nascita dell'impresa artistica nella Cappella degli Scrovegni di Padova.
Questo libro del Card. Camillo Ruini e un commovente e devoto omaggio a Giovanni Paolo II, di uno dei suoi piu stretti collaboratori. Correva l'anno 1984 quando il Cardinale Camillo Ruini, allora Vescovo ausiliare di Reggio Emilia-Guastalla, pote conosceere personalmente Giovanni Paolo II. La dimensione conviviale di quell'incontro gli permise di sperimentare lo stile schietto e semplice dei modi dell'uomo Karol, che ha condiviso con l'umanita la fatica del lavoro ma anche la passione per il Bello nelle sue piu variegate forme. Scavando in profondita, l'Autore di questo libro, ha colto l'essenza della missione del papa polacco nella sua straordinaria capacita di mettersi in umile ascolto non solo di Dio, verso il quale il suo sguardo e la sua vita erano protesi", ma anche degli uomini, quasi penetrando ogni volta l'interiorita dei suoi interlocutori, facendosi "ponte" fino alla soglia del Divino. "
Un volume dedicato ai vari aspetti della formazione sacerdotale, prendendo spunto dalla storia personale di Papa Giovanni Paolo II.
Il volume affronta ed esamina le tematiche relative alla famiglia tradizionale e al matrimonio.
Un volume contenente la ricca eredita' di Giovanni Paolo II su Matrimonio e Famiglia. Nel volume e' raccolta la ricca eredita' sul matrimonio e lafamiglia che ha lasciato Giovanni Paolo II alla Chiesa e all'uomo del XI secolo. Il volume, scritto dai piu' autorevoli studiosi del magistero di Giovanni Paolo II su Matrimonio e famiglia, offre al lettore uno straordinario strumento per comprendere nella sua essenza l'amore umano.
Con il presente volume si inaugura una nuova collana in cui sono raccolti e presentati i risultati delle ricerche promosse dalla Cattedra Karol Wojtyla, fondata presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia.
Il ricco cammino accademico del Prof. Stanislaw Grygiel, discepolo di Karol Wotyla e testimone tra i piu' autorevoli del percorso che la cultura europea ha vissuto negli ultimi decenni.
L'autore riapre il controverso scenario dello Stupor mundi con un attento studio sul periodo più impegnativo, certamente il più ricco e luminoso della vita di Federico II: l'incontro e lo scontro con il temibile pontefice Gregorio IX, la crociata in una terra Santa e senza sangue, l'amicizia e la perfetta ecumenica intesa con il mondo dell'Islam - problema tuttora di grande attualità -, le due scomuniche.